Il giorno domenica 10 dicembre 2023 alle 12:51:32 UTC+1 flip ha scritto:
> le vittime della fosse ardeatine erano in gran parte uomini carcerati condannati a morte, erano militari dell'esercito italiano o partigiani.
La tua menzogna è ancora più spudorata. I
condannati a morte tra coloro che furono uccisi
alle Fosse Ardeatine furono solo 3 su 335. Lo
0,896% del totale.
Infatti i 16 uomini che Wikipedia considera
« candidabili sulla base di accuse per reati
passibili di condanna a morte », in realtà non
lo erano.
La fonte stessa indicata da Wikipedia dice
testualmente:
« Benché‚ costoro fossero condannati a pene che
andavano da uno a quindici anni, egli
[Kappler], ora, li considerò passibili della
pena di morte e li incluse tutti nella sua
lista. Fra di loro c'erano un architetto, due
fratelli sui trent'anni, uno studente, un
falegname e un cantante d'opera ».
(Robert Katz, "Morte a Roma. Il massacro delle
Fosse Ardeatine", Milano, Il Saggiatore, 2004).
Lo stesso autore dice dei 3 condannati a morte:
« Si trattava, naturalmente, di persone
innocenti di qualsiasi delitto e colpevoli
soltanto di aver combattuto per la liberazione
di Roma ». Tra questi: « Gioacchino Gesmundo,
un professore comunista trasformatosi in
sabotatore, che era stato arrestato e
condannato dal tribunale tedesco per esser
stato trovato in possesso di due sacchi di
chiodi a quattro punte ».
E ancora:
« Dei prigionieri affidati alla sua custodia
[di Kappler] non restava che un unico individuo
che secondo Kappler era meritevole di morte. Si
trattava di Paolo Petrucci, l'agente dello
spionaggio alleato che sotto il nome di Pietro
Paolucci era stato prosciolto due giorni prima
dal Feldgericht e assolto da ogni
incriminazione. Comunque, Kappler aggiunse
anche il suo nome alla lista ».
Cose che è bene ricordare.
Quanto al tuo stato di delirio, ognuno lo può
quantificare da sé.