edi'®,
Mi trovo nella strana situazione di condividere completamente quanto ha
documentato orpheus che, dizionario alla mano, ti dà pienamente ragione e
scoprire che tu non condividi quel che ho scritto che mi pare coerente con le
definizioni lette. Cerchiamo di capirci.
"A è a cavallo di B" significa che A e B si accavallano.
A e B possono essere impegni, appuntamenti, date ma anche periodi.
Se si accavallano significa che in un qualche punto si sovrappongono.
Nulla viene detto della relativa lunghezza di A e B.
Se A è a cavallo di B può essere un A corto che capita entro un lungo B o
viceversa oppure due periodi lunghi, che si sovrappongono parzialmente.
Viene messo "sopra il cavallo" solo l'oggetto in discussione, non quello più
lungo o più corto.
Mi pare proprio che tutti gli esempi considerati soddisfino queste regole,
compreso il fine-inizio secolo.
"a cavallo di due secoli"
A = anni finali di un secolo e iniziali del successivo
B = due secoli consecutivi
"A è a cavallo di B" perché A e B si accavallano.
> Se dico che devo partecipare a due feste di compleanno a cavallo dei tre
> giorni della merla, non è detto che le due feste si accavallino.
A = periodo della tua partecipazione alle feste di compleanno
B = tre giorni della merla
"A è a cavallo di B" perché A e B si accavallano.
Anche se le due feste capitano prima e dopo i tre giorni della merla, ciò che
si accavalla è l'intervallo tra le due feste.
> Mentre se dico che le due feste di compleanno alle quali devo partecipare
> durante quei tre giorni si accavallano, sto dicendo che avvengono
> contemporaneamente.
Certo, perché nel primo caso *univi* le due feste applicando il verbo tra le
due feste e i giorni della merla, mentre nel secondo caso le separi e applichi
il verbo singolarmente a ciascuna.
A = ciascuna delle due feste di compleanno
B = tre giorni della merla
"A è a cavallo di B" perché A e B si accavallano.
Non vedo eccezioni alla regola logica della sovrapposizione, basta individuare
i due periodi o eventi che si accavallano.