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"...e per tanti altri versi invece aveva fatto bene"

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Pif

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Jan 27, 2013, 9:01:40 AM1/27/13
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Dunque ... un noto politico italiano ha detto che, a parte le leggi
razziali, il nostro aveva "fatto bene".
Stendendo un velo pietoso sulla ci� che � successo dal 1939 in avanti (che
surclassa IMHO, qualsiasi bene che possa - forse- aver fatto prima),
proviamo a supporre che il nostro schianti alla fine del 1937, dopo la
trionfale (per quanto riguarda la sua popolarit�) guerra d'Etiopia.
Che ne sarebbe stato di lui? Una glorificazione post mortem in stile
Ataturk, o una presa di coscienza postuma dei suoi limiti, con rigetto della
sua figura storica, in stile Franco?


Maurizio Pistone

unread,
Jan 27, 2013, 3:27:45 PM1/27/13
to
Pif <no....@libero.it> wrote:

> Che ne sarebbe stato di lui?

non lo sapremo mai

--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it

Michele

unread,
Jan 28, 2013, 4:59:27 AM1/28/13
to

"Pif" <no....@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:ke3c06$fth$1...@wieslauf.sub.de...
Sottolineando che si tratta di ipotesi, la seconda. In parte
immeritatamente; Franco di Spagnoli ne ha accoppati molti pi� di quanti
Italiani abbia accoppato Mussolini. D'altronde la Spagna ha avuto una guerra
civile, l'Italia no.

Per� d'altra parte mettendo la fine nel 1937, Mussolini fa in tempo a
condurre una guerra di conquista in Etiopia, violando leggi e trattati, e
facendo largo uso di armi di distruzione di massa proibite, i gas. Era gi�
un criminale di guerra, nel 1937.

Ci� posto, � esatta la frase secondo la quale fece qualcosa di buono, ed �
importante la frase di correzione "ma era un dittatore".
In linea teorica, esisterebbe il dispotismo illuminato. Tuttavia gi� nel
1937, e ancor pi� oggi, la maggior aprte della gente preferiva e preferisce
sbagliare qualcosa liberamente e democraticamente che non fare tutto giusto
sotto una dittatura.
All'atto pratico, poi, l'assenza di checks and balances di una dittatura fa
s� che ci sia poco di illuminato in essa, comunque.

In generale, inoltre, anche una conoscenza superficiale della presidenza di
Roosevelt o dei governi britannici degli anni 30 dimostra che non occorreva
una dittatura per una politica di lavori pubblici o per sviluppare la
previdenza sociale.

Bhisma

unread,
Jan 28, 2013, 6:30:32 AM1/28/13
to
On Mon, 28 Jan 2013 10:59:27 +0100, "Michele" <SPAMmiarmelNOT!@tln.it>
wrote:

>D'altronde la Spagna ha avuto una guerra
>civile, l'Italia no.

Dici questo perché ti stai limitando al periodo ante '37 o perché
ritieni che la definizione "guerra civile" sia inadeguata al '43 -
'45?

(E' una curiosità, non una polemica: per lungo tempo definire "guerra
civile" lo scontro RSI - Resistenza ha avuto un preciso segno
ideologico)

Saluti da Bhisma

--
...e il pensier libero, è la mia fé!

Michele

unread,
Jan 29, 2013, 3:29:22 AM1/29/13
to

"Bhisma" <af.b...@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:n4ocg81qrgpc05ojm...@4ax.com...
> On Mon, 28 Jan 2013 10:59:27 +0100, "Michele" <SPAMmiarmelNOT!@tln.it>
> wrote:
>
>>D'altronde la Spagna ha avuto una guerra
>>civile, l'Italia no.
>
> Dici questo perché ti stai limitando al periodo ante '37 o perché
> ritieni che la definizione "guerra civile" sia inadeguata al '43 -
> '45?

L'ho detto per il limite temporale del 1937.

Ciò posto, il 19 luglio 1936 gli Spagnoli cominciarono ad accopparsi gli uni
con gli altri su grande scala e grande spontaneità. Il governo distribuì le
armi al popolo, mentre da parte golpista si usava l'esercito per compiti di
"polizia" e di "pulizia" ("limpieza"). Le varie milizie di partito, già più
o meno sommariamente armate, divennero unità paramilitari attive. A seconda
della situazione locale, le caserme dei Civiles diventarono oggetto di
assalti o centrali di fucilazioni. Soprattutto, gli esponenti di spicco
della parte avversa divennero bersagli di esecuzioni sommarie e paseos
organizzati dal basso.

Questo, prima e a prescindere dall'afflusso di fondi, armamenti e soldati
stranieri.


Il 26 luglio 1943, invece, gli Italiani continuarono con la vita di prima.
Il PNF aveva milioni di iscritti, non uno di loro compì un gesto spontaneo
di violenza. I più assatanati si chiusero in casa, gli altri si unirono alle
manifestazioni popolari in cui si abbattevano le statue di Mussolini. I
gerarchi più convinti non cercarono di organizzare la resistenza, ma
fuggirono in Germania o nelle ambasciate amiche. La MVSN disponeva di
migliaia e migliaia di uomini, la sua divisione corazzata dei migliori mezzi
corazzati tedeschi, di gran lunga superiori a ciò che aveva il Regio
Esercito. Rimasero nelle caserme. Il loro comandante, Galbiati, che nella
notte del 25 luglio aveva fatto la voce grossa al Gran Consiglio, pochi
giorni dopo scrisse una lettera patriotticamente servile al nuovo capo del
governo, Badoglio. Il segretario del PNF Scorza si adoperò con telegrammi ai
federali perchè tenessero tranquilli uomini che già per conto loro volevano
restare tranquilli.

Una volta che una potenza straniera rimise in sella Mussolini, allora sì che
le cose cambiarono. Ma non prima, non a prescindere.

Bhisma

unread,
Jan 29, 2013, 10:17:30 AM1/29/13
to
On Tue, 29 Jan 2013 09:29:22 +0100, "Michele" <SPAMmiarmelNOT!@tln.it>
wrote:

>Una volta che una potenza straniera rimise in sella Mussolini, allora s� che
>le cose cambiarono. Ma non prima, non a prescindere.

Quindi "Guerra di liberazione" pi� che "Guerra civile", anche se con
il concorso dei fascisti alleati dei tedeschi. S�, torna.

Saluti da Bhisma

--
...e il pensier libero, � la mia f�!

Arduino

unread,
Jan 29, 2013, 10:28:48 AM1/29/13
to


"Pif" ha scritto nel messaggio news:ke3c06$fth$1...@wieslauf.sub.de...

Fosse morto prima del 28 Ottobre 1940, Ataturk.

Maurizio Pistone

unread,
Jan 29, 2013, 10:38:00 AM1/29/13
to

Michele <SPAMmiarmelNOT!@tln.it> wrote:

> Il 26 luglio 1943, invece, gli Italiani continuarono con la vita di prima.
> Il PNF aveva milioni di iscritti, non uno di loro compě un gesto spontaneo
> di violenza. I piů assatanati si chiusero in casa, gli altri si unirono alle
> manifestazioni popolari in cui si abbattevano le statue di Mussolini.

la gente che si precipita nelle strade, sventola il tricolore, grida
"Viva il Re! La guerra č finita! La guerra č finita! La guerra č
finita!"

A settant'anni di distanza, viene ancora un magone...

====

a Torino manifestarono un po' troppo, e il Regio Esercito sparň sulla
folla

Arduino

unread,
Feb 7, 2013, 11:02:36 AM2/7/13
to


"Michele" ha scritto nel messaggio
news:51078860$0$40365$4faf...@reader1.news.tin.it...



> I gerarchi pi� convinti non cercarono di organizzare la resistenza, ma
> fuggirono in Germania o nelle ambasciate amiche. La MVSN disponeva di
> migliaia e migliaia di uomini, la sua divisione corazzata dei migliori
> mezzi corazzati tedeschi, di gran lunga superiori a ci� che aveva il Regio
> Esercito. Rimasero nelle caserme...

Soltanto dei pazzi avrebbero potuto scatenare una rivolta contro un governo
di una nazione in guerra, per rimettere al governo il loro capo.
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