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Consumi di edifici in classe energetica A4 o simili

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Cordy

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Nov 27, 2023, 9:39:04 AM11/27/23
to
Con il presente argomento, chiedo ai colleghi un confronto sui consumi
dei nuovi edifici che - in teoria - dovrebbero consumare pochissimo.

Ho iniziato ad amministrare da pochissimo un edificio praticamente nuovo
(fine lavori novembre 2020), che mi dà qualche grattacapo.

L'edificio - mi riferiscono i condomini, il progettista e l'impresa di
costruzioni - è classificato in classe A4. Quindi, il meglio del meglio,
con un consumo TEORICO di meno di 0,4 kWh/metro quadrato all'anno.

Si compone di 3 unità immobiliari sovrapposte, ognuna (appartamenti) di
120 metri quadrati circa, per un totale commerciale intorno ai 360 mq.

Sul tetto è presente un impianto fotovoltaico da oltre 7 kWp, che
immette direttamente energia nel sistema elettrico nazionale e che
beneficia di un contratto definito di "Scambio sul posto" o SSP.

Ai primi del '22 è stato abitato il primo appartamento, quello in mezzo.
Poi, a fine '22 quello al secondo piano e da quattro mesi circa anche il
piano terra.

Mi sono andato a scaricare i dati di consumo dell'immobile e sono
rimasto perplesso: il saldo, purtroppo negativo, per i 12 mesi del 2022
è di ben 4,4 MWh (si, mega, non ho sbagliato) per l'intero periodo.

Mi sarei potuto aspettare un consumo totale di 0,4x360 kWh. Cioè 144 kWh
per l'intero edificio, da suddividere, secondo i consumi, fra i tre
proprietari. Mi ritrovo invece un consumo assolutamente esorbitante,
anche rispetto ad analoghi edifici in classe energetica molto più
sfavorevole.

I dati me li fornisce il GSE, non ho dubbi. I misuratori sono dei
contatori di energia elettrica, di proprietà di e-distribuzione,
dovrebbero essere in perfetto stato di taratura. I pannelli solari
svolgono il loro lavoro, andando a verificare la quantità di energia
immessa in rete.

Sia detto qui - en passant - che l'energia che si vende la si vende
netta, mentre l'energia che si compra è gravata da tasse, accise ed
oneri vari di gestione di rete, quindi il valore per kWh è piuttosto
diverso, fra le due componenti (energia venduta e comprata).

Non sapendo bene come considerare tutta la questione, chiedo
cortesemente ai colleghi che hanno in gestione edifici in classi
energetiche "pregiate" di postare i loro dati di consumo "netto", cioè
detratte eventuali produzioni di sistemi FV, come ho fatto io, giusto
per capire meglio se è un edificio con qualche serio problema
progettuale o sono tutti così. La differenza fra teoria e pratica è
infatti un fattore x30 e non mi sembra tanto normale.

Attendo quindi i vostri dati. Grazie in anticipo.

PS: l'edificio è gas free, con VMC ed ogni altra diavoleria a risparmio
energetico possibile ed immaginabile.

--
Ciao!
Stefano

Cordy

unread,
Nov 28, 2023, 5:59:53 AM11/28/23
to
Il 28/11/2023 09:40, e7o7@o.o ha scritto:
> On Mon, 27 Nov 2023 15:38:57 +0100, Cordy
> <s.co...@libero.it.invalid> wrote:
>
>
> Presumo ci sia un riscaldamento centralizzato in pompa di calore.

Esatto.

>
> Chiedo, giusto per discuterne, ma hai stimato i consumi elettrici
> condominiali?


Si, il tutto è presente nel computo dei consumi del sistema, che in
linea puramente teorica arriva all'attribuzione della classe A4.
Addirittura viene stimato anche l'impatto elettrico della VMC, anche se
il suo impatto termico è nullo.

>
> Esempio, magari c'è un kw di pompe di ricircolo dell'impianto di
> riscaldamento/raffrescamento e ACS che lavorano h24 e che non
> sono state valutate nella certificazione energetica.
>


Ci sono dentro. E comunque, non giustificherebbero il moltiplicarsi per
trenta dei costi, direi.


--
Ciao!
Stefano

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Nov 28, 2023, 7:02:19 PM11/28/23
to
On 27/11/2023 15:38, Cordy wrote:

8>< ----

> L'edificio - mi riferiscono i condomini, il progettista e l'impresa di
> costruzioni - è classificato in classe A4. Quindi, il meglio del meglio,
> con un consumo TEORICO di meno di 0,4 kWh/metro quadrato all'anno.

La soglia limite della classe A4 e' di 0,40 EPgl e corrisponde ad
un indice di prestazione pari a 0,4.

EPgl = prestazione energetica globale

e corrisponde alla somma dei seguenti indici.

EPH e' quello dello stabile
EPi indice della climatizzazione invernale
EPill indice della illuminazione
EPe indice per la climatizzazione estiva
EPacs (o EPw) e' l'indice per la produzione di acqua sanitaria
EPv indice ventilazione appartamento (se presente)
EPt indice movimentazione persone (ascensore, portavivande,
scale mobili)

questi valori vanno espressi in kW·h/m2 per anno se in termini
di superficie utile, o in kW·h/m3 per anno se in termini di
volume lordo. Questi indici parziali dovrebbero essere presenti
nell'APE.

EPH e' quello complicato: e' la combinazione della capacità
dell’involucro edilizio nel contenere il fabbisogno di
energia per il riscaldamento (EP H,nd) e dal rendimento
dell’impianto di riscaldamento (etaH)

> Si compone di 3 unità immobiliari sovrapposte, ognuna (appartamenti) di
> 120 metri quadrati circa, per un totale commerciale intorno ai 360 mq.

Oltre agli appartamenti, ci sono locali comuni riscaldati ?
Inoltre, l'illuminazione delle scale e parti comuni e' stata
considerata nell'APE ?
Esiste un impianto di irrigazione ?
Pozzo ?

> Sul tetto è presente un impianto fotovoltaico da oltre 7 kWp, che
> immette direttamente energia nel sistema elettrico nazionale e che
> beneficia di un contratto definito di "Scambio sul posto" o SSP.
>
> Ai primi del '22 è stato abitato il primo appartamento, quello in mezzo.
> Poi, a fine '22 quello al secondo piano e da quattro mesi circa anche il
> piano terra.
>
> Mi sono andato a scaricare i dati di consumo dell'immobile e sono
> rimasto perplesso: il saldo, purtroppo negativo, per i 12 mesi del 2022
> è di ben 4,4 MWh (si, mega, non ho sbagliato) per l'intero periodo.

Per "consumo" intende il "consumo di energia elettrica" del
contatore condominiale ? E magari restiamo a 4'400 kW·h, visto
che tutti gli altri valori sono riferiti ai chilowattora.
A cambiare scala poi e' facile fare errori.

> Mi sarei potuto aspettare un consumo totale di 0,4x360 kWh. Cioè 144 kWh
> per l'intero edificio, da suddividere, secondo i consumi, fra i tre
> proprietari. Mi ritrovo invece un consumo assolutamente esorbitante,
> anche rispetto ad analoghi edifici in classe energetica molto più
> sfavorevole.

Occorre guardare l'APE, indice per indice e vedere quale e'
quello che sfora: in genera si ha il momento di ...
illuminazione, quando lo si trova.

> I dati me li fornisce il GSE, non ho dubbi.

Cioe' il GSE e' infallibile ?

> I misuratori sono dei contatori di energia elettrica, di proprietà
> di e-distribuzione, dovrebbero essere in perfetto stato di taratura.

"dovrebbero" ... mi pare che si dilunghi parecchio sulla
attendibilita' dei 4'400 kW·h. Io invece non avrei fatto
alcun cenno, ponendo dubbi solo DOPO avere fatto tutte le
verifiche, indice parziale per indica parziale, fossi arrivato
ad una conclusione inconcludente. Solo allora avrei fatto mettere
un wattmetro a valle del contatore della potente e-distribuzione.

> I pannelli solari svolgono il loro lavoro, andando a verificare
> la quantità di energia immessa in rete.

E perche' non citare qui questo valore ?

> Sia detto qui - en passant - che l'energia che si vende la si vende
> netta, mentre l'energia che si compra è gravata da tasse, accise ed
> oneri vari di gestione di rete, quindi il valore per kWh è piuttosto
> diverso, fra le due componenti (energia venduta e comprata).

Visto che parliamo di chilowattora e non di euro, l'ovvieta' di cui
sopra, non solo non interessa, ma e' una distrazione per chi volesse
darle una mano, portando a parlare d'altro.

> Non sapendo bene come considerare tutta la questione, chiedo
> cortesemente ai colleghi che hanno in gestione edifici in classi
> energetiche "pregiate" di postare i loro dati di consumo "netto", cioè
> detratte eventuali produzioni di sistemi FV, come ho fatto io, giusto
> per capire meglio se è un edificio con qualche serio problema
> progettuale o sono tutti così. La differenza fra teoria e pratica è
> infatti un fattore x30 e non mi sembra tanto normale.

Ripeto: verificando all'APE gli indici parziali, si puo' focalizzare
il problema forse su una solo parte dell'edificio.
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