A quanto aggiunto dall'Amico Giampaolo, aggiungo che la ripresa della stessa attività professionale anche a distanza di tempo (e comunque infra decennale), fa cessare l'efficacia postuma (la. c.d. "sunset clause") della prima polizza perché il premio aggiuntivo richiesto dall'Assicuratore è inferiore a quanto questi richiederebbe all'assicurato per l'attivazione della nuova polizza di RC Professionale.
In pratica il rischio dell'assicuratore, in caso di ripresa dell'attività precedentemente svolta è maggiore rispetto a quello corso per la cessazione dell'attività vuoi per quiescenza, vuoi per cambio di attività lavorativa svolta.
Per i motivi suespressi, in caso di ripresa dell'attività, suggerirei altresì di sottoscrivere la nuova polizza con il medesimo assicuratore, possibilmente affidandosi ad un serio agente ovvero un broker, per inserire nel nuovo contratto, quelle clausole che tutelino il professionista.
Ricordo che occorre fare MOLTA ATTENZIONE in caso di cambio dell'assicuratore.
Il rischio è quello che il professionista, se non adeguatamente aiutato dagli "addetti ai lavori" si bruci restando con il cerino in mano.
In poche parole, l'eventuale sinistro non viene pagato né dal primo né dal secondo assicuratore.
Certo, in merito c'è giurisprudenza, ma intanto sono spese da sostenere per il ricorso in Mediazione obbligatoria prima, e avanti il giudice ordinario successivamente.