Arduino <
22340i...@mynewsgate.net> ha scritto:
Per valutare meglio quanto accadde nell'alto medioevo, bisognerebbe
conoscere dettagliatamente il numero degli abitanti dell'Italia.
Purtroppo avere dati precisi è molto difficile, stando alle cifra più
attendibili, poco prima del 200dC. gli italiani erano arrivati a 8,5
milioni. Poi cominciarono a declinare, dapprima lentamente dopo il 400 in
modo più rapido. Quando nel 535 scoppiò la guerra gotico-bizantina vi fu
addirittura un tracollo, anche perché il conflitto fu accompagnato da
ulteriori due flagelli, la carestia del 536-37 causata da un crollo
climatico causato da eruzioni vulcaniche avvenute in Irlanda, e anche
forse dalla caduta di un meteorite in Australia. La pestilenza del 541
quasi dimezzò la superstite popolazione. Alcuni storici arrivano a
sostenere che quando nel 553 i Goti sconfitti furono cacciati dall'Italia
la popolazione della penisola fosse ridotta a un milione di abitanti.
Probabilmente erano di più, anche se i flagelli i massacri, e il continuo
scorrere di eserciti che impediva la coltivazione della terra deve aver
avuto effetti demografici devastanti, peggiorati dal successivo arrivo
dei Longobardi e dal protrarsi delle conseguenze climatiche degli eventi
del 536.
Solo a partire dal 640 ci fu ripresa accentuata dopo l'ottocento da un
progressivo riscaldamento che raggiunse il suo culmine attorno al 1150.
Nel frattempo la popolazione italiana era ritornata a 8,5 milioni di
abitanti nel 1200 per raggiungere i 12,5 nel 1300, quando il guastarsi
del lima, dapprima mise in crisi alimentare la società, e poi la dimezzò
con la peste nera del 1348.
Ma ciò che interesserebbe, ma su cui abbiamo pochi dati, sarebbe
l'andamento demografico dal 650 al mille, onde poter valutare se ebbero
comunque un discreto incremento (Seppure meno di un ventesimo
dell'attuale africano anche nell'ipotesi massima) cosa che sarebbe
avvenuta se gli italiani fossero scesi a un milione, come sostengono
alcuni, o se fossero rimasti 4 milioni anche nel periodo peggiore, come
affermano altri; in tal caso il numero degli abitanti dell'Italia sarebbe
rimasto quasi stabile dal 550 al mille.
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Arduino d'Ivrea