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Un condominio fuori dalle righe

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HortensioSlurry

unread,
May 4, 2023, 3:01:16 AM5/4/23
to
Un condominio di cui faccio parte sta montando una serie di casini non
pagando prestazioni dovute a professionisti ecc., peraltro in tal modo
dando lavoro a un avvocato che è un condomino, il quale ad ogni riunione
in-anella una prestazione professionale.

E' possibile a me condomino di rapportarmi direttamente col creditore e
saldare la mia quota?
L'interessato potrebbe, facendo causa al condominio, escludermi dalla
sua rivendicazione?

Per contro un condomino ha fatto causa al condominio per una sua
questione personale e secondo me ha ragione, ma il condominio gli sta
dando contro a testa bassa!

E' possibile, in qualche maniera, tirarsi fuori da beghe di questo tipo?

Cordy

unread,
May 4, 2023, 8:02:11 AM5/4/23
to
Esiste sempre la possibilità, per il condomino dissenziente, separare le
proprie responsabilità da quelle del resto dei condomini.
Prima di vedere le condizioni necessarie, un avvertimento: ciò ti farà
diventare un paria agli occhi dei tuoi vicini, perché indebolisci anche
la loro posizione nei confronti della controparte. Quindi, prima pensaci
molto bene.

Ma veniamo a noi: per potersi qualificare come "condomino dissenziente",
occorre innanzi tutto non aver votato a favore della delibera dai cui
effetti ci si vuole dissociare.
Cioé, non si può cambiare idea DOPO la riunione! Ma occorre far
verbalizzare il proprio voto contrario (o essere assenti od astenuti),
possibilmente con le motivazioni.
Basterà chiedere al segretario, mentre il presidente sente (a volte le
riunioni sono "confuse"...), che si vuol mettere a verbale una propria
dichiarazione. Quindi si detterà al segretario "il sig. Rossi (il tuo
cognome...) vota contro la delibera perché...".
Basta? NO!
SE e lo ripeto, SE!, la delibera condominiale ha espresso di promuovere
una lite (in sede giudiziaria) o di resistere ad una domanda (es.:
rifiutare un'ingiunzione di pagamento) si può invocare l'art. 1132 del
codice civile, che, fra l'altro, non può essere derogato da norme del
regolamento condominiale od altri accordi privati.

Se entri in questo ordine d'idee (ed hai votato contro) hai 30 giorni di
tempo da quando sei venuto al corrente della delibera per opporti,
secondo i modi più corretti. Il mio consiglio è di rivolgerti ad un
avvocato, perché ognuno fa il suo mestiere. Scrivere ed indirizzare
correttamente un documento così è cosa tutt'altro che banale.

Ti metto il link ad un bell'articolo sull'art. 1132, che ti offre anche
l'alternativa dell'impugnazione, molto più tecnica e difficile da
trattare su un ng.

https://www.altalex.com/documents/news/2018/05/03/il-condomino-dissenziente

Come vedi, i mezzi ci sono. Ripeto il consiglio di "una notte di
riflessione".

--
Ciao!
Stefano

Roberto Deboni DMIsr

unread,
May 4, 2023, 11:32:16 AM5/4/23
to
On 2023-05-04, Cordy <s.co...@libero.it.invalid> wrote:
> Il 04/05/2023 09:01, HortensioSlurry ha scritto:
>> Un condominio di cui faccio parte sta montando una serie di casini non
>> pagando prestazioni dovute a professionisti ecc., peraltro in tal modo
>> dando lavoro a un avvocato che è un condomino, il quale ad ogni riunione
>> in-anella una prestazione professionale.
>>
>> E' possibile a me condomino di rapportarmi direttamente col creditore e
>> saldare la mia quota?
>> L'interessato potrebbe, facendo causa al condominio, escludermi dalla
>> sua rivendicazione?
>>
>> Per contro un condomino ha fatto causa al condominio per una sua
>> questione personale e secondo me ha ragione, ma il condominio gli sta
>> dando contro a testa bassa!
>>
>> E' possibile, in qualche maniera, tirarsi fuori da beghe di questo tipo?
>
> Esiste sempre la possibilità, per il condomino dissenziente, separare le
> proprie responsabilità da quelle del resto dei condomini.
> Prima di vedere le condizioni necessarie, un avvertimento: ciò ti farà
> diventare un paria agli occhi dei tuoi vicini, perché indebolisci anche
> la loro posizione nei confronti della controparte. Quindi, prima pensaci
> molto bene.

Perche' questa precisazione tautologica ?

> Ma veniamo a noi: per potersi qualificare come "condomino dissenziente",
> occorre innanzi tutto non aver votato a favore della delibera dai cui
> effetti ci si vuole dissociare.

Questa precisazione invece e' di dovere, perche' non sempre
entra nella zucca dei condomini.

> Cioé, non si può cambiare idea DOPO la riunione! Ma occorre far
> verbalizzare il proprio voto contrario (o essere assenti od astenuti),
> possibilmente con le motivazioni.

Non sarebbe necessario, basta che sia indicato il voto nominativo
e quindi risulta come avere votato contro.
La verbalizzazione serve nel caso si tema che il verbale
venga taroccato post-assemblea, modificando i risultati.
Pero' se si sta registrando l'assemblea, dichiarando a voce
che io sottoscritto voto contro, si puo' evitare la lite
per la verbalizzazione (dove l'amministratore tarocca le
delibere, si litiga anche per potere fare una verbalizzazione).
Il problema della lite e' che puo' anche finire che non si
riesce a verbalizzare. Poi c'e' il caso in cui c'e' il rifiuto
in partenza di verbalizzare, invitando di fare causa all'assemblea.
Insomma, il dissenziente ha lavorare con registrazioni e
prepararsi alla guerra di fronte alla cultura della truffa
diffusa in questo paese con i piu' che non fanno neanche
una piega di fronte ad evidenti menzogne messe a verbale
nonostante le proteste del dissenziente.

> Basterà chiedere al segretario, mentre il presidente sente (a volte le
> riunioni sono "confuse"...), che si vuol mettere a verbale una propria
> dichiarazione. Quindi si detterà al segretario "il sig. Rossi (il tuo
> cognome...) vota contro la delibera perché...".
> Basta? NO!

Nel caso di una opposizione ad un creditore, ovviamente no.
Occorre anche pagare la propria quota al creditore.

> SE e lo ripeto, SE!,

Se cosa ? Ma allora di cosa e' tutta questa discussione ? :-)

> la delibera condominiale ha espresso di promuovere
> una lite (in sede giudiziaria) o di resistere ad una domanda (es.:
> rifiutare un'ingiunzione di pagamento) si può invocare l'art. 1132 del
> codice civile, che, fra l'altro, non può essere derogato da norme del
> regolamento condominiale od altri accordi privati.

Personalmente mi sono limitato a mandare una raccomandata e mi
hanno sempre esentato dalle spese legali della lite (e finora
ho avuto ragione quindi non mi sono trovato poi a rimborsare
il condominio delle spese di "vittoria").
Forse e' stato un momento di buonsenso dell'amministratore o
forse semplicemente non mi si voleva costringere ad avviare
il mio procedimento legale che poi sarebbe diventato noto
anche alla contropparte ? (indebolendo il condominio come da lei
menzionato)

> Se entri in questo ordine d'idee (ed hai votato contro) hai 30 giorni di
> tempo da quando sei venuto al corrente della delibera per opporti,

Nell'art.1132 non si parla di "opposizione" ma di "notifica" e a mio
parere anche un raccomandata vale come "notifica", se non si vuole
fare l'azzeccagarbugli. E se occorre un atto "formale", sempre
secondo me (quindi verificate), si tratta di "risanare" una
formalita' in cui i "30 giorni" sono gia' stati bloccati dalla
raccomandata.

> secondo i modi più corretti. Il mio consiglio è di rivolgerti ad un
> avvocato, perché ognuno fa il suo mestiere. Scrivere ed indirizzare
> correttamente un documento così è cosa tutt'altro che banale.

Se non si ha un po' di pratica con le rogne legali, il consiglio
di rivolgersi all'avvocato e' sempre valido.

In ogni caso, nel caso di un creditore, ritengo occorra dimostrare
anche nei fatti il proprio dissenso, pagando (o se vuole "anticipando")
la propria quota di debito. L'avvocato del creditore e' cosi'
costretto a tenerne conto. Altrimenti, non pagando, ma aspettando la
fine della lite, ci si mette nella posizione descritta nel suo
link seguente:

"ponendo il condomino ribelle in una situazione di privilegio, nel
senso che, non partecipando alla lite, che pure riflette un
interesse comune, viene a sottrarsi ad ogni responsabilità civile
se le cose vanno male, mentre viene ad avvantaggiarsi se le cose
vanno bene"

Pagando invece subito ci si sottrae a tale apparenza da "furbetto".

> Ti metto il link ad un bell'articolo sull'art. 1132, che ti offre anche
> l'alternativa dell'impugnazione, molto più tecnica e difficile da
> trattare su un ng.
>
> https://www.altalex.com/documents/news/2018/05/03/il-condomino-dissenziente

Ha vedo, il caso del "dissenso".

> Come vedi, i mezzi ci sono. Ripeto il consiglio di "una notte di
> riflessione".

Se si e' sicuri di essere in torto (come condominio) non vedo che
notte di riflessione serva.
Tra parentesi ricordo sempre che il mondo e' migliore se quando
si decide si cerca sempre di "fare la cosa giusta". Infatti:

“Perché il male trionfi è sufficiente che i giusti si neghino.”

Quando la maggioranza "silenziosa" non fa nulla per fermare
quella combriccola legata all'amministratore, si rende
colpevole quanto il popolo tedesco che ha dato corda ai nazisti.

SirJohnny.SewagePit

unread,
May 4, 2023, 3:53:06 PM5/4/23
to
Vi ringrazio per le risposte.

Io non ho partecipato alle decisioni che non condivido, non avendo
partecipato alla riunione, ma in quel caso, era il condominio che era
chiamato in giudizio, dopo una serie di mediazioni senza esito ed è
comunque passato più di un mese.

Se fossi stati presente avrei forse dovuto proporre un accordo di
mediazione per chiudere la vertenza col condomino (che io ritengo abbia
ragione); ma non so se avrei potuto farlo, avendo il condominio
incaricato un avvocato, il quale risulta abbia invece proposto di
aderire alla convocazione in giudizio.
Io avrei piuttosto chiuso la vertenza, ma non ho partecipato alla
riunione, di cui ho appreso l'esito dal verbale.

Per la seconda questione del saldo del compenso provvederò se possibile,
in mancanza di accordo, a effettuare il pagamento di quanto richiesto,
prima segnalando nella riunione (che viene registrata) che intendo
effettuarlo. Poi contatterò il creditore per pagare, cercando di farmi
rilasciare una quietanza.

Tarantola

unread,
May 4, 2023, 6:27:55 PM5/4/23
to
Il 04/05/2023 14:02, Cordy ha scritto:

> Prima di vedere le condizioni necessarie, un avvertimento: ciò ti farà
> diventare un paria agli occhi dei tuoi vicini, perché indebolisci anche
> la loro posizione nei confronti della controparte. Quindi, prima pensaci
> molto bene.

Cazzate.
Non si indebolisce una fava visto che la controparte non viene a saperlo
e, anche se lo sapesse, non sarebbe un elemento di valutazione per il
giudice.



Tarantola

unread,
May 4, 2023, 6:32:58 PM5/4/23
to
Il 04/05/2023 21:50, SirJohnny.SewagePit ha scritto:

> Io non ho partecipato alle decisioni che non condivido, non avendo
> partecipato alla riunione, ma in quel caso, era il condominio che era
> chiamato in giudizio, dopo una serie di mediazioni senza esito ed è
> comunque passato più di un mese.

Il mese parte dall'invio del verbale, se assente all'assemblea.


ma non so se avrei potuto farlo, avendo il condominio
> incaricato un avvocato, il quale risulta abbia invece proposto di
> aderire alla convocazione in giudizio.

La mediazione sarà finita senza accordo.

HortensioSlurry

unread,
May 6, 2023, 4:13:21 AM5/6/23
to
Il 05/05/23 00:30, Tarantola ha scritto:
> Il 04/05/2023 21:50, SirJohnny.SewagePit ha scritto:
>
>> Io non ho partecipato alle decisioni che non condivido, non avendo
>> partecipato alla riunione, ma in quel caso, era il condominio che era
>> chiamato in giudizio, dopo una serie di mediazioni senza esito ed è
>> comunque passato più di un mese.
>
> Il mese parte dall'invio del verbale, se assente all'assemblea.

Ok, grazie.


Come si evince ho due account che avrei utilizzato per newsgroup
differenti, ma mi sono incasinato.
Adesso non mi serve più averne due: che pirla! :)
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