volevo chiedervi un'opinione riguardo a quanto ho constatato qualche tempo
fa, al momento di cercare un'assicurazione RC Auto più conveniente rispetto
a quella che avevo. Premetto che in precedenza ero assicurato con la Allianz
Pace, con cui avevo una polizza più che decennale (classe di merito 1C),
senza mai aver dichiarato sinistri o problemi di sorta. Eppure, il premio
dell'assicurazione (una normale RC Auto con tutti i parametri minimi)
continuava a non scendere mai, ma restava sempre ancorato intorno ai 295-299
euro ogni sei mesi, nonostante scalassi di classe di merito. Stanco di
questa situazione, ho provato a farmi un giro tra le altre agenzie
assicurative (compreso quelle on line) per trovare qualcosa di più
economico. In effetti ho trovato da risparmiare in quasi tutte le altre
assicurazioni, ma niente di eclatante (il massimo risparmio è stato di una
cinquantina di euro a semestre), finchè non ho provato a chiedere al Lloyd
Adriatico: con mio estremo stupore (di piacere, per fortuna...) mi hanno
preventivato un premio annuo di 340 euro e, cioè, quasi la metà della mia
vecchia polizza. Dopo aver fatto tutti i controlli e le verifiche del caso
ho, chiaramente cambiato assicurazione e polizza, passando alla Lloyd
Adriatico. E se avessi fatto la loro Nuova 4R con franchigia, avrei
risparmiato ancora di più...!
Com'è possibile questa notevole differenza tra il Lloyd Adriatico e le altre
compagnie assicurative? Bisogna dedurre che se vogliono abbassare i prezzi,
possono farlo senza tutti gli spauracchi che declamano soventemente...?
Preciso anche che non ho raccontato tutto questo perchè ho a che fare con la
Lloyd Adriatico, sia chiaro... Se dovessi trovare di meglio, cambierei
ancora, ovviamente...
Grazie e ciao.
Ci possono essere varie spiegazioni... tra le piu' probabili
1- Alla tua precedente compagnia non interessa particolarmente rcauto
per cui proprone polizze tariffariamente poco attraenti.
2 - La compagnia alla quale sei approdato desidera un ingresso sul
mercato piu' incisivo tramite l'rcauto, per cui si presenta con una
politica tariffaria particolarmente aggressiva, come faceva zuritel fino
a poco tempo fa.
Pur senza entrare nei particolari, che ignoro, pensa comunque che le
compagnie sono soggetti economici di notevole rilevanza... per fare
manovre di mercato possono anche andare "a rimessa" qualche anno,
giudicando tale rimessa semplicemente come un investimento.
> Preciso anche che non ho raccontato tutto questo perchè ho a che fare con la
> Lloyd Adriatico, sia chiaro... Se dovessi trovare di meglio, cambierei
> ancora, ovviamente...
E fai bene.
Il "salto di compagnia" e' la sola cosa che anima un po' la concorrenza
- almeno nei servizi - in un settore come quelo assicurativo dove, di
concorrenza, ce n'e' assai poca, come piu' volte sottolineato in questo ng.
Ciao,
N.
Come, come come....? Notevole differenza di prezzo?
Fermo un attimo.
Mi risulta che i consumatori si lagnino del CARTELLO, dei PREZZI TUTTI
UGUALI, del presunto COMPLOTTO ai loro danni. Lo si sente anche,
continuamente, sul NG.
Allora vorrei sapere: il citato consumatore racconta balle a proposito
di enormi disparità di tariffa, o racconta balle a proposito del
famigerato cartello?
Non sarà che si è sognato sia l'una che l'altra cosa ed il mercato
assicurativo procede secondo le solite dinamiche di mercato?
A.L.
"Come, come come....? Notevole differenza di prezzo?
Fermo un attimo.
Mi risulta che i consumatori si lagnino del CARTELLO, dei PREZZI TUTTI
UGUALI, del presunto COMPLOTTO ai loro danni. Lo si sente anche,
continuamente, sul NG.
Allora vorrei sapere: il citato consumatore racconta balle a proposito
di enormi disparità di tariffa, o racconta balle a proposito del
famigerato cartello?
Non sarà che si è sognato sia l'una che l'altra cosa ed il mercato
assicurativo procede secondo le solite dinamiche di mercato?
A.L."
Beh, come dicevo nel primo post, io ho fatto un giro di preventivi
consultando una decina di compagnie varie ed ho riscontrato un generale
allineamento delle tariffe, a parte qualche altra compagnia come la Sara che
aveva dei costi più contenuti, come la Linear su internet che aveva un
prezzo molto interessante o come la Lloyd Adriatico con la sua tariffa di
gran lunga più bassa rispetto a tutte le altre.
E' chiaro che bisogna anche considerare la classe di merito posseduta e
altri parametri, non sempre una compagnia è conveniente per tutti (ad
esempio, anche mio fratello ha chiesto un preventivo alla Lloyd Adriatico ma
gli hanno chiesto di più di quanto paga con la sua solita compagnia).
Pertanto, credo che i consumatori non si lagnino a vuoto su questa cosa. Il
problema è che bisogna continuamente informarsi e chiedere preventivi ad
ogni scadenza della polizza. Io l'ho potuto fare perchè avevo a disposizione
un sacco di tempo libero, ma mi metto nei panni di chi a malapena ha il
tempo per fare la spesa e qualche altra commissione...
Ciao
> 2 - La compagnia alla quale sei approdato desidera un ingresso sul
> mercato piu' incisivo tramite l'rcauto, per cui si presenta con una
> politica tariffaria particolarmente aggressiva, come faceva zuritel
fino
> a poco tempo fa.
Dici che sia questo il motivo per cui alcune compagnie fanno
addirittura spot e promozioni televisive martellanti?
probabilmente uno fra gli altri...
>Com'è possibile questa notevole differenza tra il Lloyd Adriatico e le altre
>compagnie assicurative? Bisogna dedurre che se vogliono abbassare i prezzi,
>possono farlo senza tutti gli spauracchi che declamano soventemente...?
Le compagnie saltuariamente fanno le cosiddette "campagne acquisti",
che consistono nel cercare nuovi clienti presentandosi con tariffe
basse su un prodotto 'sentito' come la rc auto, per poi sviluppare la
clientela proponendo altri tipi di contratti (vita, casa, infortuni
ecc).
E' un investimento: si accetta di rimetterci qualcosa su un ramo per
svilupparne altri.
Naturalmente, al termine della campagna acquisti inizierà
inevitabilmente lo sfoltimento. I clienti graditi verranno conservati,
mentre quelli sgraditi verranno allontanati.
Ciao
Ed aggiungo che il ns. amico Pepos e' un soggeto assicurativamente molto
appetibile... classe uno, paga da anni e non fa guai.
Per le compagnie e' un soggetto assai gradito.
E anche questo è un errore.
In primo luogo "chiedere preventivi ad ogni scadenza" significa basarsi
unicamente sul prezzo e correre là dove tira il vento dello sconto,
poi andare dal vecchio assicuratore e dirgli "se non mi fai anche tu
questa cifra, me ne vado".
Naturalmente nessun cliente ammette di basarsi sul prezzo, perchè a
sentire loro tutte le garanzie sono ben verificate. Ma in verità pochi
hanno la competenza tecnica per comprendere a fondo il prodotto,
sicchè "verifica delle garanzie" significa uno sguardo di sfuggita al
prospetto riepilogativo del preventivo, che non serve a niente.
Il cliente che chiede preventivi ad ogni scadenza, finisce
invariabilmente col fare "l'affarone" e pagarla duramente. Esattamente
come l'investitore che, guardando solo il rendimento, ha comprato i
bond argentini.
Da tenere a mente che gli uffici legali delle Compagnie stanno in
genere un passo avanti, ed è improbabile che il consumatore sia quello
più furbo.
Quanto alla frase "se non mi fai anche tu questa cifra, me ne vado"
propinata al vecchio assicuratore, sappi che se nel corso dell'anno ti
scapperà un sinistro ed avrai bisogno di un'interpretazione elastica
della polizza o comunque di un "aiutino", è facilmente ipotizzabile
che all'assicuratore la frasetta torni in mente.
A.L.
Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa... ALex, ma non dire a Pepos queste cose
che sappiamo bene tutti, noi operatori del settore, essere NON
rispondenti alla realta'.
L'equazione "meno caro = piu' scadente" forse ( e non sempre ) puo'
andar bene per il prosciutto o altri beni di consumo.
Per una polizza assicurativa, una volta verificate le garanzie (che sono
si ostiche a molti, ma c'e' anche gente in giro in grado di leggerle,
sai? Anche fuori da una agenzia o da uno studio legale... ) e appurato
che siano uguali va bene comprare quella che costa meno.
Ex converso, quella che paghi di piu' assolutamente non e' una garanzia
di qualita' ne' della compagnia, ne' di chi te la vende, ne' del
servizio, eventuale, chiamiamolo cosi' di "post-vendita".
L'agente che propone una polizza rcauto che, poniamo, costa 300 euro
meno di quella che vende il suo collega di un'altra compagnia, non e'
certo, in linea di principio, meno competente o foriero di chissa' quale
pessimo servizio rispetto alla concorrenza.
> Da tenere a mente che gli uffici legali delle Compagnie stanno in
> genere un passo avanti, ed è improbabile che il consumatore sia quello
> più furbo.
Non e' questione di furbizia. Ma di comprare un prodotto.
(posto che l'assunzione di colleghi negli uffici legali delle compagnie
non e' basata sulla furbizia o sulle capacita' ma su altri criteri, e
sappiamo quali... ne conosco uno in Fondiaria, a Firenze, che era
all'universita' con me e non ti dico che razza di "carriera", un esame
si e due no... eppure adesso lavora in un "mitico" ufficio legale di
comagnia, un passo avanti...)
Quando i prodotti sono identici uno dovrebbe comprare il piu' caro?
Tu sai quanto me che ci sono polizze che hanno notevoli differenze di
prezzo da una compagnia all'altra... vuoi forse dire che quelle che
costano meno sono tipiche di compagnie disorganizzate o che ti fregano
piu' delle altre?... Ma dai....
EXE: Una polizza rcauto oggi della RAS costa un sacco meno (se non hanno
abbassato il prezzo recentemente) di una Milano-Nuovamaa o Axa...
vorresti insinuare a Pepos che il servizio RAS, sia in agenzia, che in
fase liquidativa e' peggiore delle altre due?
Ma per favore... vorrebbero le altre due avere la meta' dell'efficienza
e dell'elasticita' della prima.
> Quanto alla frase "se non mi fai anche tu questa cifra, me ne vado"
> propinata al vecchio assicuratore, sappi che se nel corso dell'anno ti
> scapperà un sinistro
'petta che mi tocco i gianduia, hehehee
ed avrai bisogno di un'interpretazione elastica
> della polizza o comunque di un "aiutino", è facilmente ipotizzabile
> che all'assicuratore la frasetta torni in mente.
addirittura...?
adesso il cliente dovrebbe avere paura dell'agente e del mancato
"aiutino"... ma questa e' fanta-assicurazione, dai....
E' un cliente neutro.
Succedesse mai che un giorno l'agente ed il liquidatore debbano
decidere di comune accordo se liquidargli un po' meno od un po' piu'
per un sinistro (o se fargli qualsiasi altro favore tipo pagargli un
sinistrino al limite dell'esclusione), dopo una sbirciatina nel
database dell'agenzia opteranno sicuramente per la prima opzione,
essendo uno che assicura solo l'auto, ed essendo uno che si rivenderà
con ogni probabilità al primo offerente.
Molto meglio, per l'agente e per chi gli sta intorno, conservare i
jolly per i veri clienti graditi, che sono quelli che oltre a non dare
sinistri sanno come farsi rispettare: assicurando tutto da te e
pretendendo a fronte di questo tutto ciò che si può pretendere
ottenendolo regolarmente.
I clienti che sperano di trovare il meglio seguendo sempre e solo il
prezzo piu' basso si ritroveranno sempre e solo, come dice un
proverbio calabrese, "co 'u culu ruttu e senza cerase" (con il culo
rotto e senza ciliegie)".
Ciao
> E' un cliente neutro.
> Succedesse mai che un giorno l'agente ed il liquidatore debbano
> decidere di comune accordo se liquidargli un po' meno od un po' piu'
> per un sinistro (o se fargli qualsiasi altro favore tipo pagargli un
> sinistrino al limite dell'esclusione), dopo una sbirciatina nel
> database dell'agenzia opteranno sicuramente per la prima opzione,
> essendo uno che assicura solo l'auto, ed essendo uno che si rivenderà
> con ogni probabilità al primo offerente.
> Molto meglio, per l'agente e per chi gli sta intorno, conservare i
> jolly per i veri clienti graditi, che sono quelli che oltre a non dare
> sinistri sanno come farsi rispettare: assicurando tutto da te e
> pretendendo a fronte di questo tutto ciò che si può pretendere
> ottenendolo regolarmente.
> I clienti che sperano di trovare il meglio seguendo sempre e solo il
> prezzo piu' basso si ritroveranno sempre e solo, come dice un
> proverbio calabrese, "co 'u culu ruttu e senza cerase" (con il culo
> rotto e senza ciliegie)".
> Ciao
Ho letto questo vostro scambio tra (presumo) agenti assicurativi e non so se
posso essere considerato un cliente neutro e se devo temere per il mio
c...lo e per le ciliegie...
Posso dire solo che questa è la prima volta che cambio assicurazione in
circa quindici anni e non credo che la mia assicurazione mi abbia favorito o
agevolato nel corso degli anni (anzi posso dire tranquillamente che se ne
sono approfittati, sotto sotto...), anche perchè mi vedevano solo in
occasione del pagamento del premio, visto che non ho mai dichiarato
sinistri.
E, inoltre, non credo di aver scelto una nuova compagnia assicurativa
inaffidabile o "sospetta" perchè stiamo parlando del Lloyd Adriatico, che
non è certo un' "eterea" (senza offesa...) compagnia assicurativa on-line o
una sconosciuta compagnia che, appunto, sgomita e fa prezzi ribassati per
collocarsi nel mercato.
Oltretutto, per quanto cavillosi e burocratici possano sembrare gli articoli
di un contratto alla maggior parte dei consumatori (me compreso) suppongo,
vivamente, che tutte le polizze rispecchino dei parametri garantiti dalla
legge, anche se minimi. Quindi non penso che ci possano essere polizze
fuorilegge o che "proteggono" meno di altre. Poi se vogliamo metterla sulla
questione della malafede, allora tutto è possibile, sia da parte degli
assicurati che degli assicuratori...
Di nuovo ciao...
E' neutro per l'agente, se non ha altre polizze appetibili.
Ma credo per gli attuari, che non fanno produzione ma statistica, sia un
buon cliente.
> ed avrai bisogno di un'interpretazione elastica
>> della polizza o comunque di un "aiutino", è facilmente ipotizzabile
>> che all'assicuratore la frasetta torni in mente.
>
> addirittura...?
> adesso il cliente dovrebbe avere paura dell'agente e del mancato
> "aiutino"... ma questa e' fanta-assicurazione, dai....
Ci sono delle persone in giro per il mondo tra i professionisti che hanno la
mente più perversa dei baroni dell'università di 50 anni fa.
Io non sono un assicuratore. Sono un legale e con le compagnie ci lavoro
contro. Per me sono tutte uguali. Non ho preferenze, le valuto con gli
occhi dei clienti che devono essere risarciti e con quelli degli
assicurati che mi chiedono consiglio.
> Posso dire solo che questa è la prima volta che cambio assicurazione in
> circa quindici anni e non credo che la mia assicurazione mi abbia favorito o
> agevolato nel corso degli anni (anzi posso dire tranquillamente che se ne
> sono approfittati, sotto sotto...), anche perchè mi vedevano solo in
> occasione del pagamento del premio, visto che non ho mai dichiarato
> sinistri.
Infatti.
Vedi la mia risposta al Lustig.
> E, inoltre, non credo di aver scelto una nuova compagnia assicurativa
> inaffidabile o "sospetta" perchè stiamo parlando del Lloyd Adriatico, che
> non è certo un' "eterea" (senza offesa...) compagnia assicurativa on-line o
> una sconosciuta compagnia che, appunto, sgomita e fa prezzi ribassati per
> collocarsi nel mercato.
Non e' che proprio "sgomiti", ma se per qualsiasi motivo di mercato ti
fa un prezzo migliore per la vendita dello stesso servizio giustamente
prendi quello.
Se tu devi comprare una automobile, posto che sia scelta marca e
modello, che fai?... la compri dal concessionario che te la mette meno,
ovviamente...
L'ipotesi che alcuni - non tutti, per fortuna - agenti a volte cercano
di far passare e' che le polizze non sono tutte uguali. Il loro prodotto
e' migliore del collega della strada accanto o della compagnia diretta.
Il fatto e' che l'rcauto, una volta accertatisi che le garanzie sono le
stesse - e per far questo basta leggere con attenzione le condizioni -
sono realmente tutte uguali.
Allora esce fuori il Lustig che nel post precedente ti dice di stare
attento al servizio (presumibilmente pessimo, da come lascia intendere)
col quale potresti un domani confrontarti solo perche' il collega del
Lloyd ti vende un prodotto a prezzo inferiore.
Non sono assolutamente daccordo. E' una posizione, a mio modesto avviso,
del tutto dibattimentale. COme gia' ho sottolineato nel post precedente
ci sono compagnie che vendono l'rcauto cara - intendo sopra la media -
che si sognano l'organizzazione di alcune che, in questo periodo,
propongono polizze piu' a buon prezzo.
Morale: il prezzo di vendita del prodotto non c'entra un fico secco con
la qualita' e l'efficienza e l'elasticita' della compagnia.
Anzi, se proprio vogliamo fare un paragone, e qui parlo per esperienza
personale, che qualsiasi avvocato potra' confermarti, le compagnie piu'
veloci, efficienti ed elastiche in fase liquidativa sono quelle dirette
e, tra quelle tradizionali, proprio alcune che propongono i prezzi piu'
bassi, vedasi ras o lloyd (che se non ricordo male sono la stessa cosa,
del gruppo allianz).
> Oltretutto, per quanto cavillosi e burocratici possano sembrare gli articoli
> di un contratto alla maggior parte dei consumatori (me compreso) suppongo,
> vivamente, che tutte le polizze rispecchino dei parametri garantiti dalla
> legge, anche se minimi. Quindi non penso che ci possano essere polizze
> fuorilegge o che "proteggono" meno di altre.
Hai perfettamente ragione.
Il fatto e' che si sono in giro alcuni operatori del settore che danno
come fatto acquisito che il consumatore sia sempre uno sprovveduto, di
bassa cultura, INCAPACE di leggere le condizioni di polizza e quindi di
sapere cosa compra.
Ci sono alcuni casi in cui e' cosi' (quindi ti devi fidare in toto
dell'agente), ma ci sono altri casi in cui uno legge le condizioni di
polizza e si interessa di sapere COSA COMPRA (ti fidi sempre
dell'agente, ma non ci vai ad occhi chiusi e sai cosa chiedere a chi ti
vende un prodotto e sei in grado di capire cosa ti ha venduto).
LA seconda possibilita' ad alcuni agenti fa storcere il naso perche' il
consumatore capisce cosa compra e di conseguenza e' in grado di fare
paragoni ed accorgersi se l'agenzia della strada accanto vende lo stesso
prodotto ad un prezzo inferiore.
Quualche giorno fa, parlando col mio agente (AXA), - che anche e' un
amico ed al quale ho tolto le auto di famiglia perche' le compagnie in
rete costano un sacco meno, e lasciato il fabbricato, la rc
professionale e gli infortuni-vita - ci siamo trovati daccordo su un
punto che piu' volte ho avuto modo di sottolineare qui.
Il ruolo dell'agente oggi si gioca tutto sulla QUALITA' del servizio.
E' inutile fare propaganda disfattista cercando di intimorire gli utenti
sui pericoli di chi vende gli stessi prodotti ad un prezzo minore.
Se un cliente con una X agenzia si trova bene, si sente seguito,
trattato bene, etc... avra' la tendenza a non cercare altro o anche a
tollerare uno scarto di prezzo, non dico per la rcauto - assai
"dinamica" da che esiste internet -, ma per altre polizze piu'
appetitose per gli assicuratori.
Chi pensa di poter fare l'agente come venti anni fa, quando il
protafoglio era meno "volatile", sbaglia... il mondo, i consumatori sono
cambiati. Le emorragie di clienti non si tamponano cercando di
spaventarli sui pericoli del cambio di compagnia, ma piuttosto
proponendo un "customer-care", una attenzione al cliente migliore degli
altri.
Il mio agente era perfettamente daccordo su questo punto. Guarda caso ha
una delle agenzie piu' grandi e meglio avviate della mia zona.
Poi se vogliamo metterla sulla
> questione della malafede, allora tutto è possibile, sia da parte degli
> assicurati che degli assicuratori...
ovvio.
Ciao,
N.
Il consumatore italiano è disposto a spendere per il prodotto di marca
quando compra auto o abbigliamento. In quest'ultimo caso è pronto a
fare la fila per comprare a 400 Euro la borsetta firmata, che in
realtà arriva a container al porto di Genova proveniente dalla Cina
esattamente come il prodotto della bancarella.
Nelle assicurazioni vale l'opposto. La RCA è concepita come una tassa
da assolvere spendendo il meno possibile.
L'equazione "meno caro = più scadente" è sempre valida. Che te ne
pare di una polizza soggetta ad una giurisdizione straniera? Oppure
dell'obbligo di presentarsi, in caso di contenzioso, davanti ad un
giudice inglese o polacco?
Sono casi non solo reali, ma citati dall'ISVAP sul sito istituzionale.
Tu pensi davvero che il cliente avesse, in quel caso, verificato le
garanzie dell'affarone?
L'aspirante assicurato conosce la RCA, ha imparato il concetto di
rivalsa, sa che cos'è il ricorso terzi, forse non confonde più il
vandalismo con i fatti della circolazione, e distingue le classi
interne da quelle CU.
Le Compagnie si sono a loro volta aggiornate e gli rifilano i ricambi
quotati alla borsa di Londra, coefficienti di degrado spaventosi, il
cumulo degli scoperti, l'obbligo di ricomprare la stessa auto, la
definizione riveduta e corretta di "fatto accidentale".
Adesso facciamo un esperimento. Rossi prende un traghetto per la
Sardegna e ci imbarca l'auto con tariffa promozionale. C'è il mare
mosso, nella stiva si sgancia una passerella e spiaccica l'auto di
Rossi che viene totalmente distrutta: era nuova e valeva 25mila Euro.
Chi risarcisce il danno e quanto, al massimo, incasserà Rossi?
Potete consultare su Internet tutte le note informative delle
biglietterie online.
Astenersi avvocati.
A.L.
Il consumatore italiano è disposto a spendere per il prodotto di marca
quando compra auto o abbigliamento.
Chi l'ha detto?
In quest'ultimo caso è pronto a
fare la fila per comprare a 400 Euro la borsetta firmata, che in
realtà arriva a container al porto di Genova proveniente dalla Cina
esattamente come il prodotto della bancarella.
Che l'Italia sia piena di idioti lo sapevo. Ma questa non è la regola.
Nelle assicurazioni vale l'opposto. La RCA è concepita come una tassa
da assolvere spendendo il meno possibile.
L'RC è un prodotto per il quale non voglio regalare soldi a nessuno.
L'equazione "meno caro = più scadente" è sempre valida.
Come no.
Che te ne
pare di una polizza soggetta ad una giurisdizione straniera? Oppure
dell'obbligo di presentarsi, in caso di contenzioso, davanti ad un
giudice inglese o polacco?
Quale contratto è assoggettato a una giurisdizione straniera?
Sono casi non solo reali, ma citati dall'ISVAP sul sito istituzionale.
Tu pensi davvero che il cliente avesse, in quel caso, verificato le
garanzie dell'affarone?
Tu pensi che quelle norme siano valide?
Sai cosa sono le norma ad applicazione necessaria?
Pensi che sia così facile variare la giurisdizione o il diritto materiale
applicabile?
E come no! Vuoi vedere una bella polizza vita con applicato il diritto
iralndese, venduta da una celebre Compagnia italiana?
E poi l'opinione non è mia. Si tratta di un fatto rilevato dall'ISVAP,
che ha pure messo un avviso sul sito, nella sezione "per il
consumatore":
"Controllare nella nota informativa quale è la legge applicabile al
contratto, vale a dire la legge che ogni giudice, indipendentemente dal
fatto di essere italiano e straniero, applicherà in caso di
controversia. Se la legge non è quella italiana e non si conosce bene
la legge straniera che l'impresa propone di scegliere, si possono
incontrare maggiori difficoltà ad affrontare un eventuale contenzioso.
L'ISVAP è competente ad esaminare i reclami degli assicurati solo se
la legge applicabile al contratto è quella italiana.
Tenere presente che esiste la possibilità, da verificare nella nota
informativa, che in caso di controversia con una compagnia estera la
competenza sia attribuita ad un giudice straniero, con la conseguenza
di dover sostenere i maggiori disagi connessi allo svolgimento del
giudizio all'estero"
Considera che queste segnalazioni rappresentano i punti 4 e 5 di una
lista che, in tutto, ne ha otto. Significa che il caso si verifica,
eccome.
A.L.
E come no! Vuoi vedere una bella polizza vita con applicato il diritto
iralndese, venduta da una celebre Compagnia italiana?
Innanzitutto si applica il diritto irlandese e non la giurisdizione
irlandese cosa che sarebbe impossibile, almeno per un contratto col
consumatore.
Cmq anche l'applicazione di un diritto diverso non credo sia possibile se si
parla di contratto col consumatore (ma si dovrebbe chiedere ad un
comparatista).
Di sicuro ci sono norme ad applicazione necessaria che non possono essere
non applicate.
E poi l'opinione non è mia. Si tratta di un fatto rilevato dall'ISVAP,
che ha pure messo un avviso sul sito, nella sezione "per il
consumatore":
Ci credo che non sia tua.
Ma mi sembra anche che tu non sia in grado di giudicare la validità di certe
clausole.
L'ISVAP è competente ad esaminare i reclami degli assicurati solo se
la legge applicabile al contratto è quella italiana.
E la normativa sui reclami all'ISVAP è una norma di applicazione necessaria.
Non so chi scriva ste cose su quel sito...
Tenere presente che esiste la possibilità, da verificare nella nota
informativa, che in caso di controversia con una compagnia estera la
competenza sia attribuita ad un giudice straniero, con la conseguenza
di dover sostenere i maggiori disagi connessi allo svolgimento del
giudizio all'estero"
Ma il sito dell'isvap lo compilano i somari?
na clausola del genere sarebbe nulla per violazione dell'ordine pubblico.
Considera che queste segnalazioni rappresentano i punti 4 e 5 di una
lista che, in tutto, ne ha otto. Significa che il caso si verifica,
eccome.
Che il caso si verifichi ci credo. Che la clausola sia poi valida un po'
meno.
Immagino che tu come "ordine pubblico" non intenda lo stadio alla
domenica, ma il complesso di principi etico-politici aventi natura
fondamentale.
Beh, non mi sembra che se il Sig. Rossi scopre che le controversie
sulla sua polizza deve andare a farle giudicare in Francia o in Polonia
(peraltro Paesi comunitari) vengano lesi principi fondamentali. Nessuno
gli toglie il diritto di agire in giudizio.
La maggior parte degli acquirenti della polizza non può permetterselo?
Ma naturalmente: era ciò su cui contava la Compagnia che l'ha venduta
in Italia, nonchè il vero motivo del prezzo basso.
E poichè l'ISVAP cita il caso, qualche acquirente c'è stato. La
prossima volta impareranno a chiedersi cosa ci sia dietro ad una
tariffa così appetibile: sorpresa sorpresa... non sono mai cosine
belle per l'acquirente.
Ma sono parole al vento. Mezzo mondo lo diceva chiaro che il rating
dell'Argentina era basso, e si tratta di uno Stato che è recidivo,
perchè già in passato non ha pagato i debiti. Inutile. Mettigli
davanti un rendimento del 9% e il consumatore nostrano attiverà lo
screensaver del cervello.
Idem dicasi per i supersconti.
A.L.
Immagino che tu come "ordine pubblico" non intenda lo stadio alla
domenica, ma il complesso di principi etico-politici aventi natura
fondamentale.
Nel contesto in cui ho parlato c'è solo una definizione di ordine pubblico
applicabile.
Beh, non mi sembra che se il Sig. Rossi scopre che le controversie
sulla sua polizza deve andare a farle giudicare in Francia o in Polonia
(peraltro Paesi comunitari) vengano lesi principi fondamentali. Nessuno
gli toglie il diritto di agire in giudizio.
Questo lo dici tu.
Il cambiamento di giurisdizione, anche se approvato per iscritto, violerebbe
l'ordine pubblico comunitario, o, comunque, ci si troverebbe davanti a norme
di applicazione necessaria per cui la giurisdizione non si può cambiare,
almeno x il consumatore.
La maggior parte degli acquirenti della polizza non può permetterselo?
Ma naturalmente: era ciò su cui contava la Compagnia che l'ha venduta
in Italia, nonchè il vero motivo del prezzo basso.
E il pollo c'è cascato.
Xchè faceva causa in Italia e il giudice accertava la sua giurisdizione e
applicava la legge italiana.
E poichè l'ISVAP cita il caso, qualche acquirente c'è stato. La
prossima volta impareranno a chiedersi cosa ci sia dietro ad una
tariffa così appetibile: sorpresa sorpresa... non sono mai cosine
belle per l'acquirente.
Non so quanto sia conveniente per una compagnia assicurativa chiedere la
giurisdizione irlandese o tedesca...
Dietro la tariffa della mia polizza cosa c'è? La giurisdizione di Marte?
Ma sono parole al vento. Mezzo mondo lo diceva chiaro che il rating
dell'Argentina era basso,
Mi sembra un po' differente.
Il sito dell'isvap appare scritto da uno che non ci capisce nulla, i giudizi
sull'argentina erano qualcosa di ben diverso.
>Ho letto questo vostro scambio tra (presumo) agenti assicurativi e non so se
>posso essere considerato un cliente neutro e se devo temere per il mio
>c...lo e per le ciliegie...
Ovviamente quella delle ciliegie non era altro che una battuta: essere
considerato un cliente come ce ne sono tanti non è assolutamente un
torto od un disonore. Volevo semplicemente rispondere a chi sosteneva
che avere una polizza auto senza sinistri da qualche anno fa
l'assicurato merce pregiata da rincorrere tutto il giorno.
Da che mondo è mondo, in tutti i settori commerciali esiste una logica
secondo cui il cliente migliore (che in linea di massima è quello che
compra di più e paga senza farsi inseguire) è piu' pregiato di quello
che compra di meno, e chi pretende di essere al centro delle
attenzioni perchè ha una polizza auto e da anni non causa sinistri non
è in quella posizione, e non otterrà mai una virgola in piu' di ciò
che è strettamente previsto contrattualmente.
Tutto qui, mi pare di un'ovvietà lampante.
Ciao
Senza dubbio.
Solo che essere considerato un buon cliente dagli attuari non porta
alcun beneficio al cliente.
Ciao
>L'ipotesi che alcuni - non tutti, per fortuna - agenti a volte cercano
>di far passare e' che le polizze non sono tutte uguali. Il loro prodotto
>e' migliore del collega della strada accanto o della compagnia diretta.
>Il fatto e' che l'rcauto, una volta accertatisi che le garanzie sono le
>stesse - e per far questo basta leggere con attenzione le condizioni -
>sono realmente tutte uguali.
Il fatto è che oggi tutte le attività del mondo sono tutte uguali, e
come esistono avvocati che per affrontare la stessa causa (con stesso
esito) ti prendono il minimo della tariffa forense mentre altri ti
prendono il massimo, esistono compagnie che per fornirti lo stesso
servizio (quello scritto sulla carta) ti prendono più che un'altra
compagnia.
La differenza, oggi, la fanno i dettagli, e su due assicurazioni
uguali, il dettaglio la fa chi ti offre il servizio non scritto, cioè
l'agente.
Sai quante volte mi è capitato di accorgermi che la quietanza di
un'auto di un cliente era andata fuori copertura? Moltissime. E sai
quante volte ho immediatamente messo a cassa il contratto per
salvaguardare il cliente, rischiando di ballare i miei soldi? Molte.
Credi che tutti lo facciano o che tutti ne abbiano la possibilità?
Gli agenti non so, le telefoniche di certo ti lasciano scoperto.
Sai quante volte mi sono accorto (corregggendolo) che un cliente,
compilando una denuncia di danno compresa in garanzia, aveva escluso
la risarcibilità del danno per aver messo una congiunzione in più o
una virgola al posto sbagliato? Innumerevoli.
Gli agenti lo fanno tutti o quasi, le telefoniche lasciano che te lo
prenda nel ciocco.
Ce ne sarebbero una valanga, di esempi.
E allora non devo incazzarmi quando vengo venduto per 50 Euro?
Ma la mia incazzatura non nasce tanto per aver perso i 50 Euro, ma
per vedere che ci sono persone che vogliono il proprio male.
Tornando a Pepos, che sostiene che cambierà ogni volta che troverà un
minimo di risparmio, è proprio certo che poi quel risparmio valga la
candela? E' proprio certo che a compagnia 'migliore' corrisponda
agente migliore? Si è mai preoccupato, dopo aver trovato il prezzo
migliore, di guardarsi attorno e di cercare di valutare le persone che
girano per l'agenzia, cercando di capire se sono persone serie o
cazzoni?
Io credo che le persone che si lasciano trascinare solo dal prezzo
siano dei totali sprovveduti, e non dei furboni come vorrebbero
lasciare intendere.
>Hai perfettamente ragione.
>Il fatto e' che si sono in giro alcuni operatori del settore che danno
>come fatto acquisito che il consumatore sia sempre uno sprovveduto, di
>bassa cultura, INCAPACE di leggere le condizioni di polizza e quindi di
>sapere cosa compra.
Non ho stabilito io che una percentuale esorbitante di italiani è
analfabeta...del resto è una statistica incontrovertibile, dal momento
che su 10 persone che pagano con assegno, almeno 5 ti chiedono di
compilarglielo.
La settimana scorsa ho impiegato 43 minuti (tempo preso dal display
del telefono) per spiegare ad un assicurato che la sua polizza
dell'autocarro conto terzi non copre il furto del materiale
trasportato, che va coperto con polizza trasporti.
Non voleva capire la differenza che esiste tra i danni da circolazione
e quelli da furto, eppure mi pare un concetto a prova di scemo.
Immagina un po' cosa capirebbe se prima di comprare una polizza si
mettesse a leggersi le condizioni delle polizze che vuole
stipulare...finirebbe per convincersi che il fenomeno elettrico sia
uno dei Fantastici 4.
Ciao
"Posto che sia scelta marca e modello". L'esempio a questo punto
collima solo se, scelta la Compagnia ed il prodotto, optassi per
l'Agenzia che ti fa più sconto.
Ma siccome il discorso riguarda la presunta equivalenza di tutte le
polizze RCA perchè, magari, il massimale esposto è lo stesso, allora
bisogna cambiare metafora: "Se tu devi comprare un'automobile, una
volta scelto il numero delle porte, il colore e la cilindrata, che fai?
La compri dal concessionario che te ne tira fuori una al minor prezzo".
Solo che la cosa non è più vera, perchè non solo il cliente non
comprerà l'auto al minor prezzo, ma sovente sceglierà quella che fa
fighetto anche quando quelle in lizza sono uscite dagli stessi
stabilimenti. Skoda e Volkswagen ti dicono nulla?
Per contro il paragone automobilistico si presta anche molto bene per
delineare un certo tipo di cliente. Quello che ha scelto marca e
modello, ha girato per i saloni e ha scoperto che l'oscillazione media
di prezzo è del cinque per cento, dovrebbe a quel punto secondo la tua
teoria, optare per il salonista che ha fatto il prezzo più
conveniente.
Invece non sempre accade. C'è l'immancabile furbo, quello per cui gli
sconti da cinque per cento sono per i poveretti, mentre lui (che è una
volpe) ha trovato il fornitore che gli fa risparmiare il 20%. Poi gira
tra gli amici e colleghi a farsi bello e declama: "Importazione
parallela, no? Fessachiotti !".
Il furbo è un personaggio così frequente da essersi meritato una
norma ad hoc nella Finanziaria: infatti il suo risparmio altro non è
che frode fiscale.
Morale: quando le oscillazioni di prezzo sono lievi, è il mercato.
Quando sono ampie, c'è sempre qualcosa sotto.
La RCA non fa eccezioni.
>Anzi, se proprio vogliamo fare un paragone, e qui parlo per esperienza
>personale, che qualsiasi avvocato potra' confermarti, le compagnie piu'
>veloci, efficienti ed elastiche in fase liquidativa sono quelle dirette
>e, tra quelle tradizionali, proprio alcune che propongono i prezzi piu'
>bassi, vedasi ras o lloyd (che se non ricordo male sono la stessa cosa,
>del gruppo allianz).
Il problema è che le compagnie dirette la rete liquidativa non ce
l'hanno, e si appoggiano su quella della capogruppo (tradizionale).
Con l'occasione ricordo che la possibilità di non computare i costi
della rete liquidativa ed informatica, producendo così un utile
distorto, è una porcheria contabile concessa solo in Italia.
C'è anche una spiegazione per la velocità. Caratteristica del
low-cost, che si riscontra anche nelle linee aeree, è la remunerazione
a gettone. Vale a dire che il collaboratore viene pagato in funzione
del numero di pratiche chiuse (Ryanair paga i piloti a numero di
atterraggi).
Io personalmente non ho nulla in contrario a questo approccio: che ne
dici di estenderlo a tutti i dipendenti del settore? Sospetto, però,
qualche problemino in piazza.
A.L.