Il 25/08/2017 16:13, Arduino ha scritto:
> Jinx <
d...@ell.it> ha scritto:
>
>> cui imporrà il nome Bruno.
>
> Il nome del figlio che gli era morto in guerra.
> La somiglianza è davvero impressionante.
>
>
Bruno Vespa nega l'evidenza dei fatti, per ovvie ragioni.
Da una sua lettera al direttore di un giornale:
"Caro Direttore,
vedo che il mio senso dell' umorismo e quello di Alessandra Mussolini
non hanno avuto l 'effetto di demolire l 'incredibile vicenda della mia
supposta ascendenza ducesca. L' insistenza di televisioni e giornali (il
tuo ha dedicato addirittura a questo caso ridicolo la prima pagina) ha
molto irritato, oltre a me, mio fratello Stefano e altri parenti, anche
per la dolorosa coincidenza con il secondo anniversario della morte di
mia madre che cade in questi giorni.
Immaginavo che una risposta «seria» non sarebbe stata necessaria, ma mi
vedo costretto a scriverla. Mia madre e mio padre si sono sposati a
L 'Aquila il 24 luglio 1943. Lascio all 'intelligenza del lettore (in
assenza di quella dei colleghi) valutare la verosimiglianza di una
deportazione di mia madre a Campo Imperatore con il velo nuziale ancora
addosso. In ogni caso, mia madre non è mai andata ad Assergi (e meno che
mai a Campo Imperatore) prima del 1949, quando vi prese servizio come
insegnante. Mio padre nel '43, dopo aver fatto il militare in Puglia,
non era al fronte perché richiamato in sede a L 'Aquila. Mia madre,
insegnante elementare dal '38 con assegnazione immediata della cattedra,
non ha mai ovviamente lavorato nell' albergo in cui fu ospitato per
qualche giorno Mussolini.
La mia forte somiglianza con mio fratello Stefano lascerebbe inoltre
supporre una reincarnazione del Duce nel 1956.
Mi spiace molto che un evidente, spiacevolissimo malinteso abbia indotto
Il Giornale ad attribuire a Giordano Bruno Guerri la rivelazione di una
(inesistente) lettera in cui Mussolini avrebbe parlato di una
(inesistente) signora Vespa a Campo Imperatore. Bruno Guerri si è
infatti affrettato a smentire.
Credo di aver messo una pietra tombale sulla questione, sperando di non
dover andare oltre.
Grazie e cordialità
Bruno Vespa"
Secondo la mia esperienza con le donne tutto è possibile, e la verità
resta sempre ignota. Ma anche fosse vero che sua madre non è mai stata a
Campo Imperatore prima del 1949 , è innegabile che il Duce sia stato
accudito da una bella giovane infermiera, la quale è molto probabile
abbia concepito un figlio, non è impossibile poi che quell'infermiera
lavorando nella nurseri dell'ospedale di L'Aquila vi abbia scaricato il
suo bastardo a carico della famiglia Vespa, sostituendolo al vero figlio
nato morto.