Per 20 anni ho guidato un'auto proprieta' di mio padre ma con il
sottoscritto come contraente della polizza, ormai in classe 1 con zero
sinistri in assoluto.
Per tempo ho chiesto lumi sul mantenimento della classe in caso di
rottamazione, cambio residenza, acquisto auto di mia proprieta' ecc, e
mi e' sempre stato risposto che in base alla Bersani ecc ecc avrei in
ogni caso mantenuto la mia classe (in caso contrario mi sarei attivato
subito per fare il cambio proprieta' ancora all'interno del nucleo
familiare, oppure acquistare un'auto nuova prima del cambio residenza ecc).
Oggi, ad un anno dal cambio residenza, e portando i documenti della
rottamazione mi sento dire che acquistando un'auto di mia proprieta'
ripartiro' dalla classe 14... dopo 20 anni che non ho fatto neanche una
righina sulla carrozzeria.
L'assicuratore ha detto che forse non ha focalizzato bene la domanda o
il fatto che proprietario e contraente erano diversi (eppure proprio di
questo parlavamo, lui dov'era?).
Io invece focalizzo molto bene i 10mila euro in piu' che mi fara'
spendere nei prossimi anni a causa della sua risposta (ovviamente non
dimostrabile in alcun modo).
Quei 10mila euro adesso con mutuo e altro li avrei voluti spendere un
po' meglio, e a questo si aggiunge la beffa delle classi 1 a pioggia sui
neopatentati :(
Possibile che dei loro errori non siano mai responsabili?
grazie
Claudio_F
Capisco molto bene il tuo sconcerto e la tua rabbia.
Ma le regole che governano la RCA sono regole di legge e, come tali,
liberamente consultabili anche in rete.
Lungi da me voler difendere il collega, non č la mia intenzione. Ma come io
NON delego il mio commercialista, di cui fra parentesi ho fiducia cieca, a
pagare le tasse per mio conto, cosě su una faccenda che potrebbe costarmi
parecchi soldi non mi fermo mai alla prima stazione, verifico e controllo
quanto mi viene detto a voce.
Sulla questione della classe 1 ai neopatentati mi trovi d'accordo al
10.000%.
--
Giampaolo Natali
natalia...@NOSPAMlibero.it
> così su una faccenda che potrebbe costarmi
> parecchi soldi non mi fermo mai alla prima stazione, verifico e controllo
> quanto mi viene detto a voce.
Grazie comunque per la risposta, mai come ora vorrei avere le
registrazioni di quello che ci siamo detti, perche' e' dal 2007 che ogni
anno gli richiedevo le stesse cose per essere veramente certo e poter
agire in anticipo, ottenendo sempre le stesse risposte rassicuranti
(addirittura alla stipula del contratto aveva affermato che comunque
restando da loro poteva fare in modo di farmi mantenere la classe).
Com'e' che improvvisamente a giochi conclusi mi dicono adesso quello che
dovevano dirmi *tutte* le altre volte?
A parte il mio eccesso di fiducia mi pare evidente una loro totale
incompetenza... se non vogliamo parlare di malafede... ed e' da questo
che mi chiedo se non si puo' essere in alcun modo tutelati.
Al di la di questo non capisco allora che senso abbia un profilo di
rischio personale rilasciato al contraente se poi quello che vale e'
quello del proprietario. Cioe' uno stipula la polizza a suo nome, lo
considerano come guidatore aggiornandogli man mano la classe di merito,
e poi quando acquista un'auto di sua proprieta' considerano che invece
non ha mai guidato? Quell'attestato di rischio allora che senso ha?
Claudio_F
Scusami, ma stai facendo un errore basilare:
NON č il contraente colui cui fa riferimento il profilo di rischio e il
relativo attestato di rischio.
Il tutto č riferito al proprietario del veicolo.
Se fosse come dici tu, la contraenza delle polizze sarebbe sempre in capo al
bisnonno :-)
Secondariamente, ma non come importanza, il fatto che sia tu il contraente
non significa affatto che sia tu il conducente dell'auto assicurata. Pensa,
per esempio, agli autoveicoli aziendali: il contraente č, per ovvie ragioni
fiscali, l'azienda proprietaria, ma le aziende non guidano autoveicoli :-)
Per finire il concetto, dove sta scritto che TU eri il conducente dell'auto
in questione? (Non metto in dubbio le tue parole, sia chiaro). Come e dove č
possibile verificare che TU non hai mai avuto incidenti?
Ne potresti aver avuto uno all'anno ma sempre guidando altre autovetture al
di fuori di quella di tuo padre!!
Ti č piů chiaro adesso?
Tornando sul motivo del tuo intervento, ma č mai possibile che tu non ti sia
mai minimamente preoccupato di verificare quanto asserito dal tuo agente,
pur avendo avuto, sto alle tue parole, ben tre anni di tempo per farlo?
Non ti senti anche tu un po' in colpa?
Ciao
--
Giampaolo Natali
natalia...@NOSPAMlibero.it
> NON è il contraente colui cui fa riferimento il profilo di rischio e il
> relativo attestato di rischio. Il tutto è riferito al proprietario
> del veicolo.
Ormai e' chiaro. E pare pero' che non fosse affatto chiaro neppure alla
prima stipula nel 1990 presso la prima assicurazione dove su precisa
domanda (questa volta con testimoni) hanno affermato che non faceva
alcuna differenza... e' nato tutto da li.
> Secondariamente, ma non come importanza, il fatto che sia tu il contraente
> non significa affatto che sia tu il conducente dell'auto assicurata.
Strettamente parlando neppure essere il proprietario dell'auto dimostra
che se ne e' conducenti e che non si sono fatti incidenti guidando
quelle di altri...
> Ti è più chiaro adesso?
Purtroppo si
> Non ti senti anche tu un po' in colpa?
Assolutamente no, ho appositamente chiesto piu' volte facendo presente
la situazione e se erano davvero sicuri che le cose stessero cosi', ma
soprattutto non ho chiesto al barista o allo spazzacamino, ma ad un
agente assicurativo che lavora in quel ramo, che ha una convenzione con
la ditta dove lavoro, che assicura praticamente tutti i colleghi, e che
deve sapere quello che sta dicendo e facendo.
E' troppo facile "atteggiarsi" ad assicuratore dietro una scrivania, e
poi dire "oh, forse non ho focalizzato la cosa" e causare danni di
migliaia di euro alla gente.
Grazie comunque dei chiarimenti.
Claudio_F
Però devo fare una piccola provocazione, che mi consentirai.
Il sistema non è perfetto, come fai notare parlando di attestazione di
rischio e legittimi titolari della stessa.
Dal canto tuo però hai guidato per vent'anni la macchina di tuo padre.
Vent'anni, non venti giorni. Per quale motivo non hai trasferito a tuo
nome la proprietà del mezzo, rendendola coerente con l'effettivo
utilizzatore?
Per due motivi: uno, per non pagare il passaggio di proprietà. Due,
per tenerti stretta la tariffa che l'assicurazione applicava a tuo
padre, in quanto più conveniente.
Il sistema sarebbe stato perfettamente coerente e ti avrebbe
riconosciuto i benefici spettanti, ma siccome avresti dovuto spenderci
dei soldi, allora te ne sei, scusami se mi permetto, beatamente
fregato.
Guardando esclusivamente alla tua convenienza economica nel breve
periodo.
Adesso salta fuori il problema perchè una persona che per la prima
volta in vita sua diventa proprietaria di una vettura si deve
assicurare nella classe d'ingresso che è la CU-14 (regola che peraltro
è perfettamente logica; semmai è la Bersani ad attribuire
un'agevolazione senza senso per cui il figlio deve avere la classe di
papà).
E' tutta colpa dell'agente di assicurazione e del sistema?
Invece utilizzare la tariffa di papà prima e la sua classe dopo (non
pagando sostanzialmente mai in base al proprio profilo di rischio) era
un diritto?
Sono curioso di sapere la tua opinione.
E per inciso questa problematica non ti costa 10.000 Euro ma al
massimo qualche centinaio: il prezzo per far aggiungere il nome di tuo
padre al tuo nell'intestazione della vettura, se l'hai già comprata.
Fatto questo hai risolto. La proprietà parziale, quindi la
contestazione, permette l'applicazione della Bersani. Al successivo
cambio di vettura, per precisa indicazione dell'autorità pubblica di
controllo, potrai utilizzare solo il tuo nome mantenendo la classe.
A.L.
Io ero in quella condizione nel 1999, quasi neopatentato (20 anni) con auto
intesta, ma assicurazione intestata a mia madre per risparmiare.
Dal tuo discorso sembrerebbe non possibile, magari in passato od è stato un
piacere dell'assicuratore?
Grazie
Non lo era nemmeno allora.
E non č stato nemmeno un piacere dell'assicuratore.
Te ne saresti amaramente pentito in caso di sinistro "pesantuccio".
--
Giampaolo Natali
natalia...@NOSPAMlibero.it
> Però devo fare una piccola provocazione, che mi consentirai.
Naturalmente si :)
> Per due motivi: uno, per non pagare il passaggio di proprietà.
Ni. Per prima cosa l'auto era stata acquistata da lui come dipendente
Fiat, a quel momento abbiamo espressamente chiesto all'assicurazione se
il cambio proprieta' era necessario e comportava qualcosa, alla risposta
che non vi era assolutamente nessuna differenza allora si, ho optato per
il risparmio a breve termine, altrimenti, se avessi anche solo
intravisto la possibilita' di qualche inghippo futuro, non ci avrei
pensato due volte a regolarizzare il tutto.
> Due,
> per tenerti stretta la tariffa che l'assicurazione applicava a tuo
> padre, in quanto più conveniente.
Come seconda cosa non mi hanno affatto applicato la sua classe di
merito. Lui infatti era gia' in prima, io invece mi sono fatto gli
scaglioni della bonus malus come se fossi proprietario.
Il risultato e' che qualche anno dopo quando e' saltata fuori la storia
all'assicurazione c'era chi diceva che sarei rientrato con la 14, chi
con la 9, non erano d'accordo neppure tra di loro, e, ormai dentro
l'ingranaggio, abbiamo deciso di vedere come si evolvevano le cose
aspettando fino alla fine vita della vettura (che pero' e' durata il
doppio degli anni previsti, da qui i 20 anni).
> E' tutta colpa dell'agente di assicurazione e del sistema?
Ora che finalmente con la Bersani sarei stato a posto, bastava che mi
dicesse l'anno scorso le stesse cose che mi ha detto due giorni fa,
facevo il passaggio di proprieta' mettendo finalmente fine alla
questione. A tutti gli errori precedenti miei(fidarmi delle parole di
chi per assurdo doveva sapere cosa stava dicendo)/loro(quello che hanno
detto/fatto), si e' andato ad aggiungere anche il suo.
> Invece utilizzare la tariffa di papà prima e la sua classe dopo (non
> pagando sostanzialmente mai in base al proprio profilo di rischio) era
> un diritto?
Come detto prima non mi hanno affatto applicato la sua classe, e' questo
che ora a maggior ragione mi fa imbestialire, perche' non ritengo giusto
dovermi rifare di nuovo gli scaglioni partendo dal 14 (che un
neopatentato attuale non si fara' invece neppure una volta)
> Sono curioso di sapere la tua opinione.
Avuta :)
> E per inciso questa problematica non ti costa 10.000 Euro ma al
> massimo qualche centinaio: il prezzo per far aggiungere il nome di tuo
> padre al tuo nell'intestazione della vettura, se l'hai già comprata.
> Fatto questo hai risolto. La proprietà parziale, quindi la
> contestazione, permette l'applicazione della Bersani.
Immagino volessi dire cointestazione. La vettura la prendero' tra
qualche mese, forse un anno. Quella della cointestazione e'
un'eventualita' che l'assicuratore in oggetto mi ha proposto con
beneficio di inventario, perche' resta sempre il fatto che ormai non
sono piu' nello stesso nucleo familiare, e non gli era chiaro chi dei
due dovrebbe essere il poprietario "principale" (se c'e' questa
distinzione).
Grazie per la nuova conferma di questa possibile soluzione.
Claudio_F
Per forza, mica esisteva la Bersani.
Tu parli di 20 anni, ebbene nel 1990 esisteva la tariffa unica di legge, non
c'era la liberalizzazione tariffaria.
Che l'auto fosse tua o di tuo padre non aveva nessuna importanza economica
e/o normativa. Essendo stata acquistata come dipendente Fiat necessariamente
doveva risultare di proprietà di tuo padre, ma ai fini assicurativi nulla
cambiava all'epoca.
Per inciso, non sei tu che ti sei fatto gli scaglioni del bonus malus, ma
lui :-) :-)
>
> Il risultato e' che qualche anno dopo quando e' saltata fuori la
> storia all'assicurazione c'era chi diceva che sarei rientrato con
> la 14, chi con la 9, non erano d'accordo neppure tra di loro, e,
> ormai dentro l'ingranaggio, abbiamo deciso di vedere come si
> evolvevano le cose aspettando fino alla fine vita della vettura
> (che pero' e' durata il doppio degli anni previsti, da qui i 20
> anni).
Il qualche anno dopo significa arrivare almeno al 1994 con la
liberalizzazione delle tariffe.
E questa ha introdotto la differenziazione, notevole, per età anagrafica del
proprietario.
A prescindere dalla classe avresti avuto un più che discreto aumento della
polizza.
Immagino che tu avessi, all'epoca, 22 anni o poco più, giusto?
>
>
>> E' tutta colpa dell'agente di assicurazione e del sistema?
>
> Ora che finalmente con la Bersani sarei stato a posto, bastava che
> mi dicesse l'anno scorso le stesse cose che mi ha detto due giorni
> fa, facevo il passaggio di proprieta' mettendo finalmente fine alla
> questione. A tutti gli errori precedenti miei(fidarmi delle parole
> di chi per assurdo doveva sapere cosa stava dicendo)/loro(quello
> che hanno detto/fatto), si e' andato ad aggiungere anche il suo.
>
>
>> Invece utilizzare la tariffa di papà prima e la sua classe dopo
>> (non pagando sostanzialmente mai in base al proprio profilo di
>> rischio) era un diritto?
>
> Come detto prima non mi hanno affatto applicato la sua classe, e'
> questo che ora a maggior ragione mi fa imbestialire, perche' non
> ritengo giusto dovermi rifare di nuovo gli scaglioni partendo dal
> 14 (che un neopatentato attuale non si fara' invece neppure una
> volta)
Vedi sopra. Non può assolutamente farti imbestialire una norma di legge.
di 20 anni fa.
> Claudio_F
--
Giampaolo Natali
natalia...@NOSPAMlibero.it
Pero' non e' ancora chiaro, lui aveva gia' la sua auto con la sua
assicurazione in classe 1, perche' a questa seconda polizza, benche' ne
fossi io il contraente (e a questo punto solo il pagante), non e' stata
applicata la stessa classe? Se comperava 10 auto ogni polizza ripartiva
dalla classe 14???
> Immagino che tu avessi, all'epoca, 22 anni o poco più, giusto?
Qualcuno in piu'.
> Vedi sopra. Non può assolutamente farti imbestialire una norma di legge.
> di 20 anni fa.
Ok, ma le errate informazioni l'anno scorso che mi avrebbero invece
permesso di concludere e basta, quelle si :)
Claudio_F
Sbaglio o la Bersani data dal 02/04/2007?
Certo che ogni auto paertiva dalla 14.
Come tutt'ora accade per le auto aziendali.
>
>
>> Immagino che tu avessi, all'epoca, 22 anni o poco piů, giusto?
>
> Qualcuno in piu'.
>
>
>> Vedi sopra. Non puň assolutamente farti imbestialire una norma di
>> legge. di 20 anni fa.
>
> Ok, ma le errate informazioni l'anno scorso che mi avrebbero invece
> permesso di concludere e basta, quelle si :)
Vero, ma i mezzi per accertartene da solo li avevi, non credo che tu usi
internet da un anno solamente.
O sbaglio?
31/1/2007. Pubblicata in G.U. il giorno successivo e entrata in vigore
il giorno successivo alla pubblicazione in G.U. Quindi il 2/2/2007.
Il 2/4/2007 è l'entrata in vigore della legge di conversione del D.L.
originario, con le modificazioni al suo art. 5, interessato in questa
discussione.
> Certo che ogni auto paertiva dalla 14.
Bene.
> Vero, ma i mezzi per accertartene da solo li avevi, non credo che tu usi
> internet da un anno solamente.
> O sbaglio?
Certo, non sto negando questo, ne' gli errori passati, il punto e' che
non posso improvvisarmi "professionista" fornendo indicazioni errate a
domande precise che tanto la gente poi si informi altrove se no razzi
suoi, eccheccacchio no, a fare il "professionista" cosi' sono capace
anch'io, e non ne devo rispondere in alcun modo?
Questa era la domanda iniziale. Poi se si vuole arrivare al chi e' causa
del suo mal pianga se' stesso si puo' continuare finche' si vuole, ma
non era questo il punto.
Grazie per gli ulteriori chiarimenti.
Claudio_F
Sbagliato :-) :-)
Il decreto entrato in vigore il 2/2/2007 non consentiva l'aggiudicazione
della classe ad altro soggetto, ma solamente a chi era già titolare della
stessa.
E' stato in sede di conversione che, con emendamenti bi-partisan di
chiarissimo sapore elettorale, il tutto è stato esteso a chiunque fosse
nello stesso stato di famiglia, badanti comprese.
A Claudio interessava solamente tale estensione, entrata in vigore il
2/4/2007.
OK?
--
Giampaolo Natali
natalia...@NOSPAMlibero.it
> A Claudio interessava solamente tale estensione, entrata in vigore il
> 2/4/2007.
Che dovrebbe essere questa:
Articolo 5 comma 2 della legge n. 40 del 2 aprile 2007:
2. All'articolo 134 del codice delle assicurazioni private di cui al
decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, sono aggiunti, in fine, i
seguenti commi:
"4-bis. L'impresa di assicurazione, in tutti i casi di stipulazione di
un nuovo contratto, relativo a un ulteriore veicolo della medesima
tipologia, acquistato dalla persona fisica gia' titolare di polizza
assicurativa o da un componente stabilmente convivente del suo nucleo
familiare, non puo' assegnare al contratto una classe di merito piu'
sfavorevole rispetto a quella risultante dall'ultimo attestato di
rischio conseguito sul veicolo gia' assicurato.
Ed era perfetta per regolarizzare la mia situazione, se solo mi fossi
accertato delle affermazioni del pizzaiolo seduto alla scrivania
dell'assicuratore.
Da quanto vedo, in quanto nuclei familiari differenti, ormai anche la
cointestazione citata da Alex dovrebbe essere del tutto inutile...
Claudio_F
Al contrario, resta validissima.
Il legislatore prevede l'applicazione dell'agevolazione in tutti i
casi di acquisto di ulteriore veicolo da parte di un soggetto già
assicurato. Se la vettura viene cointestata tra te e tuo padre, allora
tuo padre diventa proprietario di un ulteriore veicolo e
l'agevolazione spetta.
In realtà è un proprietario parziale, perchè solo al 50%. Ma la legge
non prevede il requisito della piena proprietà, si limita a parlare di
acquisto e questo vale anche se si acquista una quota.
Io non ho parlato di classe ma di tariffa. La classe di merito non è
questo parametro-principe che la gente ritiene, ma solo una delle
variabili che incidono sul prezzo, e ultimamente sempre meno.
Altra variabile è l'età: l'assicurazione per i proprietari senior
costa meno rispetto a quella dei giovanotti.
> e non gli era chiaro chi dei
> due dovrebbe essere il poprietario "principale" (se c'e' questa
> distinzione).
Non c'è. A parità di quota (es. 50%-50%) non c'è alcuna gerarchia tra
i proprietari, a prescindere dall'ordine con il quale vengono elencati
nei documenti.
Ok, non era mai stato chiaro, l'avevo sempre considerata una sorta di
"sconto comitiva" per intendersi.
> La classe di merito non è
> questo parametro-principe che la gente ritiene, ma solo una delle
> variabili che incidono sul prezzo, e ultimamente sempre meno.
Che comunque tra restare in prima e tornare a 14 mi ha preventivato un
raddoppio.
> Non c'è. A parità di quota (es. 50%-50%) non c'è alcuna gerarchia tra
> i proprietari, a prescindere dall'ordine con il quale vengono elencati
> nei documenti.
Bene, proseguo nell'altro post.
Claudio_F
Spero di si, perche' sono due notti che non prendo sonno :)
> Il legislatore prevede l'applicazione dell'agevolazione in tutti i
> casi di acquisto di ulteriore veicolo da parte di un soggetto già
> assicurato. Se la vettura viene cointestata tra te e tuo padre, allora
> tuo padre diventa proprietario di un ulteriore veicolo e
> l'agevolazione spetta.
Immagino che il discorso valga anche per persone estranee, ma...
> In realtà è un proprietario parziale, perchè solo al 50%. Ma la legge
> non prevede il requisito della piena proprietà, si limita a parlare di
> acquisto e questo vale anche se si acquista una quota.
...non si resta allora di nuovo legati senza possibilita' di ottenere la
piena proprieta' senza perdere nuovamente la classe?
Cioe', vedo diversi scenari:
1) Io compro, conitesto, assicuro
2) Lui compra, cointesta, assicura
3) Lui compra, cointesta, io assicuro
E due domande legate:
1) Mi posso poi staccare diventando unico proprietario ponendo
finalmente fine alla questione?
2) e, nel caso, cosa impedisce a chiunque di fare questo giochetto con
qualsiasi estraneo per fargli avere una classe vantaggiosa? Non credo
che a questo punto il legame di parentela c'entri.
grazie ancora
Claudio_F
OK? No.
Tu avevi affermato che la c.d. Bersani fosse entrata in vigore il
2/4/2007.
Il D.L. c.d. Bersani è entrato in vigore come ho scritto io.
Avresti dovuto (invece) scrivere che "la Bersani", _per quanto riguarda_
l'estensione dei suoi effetti a tutti i componenti della famiglia è
entrata in vigore il 2/4/2007. E infatti avevo proprio specificato: con
le modificazioni al suo art. 5, interessato a questa discussione.
Fino a 10 anni fà circa, era prassi modificare aggiungiendo un nome
all'anagrafica del contraente.
Quindi il sig Rossi Mario, veniva modificato in Rossi Mario e Giovanni,
oppure Rossi Mario, Giovanni.
Questo "permetteva" di aggirare parzialmente l'applicazione corretta della
classe di merito.
La classe di merito, era del contraente fino a quando, non mi ricordo la
data, una circolare Isvap andare a precisare che la classe era da
considerare di proprietà esclusiva dell'intestatario dell'autovettura.
Il resto è noto.
Saluti
Alberto
Stammi a sentire:
se dovessi fare lezione all'Università metterei i puntini sulle "i" e forse
anche di più.
Quando scrivo qui in risposta alle domande dei cittadini "normali" cerco di
essere il più chiaro possibile senza condire troppo la risposta che dò.
Se poi vogliamo proprio mettere i puntini sulle "i" io ho scritto "la"
Bersani, cioè la legge e non "il" vale a dire il decreto legge.
Il disposto del D.L. a Claudio non poteva fregar de meno, direbbero a Roma.
--
Giampaolo Natali
natalia...@NOSPAMlibero.it
Scusate sa vado un attimo OT.
Leggo questo newsgroup da un qualche settimana, ho postato poco ma
vorrei far notare una cosa.
Quando un utente viene qui a parlare dei problemi che ha avuto con
qualche compagnia telefonica/online, gli viene sempre più o meno detto
che deve arrangiarsi, perché se fosse andata da un'agenzia classica
avrebbe trovato professionalità correttezza, sicurezza, etc...
Quando viene fuori che anche nelle normali agenzie non è che esista
poi così tanta professionalità e correttezza, si dice che il cliente
deve arrangiarsi per conto suo.
Ora, io non faccio di tutta l'erba un fascio e sono sicuro (perché
leggo quello che scrivete) che in questo ng ci sono dei professionisti
veri che sono anche molto competenti, però da quello che vedo io,
purtroppo siete una minoranza.
Ho girato una dozzina di agenzie per polizze di vario tipo, e mai una
volta che abbia trovato un professionista vero, quello che secondo voi
dovrebbe consigliare per gli interessi del cliente e non per i propri.
Magari sono buoni all'inizio, ma prima o poi succede sempre che la
"disattenzione" capita.
Potete vedere quello che è accaduto anche a me qualche settimana fa in
un mio post, a cui non so perché Alex ha smesso di rispondere.
--
_|/ Francesco Sacchi - Develer S.r.l., R&D dept.
|\ http://www.develer.com/ - http://www.bertos.org
Purtroppo non è sempre così, ma spesso e volentieri sì.
> Quando viene fuori che anche nelle normali agenzie non è che esista
> poi così tanta professionalità e correttezza, si dice che il cliente
> deve arrangiarsi per conto suo.
No, aspetta, io ho contestato la sua affermazione di essersi posto il
problema da molti anni, accusando il suo agente di avergli sempre dato
risposte sbagliate.
Per la verità sola l'ultima apparirebbe sbagliata, Claudio non può
considerare tali le risposte avute 10 e più anni fa, quando le norme vigenti
erano completamente diverse da quelle attuali. Anch'io gli avrei detto, nel
1990 che non c'era problema alcuno al fatto che l'auto fosse di papà e la
contraenza fosse di Claudiko. Nemmeno oggi è un problema e non comporta
conseguenze pratiche. Le norme oggi in vigore hanno subito decine e decine
di modificazioni negli ultimi 20 anni.
In sostanza gli ho imputato una notevole pigrizia mentale :-)
>
> Ora, io non faccio di tutta l'erba un fascio e sono sicuro (perché
> leggo quello che scrivete) che in questo ng ci sono dei
> professionisti veri che sono anche molto competenti, però da quello
> che vedo io, purtroppo siete una minoranza.
Spererei proprio di no, anche se da sempre affermo che il nostro settore è
forse quello dove è più facile, volendolo fare, vendere fischi per fiaschi.
>
> Ho girato una dozzina di agenzie per polizze di vario tipo, e mai
> una volta che abbia trovato un professionista vero, quello che
> secondo voi dovrebbe consigliare per gli interessi del cliente e
> non per i propri. Magari sono buoni all'inizio, ma prima o poi
> succede sempre che la "disattenzione" capita.
Per mia fortuna di "disattenzioni" volute non mi è mai capitato, un paio di
disattenzioni senza virgolette sì, ed ho proposto ai miei due clienti di
pagare di tasca mia. Il primo accettò, il secondo si è tenuto il danno.
>
> Potete vedere quello che è accaduto anche a me qualche settimana fa
> in un mio post, a cui non so perché Alex ha smesso di rispondere.
Per cortesia, puoi indicare il titolo del thread in questione?
Sono curioso e, da una rapida ricerca non l'ho trovato.
--
Giampaolo Natali
natalia...@NOSPAMlibero.it
Se avessi (tu) voluto mettere i puntini sulle i non avresti nemmeno
dovuto scrivere "la Bersani", né "il Bersani". Visto che, giustamente,
piů volte in passato hai stigmatizzato quei termini. E, considerato che
l'hai fatto in passato, non sarebbe costato molto scrivere "Sbaglio o la
norma di cui si discute č in vigore dal 02/04/2007 per quanto riguarda
l'estensione ai familiari dei relativi benefici?", anziché, come hai
fatto, "Sbaglio o la Bersani data dal 02/04/2007"?
Anche perché, e qui "i puntini" li rimetto io, che una legge dati dal
2/4/2007 non presuppone (anzi, non č affatto certo) che i suoi
effetti abbiano inizio in tale data.
Ok per quanto riguarda gli anni passati, ma non riesco a vedere la
"pigrizia mentale" in un cliente che già con qualche anno di anticipo
chiede informazioni al suo assicuratore di fiducia ed egli risponde in
modo errato per diverse volte.
Come ho letto molto spesso in questo ng, il vantaggio di una agenzia
classica dovrebbe essere quello di ricevere pareri e consulenze
qualificate da professionisti, senza affidarsi al fai da te. Io questo
servizio sono disposto a pagarlo qualcosa in più.
E quando qualcuno di questi professionisti sbaglia, se anche voi siete
professionisti e ci tenete al vostro onore, dovreste riconoscerlo
senza se e senza ma.
Non vale dire "eh ma doveva controllare", "eh ma doveva leggere il
contratto", "eh ma doveva informarsi su internet", perché se è così
non posso fidarmi dell'agente. Viene meno la premessa di
professionalità e competenza: allora faccio bene a "fare da me" e a
rivolgermi presso altri canali. E' evidente che tutti questi vantaggi
di pareri professionali, correttezza e fiducia non ci sono. Io almeno,
in 15 anni di storia assicurativa varia, non li ho trovati.
>> Ora, io non faccio di tutta l'erba un fascio e sono sicuro (perché
>> leggo quello che scrivete) che in questo ng ci sono dei
>> professionisti veri che sono anche molto competenti, però da quello
>> che vedo io, purtroppo siete una minoranza.
>
> Spererei proprio di no, anche se da sempre affermo che il nostro settore è
> forse quello dove è più facile, volendolo fare, vendere fischi per fiaschi.
Ripeto che la mia esperienza conferma la tua ultima frase. Ho sempre
trovato molto pressappochismo ed alla fine ho sempre dovuto scavare ed
indagare da solo per poter sapere cosa mi stavano realmente proponendo.
Io penso che alla fine si tratti di normali rapporti d'affari. Negli
affari ci sono due parti, una che vende e l'altra che compra. Ognuna
delle parti fa il suo interesse, come è normale che sia.
L'assicuratore farà di tutto per vendere più prodotti possibili al
prezzo più alto possibile, il cliente farà di tutto per ottenere
quello che deve/vuole comprare con la maggior qualità e al minor costo
possibile. Io sinceramente, questa qualità aggiunta nel servizio
fornito da un'agenzia, non l'ho trovato.
Sono disposto a pagarlo, ma sono giunto alla conclusione che sia
davvero raro.
> Per mia fortuna di "disattenzioni" volute non mi è mai capitato, un paio di
> disattenzioni senza virgolette sì, ed ho proposto ai miei due clienti di
> pagare di tasca mia. Il primo accettò, il secondo si è tenuto il danno.
Questo ti fa onore, se fossimo vicini mi verrei ad assicurare da te,
ma anche da Alex e tutti gli altri che si leggono sul ng :-)
>> Potete vedere quello che è accaduto anche a me qualche settimana fa
>> in un mio post, a cui non so perché Alex ha smesso di rispondere.
>
> Per cortesia, puoi indicare il titolo del thread in questione?
> Sono curioso e, da una rapida ricerca non l'ho trovato.
Certo, il thread si intitola:
Una Bersani "consuma" l'attestato di rischio?
> Ok per quanto riguarda gli anni passati, ma non riesco a vedere la
> "pigrizia mentale" in un cliente che già con qualche anno di anticipo
> chiede informazioni al suo assicuratore di fiducia ed egli risponde in
> modo errato per diverse volte.
Le ultime richieste sono state fatte dal 2007 in poi ricordando bene
ogni anno la situazione, le risposte non erano errate in se'stesse, ma
e' sempre stato omesso il discorso del nucleo familiare o dell'uscita da
esso, che, invece, era la cosa determinante questa volta e oggetto della
domanda specifica, ottenendo come risposta "l'assicurazione ormai con la
Bersani segue la persona non e' piu' come una volta". Ora dichiara
invece che forse al momento non aveva focalizzato bene che proprietario
e contraente erano diversi... dopo anni che glielo ripetevo e che mi
rinnovava la polizza?
> Come ho letto molto spesso in questo ng, il vantaggio di una agenzia
> classica dovrebbe essere quello di ricevere pareri e consulenze
> qualificate da professionisti, senza affidarsi al fai da te.
Hai centrato la questione ;) La casa l'ho comperata con il fai da me, e
ho passato mesi a spulciare leggi e regolamenti e gabbole su sanatorie e
difformita', che sono puntualmente saltate fuori e corrette non senza
paventare un intervento legale. In *quel* caso non me la sarei potuta
pendere assolutamente con nessuno.
Ma, per tornare in tema di professionisti, vedendo quello che e'
capitato, sono sicuro al 100% che se la compravendita fosse avvenuta
tramite agenzia (sborsando quindi una bella cifra aggiuntiva per essere
tranquillo) adesso potrei invece trovarmi in mano un contratto nullo,
tanto all'agenzia di quelle difformita'non gliene poteva fregare di
meno. Ecco, in tal caso rientreremmo nella situazione di questo thread e
la domanda equivalente sarebbe stata: "si permettono di agire cosi'
superficialmente causando danni ai clienti e non ne devono rispondere in
nessun modo?".
ciao
Claudio_F
Sì. Questo è garantito espressamente perchè l'ISVAP si è già espresso
sulla questione.
In qualsiasi caso di cointestazione A+B, se successivamente il numero
dei proprietari decrementa e resta solo il signor A (o signor B) il
proprietario rimanente mantiene la classe. Stessa cosa se la
situazione si verifica al momento dell'acquisto di una nuova auto.
> 2) e, nel caso, cosa impedisce a chiunque di fare questo giochetto con
> qualsiasi estraneo per fargli avere una classe vantaggiosa? Non credo
> che a questo punto il legame di parentela c'entri.
Non glielo impedisce nessuno, come nessuno vieta di trasferire la
residenza da chicchessia e poi riprendere quella abituale. Come
nessuno vieta di comprare un rottame, metterlo sotto una tettoia
togliendo batteria, ruote e motore e poi pretendere, in caso di
incidenti con qualsiasi altra vettura in famiglia, che la classe sia
riallineata a quella del catorcio (che, guarda caso, non fa mai
sinistri) mediante un semplice passaggio di proprietà tra familiari.
Ecco perchè la Bersani è una legge scritta male (non da lui, sono
stati gli emendamenti a distorcerne il senso), ecco perchè la classe
di merito conta sempre meno, ecco perchè le assicurazioni aumentano.
Pero' e' iniziato tutto proprio da questo, le conseguenze pratiche sono
state in primis che ho pagato l'assicurazione di qualcun altro credendo,
da quella risposta, di star invece pagando la mia, e per seconda cosa
trovandomi ora nella condizione di "neopatentato" (salvo scappatoia di
Alex). Se le cose fossero state chiare dall'inizio, il passaggio di
proprieta' lo avrei fatto immediatamente. Se all'ultima richiesta
l'assicuratore mi avesse detto le cose chiaramente idem.
Claudio_F
> In qualsiasi caso di cointestazione A+B, se successivamente il numero
> dei proprietari decrementa e resta solo il signor A (o signor B) il
> proprietario rimanente mantiene la classe. Stessa cosa se la
> situazione si verifica al momento dell'acquisto di una nuova auto.
Perfetto, ti ringrazio del chiarimento, solo che qui parli di generico
A+B, poi di passaggi tra familiari, immagino che fosse solo per fare un
esempio, visto che in famiglia non ci sono piu'.
Claudio_F