E' corretto usare "ho disdettato"?
http://www.italian-verbs.com/verbi-italiani/coniugazione.php?verbo=disdire
http://www.italian-verbs.com/verbi-italiani/coniugazione.php?verbo=disdettare
Purtroppo sì.
Stando al vocabolario direi di si'. Pero' fa schifo, dai. :)
<paste>
burocr., disdire, dare disdetta: d. un contratto, una prenotazione
</paste>
http://www.demauroparavia.it/34370
--
Yatta!,
QUATTRO fottute ore di tempo libero al giorno.
...la vita e' una merda.
> Stando al vocabolario direi di si'. Pero' fa schifo, dai. :)
>
> <paste>
> burocr., disdire, dare disdetta: d. un contratto, una prenotazione
> </paste>
> http://www.demauroparavia.it/34370
Come siete delicati... :-))
Lo Zingarelli lo riporta senza fare una piega: specifica solo "dir."
(diritto), così come fa il suo amichetto Garzanti, e ricorda che esiste
anche il verbo "indettare", nel senso di "istruire" e diverso da "indire".
D'altra parte a scuola si fa grande uso del verbo "dettare", che è un
iterativo o un intensivo di "dicere" (lat. "dictare").
Anzi, a chi è mai venuto in mente di storpiare il meraviglioso verbo
"dicere", abbreviandolo in "dire"?
Ciao,
Epimeteo
---
"... sì, disdetta, tremenda disdetta
di quest'anima è solo desio,
di punirti già l'ora s'affretta,
che fatale per te tuonerà..."
(cit. taroccata e disdettata)
Credo che l'origine di disdettare venga da disdetta, cioè che sia un
denominale come referenziare, relazionare, ospedalizzare ecc. Del tutto
inutile essendoci già disdire.
k
> Un cliente in una mail ha scritto "ho già disdettato il servizio" la
> forma corretta dovrebbe essere "ho già disdetto", ma poi facendo delle
> ricerche ho avuto dei dubbi.
la forma correttata è: ho disdettazionato
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it
Un bel raddoppio della z, no? :)
... più specificatamente.
Da cui disdettazionare, da cui disdettazionamento, da cui
disdettazionamentare, da cui...
Ciao.
Sergio.
> > la forma correttata č: ho disdettazionato
>
> Un bel raddoppio della z, no? :)
tre č meglio di due:
disdettazionizzato
Non sarei nemmeno in grado di coniugarlo *dicere*, che sia per quello? :)
--
Yatta!,
Ronon Dex: You kill him before I do, I kill you.
Sheppard : What if he kills you first?
Ronon Dex: Then you kill him.
> Non sarei nemmeno in grado di coniugarlo *dicere*, che sia per quello? :)
Be', coniugare "dicere" è più semplice che coniugare "dire".
Nel presente indicativo, al massimo sbagli la seconda persona plurale.
Ciao.
Epimeteo
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"... Catarí, Catarí, che vene a dicere
stu parlà ca me dà spaseme?
Tu nun 'nce pienze a 'stu dulore mio..."
(cit. di una diceria)
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Si disdice un appuntamento, una prenotazione e si disdetta un contratto.
Ne faccio una questione di stile, e non tutti son d'accordo.
In primis il mio vecchio Zingarelli che nemmeno riporta "disdettare".
Bruno
> Si disdice un appuntamento, una prenotazione e si disdetta un contratto.
Concordo.
> Ne faccio una questione di stile, e non tutti son d'accordo.
> In primis il mio vecchio Zingarelli che nemmeno riporta "disdettare".
Il vecchio forse no, ma il nuovo (mica tanto, 2003) sě.
Ciao,
Epimeteo
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"... disdirň
che tu mi piaci,
disdirň
che nei tuoi baci
si nasconde il mio destino,
il sogno mio divino
che ancor
non conosci tu..."
(cit. discorde)
>> Ne faccio una questione di stile, e non tutti son d'accordo.
>> In primis il mio vecchio Zingarelli che nemmeno riporta "disdettare".
>
> Il vecchio forse no, ma il nuovo (mica tanto, 2003) sì.
C'è anche nel mio (1996).
Il mio "vecchio" è del 1970.
Bruno
C'è anche nel mio del 1990.
Per ora possiamo dire che è entrato tra il 1970 e il 1990. Se qualcuno
ha un'edizione intermedia controlli. :-)
k
In altro Zingarelli del 1973 "disdettare" non appare ancora.
Mentre negli anni sessanrta (io facevo allora l'assicuratore)
"disdettare" era, almeno fra gli addetti ai lavori, di gran moda.
Bruno
> Per ora possiamo dire che è entrato tra il 1970 e il 1990. Se qualcuno ha
> un'edizione intermedia controlli. :-)
disdettare (pres. étto) [da disdetta; 1956] tr. T. bur. dare la didsetta,
disdire: disdettare un contratto, un impegno.
Palazzi - Folena, 1992
Ciao.
Sergio.
Soprattutto tra le collaboratrici dell'on. Bocchino.
ciao
--
Danilo Giacomelli
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Sport professionistico: vedi ossimoro.
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