On 19/07/2021 23:20, Cervantes wrote:
> nel mio condominio dobbiamo demolire delle travi ritenute pericolanti
(e quello che c'e' sopra ?)
> dai vigili del fuoco e per questo è stato deliberato con tanto di
> ripartizione per eseguire tale lavori.
Quindi abbiamo un:
* un preventivo spesa
* l'impresa pronta a fare i lavori
* una delibera di approvazione della ripartizione
> Durante il tempo necessario a raccogliere le rate, è stato installato
> un ponteggio protettivo di dette travi, che ovviamente ha un costo mensile.
Intende: "un pontegigo di puntello" ?
> Giunto il momento di fare i lavori, non è stato possibile eseguirli per
> morosità di alcuni condomini rispetto alle rate pattutite, quindi
> dovremo tenere per altri mesi le impalcature protettive in affito.
Un mandatario diligente in queste cose dovrebbe essere pro-attivo.
In altre parole, al riscontro che sarebbero mancati in cassa i soldi
necessari per pagare l'impresa a conclusione lavori (supponendo che
non voglia creare antipatiche situazioni debitorie verso l'impresa
edile) o anche solo per l'anticipo, avrebbe dovuto informare
con sollecitudine i condomini pagatori, informando loro l'ammontare
dell'ammanco e prospettando un riparto provvisorio di tale ammanco
onde incassare quanto basta per eseguire i lavori e cessare la
spesa del nolo del ponteggio.
Se a questo punto, la maggioranza dei pagatori decide di non volere
anticipare la spesa integrativa, l'amministratore puo' dire di avere
svolto integralmente il suo dovere e ogni costo ulteriore non potra'
essere imputato ad una sua mancanza di diligenza, fatto salvo per
quanto disposto all'art.1129, comma 9.
> La mia domanda è semplice, posso chiedere che il costo delle impalcature
> extra la data prevista per i lavori, sia ripartita tra chi non ha pagato
> e di fatto impedito la realizzazione dell'abbattimento quando prevista?
Puo' certamente chiedere all'amministratore.
L'amministratore puo' anche proporre un riparto in tal senso.
L'assemblea puo' anche approvare un tale riparto.
E eventuali dissenzienti potrebbero anche rinunciare all'impugnazione
della delibera.
Oppure puo' chiedere direttamente ai condomini interessati, passando
da un giudice di pace in caso di loro rifiuto.
In altre parole, il danno e' personale, e non della gestione
condominiale.