Il Sun, 13 Jun 2021 06:22:12 -0700, Manlio Forte ha scritto:
> Io avevo letto un qualcosa che diceva che scrivendo all'Assemblea e
> dicendo che si era preoccupati in merito e aggiungendo che in caso di
> incidenti si sarebbe stati ovviamente obbligati a rispondere del danno
> (l'albero è cosa del condominio e se ne risponde per i millesimi) poi ci
> si sarebbe rivalsi sul condominio stesso, avendo fatto presente la cosa.
> Ovviamente c'era un articolo del CC citato ma non me lo ricordo.
Uhm. Onestamente, non mi viene in mente niente. Ricapitoliamo la
situazione, per quel poco che so.
1. Gli alberi, in Italia (o, per lo meno, in quasi tutti i comuni
italiani) se non sono irrecuperabili per perizia giurata di un agronomo
iscritto all'ordine (+ altre figure professionali) quando superano i 20 cm
di diametro del tronco, non si possono proprio abbattere. Punto.
2. In caso d'incidente, la responsabilità penale è in capo
all'amministratore, mentre quella civile è del condominio. Cioè
l'amministratore va in galera, mentre i condomini risarciscono.
Eventualmente il giudice potrebbe mettere all'asta i loro beni, allo scopo.
3. Esistono le assicurazioni, per evitare di rispondere civilmente.
Occorre però valutare la situazione della polizza eventualmente
sottoscritta dal condominio. Non tutte le polizze rispondono di danni di
questo tipo e non tutti i condomini sono assicurati.
4. La sfoltitura è una buona idea. Serve a far fare meno "vela" in caso di
vento. Vengono eliminati dal 25 al 50% dei rami, man mano salendo sul
tronco, senza scapitozzature (taglio secco di rami per una certa
percentuale della loro lunghezza). In questo modo, il vento che investe
"il pino" trova meno resistenza ed esercita una forza inferiore.
Il problema delle conifere è che si sono evolute nel corso dei millenni
per colonizzare terreni brulli in alta quota, con pochissima terra.
Quindi, il loro apparato radicale è ridotto al minimo e non entra in
verticale nel terreno, ma tende a svilupparsi in orizzontale, sotto il
pelo della terra. Cosa che li rende poco stabili, superata una certa
altezza. :(
Il mio consiglio è di spendere un po' di soldini e far fare un accurato
controllo con perizia scritta e giurata da parte di un agronomo non
principiante, che vi dia un buon consiglio e gli strumenti per procedere.
NON siamo tutti giardinieri. Ed un giardiniere, se non è laureato, è uno
zappaterra...
--
Ciao! Stefano