1- La differenza tra "in pratica" e "praticamente". E' facile dire che sono
uguali, secondo me c'e' una lieve sfumatura... ma ovviamente non so
spiegarla =).
2- differenza tra "presto" e "subito". Subito mi pare abbia un valore
relativo al momento presente o a un momento determinato "vistolo, l'ho
subito chiamato", mentre presto mi sembra un termine piu' "assoluto", la
mattina presto, sei arrivato presto.... non so spiegare pero' la differenza
tra "fai presto" e "faccio subito".
3- (questa forse e' stupida) Perche' si dice "Sembra stanco. SARA' il
lavoro" e non "SAREBBE il lavoro" quando per formulare un ipotesi (o forse
sarebbe meglio dire un dubbio) si usa a volte il condizionale "sarebbe
meglio andare a letto"?
4- "Non posso dire QUELL'ora precisa quando e' successo", perche' il QUELL
e' di troppo? Sembra assurdo, ma in giapponese e' invece corretto, in quanto
QUELL' indica che l'ora precisa e' quella richiesta dalla domanda "a che ora
e' successo". Chiaramente in questo caso si tratta slo di una curiosita'
mia...
Un caloroso grazie a chi voglia perder tempo a rispondermi, anche a una sola
delle domande!
__
Wis
> Salve, ho dei quesiti postimi da una mia amica giapponese ai quali non ho
> saputo dare una risposta precisa.
>
> 1- La differenza tra "in pratica" e "praticamente". E' facile dire che sono
> uguali, secondo me c'e' una lieve sfumatura... ma ovviamente non so
> spiegarla =).
>
> 2- differenza tra "presto" e "subito".
> 3- (questa forse e' stupida) Perche' si dice "Sembra stanco. SARA' il
> lavoro" e non "SAREBBE il lavoro" quando per formulare un ipotesi (o forse
> sarebbe meglio dire un dubbio) si usa a volte il condizionale "sarebbe
> meglio andare a letto"?
Non puoi spiegarglieli attraverso l'inglese?
> 4- "Non posso dire QUELL'ora precisa quando e' successo", perche' il QUELL
> e' di troppo? Sembra assurdo, ma in giapponese e' invece corretto, in quanto
> QUELL' indica che l'ora precisa e' quella richiesta dalla domanda "a che ora
> e' successo". Chiaramente in questo caso si tratta slo di una curiosita'
> mia...
Credo perché l'articolo determinativo che accompagna un sostantivo al quale
sia associata una relativa in certo modo è già un aggettivo, e significa
appunto "quella".
Ciao, FB
--
"Nasalization is just a part of life"
(Joey DoWop Dee on it.cultura.linguistica.inglese)
Se la tua amica conosce lo spagnolo, credo che in quella lingua si debba
fare la stessa cosa col pronome: "quello che" ==> "lo que".
Ciao, FB
--
L'importante è che risplenda tu, sola primadonna e immarcescibile leggenda
del tuo pianerottolo.
(Lucangel su it.cultura.libri)
Non saprei come fare.... =)
Comunque erano anche dubbi miei, cioe' non e' ben chiara neanche a me la
differenza!
> > 4- "Non posso dire QUELL'ora precisa quando e' successo", perche' il
QUELL
> > e' di troppo? Sembra assurdo, ma in giapponese e' invece corretto, in
quanto
> > QUELL' indica che l'ora precisa e' quella richiesta dalla domanda "a che
ora
> > e' successo". Chiaramente in questo caso si tratta slo di una curiosita'
> > mia...
>
> Credo perché l'articolo determinativo che accompagna un sostantivo al
quale
> sia associata una relativa in certo modo è già un aggettivo, e significa
> appunto "quella".
Sono d'accordo. Per quanto riguarda una frase come "il quell'orologio"
(altro errore frequente degli stranieri), ma nella frase di cui sopra in
effetti non riesco a spiegare perche' non ci vada il "QUELL'"...
Grazie!
> Sono d'accordo. Per quanto riguarda una frase come "il quell'orologio"
> (altro errore frequente degli stranieri), ma nella frase di cui sopra in
> effetti non riesco a spiegare perche' non ci vada il "QUELL'".
Hai provato anche su it.cultura.linguistica.giapponese?
P.
>
>>4- "Non posso dire QUELL'ora precisa quando e' successo", perche' il QUELL
>>e' di troppo? Sembra assurdo, ma in giapponese e' invece corretto, in quanto
>>QUELL' indica che l'ora precisa e' quella richiesta dalla domanda "a che ora
>>e' successo". Chiaramente in questo caso si tratta slo di una curiosita'
>>mia...
>
>
> Credo perché l'articolo determinativo che accompagna un sostantivo al quale
> sia associata una relativa in certo modo è già un aggettivo, e significa
> appunto "quella".
Io penso che in questo caso, in cui il soggetto della relativa un
altro , 'quello' abbia valore determinativo troppo forte e suoni male
rispetto al semplice articolo.
Se il soggetto della relativa fosse l'ora, 'quella' andrebbe bene:
"Non posso dire quell'ora precisa che tu mi chiedi".
k
La sfumatura, se c'č, č veramente lieve, i dizionari danno
*praticamente* la stessa definizione per entrambe le forme.
>
> 2- differenza tra "presto" e "subito". Subito mi pare abbia un valore
> relativo al momento presente o a un momento determinato "vistolo, l'ho
> subito chiamato", mentre presto mi sembra un termine piu' "assoluto", la
> mattina presto, sei arrivato presto.... non so spiegare pero' la differenza
> tra "fai presto" e "faccio subito".
"Presto" č relativo, potrebbero essere dieci minuti, un'ora, o altro,
dipende da che cosa deve fare. "Subito" vuol dire immediatamente.
>
k
Si', in effetti fino a li' c'ero arrivato. Ma la domanda spiazzante che mi
e' stata fatta e', perche' non si dice "che ore sono? non lo so, SAREBBERO
le 10"... il condizionale indica solo un dubbio su una possibilita'? Quindi
non un ipotesi?
Grazie!
Ok.
> >
> > 2- differenza tra "presto" e "subito". Subito mi pare abbia un valore
> > relativo al momento presente o a un momento determinato "vistolo, l'ho
> > subito chiamato", mentre presto mi sembra un termine piu' "assoluto", la
> > mattina presto, sei arrivato presto.... non so spiegare pero' la
differenza
> > tra "fai presto" e "faccio subito".
>
> "Presto" č relativo, potrebbero essere dieci minuti, un'ora, o altro,
> dipende da che cosa deve fare. "Subito" vuol dire immediatamente.
Dunque subito ha la precedenza su presto...
grazie dei chiarimenti!!
> > 1- La differenza tra "in pratica" e "praticamente".
> La sfumatura, se c'è, è veramente lieve
Praticamente funziona così:
in teoria, teoria e pratica dovrebbero concordare,
ma in pratica teoria e pratica non concordano praticamente mai.
Ciao, edi'®