Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

Krusciov, Kruscev, Krushev o Chruscev?

1,106 views
Skip to first unread message

Il Duca

unread,
Mar 12, 2010, 7:49:51 AM3/12/10
to
CDO.

Wikipedia lo riporta così:
http://it.wikipedia.org/wiki/Nikita_Sergeevi%C4%8D_Chru%C5%A1%C4%8D%D1%91v
, con quei strani segni sulle s e sulle c ed un umlaut sulla e...

Come si scrive!?

--
Il Duca


Il Duca

unread,
Mar 12, 2010, 7:52:55 AM3/12/10
to
Il Duca ha scritto:

> Come si scrive!?

In un testo italiano ovviamente, perché gli inglesi per esempio
scrivono Khrushchev, gli spagnoli Jrushchov, i tedeschi Chruschtschow e
i francesi Khrouchtchev.... :-S

--
Il Duca


Enrico Gregorio

unread,
Mar 12, 2010, 8:06:30 AM3/12/10
to
Il Duca <il_...@noreply.org> scrive:

Non esiste, che io sappia, una convenzione univoca per trascrivere in
italiano i nomi russi. Il personaggio, famoso per la scarpa sbattuta
sul banco all'assemblea dell'ONU e anche per altre piccole faccende,
ha un nome che con l'italiano ha ben poco a che fare: l'iniziale è
un'aspirazione, poi c'è "sc" di "scena" seguito da "c" di "cena
(che in caratteri cirillici è una sola lettera).

Hrusc-ciov sarebbe forse un'approssimazione migliore. Sinceramente
preferisco la trascrizione "americana", cioè Khrushchev. Non dimenticare
però che la "v" finale va pronunciata come "f".

Ciao
Enrico

parim-nos...@gmx.de

unread,
Mar 12, 2010, 10:42:32 AM3/12/10
to
Il Duca schrieb:

Come forse vedi, i caratteri sono arrivati male a ICLI. A
ogni modo, copiando dalla voce "traslitterazione" di Wikipedia:
Per traslitterazione, o translitterazione, in senso stretto
si intende la trascrizione di una parola, di una locuzione o
di un testo mediante un sistema alfabetico di arrivo diverso
dall'originale, seguendo uno specifico schema di
trasformazione che fa corrispondere a ciascuna lettera (o a
ciascuno di taluni particolari gruppi di lettere) una o più
lettere, in modo da permettere la ricostruzione del testo
originale anche solo in base alla conoscenza del suddetto
schema.

Questa operazione può portare a scritture che lette nella
lingua di arrivo vengono pronunciate con suoni sensibilmente
diversi da quelli della lettura nella lingua originaria. Una
trasformazione del testo originario volta a rispettare il
più possibile la pronuncia viene invece chiamata trascrizione.
FINE DELLA CITAZIONE

Quella che citi da Wikipedia è la traslitterazione, anche se
adesso si preferisce usare solo h invece di ch per la
lettera cirillica x, come spiegato alla voce "traslitterazione".
I giornali, però, di solito non hanno tutti quei caratteri,
e poi un sacco di gente non sa cosa significano quelli che
chiami strani segni sulla s e sulla c. Perciò si usa di
solito una trascrizione, che ovviamente dipende dalle
convenzioni della lingua d'arrivo, come hai notato tu stesso
nell'altro messaggio. Ai suoi tempi si usava quella citata
anche all'inizio dell'articolo di Wikipedia, e cioè
Krusciov. La proposta di Enrico Gregorio "Hrusc-ciov", o
addirittura "Hrusc-cioff" sarebbe un'approssimazione
migliore della pronuncia, ma ha il grave difetto che non è
mai stata usata e molti non capirebbero di chi si sta
parlando. Perciò direi di mantenere Krusciov, se proprio
vuoi o devi trascriverlo per semplificare, e di fare come
Wikipedia se vuoi essere più corretto.
Ciao
SP

ADPUF

unread,
Mar 12, 2010, 6:00:54 PM3/12/10
to
Enrico Gregorio, 14:06, venerdì 12 marzo 2010:
> Il Duca <il_...@noreply.org> scrive:

>
>> Come si scrive!?
>
> Non esiste, che io sappia, una convenzione univoca per
> trascrivere in italiano i nomi russi. Il personaggio, famoso
> per la scarpa sbattuta sul banco all'assemblea dell'ONU e
> anche per altre piccole faccende, ha un nome che con
> l'italiano ha ben poco a che fare: l'iniziale è
> un'aspirazione, poi c'è "sc" di "scena" seguito da "c" di
> "cena (che in caratteri cirillici è una sola lettera).


Dovrebbe essere ucraino, se non sbaglio.

"Nikita Chruščëv nacque il 15 aprile 1894 a Kalinovka, in
provincia di Kursk, nella Russia imperiale (nell'attuale Russia
e vicino all'attuale confine con l'Ucraina). Nel 1908, la sua
famiglia si trasferì a Juzovka, in Ucraina. Juzovka fu in
seguito ribattezzata Stalino, ma grazie alla destalinizzazione
dello stesso Chruščëv si chiama oggi Doneck. Chruščëv era
etnicamente ucraino, ma, come per molti altri leader sovietici,
si è sempre pensato (erroneamente) che fosse russo."

http://it.wikipedia.org/wiki/Nikita_Sergeevič_Chruščёv


> Hrusc-ciov sarebbe forse un'approssimazione migliore.


D'accordo, si potrebbe mantenere la C iniziale e mettere la F in
fondo:
Chrusc-ciof.


> Sinceramente preferisco la trascrizione "americana", cioè
> Khrushchev. Non dimenticare però che la "v" finale va
> pronunciata come "f".


Se fosse un immigrato lo chiameremmo Crusciò.


--
Advertisement for donkey rides in Thailand:
"Would you like to ride on your own ass?"

Enrico Gregorio

unread,
Mar 12, 2010, 6:18:44 PM3/12/10
to
ADPUF <flyh...@mosq.it> scrive:

> Enrico Gregorio, 14:06, venerdě 12 marzo 2010:


> > Il Duca <il_...@noreply.org> scrive:
> >
> >> Come si scrive!?
> >
> > Non esiste, che io sappia, una convenzione univoca per
> > trascrivere in italiano i nomi russi. Il personaggio, famoso
> > per la scarpa sbattuta sul banco all'assemblea dell'ONU e
> > anche per altre piccole faccende, ha un nome che con

> > l'italiano ha ben poco a che fare: l'iniziale č
> > un'aspirazione, poi c'č "sc" di "scena" seguito da "c" di
> > "cena (che in caratteri cirillici č una sola lettera).


>
>
> Dovrebbe essere ucraino, se non sbaglio.

Sě, era ucraino, ma a quell'epoca non faceva tanta differenza.

> "Nikita Chru??ëv nacque il 15 aprile 1894 a Kalinovka, in


> provincia di Kursk, nella Russia imperiale (nell'attuale Russia
> e vicino all'attuale confine con l'Ucraina). Nel 1908, la sua

> famiglia si trasferě a Juzovka, in Ucraina. Juzovka fu in


> seguito ribattezzata Stalino, ma grazie alla destalinizzazione

> dello stesso Chru??ëv si chiama oggi Doneck. Chru??ëv era


> etnicamente ucraino, ma, come per molti altri leader sovietici,

> si č sempre pensato (erroneamente) che fosse russo."
>
> http://it.wikipedia.org/wiki/Nikita_Sergeevi?_Chru??gv


>
>
> > Hrusc-ciov sarebbe forse un'approssimazione migliore.
>
> D'accordo, si potrebbe mantenere la C iniziale e mettere la F in
> fondo:
> Chrusc-ciof.

Come fanno i francesi.

> > Sinceramente preferisco la trascrizione "americana", cioč
> > Khrushchev. Non dimenticare perň che la "v" finale va
> > pronunciata come "f".
>
> Se fosse un immigrato lo chiameremmo Crusciň.

La famosa Kuliscioff tenne il suo (finto) cognome cosě. C'era Giorgio
Scerbanenco, anche lui ucraino, ma la trascrizione č piů facile.

Ciao
Enrico

Army1987

unread,
Mar 13, 2010, 6:15:55 AM3/13/10
to

Di solito in italiano mi ricordo di vederlo scritto Kruscev. (La mia
translitterazione preferita sarebbe Hruŝëv ma non oserei mai usarla in
italiano; personalmente userei Khruščëv.)

Army1987

unread,
Mar 13, 2010, 6:23:11 AM3/13/10
to
On Fri, 12 Mar 2010 13:49:51 +0100, Il Duca wrote:

> CDO.
>
> Wikipedia lo riporta così:
> http://it.wikipedia.org/wiki/Nikita_Sergeevi%C4%8D_Chru%C5%A1%C4%8D%D1%
91v
> , con quei strani segni sulle s e sulle c ed un umlaut sulla e...

Cercando su Google nelle pagine in italiano:
Krusciov 64.900
Kruscev 101.000
Krushev 7.100
Chruscev 11.800
(Google se ne sbatte dei diacritici, quindi ciascun conteggio include
anche le versioni con diacritici.)

Gello Ramello

unread,
Mar 13, 2010, 7:15:31 AM3/13/10
to
Dopo dura riflessione, Il Duca ha scritto :

Da ignorante io scriverei Cruscioff. Forse perchè mi ricorda tanto il
fumetto Tiraemolla con cane Pugacioff (forse si scrive Pugachev ?) che
mi faceva tanto ridere!
Perchè devo usare una grafìa straniera per approssimare un'ulteriore
parola straniera? Tanto, se lo so pronuciare, mi basta sapere di cosa
sto parlando, altrimenti è un giro tortuoso.
Mi ricordo che in un viaggio in Iugoslavia negli anni '70 vidi la
locandina di "Per un pugno di dollari" interpretato da Clint Istvud. Mi
sopresi, però piacevolmente :-)
A parte la provocazione è chiaro che il mio discorso è un po' più
adeguato se si parla di alfabeti con caratteri non presenti
nell'alfabeto italiano e soprattutto con fonemi non noti.
Insomma perchè non esiste una via italiana per scrivere tali parole?

Saluti

--
Scrivo su Usenet da quando il Mar Morto era solo indisposto.


Roger

unread,
Mar 13, 2010, 8:04:09 AM3/13/10
to

"Enrico Gregorio" ha scritto:

> Non esiste, che io sappia, una convenzione univoca per trascrivere in
> italiano i nomi russi. Il personaggio, famoso per la scarpa sbattuta
> sul banco all'assemblea dell'ONU e anche per altre piccole faccende,

> ha un nome che con l'italiano ha ben poco a che fare: l'iniziale č
> un'aspirazione, poi c'č "sc" di "scena" seguito da "c" di "cena
> (che in caratteri cirillici č una sola lettera).


>
> Hrusc-ciov sarebbe forse un'approssimazione migliore.Sinceramente

> preferisco la trascrizione "americana", cioč Khrushchev. Non dimenticare

> perň che la "v" finale va pronunciata come "f".

E non bisogna dimenticare che la lettera russa "ë" corrisponde al dittongo
"iň".
Per questo motivo la pronuncia che piů si avvicina a quella russa č
Kruscioff

> Ciao
> Enrico

Ciao,
Roger

Enrico Gregorio

unread,
Mar 13, 2010, 8:48:57 AM3/13/10
to
Roger <rugfa...@tin.it> scrive:

> "Enrico Gregorio" ha scritto:
>
> > Non esiste, che io sappia, una convenzione univoca per trascrivere in
> > italiano i nomi russi. Il personaggio, famoso per la scarpa sbattuta
> > sul banco all'assemblea dell'ONU e anche per altre piccole faccende,

> > ha un nome che con l'italiano ha ben poco a che fare: l'iniziale è

> > un'aspirazione, poi c'è "sc" di "scena" seguito da "c" di "cena
> > (che in caratteri cirillici è una sola lettera).


> >
> > Hrusc-ciov sarebbe forse un'approssimazione migliore.Sinceramente

> > preferisco la trascrizione "americana", cioè Khrushchev. Non dimenticare

> > però che la "v" finale va pronunciata come "f".


>
> E non bisogna dimenticare che la lettera russa "ë" corrisponde al dittongo

> "iò".
> Per questo motivo la pronuncia che più si avvicina a quella russa è
> Kruscioff

Dissento: la doppia "effe" indica un rafforzamento assente nel russo,
si tratta di una "vu" che si indebolisce; l'aspirazione iniziale non
è certo una "k"; manca la "c palatale" dopo la "sc". Ma basta mettersi
d'accordo: i giornali scrivono Krusciov e così sia.

Ciao
Enrico

Roger

unread,
Mar 13, 2010, 9:32:51 AM3/13/10
to

"Enrico Gregorio" ha scritto:
> Roger scrive:

> [...]

>> E non bisogna dimenticare che la lettera russa "ë" corrisponde al
>> dittongo

>> "iň".
>> Per questo motivo la pronuncia che piů si avvicina a quella russa č


>> Kruscioff
>
> Dissento: la doppia "effe" indica un rafforzamento assente nel russo,
> si tratta di una "vu" che si indebolisce;

Allora non diremo piů "filetto alla Strogonoff" :-)

http://www.gingerandtomato.com/itinerari-gastronomici/filetto-allo-strogonoff-le-vere-origini-di-questa-ricetta/

> l'aspirazione iniziale non
> č certo una "k"; manca la "c palatale" dopo la "sc".

Suoni impossibili da rendere con il nostro alfabeto.
Io ho parlato di "pronuncia" che piů si avvicina.

> Ma basta mettersi
> d'accordo: i giornali scrivono Krusciov e cosě sia.

I giornali non sono tutti d'accordo: vedi l'oggetto.

> Ciao
> Enrico

Ciao,
Roger

Federico Savini

unread,
Mar 13, 2010, 3:43:40 PM3/13/10
to
in sloveno, lingua simile al russo
ma con alfabeto latino
si scrive
Nikita Hruščov

che in italiano si scriverebbe +-
nichita 'rusciof

con l'apostrofo indicante la c espirata
alla toscana.

On Fri, 12 Mar 2010 13:49:51 +0100

Il Duca <il_...@noreply.org> wrote:

Federico Savini

unread,
Mar 13, 2010, 3:50:07 PM3/13/10
to

non ho scritto in maniera chiara, è meglio
nichita 'rusc-ciof


On Sat, 13 Mar 2010 21:43:40 +0100
Federico Savini <savini...@libero.it> wrote:

ADPUF

unread,
Mar 14, 2010, 7:29:56 PM3/14/10
to
Enrico Gregorio, 00:18, sabato 13 marzo 2010:
> ADPUF <flyh...@mosq.it> scrive:

>>
>> Se fosse un immigrato lo chiameremmo Crusciň.
>
> La famosa Kuliscioff tenne il suo (finto) cognome cosě. C'era
> Giorgio Scerbanenco, anche lui ucraino, ma la trascrizione č
> piů facile.


Sě, d'accordo.

Intendevo che quello potrebbe essere il cognome italianizzato da
altri, in tempi andati quando erano analfabeti e la lingua era
solo parlata.

P.es. Schneider che diventa Snŕidero, o Kovac che diventa
Covassi.


--
"Meglio stare zitti e sembrare cretini, che aprire bocca e
confermarlo."

Enrico Gregorio

unread,
Mar 14, 2010, 7:47:20 PM3/14/10
to
ADPUF <flyh...@mosq.it> scrive:

> Enrico Gregorio, 00:18, sabato 13 marzo 2010:
> > ADPUF <flyh...@mosq.it> scrive:
> >>

> >> Se fosse un immigrato lo chiameremmo Crusciò.
> >
> > La famosa Kuliscioff tenne il suo (finto) cognome così. C'era
> > Giorgio Scerbanenco, anche lui ucraino, ma la trascrizione è
> > più facile.
>
>
> Sì, d'accordo.


>
> Intendevo che quello potrebbe essere il cognome italianizzato da
> altri, in tempi andati quando erano analfabeti e la lingua era
> solo parlata.
>

> P.es. Schneider che diventa Snàidero, o Kovac che diventa
> Covassi.

Come Giovanni Acuto, di cui si è parlato qui di recente.
Non me ne vengono in mente adesso, ma sono sicuro di aver
incontrato cognomi "italianizzati" dal tedesco o dallo spagnolo.
Forse per domani sera avrò qualche esempio. :)

Ciao
Enrico

0 new messages