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Incidente e punti di invalidità

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ignorante

unread,
Mar 19, 2002, 5:39:54 AM3/19/02
to
Ciao a tutti
mi chiamo Andrea e sono stato operato in seguito ad un incidente nel quale
oltre a fratture alle costole, ho riportato danni al fegato, alla milza e ad
un polmone.
La milza è stata asportata e il fegato mi pare di aver capito che è stato
dimezzato.
Ancora ho 2 drenaggi che sono stati tagliati e messi sotto la medicazione: i
medici stanno aspettando che ceda un punto interno che tiene uno dei due e
nel frattempo mi hanno mandato a casa.
L'incidente è stato fatto mentre consegnavo la posta quindi c'è un discorso
di infortunio sul lavoro.
In pratica mentre scendevo una strada di campagna (pare privata, ma non c'è
nessun cartello) forse per colpa del paraprezza e del riflesso del sole, non
ho visto una sbarra non segnalata che chiudeva la strada. Per la
conformazione della strada, questa passa dietro la sbarra che essendo dello
stesso colore, si mimetizza sull'asfalto. Inoltre la casa (un'azienda
agricola) ancora non si vede quindi ci si aspetta la strada libera, infatti
ho poi saputo che altra gente ci è andata a sbattere, ma nessuno si era
fatto male sul serio.
Mi hanno detto che ho frenato solo 10 metri circa poi per quel che ricordo
il motore è passato sotto mentre io mi sono fermato sulla sbarra col petto.
Pare sia possibile prendere anche una piccola pensione di invalidità e
sicuramente un indennizzo dalle poste. Per quel che riguarda il padrone
dell'azienda agricola (pare che la sbarra oltre a non avere segnalazioni sia
stata messa li senza chiedere permessi) devo fare solo causa, devo chiedere
un risarcimento anche a lui oppure è solo un problema delle poste che
potranno rifarsi su di lui per l'indennizzo che danno a me?
Cosa ne pensate?
Avete consigli?
Grazie a tutti
Andrea
P.S.
L'incidente risale al 23 febbraio e sono stato 10 giorni in rianimazione +
altri 10 in chirurgia


Mauri

unread,
Mar 19, 2002, 7:57:08 AM3/19/02
to
Ti rispondo io in attesa di pareri molto piu autorevoli del mio

Se il "proprietario" della sbarra verrà riconosciuto responsabile del danno
che ti ha causato dovrà risarcire le parti che ha danneggiato,
ovvero: te, le poste e molto probabilmente l'Inail se quest'ultima ha
disposto un risarcimento nei tuoi confronti
se invece l'installazione della sbarra venisse riconosciuta "regolare" e
quindi il proprietario non responsabile del danno arrecatoti verrai
risarcito solamente dall'inail

Ciao spero di esserti stato utile e ti faccio tantissimi auguri di buona
guarigione
Mauri
"ignorante" <and...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:HFEl8.39850$1S3.1...@twister1.libero.it...

Carlo Recchia

unread,
Mar 19, 2002, 10:28:55 AM3/19/02
to
Anche io ti rispondo in attesa della "sentenza" che lascio a Natali, solo
per aggiungere che dal luglio 2001 l' inail non rimborsa più solo
l'invalidità c.d. specifica (alla capacità lavorativa), ma anche il danno
biologico o alla salute in sè, quindi indipendentemente dal fatto che le
lesioni incidano sul tuo lavoro o meno.

Le lesioni rimborsabili sono quelle superiori al 6% di invalidità
permanente, occhio e croce mi sembra il caso tuo.

Per il resto non saprei dire dagli elementi che ci fornisci se c'è la
responsabilità del titolare della sbarra.

Considera che un danno da "cosa in custodia" deve essere provocato in quanto
l'ostacolo sia soggettivamente imprevedibile ed oggettivamente inevitabile,
bisognerebbe dargli una occhiata...
In bocca al lupo


Giampaolo Natali

unread,
Mar 19, 2002, 1:52:12 PM3/19/02
to
E no, caro mio, troppo comodo:-))
Ma come, un luminare del Foro che lascia ad un misero agente di campagna
l'incombenza di sviscerare il problema?
Comunque:
1) non conosco il contratto di lavoro dei postelegrafici e quindi di quale
tipo di tutela previdenziale godono;
2) non conosco il luogo dell'incidente;
3) non so se il proprietario della sbarra è anche il proprietario della
strada (parrebbe trattarsi di strada privata che termina, appunto, nel
cortile della casa colonica; altrimenti a quale titolo l'agricoltore mette
una sbarra su una strada sia pure vicinale, ledendo quindi i diritti dei
vicini?);
4) l'incidente è avvenuto in pieno giorno, addirittura soleggiato, quindi la
vedrei un po' dura sostenere che la sbarra non era visibile ma, ripeto,
soltanto una perlustrazione in loco potrebbe dare una risposta sensata.
5) non credo che le Poste potrebbero rivalersi sul proprietario, se provata
la sua responsabilità, per quanto erogheranno al ns. sfortunato amico, salvo
che queste prestazioni siano erogate direttamente e non per il tramite di un
ente previdenziale o assicurativo.
6) Circa la violenza dell'urto, dopo una frenata di 10 mt., non saprei dire
se possa essere invocata una corresponsabilità di Andrea, mica sono un
avvocato io:-))))))))))))).

--
Giampaolo Natali

natalia...@libero.it
natalia...@tiscalinet.it
"Carlo Recchia" <carl...@virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:XOIl8.4331$pT1....@news1.tin.it...

ignorante

unread,
Mar 19, 2002, 4:58:03 PM3/19/02
to

> 1) non conosco il contratto di lavoro dei postelegrafici e quindi di quale
> tipo di tutela previdenziale godono;

c'è un assucurazione, ma non ne so molto


> 3) non so se il proprietario della sbarra è anche il proprietario della
> strada (parrebbe trattarsi di strada privata che termina, appunto, nel
> cortile della casa colonica; altrimenti a quale titolo l'agricoltore mette
> una sbarra su una strada sia pure vicinale, ledendo quindi i diritti dei
> vicini?);

Si è così, ma non c'è nessun cartello che indichi che la strada è privata

> 4) l'incidente è avvenuto in pieno giorno, addirittura soleggiato, quindi
la
> vedrei un po' dura sostenere che la sbarra non era visibile ma, ripeto,
> soltanto una perlustrazione in loco potrebbe dare una risposta sensata.

Col riflesso del sole a volte non vedi un camion figuriamoci una sbarra
metallica con una strada asfaltata (e quindi dello stesso colore) che gli
passa dietro. Su quel tratto c'è un po' di curva e finisce una discesa
quindi la sbarra la si vede proprio davanti all'asfalto.
aggiungo inoltre che stavo guardando avanti con tutti i miei 10 decimi di
vista e la sbarra in questione mi è letteralmente comparsa davanti. In ogni
caso altre persone ci sono andate a sbattere.

> 6) Circa la violenza dell'urto, dopo una frenata di 10 mt., non saprei
dire
> se possa essere invocata una corresponsabilità di Andrea, mica sono un
> avvocato io:-))))))))))))).

In discesa non si rallenta molto e considera che i danni sono stati
aggravati dal portapacchi dietro che mi ha dato un ulteriore spinta fino a
sradicarsi per poi liberare il motore e lasciarlo passare sotto.
Andrea

Carlo Recchia

unread,
Mar 21, 2002, 10:43:48 AM3/21/02
to

"ignorante" <and...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:vBOl8.44787$1S3.1...@twister1.libero.it...

>
> > 1) non conosco il contratto di lavoro dei postelegrafici e quindi di
quale
> > tipo di tutela previdenziale godono;
>
> c'è un assucurazione, ma non ne so molto

***Il postino è assicurato INAIL, che copre tutti gli infortuni e malattie
verificatesi "in occasione di lavoro", anche per colpa grave
dell'infortunato, ti ricordo quanto postato sopra (ora paga anche il danno
biologico)****.

> 3) non so se il proprietario della sbarra è anche il proprietario della
> > strada (parrebbe trattarsi di strada privata che termina, appunto, nel
> > cortile della casa colonica; altrimenti a quale titolo l'agricoltore
mette
> > una sbarra su una strada sia pure vicinale, ledendo quindi i diritti dei
> > vicini?);
>
> Si è così, ma non c'è nessun cartello che indichi che la strada è privata

***l'esistenza del cartello non è importante, mentre rileva sapere dove
inizia e finisce l'ipotetica strada privata rispetto alla sbarra
"assassina"****

> > 4) l'incidente è avvenuto in pieno giorno, addirittura soleggiato,
quindi
> la
> > vedrei un po' dura sostenere che la sbarra non era visibile ma, ripeto,
> > soltanto una perlustrazione in loco potrebbe dare una risposta sensata.
>
> Col riflesso del sole a volte non vedi un camion figuriamoci una sbarra
> metallica con una strada asfaltata (e quindi dello stesso colore) che gli
> passa dietro. Su quel tratto c'è un po' di curva e finisce una discesa
> quindi la sbarra la si vede proprio davanti all'asfalto.
> aggiungo inoltre che stavo guardando avanti con tutti i miei 10 decimi di
> vista e la sbarra in questione mi è letteralmente comparsa davanti. In
ogni
> caso altre persone ci sono andate a sbattere.

*** che altre persone ci siano andate a sbattere non fa precedente, ora, è
vero che le sbarre e gli ostacoli devono essere opportunamente segnalati e
ben visibili (fateci caso sono quasi tutti a strisce o rossi), per cui in
astratto c'è la responsabilità del proprietario per danni da cose in
custodia....ma servono i due elementi specificati, la sbarra deve essere
oggettivamente INEVITABILE e non prevedibile dal danneggiato, secondo una
previsione che si fà fittizziamente "Ex ante" : e quindi "può un soggetto
dotato di media intelligenza e diligenza aspettarsi che su una strada forse
privata forse no ci sia una sbarra???" e poi "può l'utente medio riconoscere
e vedere ad adeguata distanza un ostacolo ed evitarlo senza compiere manovre
brusche"?????****


> > 6) Circa la violenza dell'urto, dopo una frenata di 10 mt., non saprei
> dire
> > se possa essere invocata una corresponsabilità di Andrea, mica sono un
> > avvocato io:-))))))))))))).
>
> In discesa non si rallenta molto e considera che i danni sono stati
> aggravati dal portapacchi dietro che mi ha dato un ulteriore spinta fino a
> sradicarsi per poi liberare il motore e lasciarlo passare sotto.
> Andrea

****se fossi il privato mi attaccherei ai 10 metri di frenata come ad una
ciambella di salvataggio, è vero che il peso ulteriore sul mezzo aumenta lo
spazio di frenata ma dieci metri di frenata sono dieci metri di frenata,
tanti per un vespone(???)
Saluti, Carlo

Carlo Recchia

unread,
Mar 21, 2002, 12:58:01 PM3/21/02
to
approfitto di una inaspettata calma per chiudere con il mio parere, se può
schiarirti le idee.

visto che i danni subiti sembrano di una certa rilevanza, (anzi auguri di
pronta guarigione), io tenterei prima la strada INAIL anche per il danno
biologico, visto che occhio e croce dovresti superare la franchigia del 6%,
che non è notizia da esultare, dato che per arrivare a 7% bisogna essere
infortunati sul serio, ma poichè ormai è successo, almeno nella jella una
notizia leggermente positiva e'!
E' vero che le tabelle inail del luglio 2001 sono più basse di quelle di
ogni tribunale italiano per il calcolo del danno biologico, ma sempre meglio
del famoso calcio nei testicoli sono.

Dopo aver visto la somma pagata dall'inail, se troppo poca, ci si può
avventurare nella causa civile per il risarcimento contro il proprietario
per danno da cosa in custodia ai sensi del 2051 c.c.

Lì è sufficiente dimostrare che il fatto è avvenuto come lo hai
rappresentato a noi, ed il nesso causale tra evento e lesioni subite, poi è
onere del convenuto dimostrare che tutto è avvenuto per caso fortuito.
basta rilevare anche una piccola percentuale di colpa per vincere la causa.
"Quid est caso fortuito??????", dietro queste due paroline enigmatiche si
nascondono pagine e pagine di sentenze e commenti dottrinari (chi parla di
responsabilità oggettiva, chi di soggettiva aggravata), insomma non è la
sede per approfondire, ma lo evidenzio solo per sottolinearti l'opportunità
di rivolgerti a un collega che di responsabilità civile mastichi parecchio e
davvero.
Appena te ne presentano uno che esordisce "uuuh ci facciamo i soldoni, causa
facilissima..." o simili, cambia immediatamente studio.
E comunque è doveroso un sopralluogo per verificare benino la cosa.
Ciao e ancora auguri!.


ignorante

unread,
Mar 21, 2002, 9:31:42 PM3/21/02
to
Grazie per le due email.
La cosa è un po' dubbia per me: calcolando la discesa e il peso del 125,
direi che in 10 metri non si frena tanto. E io essendo astemio, non credo
proprio di aver bevuto proprio quella mattina; inoltre la mia vista è
buonissima e se la sbarra mi è apparsa all'improvviso come se emergesse
dall'asfalto, e vi assicuro che stavo guardando avanti, credo che ci sia una
parte di colpa anche di chi non ha colorato o segnalato la sbarra.
Inoltre se non c'è nessun cartello di strada privata e nessun recinto, per
me è una via pubblica e non vedendo ancora nessuna casa ci si aspetta la
strada libera.
Credo di non essere un tontolone che si distrae mentre guida.

mcpantoniel

unread,
Apr 3, 2002, 4:58:14 PM4/3/02
to
Mi prmetto, anche se in ritardo di aggiungere qualcosa,
A) Le poste agiscono in rivalsa nei confronti del responsabile civile se la
responsabilità viene accertata, questo come datore di lavoro.
B) Vero è che l'INAIL paga dopo il 6% anche il danno biologico e non solo il
patrimoniale ma è anche vero che le tabelle di riferimento dell'Istituto, in
reltà non ancora chiaramente formulate dopo 2 anni dalla legge, sono assai
più basse di molti Tribunali di merito e ciò consente al danneggiato di
agire nei confronti del responsabile civile "per la differenza"
C) Se le lesioni di cui parli sono l'asportazione della milza nonchè alter
fratture, mi duole per te ma sappi ce non andrai sotto un invalidità del
15%, che comporterà, prelomeno una doppia rendita da parte dell'INAIL,
biologico + parimoniale
D) Concordo con Recchia sulla responsabilità, l'elemento fondamentale è la
invisibilità e l'imprevidibilità di un oggetto che determinano il concetto
di "insidia e trabocchetto", vero anche che la sua regolarità nella forma e
nel suo posizionamento incidono.
E) La velocità non è rilevante, di per se ne in senso positivo che negativo,
il fatto però di essere normalmente sobrio e di vederci benennon significa
nulla prchè basta essere soprapensiero per andare a "sbattere"
Auguri
ignorante <and...@libero.it> wrote in message
7Owm8.54302$%g7.16...@twister2.libero.it...
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