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Rc Auto: Contraente diverso dal proprietario

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ErConte

unread,
Sep 18, 2008, 12:42:38 PM9/18/08
to
Salve a tutti,
Tra breve io e mia moglie dovremo acquistare una nuova auto sopratutto a
causa del fatto che mia suocera è costretta a muoversi in sedia a
rotelle a causa di un recente intervento, la situazione non è purtroppo
reversibile, e gli è stata difatti riconosciuta una invalidità.
Sò che questo dà diritto a mia suocera ad acquistare una vettura con le
agevolazioni previste dalla legge 104, il che costituisce un risparmio
non indifferente.
Si arrivà però alla questione assicurativa.
Posso Io essere il contraente della polizza sulla vettura di proprietà
di mia suocera ed usufruire della mia classe bm (1)?
Esiste un qualche modo? Oppure l'unico sarebbe quello di far cambiare
residenza a mia suocera in modo tale da farla risultare nel mio stesso
stato di famiglia? No perchè sinceramente mi sembra abbastanza assurdo
che venga consentita una agevolazione fiscale notevole per far
acquistare un'auto ad una persona che non potrà guidarla e poi gli si dà
la stangata con l'assicurazione.
Grazie in anticipo per ogni vostro eventuale consiglio/suggerimento.
Saluti.

ardito2007

unread,
Sep 18, 2008, 1:27:58 PM9/18/08
to
Il 18 Set 2008, 18:42, "ErConte" <21217i...@mynewsgate.net> ha scritto:
> Salve a tutti,
> Tra breve io e mia moglie dovremo acquistare una nuova auto sopratutto a
> causa del fatto che mia suocera è costretta a muoversi in sedia a
> rotelle a causa di un recente intervento, la situazione non è purtroppo
> reversibile, e gli è stata difatti riconosciuta una invalidità.
> Sò che questo dà diritto a mia suocera ad acquistare una vettura con le
> agevolazioni previste dalla legge 104, il che costituisce un risparmio
> non indifferente.

Si, il risparmio c'e' e come.

> Si arrivà però alla questione assicurativa.
> Posso Io essere il contraente della polizza sulla vettura di proprietà
> di mia suocera ed usufruire della mia classe bm (1)?

Poniamo tu abbia il veicolo A in classe 1, al fine di usufruire della
legge 2 aprile 2007 n.40 l'ulteriore veicolo deve essere acquistato ( nuovo
o usato-trasf al pra)
da Tizio o da un componente del nucleo familiare di Tizio comprovato da
stato di
famiglia.
Non credo che la compagnia X accetti una situazione simile ovvero quella di
intestare il
veicolo a tua suocera non facente parte del tuo nucleo familiare
e di bersanizzare la classe di merito, utilizzando come polizza di
riferimento la tua.

> Esiste un qualche modo? Oppure l'unico sarebbe quello di far cambiare
> residenza a mia suocera in modo tale da farla risultare nel mio stesso
> stato di famiglia?

Valuta bene, fai una analisi costi/benefici, mi riferisco dal punto di vista
fiscale ovvero se faccio X risparmio y ma posso pagare in piu' Z .

>No perchè sinceramente mi sembra abbastanza assurdo
> che venga consentita una agevolazione fiscale notevole per far
> acquistare un'auto ad una persona che non potrà guidarla e poi gli si dà
> la stangata con l'assicurazione.

Si e' assurdo, non si pensa mai per i piu' bisognosi,
una volta che si hanno i presupposti per la 104, la situazione assicurativa
di quel veicolo
dovrebbe essere considerata con piu' attenzione e con forti vantaggi per il
proprietario del veicolo!!

> Grazie in anticipo per ogni vostro eventuale consiglio/suggerimento.
> Saluti.

Chiudo specificando che ci puo' essere qualche compagnia che magari
sia piu' ''elastica'' di quella che rappresento... che quindi possa darti
delle
agevolazioni sul premio indipendentemente dalla bersanizzazione della classe
di
merito.
Ciao

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/

Alex Lustig

unread,
Sep 18, 2008, 4:50:54 PM9/18/08
to
> Posso Io essere il contraente della polizza sulla vettura di proprietà
> di mia suocera ed usufruire della mia classe bm (1)?
> Esiste un qualche modo? Oppure l'unico sarebbe quello di far cambiare
> residenza a mia suocera in modo tale da farla risultare nel mio stesso
> stato di famiglia? No perchè sinceramente mi sembra abbastanza assurdo
> che venga consentita una agevolazione fiscale notevole per far
> acquistare un'auto ad una persona che non potrà guidarla e poi gli si dà
> la stangata con l'assicurazione.

Di per sè l'assicurazione non fa nulla di illogico: chi non ha mai
posseduto una vettura nella vita si suppone non debba partire nella
classe di merito dei guidatori provetti.
Il fatto che questo sia poi fattibile con giochetti di residenza
tarocca è frutto della politica del signor Bersani che ha voluto farsi
bello con i soldi degli altri. Matematicamente non vi è nessuna
ragione perchè la classe possa fluire da un membro della famiglia ad
un altro, o una giustificazione al fatto che il neopatentato debba
avere la classe 1 perchè il nonno non fa incidenti (magari perchè non
guida mai).
In ogni caso la classe compete unicamente al proprietario della
vettura. Il contraente è del tutto indifferente, e qualsiasi nome si
indichi come tale non inciderà di un centesimo sul prezzo.

La polemica non la capisco. Le agevolazioni fiscali sono materia dello
Stato, le tariffe dei servizi privati sono materia, per l'appunto, di
società private.
E visto e considerato che per l'acquisto dei veicoli la legge 104 è
abusata fino alla nausea per comperare auto che il disabile vedrà
forse una volta l'anno per la gita di Pasquetta (pur essendone
nominalmente il proprietario), semmai è da ripensare l'agevolazione
fiscale e non il costo dell'assicurazione.
Per la cronaca ho avuto due familiari stretti che hanno passato anni
sulla sedia a rotelle.


A.L.

ErConte

unread,
Sep 19, 2008, 6:49:21 AM9/19/08
to
Alex Lustig <alexl...@katamail.com> ha scritto:

> Di per sè l'assicurazione non fa nulla di illogico: chi non ha mai
> posseduto una vettura nella vita si suppone non debba partire nella
> classe di merito dei guidatori provetti.

E perché? Non potrebbe aver guidato per vent'anni l'auto di qualcun'altro
senza avere mai nessun incidente? Io vedrei più logico che le classi
partissero dalla 1°(o una via di mezzo, magari 6) anche per i novellini e
vengano poi degradati solo in caso di incidenti. Non si può partire con la
presunzione di colpevolezza.

> Il fatto che questo sia poi fattibile con giochetti di residenza
> tarocca è frutto della politica del signor Bersani che ha voluto farsi
> bello con i soldi degli altri. Matematicamente non vi è nessuna
> ragione perchè la classe possa fluire da un membro della famiglia ad
> un altro, o una giustificazione al fatto che il neopatentato debba
> avere la classe 1 perchè il nonno non fa incidenti (magari perchè non
> guida mai).

Su questo posso anche essere d'accordo, ma le regole esageratamente
restrittive imposte dalla compagnie di assicurazioni portavano a
situazioni paradossali. Ad esempio:
- premesso che sono l'unico guidatore in famiglia, ho una panda a gpl che
uso per andare tutti i giorni al lavoro o a fare la spesa e poi vorrei
comprarmi una grossa berlina a benzina da usare solo per i week-end fuori
porta ed i viaggi con la famiglia (4/5 l'anno) ma non posso farlo perché
altrimenti la dovrei assicurare in BM14 e mi costerebbe + di un mutuo (in
una città come Roma)

- Esempio molto simile al primo, ma con la differenza che ho uno scooter
per districarmi nel traffico ed una macchina per tutti gli altri usi, se
prendo la macchina non posso contemporaneamente essere alla guida dello
scooter e viceversa, perché devono avere classi differenti?

> In ogni caso la classe compete unicamente al proprietario della
> vettura.

Sempre secondo Me è sbagliatissimo anche questo, dove stà scritto che il
proprietario sia anche il guidatore del veicolo.

> La polemica non la capisco. Le agevolazioni fiscali sono materia dello
> Stato, le tariffe dei servizi privati sono materia, per l'appunto, di
> società private.

Assolutamente vero, però siccome lo stato non può non sapere che le
vetture acquistate in agevolazione poi vengono inserite in 14° classe,
avrebbe dovuto prevedere anche questo nella stesura del testo della legge
e dare la possibilità di specificare una specie di "guidatore unico"
delegato a poter assicurare la vettura.

> E visto e considerato che per l'acquisto dei veicoli la legge 104 è
> abusata fino alla nausea per comperare auto che il disabile vedrà
> forse una volta l'anno per la gita di Pasquetta (pur essendone
> nominalmente il proprietario)

Questo è vero moltissimi ne hanno sicuramente abusato, e su questo mi
piacerebbe veramente molto che le verifiche fossero più serie ed
approfondite prima di concedere le agevolazioni di legge.
Però è anche vero che se una persona ha la concessione delle agevolazioni
per ridotta capacità motoria è impensabile che l'assicurazione sia
intestata aLui, in quanto quella persona di certo non guiderà mai la sua
vettura e di conseguenza (in alcune città) vedrà rimangiarsi dal costpo
dell'assicurazione, tutto il vantaggio fiscale di cui ha beneficiato.

> , semmai è da ripensare l'agevolazione

certo guardando meglio a chi vengono date.

> fiscale e non il costo dell'assicurazione.

ah perchè così come sono sono convenienti?

Alex Lustig

unread,
Sep 19, 2008, 10:56:30 AM9/19/08
to
> E perché? Non potrebbe aver guidato per vent'anni l'auto di qualcun'altro
> senza avere mai nessun incidente?

Ci sono due ostacoli a questa impostazione.
Il primo è che nessuno può provare di aver guidato per tot anni.
L'unica risposta alla domanda "da quanto tempo guidi" la può fornire
solo l'interessato, e allora stiamo freschi.
In secondo luogo, è una logica che trasferisce pericolosamente il
concetto assicurativo sulla persona invece che sull'auto.
Il mezzo fisico con il quale si provoca il danno, tuttavia, è l'auto.
Che peraltro si può muovere anche da sola sulle pendenze, può essere
guidata da persone non patentate, può essere guidata contro la volontà
del proprietario.
Per questi motivi è IL VEICOLO a dover essere assicurato, non il
conducente. Se ci pensi, nel, quadro di una tutela del danneggiato
funziona molto meglio.
Per giunta l'impostazione opposta (assicurare la patente e non la
macchina) produce l'effetto di moltiplicare la spesa per le famiglie
meno abbienti, dove tutti hanno la patente ma condividono una macchina
sola, per fare in compenso risparmiare le famiglie con quattro
componenti ed altrettante vetture.
Inaccettabile anche sul piano sociale.

>Io vedrei più logico che le classi
>partissero dalla 1°(o una via di mezzo, magari 6) anche per i novellini e
>vengano poi degradati solo in caso di incidenti. Non si può partire con la
>presunzione di colpevolezza.

Le classi partono di fatto da una via di mezzo.
Passando dalla classe d'ingresso (CU14) alla migliore (CU1) il premio
all'incirca si dimezza.
Passando dalla classe d'ingresso alla peggiore (CU18) il premio
raddoppia.
Il consumatore spesso si fa ingannare dal numero posizionale, e vede
la CU14 come quasi a fondo scala (sovente dimentica l'esistenza delle
altre 4 e considera la CU14 proprio come la peggiore). Ma in termini
economici, ovverosia di premio da pagare, la posizione della classe
d'ingresso è quasi perfettamente centrale.

> Su questo posso anche essere d'accordo, ma le regole esageratamente
> restrittive imposte dalla compagnie di assicurazioni portavano a
> situazioni paradossali.

Le regole sulle classi di merito in realtà le aveva stabilite un
comitato interministeriale nel 1993.
Ovverosia, lo Stato.
Si è assisito ad una certa apertura verso le autovetture di proprietà
della stessa persona (concedere una classe agevolata per la seconda o
terza auto) molto prima di Bersani. Quello che le Compagnie non hanno
invece fatto è un sistema che istituzionalizzasse la cosa: ognuna
lavorava con le proprie classi interne, concedendo l'agevolazione solo
localmente (non "esportabile" cambiando Compagnia). Oppure non
concedendola per niente: il libero mercato funziona così.
E questo perchè tutti nelle assicurazioni, dall'amministratore
delegato al tecnico dell'ascensore, sapevano che dando al consumatore
un dito, egli si sarebbe preso immancabilmente il braccio.
Infatti è' arrivato Bersani con le nuove regole, ed immancabilmente è
stata la fiera della frode.
Adesso la situazione è speculare: l'agevolazione viene concessa in
modo istituzionalizzato, sicchè la Compagnia fa uso delle proprie
classi interne per annullarne gli effetti.

> - premesso che sono l'unico guidatore in famiglia, ho una panda a gpl che
> uso per andare tutti i giorni al lavoro o a fare la spesa e poi vorrei
> comprarmi una grossa berlina a benzina da usare solo  per i week-end fuori
> porta ed i viaggi con la famiglia (4/5 l'anno) ma non posso farlo perché
> altrimenti la dovrei assicurare in BM14 e mi costerebbe + di un mutuo (in
> una città come Roma)

Due vetture di cui una di grossa cilindrata sono indicatori di
maggiore capacità economica. E chi è più ricco paga di più. Del resto
non ti sei lamentato dei due bolli, della doppia spesa di
manutenzione, della doppia revisione, del doppio spazio occupato in
parcheggio (spesso a pagamento).
E' ancora, sempre e soltanto L'ASSICURAZIONE.

> - Esempio molto simile al primo, ma con la differenza che ho uno scooter
> per districarmi nel traffico ed una macchina per tutti gli altri usi, se
> prendo la macchina non posso contemporaneamente essere alla guida dello
> scooter e viceversa, perché devono avere classi differenti?

Il fatto che tu non possa essere contemporaneamente alla guida di cue
veicoli non significa che la vettura e lo scooter non possano,
contemporaneamente, circolare. Con o senza la tua volontà.
I cimiteri sono pieni di ragazzi che, per papà e mamma, mai e poi mai
si sarebbero sognati di prendere la macchina di nascosto. Nella tomba
di fianco c'è il tizio che hanno investito.
I depositi della Polizia Minicipale sono pieni di vetture rubate e
abbandonate, e nella maggioranza dei casi il proprietario si vantava
sempre dell'antifurto eccezionale oppure diceva "a me non capiterà mai
perchè la tengo sempre in box e bla bla bla". Non di rado, con quella
macchina è stato causato un incidente.

Quanto alle classi differenti, mi sembra normale.
Perchè una persona con il patentino del ciclomotore dovrebbe essere
brava a guidare un TIR? Categorie differenti, classi differenti (anche
nelle regole assuntive ed evolutive).
Del resto per guidare la macchina e la moto lo Stato ti ha chiesto due
patenti, no?

> Sempre secondo Me è sbagliatissimo anche questo, dove stà scritto che il
> proprietario sia anche il guidatore del veicolo.

Il proprietario è l'unica persona scritta da qualche parte. Ma del
resto è lui che deve rispondere del veicolo, per legge.

> Assolutamente vero, però siccome lo stato non può non sapere che le
> vetture acquistate in agevolazione poi vengono inserite in 14° classe,
> avrebbe dovuto prevedere anche questo nella stesura del testo della legge
> e dare la possibilità di specificare una specie di "guidatore unico"
> delegato a poter assicurare la vettura.

Ti spiego una cosa. Esistono almeno due associazioni nazionali di
disabili che dietro spesa irrilevante (pochi Euro) tesserano la
persona con l'handicap e le permettono di accedere a convenzioni
stipulate con primarie assicurazioni.
Gli iscritti godono di tariffe molto particolari, con sconti sempre a
due cifre e superiori al 70% su determinate garanzie di polizza.
Lo sai perchè quelli che comprano la macchina con la L. 104 non
risolvono il caro-polizza tesserandosi in massa? Perchè l'associazione
vuole vedere la patente speciale e l'adattamento del veicolo.
Di solito non ci sono nè l'una nè l'altro, perchè il disabile vedrà il
veicolo al massimo sul depliant del concessionario. L'onesta
famigliola ha solo messo il suo nome per non pagare le tasse.


A.L.

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