Il giorno sabato 25 gennaio 2020 14:55:02 UTC+1, Giuseppe Scano ha scritto:
> ho letto mi pare su oggi di questa settimana che il conflitto \ dissidio fra il due rami degli eredi savoia
Premettendo che non sono un grandissimo esperto di storia,
Non credo vi sia un dissidio, ma una rivalità basata sul fatto che Vittorio Emanuele II fu l'unico del ramo principale dei Savoia ad avere due figli maschi. In tal modo, gli eredi del suo secondogenito hanno continuato ad essere i secondi in linea ereditaria, pur essendo ormai lontani cugini.
Il secondo motivo è che da una parte gli Aosta hanno avuto rappresentanti prestigiosi dal punto di vista personale e che hanno avuto incarichi importanti: Un re di Spagna, uno di Croazia, un viceré d'Etiopia, un comandante d'armata, un famoso esploratore. Dall'altra parte, solo per fare un esempio, gli ambienti di corte, ritenendo sarebbe stato poco dignitoso avere un re che sarebbe stato scartato alla visita di leva, avevano convinto colui che poi diventò Vittorio Emanuele III a rinunciare alla successione. Perciò alla morte di Umberto I sarebbe divenuto re un Aosta.
Però, causa l'assassinio del padre, Vittorio Emanuele pensò che se rinunciava sarebbe parso che avesse paura a mettere la corona, perciò tornò sui suoi passi.
Ma a una successione degli Aosta si pensò ancora dopo Caporetto, e Mussolini convincendo il Duca d'Aosta a spostarsi a Perugia, sede del comando della marcia su Roma, indusse il re a temere che se cercava di resistere i fascisti avrebbero incoronato l'Aosta.
La questione si è ripresentata causa i gravi dissidi fra Umberto II e suo figlio, Vittorio Emanuele IV. Causa di questo Umberto non ha dichiarato erede il figlio, riaprendo la questione.
Attualmente si è aperto un nuovo fronte, i Savoia hanno sempre rispettato la legge salica, che prevede che l'eredità vada solo ai maschi, Ma Emanuele Filiberto che ha solo femmine, vuole cambiare. E naturalmente gli Aosta non ci stanno, e asseriscono che l'eredità debba passare a loro.