Il 13/12/2022 04:35, Roberto Deboni DMIsr ha scritto:
> Ci racconta quali altre forme "lecite" di riscossione
> forzata conosce ?
Ah, giusto per non lasciare la risposta a metà...
In molti casi l'azione più idonea è la mediazione per una moltitudine di
motivi:
- l'accordo lo decidono le parti, pertanto, da un lato, può essere
accordata una dilazione e, dall'altro, possono essere risolti,
contestualmente, problemi che hanno portato al mancato pagamento;
- la mediazione non grava il debitore dei costi del decreto ingiuntivo,
con la conseguenza che colui che deve pagare per problemi transeunti non
vierne messo di più in difficoltà;
- l'accordo di mediazione non è soggetto all'opposizione, così come lo è
il decreto ingiuntivo;
- l'accordo è titolo esecutivo;
- se una parte non viene in mediazione, puoi successivamente chiedere al
giudice che emetterà il provvedimento monitorio di liquidare anche le
spese della mediazione, cosa che ormai fanno tutti;
Quanto al problema dell'opposizione capita sovente che queste vengano
accolte per i motivi più disparati, una breve casistica (reale) in cui
la mediazione è stata la cosa migliore:
- condominio che acquista la casa con un deito pregresso di più di due
anni: in mediazione il nuovo proprietariosi accolla l'intero debito a
fronte di una rateizzazione. Se fosse stato fatto un decreto ingiuntivo.
il nuovo proprietario avrebbe vinto l'opposizione;
- condominio non paga perché ha perso il lavoro: con l'accordo di
mediazione viene concordata una dilazione di pagamento sostenibile,
includendo nelle rate pure i costi della mediazione, il condomino
rientra. Col decreto ingiuntivo cisi sarebbe soffiati il naso visto che
la casa era gravata da ipoteca e il condomino non pagava perché aveva
perso il lavoro;
- condominio non viene in mediazione: il giudice del provvedimento
monitorio liquida pure le spese legali del procedimento di mediazione;
- (caso di cui non sono a conoscenza diretta ma possibile): il condomino
non rispetta l'accordo di mediazione e con l'accordo si avvia
l'esecuzione forzata.
Per riassumere, il titolo esecutivo non serve a una sega se poi non sei
sicuro di poterlo eseguire e resta un titolo provvisorio.
La mediazione è il titolo esecutivo definitivo più veloce da ottenere e
che permette una più sicura esecuzione dello stesso perché già nel
titolo sono indicate le tempistiche di pagamento decise dalla parti e,
quindi, verosimilmente, con maggiori probabilità di essere eseguite.
Se poi si continua a credere che un titolo provvisariamente esecutivo
risolva tutti i mali non si è capito nulla.
Ho visto gente che, dopo aver ricevuto un decreto ingiuntivo ha smesso
di pagare completamente, inizito a crreare problemi nel condominio e
tutto per quasi 10 anni, fino alla vendita all'asta della casa.
Ho visto pure debitori che non hano pagato nulla nonostante 4-5 decreti
ingiuntivi perché il debitore ha chiesto un piano del consumatore e
tutti i debiti chirografari sono andati a farsi benedire (con
l'amministratore disperato perché aveva paura che il moroso restasse
tale pure per il futuro senza potergli fare nulla).
Caso mio personale (relativo ad una esecu<ione forzata): ottengo un
decreto ingiuntivo per 200 euro per crediti professionali
(provvisoriamente esecutivo), ho avuto 1200 euro dopo 2 anni e la
debitrice non aveva neppure fatto opposizione.