Qualcuno mi ha detto che tale espressione si usa solo in tribunale, altri
che tale espressione e' errata. Il Zanichelli non ne parla.
Gradirei avere notizie piu' esatte, oppure anche delle opinioni. Grazie.
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L'espressione "col beneficio del dubbio" non mi pare una frase idiomatica,
cioe', per me ha senso ed esprime il significato letterale delle parole.
L'epressione "col beneficio d'inventario" è mutuata dal diritto successorio
(cfr. codice civile libro II - DELLE SUCCESSIONI - capo V -
dell'accettazione dell'eredita' - artt. 484 ss) ed indica una modalità di
accettazione dell'eredita' (cfr. art. 470 primo comma: "L'eredità puo'
essere accettata puramente e semplicemente o col beneficio d'inventario")
che ha come come effetto quello di tener distinto il patrimonio del defunto
da quello dell'erede, con una serie di conseguenze che non analizzo per non
essere OT (cito solo la piu' importante: l'erede non e' tenuto al pagamento
dei debiti ereditari e dei legati oltre il valore dei beni a lui pevenuti).
Tuttavia a me sembra che, nella lingua parlata, l'espressione sia spesso
usata a sproposito. Infatti , a mio parere la frase andrebbe utilizzata per
dare una limitazione all'affermazione che la precede ("accetto col
beneficio di inventario = non accetto completamente, non accetto tutte le
conseguenze ma solo quelle che sono esplicitate) mentre il beneficio del
dubbio dovrebbe essere usata per rendere appunto dubbiosa l'espressione che
la precede (penso che sia cosi', ma non essendo sicuro lascio una
possibilita' di cambiar idea).
Quanto sopra tutto IMHO...aspetto smentite :)
ciao
Janis