Grazie
Peppe
> Grazie
> Peppe
elabor, eris, elapsus sum, elabi = sfuggire, quindi
' svanito, venuto meno tale termine '
BRUTTISSIMO richiama prolasso, collasso, lassativo,
ciao, franco
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In italiano non l'ho mai sentito ma, come ha già detto Franco Antonelli,
sembra la traduzione del participio passato del verbo latino "elabor,
elapsus, elabi" (da e + labor, svanire, sfuggire, sparire). Del resto,
esiste già il sostantivo "lasso" (da "lapsum") nell'espressione "lasso
di tempo", con il significato di "periodo di tempo".
Forse l'avvocato voleva dire semplicemente "trascorso tale termine" o
forse si tratta di un termine tecnico del gergo leguleio per indicare il
definitivo superamento di un certo termine di legge.
Escluderei che "elasso" sia imparentato con lasso (da lassus) nel senso
di stanco o con lasso (da laxus) nel senso di rilassato.
A volte l'italiano lo complichiamo apposta per confondere le acque...
Helas!
Epimeteo
Ma forse è una cosa assai meno nobile, cioè una goffa imitazione
del verbo inglese «to elapse», diffusissimo nel gergo informatico,
in frasi come: «this program displays the elapsed CPU time».
Ciao, Wolfgang
>Un lettera di un avvocato giunta in ufficio, riportava la seguente frase:
>'elasso tale termine': potreste gentilmente spiegarmi da dove deriva elasso?
Da elapsus? Ma dev'esserselo inventato l'avvocato.
>Io l'infinito di questo verbo non sono riuscito a trovarlo.
Quello evidentemente non l'ha ancora inventato.
Ciao.
Gian Carlo
> Ciao, Wolfgang
non credi che il ' to elapse ' inghilese derivi dalla lingua mamma di
tutte le mamme?
> Ma forse è una cosa assai meno nobile, cioè una goffa imitazione
> del verbo inglese «to elapse», diffusissimo nel gergo informatico,
> in frasi come: «this program displays the elapsed CPU time».
Non credo che venga dal gergo informatico:
Vienna, 19 aprile 1859
Signor Conte (ndr Cavour)
"...Il porgitore della presente, al quale vi compiacerete dare
risposta, ha ordine tenersi all’uopo a sua disposizione per tre giorni.
*Elasso* questo termine, se non riceva risposta, ovvero, se questa non
fosse soddisfacente, la responsabilità delle gravi conseguenze che
trascinerebbe questo rifiuto, ricadrebbe interamente sul Governo di Sua
Maestà sarda."
Ci sono attestazioni anche più antiche. Io credo che fosse, in passato,
un termine del gergo giuridico-burocratico che il moderno
azzeccagarbugli si compiace di riesumare.
k
Grazie mille a tutti, molto precisi!
> Wolfgang Mueller ha scritto:
[...]
>> Ma forse è una cosa assai meno nobile, cioè una goffa imitazione
>> del verbo inglese «to elapse», diffusissimo nel gergo informatico,
>> in frasi come: «this program displays the elapsed CPU time».
>
>> Ciao, Wolfgang
> non credi che il ' to elapse ' inghilese derivi dalla lingua mamma di
> tutte le mamme?
Sì, ma se viene dall'inglese, il quale l'ha preso dal latino, la parola ci
arriva dall'inglese.
Ciao, FB
--
Emily: "I'm going to Europe and I'm going to have a marvellous time. I'm
going to get up at ten and have two glasses of wine at lunch every single
day."
Richard: "Only prostitutes have two glasses of wine at lunch!"
(Gilmore Girls, 501)
[...]
> Vienna, 19 aprile 1859
> Signor Conte (ndr Cavour)
> "...Il porgitore della presente, al quale vi compiacerete dare
> risposta, ha ordine tenersi all’uopo a sua disposizione per tre giorni.
> *Elasso* questo termine, se non riceva risposta
Curioso che il congiuntivo con "se" non si usi più al presente in frasi di
questo tipo.
Dove hai trovato questa lettera?
[...]
Ciao, FB
--
"The doctors found out that Bunbury could not live, that is what I mean—so
Bunbury died."
"He seems to have had great confidence in the opinion of his physicians."
("The Importance of Being Earnest", Oscar Wilde)
> On Sat, 26 Feb 2005 14:48:16 +0100, franco antonelli wrote:
> > Wolfgang Mueller ha scritto:
> [...]
> >> Ma forse è una cosa assai meno nobile, cioè una goffa imitazione
> >> del verbo inglese «to elapse», diffusissimo nel gergo informatico,
> >> in frasi come: «this program displays the elapsed CPU time».
> >
> >> Ciao, Wolfgang
> > non credi che il ' to elapse ' inghilese derivi dalla lingua mamma di
> > tutte le mamme?
> Sì, ma se viene dall'inglese, il quale l'ha preso dal latino, la parola ci
> arriva dall'inglese.
leggermente capzioso, in effetti arriva sì dall'inghilese, ma in
restituzione non come dazione, ciao
> Ciao, FB
> In italiano non l'ho mai sentito ma, come ha già detto Franco Antonelli,
> sembra la traduzione del participio passato del verbo latino "elabor,
> elapsus, elabi" (da e + labor, svanire, sfuggire, sparire). Del resto,
> esiste già il sostantivo "lasso" (da "lapsum") nell'espressione "lasso
> di tempo", con il significato di "periodo di tempo".
> Forse l'avvocato voleva dire semplicemente "trascorso tale termine" o
> forse si tratta di un termine tecnico del gergo leguleio per indicare il
> definitivo superamento di un certo termine di legge.
Sarà sicuramente così:
"Fu convenuto infine che l’enfiteusi in tal modo stabilita durasse
ventinove anni, dopo *l’elasso* de’quali il contratto dovea rinnovarsi."
(si riferisce a una concessione del 1774)
".. Pietà della Città di Cirignola, in Prov.a di Capitanata, con umili
suppliche espongono alla MV quale si ritrova detta Congregazione per *lo
elasso* del tempo ... " (1786)
k
Nell'Ottocento dopo "se" usavano in congiuntivo persino gli Austriaci!
>
> Dove hai trovato questa lettera?
E' un segreto (di Pulcinella). :-))
Ciao
k