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Pennellate: "Le piazze di grascia" di Palermo

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Sergio

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Nov 8, 2000, 3:00:00 AM11/8/00
to
Stamane sul "Giornale di Sicilia" c'era un articolo storico del prof.
Rosario La Duca riguardante uno dei primi tentativi di
regolamentazione commerciale.
I mercati tradizionali si svolgevano nei "piani" (planum) in genere
nelle zone periferiche della citta', ma al suo interno esistevano
delle strade larghe adibite a mercato, appunto le "piazze" (platea).
Di queste piazze, dette di "grascia" (nel suo significato originale di
"commestibili di tutti i generi"), si occupo' una prammatica del
presidente del regno, il marchese di Terranova.
In tale prammatica denunziando lo stato della citta', diceva:

...quanta deformita', strettura, e diminuzioni si causa alle strade di
essa per li bancati, fenestrali, carteddi seu cofini (ceste) e banchi
dove si vendono li Frutti ed Herbi che sono, e si solino mettere
innanzi le poteghe (*), e porte della parte di fora le strade, di
manera che non solamente imbarazano le strade, che sono strette, ma
ancora le larghe....

Prescriveva in modo categorico di sgomberare le strade ordinando anche
la demolizione di tutte le opere fisse non autorizzate.

Inutile dire che, forse, sono ancora lì nei mercati del "capo", di
"ballarò" e della "vuccirìa".

Dimenticavo, era il 24 di ottobre del 1544. Ed anche la "lingua" non
era male!

Sergio.

(*) Nella lingua siciliana, ed ancor oggi nel dialetto, non ha mutato
la "p" di apotheca in "b". In siciliano e' la "putìa".

Santo Paternò

unread,
Nov 8, 2000, 3:00:00 AM11/8/00
to

Sergio <sergio....@tin.it> wrote in message
kuqi0to7ai9tfjsqa...@4ax.com...

> Stamane sul "Giornale di Sicilia" c'era un articolo storico del prof.
> Rosario La Duca riguardante uno dei primi tentativi di
> regolamentazione commerciale.
> I mercati tradizionali si svolgevano nei "piani" (planum) in genere
> nelle zone periferiche della citta', ma al suo interno esistevano
> delle strade larghe adibite a mercato, appunto le "piazze" (platea).
> Di queste piazze, dette di "grascia" (nel suo significato originale di
> "commestibili di tutti i generi"), si occupo' una prammatica del
> presidente del regno, il marchese di Terranova.
cut
> Sergio.


Ma "grascia" non è la "munnizza"? Come mai da "commestibili di tutti i
generi" si è passati alla immondizia?
Forse per tutto ciò che stava al contorno dei generi alimentari (bucce,
foglie, scorze, ecc.)?
Comunque, molto interessante.
Santino

Sergio

unread,
Nov 9, 2000, 3:00:00 AM11/9/00
to
On Wed, 08 Nov 2000 23:17:14 GMT, Santo Paternò <spat...@libero.it>
wrote:

>Ma "grascia" non è la "munnizza"? Come mai da "commestibili di tutti i
>generi" si è passati alla immondizia?

L'etimologia e' unica (dal latino crassum), ma il termine cambia di
significato tra italiano e dialetto.
Grascia in senso di "grasso, unto, sporcizia" e' solo nel dialetto.
In comune (lingua e dialetto) hanno solo il significato allegorico di
"grasso che cola" e "soldi" ('ngrasciarisi 'i manu" significa fare
soldi)

Ciao.
Sergio.

Ruggero Volpes

unread,
Nov 10, 2000, 3:00:00 AM11/10/00
to
Sergio wrote:

> Di queste piazze, dette di "grascia" (nel suo significato originale di
> "commestibili di tutti i generi"), si occupo' una prammatica del
> presidente del regno, il marchese di Terranova.

Di grasce si occupavano anche le inutili gride di S. E. il Governatore di
Milano (I Promessi Sposi, cap. XXVIII):
"E in quanto alle gride, dopo l'ultima che abbiam citata del 22 dello
stesso mese, non ne troviamo altre in materia di grasce; sian esse perite,
o siano sfuggite alle nostre ricerche, o sia finalmente che il governo,
disanimato, se non ammaestrato dall'inefficacia di que' suoi rimedi, e
sopraffatto dalle cose, le abbia abbandonate al loro corso..."

--
Ruggero Volpes, Palermo


Mariuccia Ruta

unread,
Nov 10, 2000, 3:00:00 AM11/10/00
to
On Wed, 08 Nov 2000 16:06:13 +0100, in it.cultura.linguistica.italiano
Sergio <sergio....@tin.it> wrote:

> Stamane sul "Giornale di Sicilia" c'era un articolo storico del prof.

> Rosario La Duca [...]

Conoscendo l'amore sviscerato ;)) che nutro per la *mia* "Palermo di
oggi" e la curiosità per la "Palermo d'allora" (hai letto il volume
omonimo? Struggente!), un'amica toscana mi regalò tempo addietro un
cofanetto (due volumi) di Rosario La Duca. Ho cercato altre sue opere,
ma invano.
Sai per caso se esiste un sito internet dove poter trovare i suoi
scritti? Sul GdS telematico non l'ho trovato e neppure lí -un paio
d'anni fa- seppero fornirmi indicazioni.



> (*) Nella lingua siciliana, ed ancor oggi nel dialetto, non ha mutato
> la "p" di apotheca in "b". In siciliano e' la "putìa".

"Putíe" che, mi pare, sono ormai quasi inesistenti. Anche nei paesini,
laggiú in Trinacria:(

> Sergio.
--
Ciao,
Mariuccia®

frank ruscalla

unread,
Nov 10, 2000, 8:24:25 PM11/10/00
to

Mariuccia Ruta ha scritto nel messaggio
<3a0c4ef5...@News.CIS.DFN.DE>...

>On Wed, 08 Nov 2000 16:06:13 +0100, in
it.cultura.linguistica.italiano
>Sergio <sergio....@tin.it> wrote:
>
>> Stamane sul "Giornale di Sicilia" c'era un articolo storico del
prof.
>> Rosario La Duca [...]
>
>Conoscendo l'amore sviscerato ;)) che nutro per la *mia* "Palermo di
>oggi" e la curiosità per la "Palermo d'allora" (hai letto il volume
>omonimo? Struggente!), un'amica toscana mi regalò tempo addietro un
>cofanetto (due volumi) di Rosario La Duca. Ho cercato altre sue
opere,
>ma invano.
>Sai per caso se esiste un sito internet dove poter trovare i suoi
>scritti? Sul GdS telematico non l'ho trovato e neppure lí -un paio
>d'anni fa- seppero fornirmi indicazioni.


Ho trovato un centinaio di titoli (suoi e/o di omonimi) elencati sul
sito delle biblioteche italiane:
http://opac.sbn.it/index.html

Vi puoi trovare anche le indicazioni su quali biblioteche hanno in
dotazione un determinato volume, ma non so se da oltre oceano
potrai... :-))

Ciao
Rompino Frank


Sergio

unread,
Nov 11, 2000, 3:00:00 AM11/11/00
to
On Fri, 10 Nov 2000 19:42:13 GMT, Mariuccia Ruta
<ruta...@telcel.net.ve> wrote:

>Conoscendo l'amore sviscerato ;)) che nutro per la *mia* "Palermo di
>oggi" e la curiosità per la "Palermo d'allora" (hai letto il volume
>omonimo? Struggente!), un'amica toscana mi regalò tempo addietro un
>cofanetto (due volumi) di Rosario La Duca. Ho cercato altre sue opere,
>ma invano.
>Sai per caso se esiste un sito internet dove poter trovare i suoi
>scritti? Sul GdS telematico non l'ho trovato e neppure lí -un paio
>d'anni fa- seppero fornirmi indicazioni.

Mariuccia,
conoscendolo ho i miei dubbi (e' moooolto all'antica, usa solo il word
processor perche' non puo' farne a meno con gli editori). Posso farmi
dare la bibliografia e chiedergli se mi copia i suoi interventi
settimanali sul GdS su floppy. Magari gli dico che e' per una triste
esule in terra straniera!



>> (*) Nella lingua siciliana, ed ancor oggi nel dialetto, non ha mutato
>> la "p" di apotheca in "b". In siciliano e' la "putìa".
>
>"Putíe" che, mi pare, sono ormai quasi inesistenti. Anche nei paesini,
>laggiú in Trinacria:(

Eddagli con sto' cappero di accento, ora non ne metto piu'! ;-((((((

Comunque il termine non e' assolutamente morto, anzi e' molto vispo
(almeno a Palermo), e' invece usato pochissimo "bottega" a favore del
piu' comune "negozio". Bottega rivive quasi esclusivamente nel
francese "boutique" usato spessissimo a sproposito.

Ciao.
Sergio.

PS: Degli accenti se ne e' parlato non tanto tempo fa e tutti siamo
stati d'accordo che lo spagnolo ha solo l'accento tonico con la
grafica di quello acuto. Da cio' avevo dato per scontato che anche
l'accento siciliano seguisse le regole di quello spagnolo. Sembra che
non sia così. Ho controllato sul Pitre' e sul Giarrizzo ed entrambi
segnano tutti gli accenti come gravi. Su "putìa" poi ero sicuro in
quanto ero andato a cercarlo per la grafia, spero corretta, di
"apotheca" (accento lungo a parte!).

Mariuccia Ruta

unread,
Nov 12, 2000, 10:54:54 PM11/12/00
to
On Sat, 11 Nov 2000 01:24:25 GMT, in it.cultura.linguistica.italiano
"frank ruscalla" <rusc...@iol.itZZZ> wrote:

> Mariuccia Ruta ha scritto:
> >[...] di Rosario La Duca.

> >Ho cercato altre sue opere, ma invano.
> >Sai per caso se esiste un sito internet dove poter trovare i suoi
> >scritti? Sul GdS telematico non l'ho trovato e neppure lí -un paio
> >d'anni fa- seppero fornirmi indicazioni.

> Ho trovato un centinaio di titoli (suoi e/o di omonimi) elencati sul
> sito delle biblioteche italiane:
> http://opac.sbn.it/index.html

Grazie, Frank. Domattina ci farò una capatina.


>
> Vi puoi trovare anche le indicazioni su quali biblioteche hanno in
> dotazione un determinato volume, ma non so se da oltre oceano
> potrai... :-))

Vedrò di raggirare l'ostacolo :-PP :)))
>
> Ciao
> Rompino Frank
--
Ciao,
Mariuccia®

Mariuccia Ruta

unread,
Nov 12, 2000, 10:55:09 PM11/12/00
to
On Sat, 11 Nov 2000 09:00:45 +0100, in it.cultura.linguistica.italiano
Sergio <sergio....@tin.it> wrote:

> Mariuccia Ruta wrote:
> >[...] di Rosario La Duca.
> >Ho cercato altre sue opere, ma invano.
> >Sai per caso se esiste un sito internet dove poter trovare i suoi
> >scritti? Sul GdS telematico non l'ho trovato e neppure lí -un paio
> >d'anni fa- seppero fornirmi indicazioni.

> Mariuccia,


> conoscendolo ho i miei dubbi (e' moooolto all'antica, usa solo il word
> processor perche' non puo' farne a meno con gli editori). Posso farmi
> dare la bibliografia e chiedergli se mi copia i suoi interventi
> settimanali sul GdS su floppy.

Mi faresti davvero cosa graditissima, Sergio.

> Magari gli dico che e' per una triste
> esule in terra straniera!

:((

> >> (*) Nella lingua siciliana, ed ancor oggi nel dialetto, non ha mutato
> >> la "p" di apotheca in "b". In siciliano e' la "putìa".
> >
> >"Putíe" che, mi pare, sono ormai quasi inesistenti. Anche nei paesini,
> >laggiú in Trinacria:(

> Eddagli con sto' cappero di accento, ora non ne metto piu'! ;-((((((

Pensi davvero che abbia inteso correggerti l'accento, Sergio? Te lo
avrei detto direttamente, non credi?
Ho semplicemente scritto come son solita scrivere io: con accento
sempre acuto sulla -i e sulla -u, soprattutto qui in Venezuela dove ho
una tastiera che mi consente di farlo senza bisogno di dover ricordare
le varie combinazioni o di richiamare la "charmap".

> Ciao.
> Sergio.
--
Ciao,
Mariuccia®

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