ammettiamo che Francesca Rossi sia di professione architetto.
Ammettiamo che debba scriverle una lettera.
Ammettiamo che voglia iniziare la lettera con "Cara" o "egregia"
si scrive
CarO arch. Rossi,
CarA arch. Rossi,
Egregio arch. Rossi,
oppure
Egregia arch. Rossi
?
grazie in anticipo
> ammettiamo che Francesca Rossi sia di professione architetto.
> Ammettiamo che debba scriverle una lettera.
Gentile arch. Rossi :-)
--
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> On Tue, 9 Feb 2010, Domanda wrote:
>
>> ammettiamo che Francesca Rossi sia di professione architetto.
>> Ammettiamo che debba scriverle una lettera.
>
> Gentile arch. Rossi :-)
Geniale! Mi ricorda lo spot di una delle prime edizioni del Grande
Fratello in cui ciascun personaggio veniva descritto con un aggettivo,
tutti rigorosamente unisex...
--
Armando di Matteo <a r m y ONE NINE EIGHT SEVEN AT e m a i l DOT i t>
Vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole; più non dimandare.
[ T H I S S P A C E I S F O R R E N T ]
Cara (o egregia) arch. Rossi.
Direi che, essendo in questo caso "architetto" solo il titolo
professionale, non richiede concordanza.
Diverso sarebbe il caso in cui dicessi:
"L'architetto Francesca Rossi � stato/a ricevuto/a..."
Qui avrei dei dubbi se concordare al maschile o al femminile.
(Se ne � parlato spesso)
Ciao,
Roger
A mio parere stiamo "ammettendo" troppe cose e questo pu� essere
pericoloso... Non possiamo limitarci a supporle?
> si scrive
> CarO arch. Rossi,
> CarA arch. Rossi,
> Egregio arch. Rossi,
> oppure
> Egregia arch. Rossi
> ?
L'aggettivo "egregio-egregia" � formale, mentre "caro-cara" � impegnativo:
che rapporti ci sono o ci sono stati tra voi? A me puoi dirlo, anche perch�
qui non ci sente nessuno.
In ogni caso, a mio parere, se l'architetto � un'architetta non puoi
chiamarlo "caro" (potrebbe offendersi), a meno che...
Fossi in te scriverei "Egr. arch. Luisa Rossi".
Ciao.
Epimeteo
---
"Ciao, sono io..."
- Buonasera, dottore.
"Amore mio..."
- S�, mi dica.
"Non resistevo pi�..."
- Ah, bene.
"Pensavo a te...
- Direi che � importante.
"Quando verrai..."
- Mah, adesso non so, dipende.
"Non parlare se l� c'� lei..."
http://www.youtube.com/watch?v=5MjZFkO_E-M
(cit. dissimulatoria)
> Cos�, la concordanza grammaticale dovrebbe essere �carO�,
> mentre la concordanza a senso sarebbe essere �carA�.
Infatti, allora eviteremo di dire l'architetto Rossi � uscitO
dall'ufficio in minigonna e stivali.
> Ormai ho trovato questo caso simile:
>
> �Luisa � un bravo avvocato.�
...ed � pure buonA! (ho detto buona non bona)
Ah, come sarebbe pi� semplice dire architetta e avvocata!
k
> si scrive
> CarO arch. Rossi,
> CarA arch. Rossi,
Se la conosco bene, la chiamo Francesca non arch. Rossi, altrimenti non
la chiamo "Cara", duh. YMMV...
> Egregio arch. Rossi,
> oppure
> Egregia arch. Rossi
> ?
Egr. arch. Rossi, of course!
> ammettiamo che Francesca Rossi sia di professione architetto.
> Ammettiamo che debba scriverle una lettera.
>
> Ammettiamo che voglia iniziare la lettera con "Cara" o
> "egregia"
>
> si scrive
> CarO arch. Rossi,
> CarA arch. Rossi,
La parola "caro" la riserverei a persone con cui si ha
familiaritᅵ: parenti, amici.
Nel qual caso non si mette il titolo professionale, se non per
ischerzo.
> Egregio arch. Rossi,
> oppure
> Egregia arch. Rossi
> ?
Trattandosi di una donna, io userei "Gentile", il che risolve il
dubbio essendo invariabile.
--
"La conscience est un bᅵton que chacun prend pour battre son
voisin."
-- Honorᅵ de Balzac
Non riesco ad ammettere tutto questo in una volta sola!
Comunque si scrive: "Cara architetta Rossi"
E un sano "architetta"? Se tale Francesca Rossi sta a posto bene di
seno, direi che è quantomai adatto :-D
--
Massimo Bacilieri AKA Crononauta
> La parola "caro" la riserverei a persone con cui si ha familiaritᅵ:
> parenti, amici.
Questo senz'altro valeva nell'uso italiano di una volta (quello in cui
"egregio" non suonava arcaico). In inglese pero' non si peritano di non
dire "Dear Sir". L'(ex) ambasciatore Romano, nella sua rubrica sul
Corriere, risponde a tutti con "Caro Cognome".
> Trattandosi di una donna, io userei "Gentile", il che risolve il
> dubbio essendo invariabile.
E si puo' usare anche per uomini al posto di egregio (che io comunque
continuo a usare)
Altroché.
Sprattutto per un architetto avere le tette ad arco è il massimo.
Sarebbe da precisare se sono a tutto sesto (romaniche)
o a sesto acuto (gotiche) :-D
Roger
L'importante è che non siano a pera stracotta.
k
>> E un sano "architetta"? Se tale Francesca Rossi sta a posto bene di
>> seno, direi che è quantomai adatto :-D
> Altroché.
> Soprattutto per un architetto avere le tette ad arco è il massimo.
> Sarebbe da precisare se sono a tutto sesto (romaniche)
> o a sesto acuto (gotiche) :-D
L'importante è che siano di marmo... [:-o
Epìupò
---
"... alta... bella... bionda...
Alta, bella, bionda.
Occhi... celesti...
Puppe a pera,
tu hai le puppe a pera,
tu hai le puppe a pera,
pera, pera, pera, pera, pera...
Puppe a pera...
http://www.youtube.com/watch?v=7eS5Yy42hTI
(cit. senile)
il bon ton pare imponga "egregio" per gli uomini e "gentile" per le donne
e architetto rimane maschile
esempio:
Gentile architetto,
mi rifarebbe la casa aggratis?
E' il nome della casa?
� un modo estremamente elegante per significare alla gentile archicosa che
non ricever� alcunch� in cambio
Sᅵ, ma a me che me ne f. degli inglesi e degli americani?
Loro mangiano cacca e dovrei farlo anche io?
> L'(ex) ambasciatore Romano,
Non so se il titolo di ambasciatore si perde, per i generali non
si dice mai ex-generale, solo "generale della riserva" (possono
sempre richiamarli, anche a 99 anni).
> nella sua rubrica sul Corriere, risponde a tutti con "Caro
> Cognome".
L'esterofilia corrierista (in particolare l'anglofilia), fin
dalla fondazione del giornale, ᅵ ridicola, e forse perfino
patologica (ᅵ pur sempre una -filia).
Provincialismo, ecco.
Complesso d'inferioritᅵ.
>> Trattandosi di una donna, io userei "Gentile", il che risolve
>> il dubbio essendo invariabile.
>
> E si puo' usare anche per uomini al posto di egregio (che io
> comunque continuo a usare)
E vᅵi con l'Egregio!!!
(majuscolo, per di piᅵ)
--
"Il y a de bons mariages, il n'y en a point de dᅵlicieux."
-- La Rochefoucauld
Non importa il sesto, importa la sesta.
Spesso occorre un impianto per avere un certo layout.
--
Outside a Paris dress shop:
"Dresses for street walking."
> E vᅵi con l'Egregio!!!
> (majuscolo, per di piᅵ)
A me ricorda molto il nostro Paolo B. ("egregi egregioni"...). ;)