Grazie
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Luciano
"fare click" e` orribiliore di "cliccare", su questo non ci sono santi.
E lo dovresti sapere. :-)
.mau.
Il fatto e` che in linguistica non esiste il concetto di "orrore".
Prima di tutto perche' quello che a te fa aggricciare i denti, per un
altro potrebbe essere un'armonia celestiale.
Ma soprattutto perche' le lingue si evolvono "per loro conto", ed e`
questo che si studia. Se, come dici, un "orrore si estende a macchia
d'olio", vuol dire che quel orrore sta diventando parte della lingua.
Anche "bistecca" (da "beef-steak") probabilmente suonava orripilante,
e sicuramente moltissimi francesismi, ad esempio, hanno fatto storcere il
naso. Uno per tutti, il "decollare" degli aerei, che faceva pensare alle
decapitazioni (mentre ora, semmai, e` il contrario).
Insomma, anche a me varie innovazioni linguistiche suonano male, ma non
sara` il mio gusto personale a fare la lingua italiana (non chiamandomi io
Dante, e anche li`...), bensi` le decine di milioni di parlanti.
Per tornare allo specifico, quello che trovo piu` brutto (e
fortunatamente meno diffuso) e` "clickare" con una "k" in mezzo.
Viceversa, in un certo senso trovo "cliccare" piu` "italiano" (qualunque
cosa cio` voglia dire) di "fare click" (confronta "bistecca" con un
ipotetico "steak di manzo").
Ciao,
Daniele
> "fare click" e` orribiliore di "cliccare", su questo non ci sono santi.
Nelle mie traduzioni di argomento informatico uso scandalosamente
"premere" per "click" e "premere due volte" per "doubleclick". Ciņ non
toglie che, nel parlare, qualche "cliccare" e "cliccata" mi scappino
spesso e volentieri.
> Riccardo Venturi <traduz...@iol.it>
> Er muoz gelīchesame die leiter abewerfen
> So er an īr ūfgestigen ist (Vogelweide)
Concordo, e ancor più perchè di solito questi neologismi derivano
da traduzioni non dico cattive, ma semplicemente pigre. Nemmeno
io uso questi termini; d'altra parte combatterli, quando ormai
compaiono nei dizionari, è una battaglia contro i mulini a vento.
Mario Pavesi
>orribiliore
GRANDE!
Elrond
____________________________________________________
Time flies like an arrow. Fruit flies like a banana.
A me "cliccare" non fa assolutamente brutta impressione - e' parola
nuova perche' nuova e' l'azione, e non la sento come barbarismo, ma
come onomatopea.
Ciao
Lessi una volta su una rivista (non ricordo piu' quale)
che in una scuola di Siena gli studenti dicevano:
"pigiare"
il pulsante, l'icona ecc.
Non varrebbe la pena farci un pensierino?
paolo c.
> On 16 Jul 1998 15:01:02 +0200, m...@beatles.cselt.it (Maurizio Codogno)
> wrote:
>> "fare click" e` orribiliore di "cliccare", su questo non ci sono santi.
> Nelle mie traduzioni di argomento informatico uso scandalosamente
> "premere" per "click" e "premere due volte" per "doubleclick".
Si`, ma "come" usi premere? Voglio dire, ad esempio, come lo useresti per
rendere il significato di cliccare nella frase "cliccare sull'icona Pippo"?
Perche' qui cliccare non significa solo premere, ma:
1) muovere il mouse (il topino?) in modo che il puntatore si trovi sull'icona;
2) premere il pulsante del mouse.
Riguardo al confronto fra cliccare e fare clic (perche' click?) posso
concordare con Maurizio. Ma allora come tradurre "to doubleclick"? Forse
bicliccare?
Gian Carlo
-----== Posted via Deja News, The Leader in Internet Discussion ==-----
http://www.dejanews.com/rg_mkgrp.xp Create Your Own Free Member Forum
Facciamo un passo indietro per migliorare la prospettiva.
Quei dannati anglosassoni di sottospecie americana (in particolare)
hanno una dannata possibilita` che diventa un vezzo (parente di vizio):
Acchiappano un qualunque sostantivo gli schiaffano un bel "to" e quella
roba diventa un verbo.
Ricordo la mia perplessita` quando lessi per la prima volta "Un
americano alla corte di re Artu`" (fine anni '50 BUR, forse 200 lire!)
in cui il traduttore, forse per rendere meglio lo stile di Samuel
Clemens tradusse "alla lettera" con verbi come "Grangaloppare" per
rendere meglio l'immagine del cavaliere corazzato che caricava lancia in
resta.
In quest'ottica penso sia nato il "cliccare"
che non trovo scandaloso.
Ma il mio professore di Latino, che partecipava (o almeno una volta ha
partecipato al certamen latinum) era della corrente che preferiva
"Aereplanans" a "Machina Volans", e penso che sotto pelle le sue
osservazioni ed i suoi ragionamenti mi siano rimasti attaccati.
Concludendo: l'azione di premere il pulsantino sul topo e` un'azione
del tutto nuova, il che la accredita della facolta' di ricevere un verbo
ad hoc.
Cliccare e` onomatopeico e poco scandaloso direi, rapportando il termine
alla congerie di schifezze importate che ci sono imposte dall'uso
informatico.
e allora, accogliamolo tra i termini accettabili, prima che qualcuno
cominci con "clickare" e pegiio scorrendo.
_______ _______
(-_-<_ \ / _>-_-)
-_-<_ \ / _>-_-
GioVanni- Caluri
Giovann...@CSELT.SFILAMI.IT
http://www.pegacity.it/parco/abita/caluri/index.htm
SFILARE .SFILAMI che e` li per gli spammers
% Riguardo al confronto fra cliccare e fare clic (perche' click?) posso
% concordare con Maurizio. Ma allora come tradurre "to doubleclick"? Forse
% bicliccare?
Il Gergo dice cosi`:-)
http://beatles.cselt.it/gergo/b.html#biclicca
.mau.
>"fare click" e` orribiliore di "cliccare", su questo non ci sono santi.
E perche' mai? :-) Se tu hai una gomma in bocca e la fai scoppiare, compiendo
un'azione che fa "sbom", non dici che hai "sbomato", ma dici "e' scoppiata la
gomma (che masticavo)". Idealmente se tu hai un mouse (e gia' qui ci sarebbe
da discutere... :-) e ci fai click sopra non dovresti dire cliccare, perche'
e' come la pigrizia nel tradurre che accennava Mario, ma forse sarebbe piu'
istintivo dire "ho fatto click (col mouse)" oppure "ho fatto clic" (neanche
clic mi piace tanto, l'originale e' ''click''!) :-)
Il concetto da cui sono partito e' che se tu hai un suono, non e' gradevole
derivarne un verbo. Quantomeno mi sembra poco carino per la lingua ospitante;
un conto e' l'uso, come e' stato anche detto con la bistecca con beef steak,
che comunque e' un sostantivo, e come potrebbe andare con click (o clic), un
altro e' un verbo. O no? :-)
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Luciano
io preferisco doppiocliccare, e comunque cliccare non mi dispiace poi
tanto. e' una operazione nuova, ci vuole un neologismo.
======================================================
my opinions do not necessarily have to be true.
======================================================
per rispondermi rimuovere NOSPAM. dall'indirizzo email
to answer me remove NOSPAM. from email address
======================================================
L'originale è "clic" e stava sui nostri dizionari prima che il mouse
venisse anche solo concepito. Clic è il rumore fatto da qualunque
meccanismo che scatta, dalla macchina fotografica, all'interruttore,
alla serratura.
Tic-tac - ticchettare.
Clic - cliccare.
E' cliccare il neologismo, non clic.
Se non piace... proponetene un altro.
--
____________________________________
Giancarlo Pillan - Ivrea - Italy
____________________________________
>Fare clik due volte - io solgo usare cosě (-:Francesco
Bello, belo, un altro spunto /io solgo oppure /io soglio ?
a naso direi la due, ma č cosě desueto....
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Honni soit qui mal y pense !
Rossano Casagli
Non capisco, oltre l'enfasi, quale utilità possano avere sentimenti di paura
o ribrezzo in relazione a dei fenomeni linguistici. Nel concepire la
linguistica come una scienza, dunque, preferisco rivolgermi ai fenomeni
lessicali dovuti ad interferenza linguistica come a dei fatti. Quindi:
Fare click - è una perifrasi verbale che mostra una riproduzione integrale
non adattatta (parlo di riproduzione e non di prestito poiché preferisco
pensare che le parole non si prestano ma si riproducono)
Cliccare - da to click - è una riproduzione integrale adattata che vista la
natura onomatopeica della radice e la relativa trasparenza potrebbe, a mio
avviso, essere annoverata anche tra i calchi omonimici.
Bi-stecca - da beef-steak - è una riproduzione paretimologica (o calco
libero)
Decollare - dal francese décoller - è un calco omonimico (anche definito
prestito integrale adattato travestito da calco strutturale)
Disco rigido - da hard disk - è un calco sinonimico.
Navigare - da to navigate - nell’accezione di esplorare la rete, è un
estensione di significato omonimica anche detta calco semantico.
Lanciare - mettere in esecuzione un programma - è un estensione di
significato sinonimica stimolata da to launch.
Tutto ciò descrive un continuum di integrazione che riflette, da un lato la
capacità di adattamento della lingua di arrivo nei confronti dei "prestiti
culturali" della lingua modello, dall'altro degli espedienti linguistici
per coniare neologismi. Se quindi si preferisce fare click a discapito di
cliccare (considerata anche la natura onomatopeica della radice e quindi la
relativa trasparenza) significa semplicemente che si preferisce un livello
di adattamento linguistico (stranamente più basso) ad un altro. Il motivo
può essere dovuto ad un’ostentazione di cultura analoga alla pronuncia
Baaast’n in luogo di Boston, in una conversazione in italiano.
Vista dunque:
1) la diffusione presso i parlanti italiani di cliccare.
2) la trasparenza della radice.
3) il maggior grado di integrazione linguistica rispetto a fare click da cui
consegue una maggiore economia e un più agevole utilizzo nel testo
...non vedo i motivi di considerare "leggera" la decisione di annoverare
"cliccare" tra i termini di un dizionario.
PS.
A chi è interessato ai fenomeni di interferenza linguistica riporto in calce
alcuni testi (seppur attempati) di introduzione allo studio del contatto
linguistico:
Weinreich Uriel, Lingue in Contatto, con saggi di Francescato Grassi
Heilman, Boringhieri 1974
Gusmani Roberto, "Saggi sull'Interferenza Linguistica", ed.2, Firenze, Casa
editrice Le Lettere, 1986
Klajn, Ivan, "Influssi Inglesi nella Lingua Italiana", Accademia Toscana di
Scienze e Lettere "La Colombaria", Firenze, Leo S. Olschki 1972
Rando Gaetano, Dizionario degli anglicismi nell’italiano postunitario,
Firenze, Leo S. Olschki 1987
% >"fare click" e` orribiliore di "cliccare", su questo non ci sono santi.
%
% E perche' mai? :-)
per due ragioni:
(a) lo scrivere "click" invece che "clic", usando una lettera non standard.
(b) la costruzione della frase allo stile anglico, vale a dire lo stilema
"fare x" che e` appunto tipico della lingua inglese e non dell'italiana
(almeno per un registro sostenuto).
% Il concetto da cui sono partito e' che se tu hai un suono, non e' gradevole
% derivarne un verbo. Quantomeno mi sembra poco carino per la lingua ospitante;
Perche` mai? "ululare", "zirlare", "miagolare" da dove derivano?
.mau.
>[snippo tutto: un bel messaggio]
Grazie per il contributo chiaro e approfondito.
Concordo su tutto!
>In article <35afb950...@news.mclink.it>,
>Luciano Giustini <l...@iname.com> wrote:
>
>% >"fare click" e` orribiliore di "cliccare", su questo non ci sono santi.
>%
>% E perche' mai? :-)
>
>per due ragioni:
>
>(a) lo scrivere "click" invece che "clic", usando una lettera non standard.
>
>(b) la costruzione della frase allo stile anglico, vale a dire lo stilema
>"fare x" che e` appunto tipico della lingua inglese e non dell'italiana
>(almeno per un registro sostenuto).
>
"fare x" in inglese non esiste propio...non ho mai sentito "I do
click" , "I do cue" "I do road" "i do suck" nei significati
italiani.....
% >(b) la costruzione della frase allo stile anglico
% >"fare x" che e` appunto tipico della lingua inglese e non dell'italiana
% >(almeno per un registro sostenuto).
% >
% "fare x" in inglese non esiste propio...
Infatti non ho scritto "la costruzione e` un calco dall'inglese", ma "la
costruzione e` allo stile anglico".
.mau.