Il 16/12/2013 19:50, Giampaolo Natali ha scritto:
> saetta wrote:
>> Il 16/12/2013 08:38, Giampaolo Natali ha scritto:
>>
>>> 1) -valore al momento del furto
>>
>> questo era comprensibile, ma ci torno dopo...
>>
>>> 2) - quotazione di quattroruote fa testo, non si tiene conto del
>>> kilometraggio o altro.
>>
>> aspetta, la quotazione quattroruote *prevede* la dipendenza delle
>> valutazioni dai km percorsi, quindi se non dovessero essere presi
>> in considerazione significa che non si sta utilizzando quattroruote
>> come riferimento...quindi a cosa ci si riferisce?
>
> La quotazione di Quattroruote ᅵ quella che si ricava dal database di
> Quattroruote stessa.
Appunto. Ponendo che
n = km percorsi ipotizzati da quattroruote per la valutazione di base
m = effettivamente percorsi dall'auto
x = valore indicato da quattroruote per un'auto che ha percorso n km
*il database di quattroruote* dice che l'auto vale
x+x/100*0,2*(n-m)/1000
> Un conto ᅵ vendere o acquistare un'auto che si vede, si tocca, si puᅵ
> provare su strada, ben altro conto ᅵ valutare un veicolo che non ᅵ a
> disposuzione. Non credi?
qualsiasi valutazione senza avere il veicolo a disposizione non puᅵ
che essere effettuata su pochi dati oggettivi, la valutazione di
quattroruote prevede che il chilometraggio sia un dato oggettivo e
se si riesce a dimostrare i km percorsi dall'auto poco prima
del furto non vedo perchᅵ non debbano essere presi in considerazione...
tanto per capirci, sto iniziando a girare per vedere quanto costerebbe
un usato di un'auto simile alla mia...auto molto piᅵ usate della mia
(parlo del doppio di km percorsi), con interni evidentemente piᅵ logori
e meno optional costano almeno il 30% in piᅵ della quotazione
quattroruote, se l'assicurazione ci marcia anche sopra...dove ᅵ la
convenienza di assicurarsi?
>>> 3) - se gli accessori erano stati specificati e assicurati allora
>>> verranno
>>> risarciti con la stessa percentuale
>>> di svalutazione dell'auto.
>>
>> mah, ad ogni rinnovo ho posto la questione accessori nella
>> definizione del massimale per il furto e mi ᅵ sempre stato inserito
>> il valore generico ("...piᅵ di cosᅵ non ti ci danno..." mi hanno
>> sempre detto).
>
> Ad ogni rinnovo della polizza potevi tranquillamente leggere le CGA e capire
> come funziona la faccenda.
> Potrei capire alla stipula, non si ha tempo e voglia di farsi dare PRIMA le
> CGA, portarsele a casa e studiarle con calma. Ma per gli anni successivi
> ....c'ᅵ un intero anno a disposizione.
devo dare per scontato che l'agente al momento della stipula mi sta
truffando? se mi viene detto che "piᅵ di cosᅵ non ti danno", lo
interpreto per ciᅵ che in italiano significa. Se ho pagato la polizza
per un importo x e riesco a dimostrarti che al momento del furto
secondo quattroruote la mia auto valeva ipoteticamente anche di
piᅵ, non vedo per quale motivo non mi debba essere risarcita la
cifra x per cui ho pagato...
> Ora, posto che chiunque ha il diritto assicurare
>> l'auto per la cifra che vuole e posto che l'assicurazione non risarcirᅵ
>> cmq cifre superiori al valore di mercato, nel momento in cui la
>> valutazione dell'auto comprensiva degli accessori non supera il
>> valore per cui l'auto era stata assicurata, non vedo come sia
>> possibile non tenerne conto. Tanto piᅵ che l'assicurazione ᅵ
>> perfettamente a conoscenza degli accessori che erano presenti
>> nell'auto, avendo fotocopiato la fattura di acquisto al momento
>> della prima polizza appena immatricolata l'auto...
>
> Leggere le CGA......
se pago *profumatamente* un'agenzia, mi aspetto che l'agente *onesto*
mi dedichi 2minuti2 per rispondere inequivocabilmente alle domande
che gli pongo...posto che non tutti, penso agli anziani ad esempio,
sono in grado di leggere e comprendere vagonate di righe piccole
scritte spesso per fuorviare...
>>> Osservazione: il tasso di premio tiene giᅵ in partenza conto della
>>> successiva svalutazione dell'auto nel corso dell'anno assicurativo.
>>> Nᅵ sarebbe possibile fare altrimenti. O forse vorresti che ogni mese
>>> viene
>>> ricalcolato il premio? Si potrebbe fare, volendo, ma il tasso
>>> sarebbe inevitabilmente piᅵ alto.
>>
>> credo proprio non sia un problema utilizzare un metodo matematico
>> attendibile per definire l'importo di una polizza furto...basterebbe
>> ad esempio fare una stima preventiva con i probabili valori dell'auto
>> mese per mese e conguagliare al rinnovo della polizza se questi non
>> fossero congrui, sarebbe anche un buon modo di fidelizzare il
>> cliente...a sviluppare una procedura informatica che faccia questa
>> cosa ed ad integrarla nel sistema informatico che utilizzano per
>> la definizione delle condizioni delle polizze, ci vuole una mezza
>> giornata...e non vedo per quale motivo il tasso dovrebbe essere piᅵ
>> alto...
>
> Vivi nel mondo delle illusioni ...... informatiche :-) :-)
> A presindere da ciᅵ, il costo di questa enorme complicazione non farebbne
> altro che aumentare il tasso di riferimento.
perchᅵ enorme complicazione? ᅵ realmente ma realmente banale
implementare una procedura che trasparentemente evidenzi il legame
tra importo pagato per l'assicurazione furto e incendio e l'ipotetica
svalutazione dell'auto mese per mese...
> Il tasso che tu paghi tiene giᅵ conto della media della svalutazione
> dell'auto assicurata, ma attento: la media del mercvato, non della tua auto
> in particolare.
> Ho visto casi atipici, come per esempio una Mercedes ML di 6 anni la cui
> quotazione ᅵ aumentata del 10% in un anno.
> Per contro, una Panda a metano si ᅵ svalutata del 45% in 8 mesi.
> Chiaro che questo caso in particolare ha avuto una ottima spiegazione nella
> erogazione degli incentivi alla rottamazione,per cui era antieconomico, di
> fatto, acquistare una Panda usata di 7 mesi piuttosto che una nuova.
> Ma come faresti a precalcolare questo andamento?
proprio per questo non vedo perchᅵ non calcolare un conguaglio al
rinnovo della polizza in base agli scostamenti della valutazione
rispetto a quanto previsto...ribadisco, puᅵ essere complicata la stima,
non certo l'implementazione di una procedura informatica in grado
di automatizzare il tutto (parliamo realmente di poche ore di lavoro
di uno sviluppatore neanche troppo capace...)
>> se le assicurazioni seguissero queste supposizioni statistiche,
>> dovrebbero calcolare la polizza furto sul presunto valore dell'auto
>> sei mesi dopo la stipula...o no? :-)
>
> Ma ᅵ esattamente quello che fanno, anche se tu non te ne accorgi!!
> Naturalmente sempre inteso come mercato generale e non il singolo modello e
> data di immatricolazione.
non mi sembra proprio sia quello che fanno!! se fosse vera questa cosa
(ossia che al momento della stipula ti indicano in polizza come valore
assicurato quello di quattroruote, ma considerano nel definire l'importo
da pagare la supposizione statistica che il furto avvenga a metᅵ anno),
allo stesso modo in cui un furto avvenuto a fine anno verrᅵ risaricto
con il massimo della svalutazione, un furto avvenuto ad inizio anno
dovrebbe venire risarcito con un valore superiore rispetto al valore
assicurato.
Tra l'altro, nella fantasiosa ipotesi che un veicolo sia assicurato per
un valore x e per non si sa quale motivo questo dovesse in qualche mese
assumere un valore triplicato, l'assicurazione non risarcirebbe mai il
nuovo valore. Ragion per cui, non capisco perchᅵ in una gestione
*onesta* non debba essere possibile, *valutazioni di quattroruote alla
mano*, ottenere almeno l'importo per cui il veicolo ᅵ stato assicurato.
Senza polemica eh :-)