On Mon, 1 Nov 2021, orpheus wrote:
>> Semplicemente con il nome
> omettere qualsiasi appellativo che faccia riferimento allo stato
> civile delle donne, ricorrendo al solo nome e cognome.
... solo per le donne e non per gli uomini ? quello si' che mi parrebbe
discriminatorio, oltre che inelegante (per emtrambi).
Distinguiamo tre casi:
- ci si rivolge a una persona nota (ma non tale da usare il tu)
signora Rossi / signor Rossi, come sta ? *
Maria Rossi / Mario Rossi, come sta ?
a me, quando ogni tanto ricevo dei mail indirizzati col solo nome
e cognome, paiono fastidiosi e mi "puzzano" di generazione da parte
di un software
peggio ancora "Rossi, come sta ?" mi fa molto militare o collegio
accettabile "Maria, come sta ?" "Mario, come sta ?" ma userei il
lei+nome solo per persone che conosco bene ma decisamente piu'
anziane di me
- si parla di una terza persona
"hai visto la signora Rossi / il signor Rossi ?" *
"hai visto Maria Rossi / Mario Rossi ?"
a parte che il nome bisogna saperlo (non di tutti quelli che
conosco lo so), userei la seconda parlando di un perfetto
estraneo, magari noto per altri motivi (
p.es. un testo di Alessandro
Manzoni, una recita di Marco Paolini), la prima magari per la/il
vicina/o del settimo piano
"hai visto Rossi ?"
a parte il suono militar-collegiale, se c'e' un uomo e una donna
con lo stesso cognome, quale sara' ?
"hai visto la Rossi / il Rossi ?"
l'articolo risolve il sesso, a Milano si usa spesso ma suona
inelegante a un livello intermedio (posso usarlo per un collega,
solo colloquilamente per un vicino, oppure per un personaggio
come "il Leopardi")
- ci si rivolge a una persona sconosciuta
(di cui non si sa il nome)
"signora / signore, ha dimenticato l'ombrello" *
"ehi lei, ha dimenticato l'ombrello"
"(grugnito), ha dimenticato l'ombrello"
La mia preferenza va dunque alle forme asteriscate