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Montascale per disabili e compartecipazione alla spesa da parte di un negozio

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Asiel

unread,
Sep 27, 2018, 5:45:29 AM9/27/18
to
Buongiorno a tutti.
Circa due anni fa, mi ero rivolta a questo gruppo per avere lumi riguardo a una questione condominiale e i vostri ottimi suggerimenti mi avevano condotto a una risoluzione positiva del caso, per cui vi sottopongo con fiducia un nuovo quesito.
Espongo brevemente i fatti.

PREMESSE:
-Mia madre ultraottantenne possiede un negozio al piano terra di un condominio.
- Il regolamento dello stabile sancisce che gli edifici al piano terra non partecipano alle spese relative all'ascensore.
- Nel condominio vive una famiglia con due figli gravemente disabili: hanno richiesto l'installazione di un montascale per la rampa che dal portone d'ingresso conduce all'ascensore .
- A maggioranza di 674/1000, l'assemblea ha approvato l'installazione del montascale per il superamento delle barriere architettoniche; le spese sono state ripartite fra i vari condomini. Somma da pagare: Euro 465.
Mia madre era assente*** all'assemblea e non ha delegato alcuno a rappresentarla.
- Il verbale dell'assemblea, completo della tabella con il riparto delle spese, è stato inviato dall'amministratore con raccomandata il 19/07/2018 e ritirato da mia madre in posta il 2 agosto successivo: tenuto conto della "pausa giudiziaria estiva", dovremmo ancora rientrare per qualche giorno nella possibilità di procedere con azioni legali.

QUESTIONE:
- Mia madre ritiene di non dovere alcunché, in quanto pensa che il montascale vada paragonato all'ascensore, per cui i negozi -come da regolamento- non dovrebbero contribuire alla spesa.
- Ha indirizzato a metà agosto una raccomandata A/R all'amministratore contestando tale spesa, ma non ha ricevuto alcuna risposta. Anche una mia mail di sollecito è rimasta per ora senza risposta.

DOMANDE:
- Secondo voi, mia madre ha ragione nel ritenere che il regolamento condominiale sul riparto delle spese relative all'ascensore vada applicato anche al montascale per disabili?
- Per una cifra comunque inferiore a 500 Euro, secondo voi varrebbe la pena fare almeno il tentativo di mediazione obbligatorio per legge?
- Se si impugnasse la delibera, quali potrebbero essere a vostro avviso i costi?

Domani abbiamo anche un appuntamento con un avvocato, tuttavia i vostri preziosi consigli sono davvero i benvenuti!

Molte grazie e cordiali saluti.

Ugo

unread,
Sep 27, 2018, 11:50:10 AM9/27/18
to
Per meno di 1000 E non vale la pena, sono più le spese e il tempo di
quello che si ricava.

Giampaolo Natali

unread,
Sep 27, 2018, 2:35:29 PM9/27/18
to
Mi scuso in anticipo per la mia risposta che non ti piacerà.
Premesso che auguro a tua madre di campare almeno altri 20 anni in perfetta
salute, non pensa che un domani potrebbe essere lei ad avere la necessità di
un montascale da inserire nel suo condominio? La spesa di 465 euro a suo
carico per assolvere ad un dovere di solidarietà umana e non per una spesa
voluttuosa le dà così tanto fastidio?

Buona serata
--
Giampaolo Natali
giampaol...@alice.it

Asiel

unread,
Sep 27, 2018, 3:33:40 PM9/27/18
to
Il giorno giovedì 27 settembre 2018 20:35:29 UTC+2, Giampaolo Natali ha scritto:

> Mi scuso in anticipo per la mia risposta che non ti piacerà.
> Premesso che auguro a tua madre di campare almeno altri 20 anni in perfetta
> salute, non pensa che un domani potrebbe essere lei ad avere la necessità di
> un montascale da inserire nel suo condominio? La spesa di 465 euro a suo
> carico per assolvere ad un dovere di solidarietà umana e non per una spesa
> voluttuosa le dà così tanto fastidio?
>
> Buona serata


Buonasera Giampaolo.
Ti ringrazio per l'educazione con cui mi hai risposto.

Mia madre possiede in quel condominio un piccolo alloggio dato in affitto e un altrettanto piccolo negozio.
Proprio per motivi di solidarietà, lei non eccepisce nulla sulla quota da versare relativa all'appartamento, mentre altri condomini avevano invece votato contro in assemblea; ritiene, tuttavia che non sia dovuta la quota parte da pagare per i millesimi del negozio, almeno per due ragioni:
- in primis perché per l'ascensore il regolamento condominiale non prevede compartecipazione alle spese da parte dei negozi e lei pensa che il montascale possa essere equiparato all'ascensore;
- in secondo luogo, perché teme che questo possa essere un piccolo precedente per analoghe situazioni future.

Buona serata anche a te.

Gi

unread,
Sep 27, 2018, 4:30:56 PM9/27/18
to
"Giampaolo Natali" ha scritto nel messaggio
news:g14m7f...@mid.individual.net...

>carico per assolvere ad un dovere di solidarietà umana e non per una spesa
>voluttuosa le dà così tanto fastidio?

Vostro Onore mi permetto di dissentire.
Una cosa è la solidarietà e sono pienamente d'accordo con te, ma allo stesso
tempo non mi sento di parlarne in proposito di una persona che non conosco
che magari in materia è molto più meritoria di me; diversamente non sta
certamente a me giudicare.
Altra cosa è il Diritto, cioè, in questo caso l'obbligo ad assumersi un
onere che, a mio parere, non gli compete.

Cedo la parola
Gi


---
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http://www.avg.com

Asiel

unread,
Sep 28, 2018, 1:58:18 AM9/28/18
to
Il giorno giovedì 27 settembre 2018 17:50:10 UTC+2, Ugo ha scritto:

> Per meno di 1000 E non vale la pena, sono più le spese e il tempo di
> quello che si ricava.

Grazie Ugo.
E' quello che penso anche io. Spero di riuscire a convincere mia madre a non buttare via tempo e denaro solo per un puntiglio (è indispettita dal fatto che, a prescindere da qualunque richiesta più o meno ragionevole, l'amministratore sia introvabile e non risponda mai neppure a missive scritte).

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Sep 30, 2018, 8:10:09 AM9/30/18
to
On 27/09/18 17:50, Ugo wrote:

...snip...

> Per meno di 1000 E non vale la pena, sono più le spese

Un condominio condannato e' solvibile.

> e il tempo di quello che si ricava.

Il tempo e' anche quello di tagliare future ripetizioni.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Sep 30, 2018, 8:18:11 AM9/30/18
to
On 27/09/18 20:35, Giampaolo Natali wrote:

...snip...

> Mi scuso in anticipo per la mia risposta che non ti piacerà.

Non piace neanche a me, perche' fa parecchia confusione.

> Premesso che auguro a tua madre di campare almeno altri 20 anni
> in perfetta salute, non pensa che un domani potrebbe essere lei
> ad avere la necessità di un montascale da inserire nel suo condominio?

E se nel suo condominio non incontrasse la maggioranza necessaria ?
Si trova a contribuire per i vantaggi di una persona terza e poi
pagare in proprio per la sua stessa necessita' ...

> La spesa di 465 euro a suo carico per assolvere ad un dovere di
> solidarietà umana e non per una spesa voluttuosa le dà così
> tanto fastidio?

Guardi che la solidarieta' a cui si riferisce e' a vantaggio di
coloro che sono obbligati alla spesa, non al disabile.

Forse le e' sfuggito che in questa questione il disabile ha in
ogni caso ottenuto l'aiuto che ha chiesto.

La questione e' semplicemente quella "su chi va ripartito"
tale aiuto. Ebbene, se proprio vogliamo fare i moralisti
(grave errore in condominio, perche' fonte financo di faide),
ha considerato l'ipotesi che i negozianti siano meno abbienti
dei condomini proprietari di appartamenti e quindi la
"solidarieta'" nella forma de lei proposta (che esula dagli
obblighi giuridici, ma invita ad un atto di generosita' verso
gli altri condomini) significa quella dello sceriffo di
nottingham (togliere ai poveri per dare ai ricchi) ?

Capisco che negli ultimi anni di governi hanno fatto proprio
cosi', e quindi e' anche spiegabile una certa confusione
tra i cittadini. Ma suvvia, anche lei ?

Forse non ha rifletto bene prima di scrivere ?

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Sep 30, 2018, 8:45:53 AM9/30/18
to
On 27/09/18 11:45, Asiel wrote:

...snip...

> PREMESSE:
> -Mia madre ultraottantenne possiede un negozio al piano terra di un condominio.
> - Il regolamento dello stabile sancisce che gli edifici al piano terra
> non partecipano alle spese relative all'ascensore.

C'e' un ascensore in aggiunta al montascale ?

> - Nel condominio vive una famiglia con due figli gravemente disabili:
> hanno richiesto l'installazione di un montascale per la rampa che dal
> portone d'ingresso conduce all'ascensore.
> - A maggioranza di 674/1000, l'assemblea ha approvato l'installazione del
> montascale per il superamento delle barriere architettoniche; le spese
> sono state ripartite fra i vari condomini. Somma da pagare: Euro 465.

...snip...

> QUESTIONE:
> - Mia madre ritiene di non dovere alcunché, in quanto pensa che il montascale
> vada paragonato all'ascensore, per cui i negozi -come da regolamento-
> non dovrebbero contribuire alla spesa.

Chi ha la chiave del montascale ?

Se il montascale e' privo di chiave e chiunque puo' usarlo, vale
l'ipotesi di sua madre.

Se il montascale e' invece di uso esclusivo dei disabili, cioe'
della famiglia con i due disabili, allora sua madre ha torto
nel paragonare il montascale in oggetto all'ascensore.

Infatti, quale e' la ratio per cui l'ascensore non e' contributo
da chi abita al pianoterra ? Il fatto che il suo beneficio
e' diverso tra i condomini e quindi si applica il comma 2
dell'art.1123:

"Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura
diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell'uso che
ciascuno puo' farne."

Dato che l'uso possibile dell'ascensore ai condomini al piano terra
e' nullo, ne viene che la proporzione d'uso al piano terra e' "zero".

Ora, se il montascale e' di libero utilizzo, vale allora nuovamente
la ratio dell'ascensore, e quindi vale l'esonero per chi abita
al piano terra. Nuovamente per l'applicazione del comma 2 art.1123.


Se invece l'uso del montascale e' esclusivo, allora si tratta di una
"liberalita'" dell'assemblea condominiale e quindi il paragone fatto
dalla madre e' sbagliata.
MA! qui la questione diventa un altra: puo' una delibera assembleare
*imporre* un atto di liberalita' ?

Io direi di applicare allora (mi pare il piu' vicino) l'art.1121

Art. 1121 - Innovazioni gravose o voluttuarie
Qualora l'innovazione importi una spesa molto gravosa o
abbia carattere voluttuario rispetto alle particolari
condizioni e all'importanza dell'edificio, e consista in opere,
impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata,
i condomini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati
da qualsiasi contributo nella spesa.

In pratica ho letto l'articolo in questo modo:

" Qualora la spesa abbia carattere voluttuario ...
i condomini che non intendono trarne vantaggio sono esonerati
da qualsiasi contributo nella spesa."

Cosa c'e' piu' voluttuario di un atto di liberalita' ?

Giampaolo Natali

unread,
Sep 30, 2018, 1:42:20 PM9/30/18
to
Roberto Deboni DMIsr wrote:
> On 27/09/18 20:35, Giampaolo Natali wrote:
>
> ...snip...
>
>> Mi scuso in anticipo per la mia risposta che non ti piacerà.
>
> Non piace neanche a me, perche' fa parecchia confusione.
>
>> Premesso che auguro a tua madre di campare almeno altri 20 anni
>> in perfetta salute, non pensa che un domani potrebbe essere lei
>> ad avere la necessità di un montascale da inserire nel suo condominio?
>
> E se nel suo condominio non incontrasse la maggioranza necessaria ?
> Si trova a contribuire per i vantaggi di una persona terza e poi
> pagare in proprio per la sua stessa necessita' ...

Non cambierebbe nulla del concetto che ho inteso esprimere.

>
>> La spesa di 465 euro a suo carico per assolvere ad un dovere di
>> solidarietà umana e non per una spesa voluttuosa le dà così
>> tanto fastidio?
>
> Guardi che la solidarieta' a cui si riferisce e' a vantaggio di
> coloro che sono obbligati alla spesa, non al disabile.
> Forse le e' sfuggito che in questa questione il disabile ha in
> ogni caso ottenuto l'aiuto che ha chiesto.

Non mi è sfuggito affatto. Ribadisco quanto scritto sopra.

>
> La questione e' semplicemente quella "su chi va ripartito"
> tale aiuto. Ebbene, se proprio vogliamo fare i moralisti
> (grave errore in condominio, perche' fonte financo di faide),
> ha considerato l'ipotesi che i negozianti siano meno abbienti
> dei condomini proprietari di appartamenti e quindi la
> "solidarieta'" nella forma de lei proposta (che esula dagli
> obblighi giuridici, ma invita ad un atto di generosita' verso
> gli altri condomini) significa quella dello sceriffo di
> nottingham (togliere ai poveri per dare ai ricchi) ?

Ingegnere, non si arrampi sugli specchi per favore. Io NON ho scritto che la
madre dell'OP è obbligata per legge o per regolamento condominiale a
partecipare alla spesa. E' chiaro questo?
>
> Capisco che negli ultimi anni di governi hanno fatto proprio
> cosi', e quindi e' anche spiegabile una certa confusione
> tra i cittadini. Ma suvvia, anche lei ?
>
> Forse non ha rifletto bene prima di scrivere ?

Perchè vuole ribaltare su di me proprio quello che ha appena fatto lei? :-)
:-) :-)


--
Giampaolo Natali
giampaol...@alice.it

Giampaolo Natali

unread,
Sep 30, 2018, 1:50:25 PM9/30/18
to
Roberto Deboni DMIsr wrote:
> On 27/09/18 11:45, Asiel wrote:
>
> ...snip...
>
>> PREMESSE:
>> -Mia madre ultraottantenne possiede un negozio al piano terra di un
>> condominio. - Il regolamento dello stabile sancisce che gli edifici al
>> piano terra
>> non partecipano alle spese relative all'ascensore.
>
> C'e' un ascensore in aggiunta al montascale ?

Legga il passaggio appena sotto.
Lei sta confondendo un atto di liberalità con "opere,
impianti o manufatti suscettibili di utilizzazione separata".,
Oltretutto, un "impianto atto a superare le barriere architettoniche"
come pare riportato nella delibera approvata dai 2/3 dei condimini avrebbe
"carattere voluttuario"?

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Sep 30, 2018, 2:31:12 PM9/30/18
to
On 30/09/18 19:51, Giampaolo Natali wrote:
> Roberto Deboni DMIsr wrote:
>> On 27/09/18 11:45, Asiel wrote:
>>
>> ...snip...
>>
>>> PREMESSE:
>>> -Mia madre ultraottantenne possiede un negozio al piano terra di un
>>> condominio. - Il regolamento dello stabile sancisce che gli edifici
>>> al piano terra
>>> non partecipano alle spese relative all'ascensore.
>>
>> C'e' un ascensore in aggiunta al montascale ?
>
> Legga il passaggio appena sotto.

Grazie, non avevo colto, quindi si tratta di un atrio
a due livelli, collegate tramite una rampa di alcuni
scalini (tre ? una decina ?).

>>> - Nel condominio vive una famiglia con due figli gravemente disabili:
>>> hanno richiesto l'installazione di un montascale per la rampa che dal
>>> portone d'ingresso conduce all'ascensore.
>>> - A maggioranza di 674/1000, l'assemblea ha approvato l'installazione
>>> del montascale per il superamento delle barriere architettoniche; le
>>> spese sono state ripartite fra i vari condomini. Somma da pagare:
>>> Euro 465.
>>
>> ...snip...
>>
>>> QUESTIONE:
>>> - Mia madre ritiene di non dovere alcunché, in quanto pensa che il
>>> montascale vada paragonato all'ascensore, per cui i negozi -come
>>> da regolamento-non dovrebbero contribuire alla spesa.
>>
>> Chi ha la chiave del montascale ?
>>
>> Se il montascale e' privo di chiave e chiunque puo' usarlo, vale
>> l'ipotesi di sua madre.

Ora che ho capito meglio: dipende se i negozi hanno porte che
dann sull'atrio ed a che livello si trovano.
Anche lei non ha colto pienamente il testo. Rilegga.
Ho citato due casi diversi, in uno si applica l'art.1123
e nell'altro l'art.1121.

> Oltretutto, un "impianto atto a superare le barriere architettoniche"

La barriera architettonica e' superata se chiunque puo'
usufruirne. Suppongo che non e' pratico dell'art.1123 che
e' una question di "potere usare", non tanto di "uso effettivo".
Se io abito al secondo piano e non uso mai l'ascensore, debbo
contribuire ugualmente, perche' esiste sempre la potenzialita'
che io utilizzi l'ascensore.
Se abito al piano terra e l'ascensore non scende allo scantinato,
non ho ragione plausibile di usare l'ascensore per accedere alle
*mie* proprieta' (non conta nulla in questo frangente che potrei
usare l'ascensore per andare a visistare un vicino, perche' in
questo sono alla stregua di un "visitatore del vicino", non nella
funzione di proprietario che usufruisce di un servizio proprio).

Se esiste la potenzialita' che possa usare l'aiuto per superare
una barriera architettonica (ad esempio mi rompo qualche osso in
un incidente e sono costretto in sedia a rotelle, oppure ho
visitatori disabili, etc.) allora l'art.1123 mi obbliga a
contribuire alla spesa.

Ovviamente questo criterio viene superato se esiste qualche
legge che obbliga a tale opere, come avviene nei luoghi
pubblici ovvero di accesso libero al pubblico. Che non e'
il caso di un condominio comune.

> come pare riportato nella delibera approvata dai 2/3 dei condimini
> avrebbe "carattere voluttuario"?

Mettiamola cosi', semplificando al massimo.
Sa la piattaforma mobile e' comandata da un semplice pulsante,
come per l'ascensore, allora vale l'art.1123.
Se la piattafomra mobile e' comandata da un pulsante con chiave
e la chiave l'ha solo la famiglia con i disabili, allora vale
l'art.1121.

Per quanto riguarda la partecipazione della spesa, occorre
attendere l'OP che ci racconti se ci sono porte che dal negozio
aprono nelle scale, e se si', a che livello si trovano.
(sopra o sotto il montascale ?)

Asiel

unread,
Oct 3, 2018, 6:18:13 AM10/3/18
to
Buongiorno a tutti.

Ringrazio molto chi ha successivamente contribuito alla discussione, aggiungendo elementi realmente interessanti.

Rispondo ad alcune richieste di chiarimenti:
* il negozio posto al piano terra ha solo accesso dalla strada. Non vi sono porte che lo immettano direttamente nell'atrio d'ingresso del condominio, dov'è situata la rampa di scale che conduce all'ascensore e dove verrà collocato il montacarichi.

* Non so se il montascale potrà poi venire potenzialmente utilizzato da tutti.

Alla fine abbiamo avuto un colloquio con un avvocato, che ha quantificato le possibili spese: 500 euro per il tentativo di mediazione obbligatoria, che spesso non va a buon fine; 2-3000 euro per portare la causa di fronte al giudice; per fortuna mia madre è rinsavita e ha deciso di lasciar perdere.

Un cordiale saluto a tutti.
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