Io *mi* auspico. Il verbo auspicare (che brutto!) è sinonimo di
augurare. Tu "auguri di fare qualcosa" o "ti auguri di fare qualcosa"?
> La frase "il sottoscritto auspicherebbe di svolgere tale mansione" è giusta?
È corretta se tu lo auguri a qualcun altro; se lo auguri a te stesso,
invece, deve diventare riflessiva.
Non ho mai sentito "io mi auspico", ma "io auspico".
Credo sia sinonimo di "augurarsi" non di "augurare", come è sinonimo
anche di pronosticare, presagire.
>> La frase "il sottoscritto auspicherebbe di svolgere tale mansione" è
>> giusta?
A ma sembra corretta.
k
anch'io
> Credo sia sinonimo di "augurarsi" non di "augurare", come è sinonimo
> anche di pronosticare, presagire.
>
più che di 'augurarsi', mi sembra, come significato corrente, più vicino a
'sperare'.
>
>>> La frase "il sottoscritto auspicherebbe di svolgere tale mansione" è
>>> giusta?
>
> A ma sembra corretta.
anche a me
> Io *mi* auspico. Il verbo auspicare (che brutto!) è sinonimo di augurare.
> Tu "auguri di fare qualcosa" o "ti auguri di fare qualcosa"?
Dice Zingarelli che "auspicare" significa già "augurarsi".
Devo dedurne che "auspicarsi" significa "augurarsisi"?
> È corretta se tu lo auguri a qualcun altro; se lo auguri a te stesso,
> invece, deve diventare riflessiva.
Uhm... fin troppo, forse.
Ciao,
Epimeteo
---
"... tanti auguri, a chi tanti amanti ha,
tanti auguri, in campagna ed in città.
Com'è bello far l'amore da Trieste in giù,
l'importante farlo sempre con chi hai voglia tu..."
(cit. auspicale)
> Dice Zingarelli che "auspicare" significa già "augurarsi".
Il mio dice esattamente il contrario. Uno di noi due ha uno Zingarelli
taroccato...
> Devo dedurne che "auspicarsi" significa "augurarsisi"?
A Montalbano piacerebbe senz'altro.
> Il mio dice esattamente il contrario. Uno di noi due ha uno Zingarelli
> taroccato...
Il mio è uno Zingarelli millesimato (2003): non può sbagliare!
>> Devo dedurne che "auspicarsi" significa "augurarsisi"?
> A Montalbano piacerebbe senz'altro.
Eh, a volte quel ragazzo tende a parlarsisi addosso...
Ciao,
Epimeteo
---
"... le parole che ho detto
oppure ho creduto
di dire, lo ammetto,
strette tra i denti,
passate ricorrenti inaspettate,
sentite o sognate,
le mie parole son capriole,
palle di neve al sole..."
(cit. verbosa)