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smezzare

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Giovanni Drogo

unread,
Jan 20, 2020, 5:00:03 AM1/20/20
to
Per me e' un termine (di uso non frequente) che indica dividere qualcosa
in due meta'. Tuttavia in metropolitaba c'e' una pubblicita' di uno
yogurt monoporzione ("Smezziamo? Manco per sogno") che sembra indicare
un uso per quello che io direi SOLO "fare a meta'" (condividere con
qualcuno)

Mad Prof

unread,
Jan 20, 2020, 5:34:48 AM1/20/20
to
Quel panino è troppo grosso, non ce la faccio da solo. Ce lo smezziamo?

A: Il conto lo pago io, sei mio ospite.
B: No dai, smezziamo.

Questi qui sopra, sono un paio di usi del verbo smezzare piuttosto comuni.

--
Sanity is not statistical

Voce dalla Germania

unread,
Jan 20, 2020, 6:51:18 AM1/20/20
to
Mad Prof hat am 20.01.2020 um 11:34 geschrieben:
A Roma o in Italia? In Lombardia sono d'accordo con Giovanni
("termine di uso non frequente"). Anzi, per me è passivo,
ovvero: capisco cosa significa, ma non lo dico e non lo scrivo.

Klaram

unread,
Jan 20, 2020, 7:05:46 AM1/20/20
to
Klaram il 20/01/2020 ha scritto:
> Giovanni Drogo ha scritto:
Io non l'avevo mai sentito: /zme'dz:are/.

Risale al Ottocento e penso sia di uso regionale.
Siccome significa "dividere in parti uguali", la esse iniziale non ha
significato, neanche peggiorativo, come in cancellare e scancellare.

k

Maurizio Pistone

unread,
Jan 20, 2020, 8:03:59 AM1/20/20
to
Mad Prof <nos...@mail.invalid> wrote:

> Quel panino è troppo grosso, non ce la faccio da solo. Ce lo smezziamo?

smezziamo il tramezzino

--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it

Mad Prof

unread,
Jan 20, 2020, 9:37:31 AM1/20/20
to
Voce dalla Germania <tradu...@sags-per-mail.de> wrote:

> A Roma o in Italia? In Lombardia sono d'accordo con Giovanni
> ("termine di uso non frequente"). Anzi, per me è passivo,
> ovvero: capisco cosa significa, ma non lo dico e non lo scrivo.

Penso sia più una questione generazionale, che regionale.

Questi ad esempio son di Torino:
<https://www.facebook.com/paninotecadelcorso/photos/ci-smezziamo-un-panino-paninotecadelcorso-paninaro-torino-serate-kebab-shawarma-/1238888316267612/>

Mentre questa tal Veronica Carella è di Taranto:
<https://books.google.it/books?id=zsqzDwAAQBAJ&lpg=PT81&ots=zB030rUdBA&dq=smezziamo%20il%20conto&pg=PT82#v=onepage&q=ce%20lo%20smezziamo&f=false>

Per smezzare riferito a un conto, qui abbiamo una certa Myss Keta,
milanese:
<https://www.vice.com/it/article/mvb34v/il-mio-primo-appuntamento-con-myenss-keta>

Mad Prof

unread,
Jan 20, 2020, 12:01:12 PM1/20/20
to
Mad Prof <nos...@mail.invalid> wrote:

> Penso sia più una questione generazionale, che regionale.
>
> Questi ad esempio son di Torino:
> <https://www.facebook.com/paninotecadelcorso/photos/ci-smezziamo-un-panino-paninotecadelcorso-paninaro-torino-serate-kebab-shawarma-/1238888316267612/>
>
> Mentre questa tal Veronica Carella è di Taranto:
> <https://books.google.it/books?id=zsqzDwAAQBAJ&lpg=PT81&ots=zB030rUdBA&dq=smezziamo%20il%20conto&pg=PT82#v=onepage&q=ce%20lo%20smezziamo&f=false>
>
> Per smezzare riferito a un conto, qui abbiamo una certa Myss Keta,
> milanese:
> <https://www.vice.com/it/article/mvb34v/il-mio-primo-appuntamento-con-myenss-keta>

Comunque non mi sembra poi un uso così bizzarro.
Questa la definizione del Treccani:

<http://www.treccani.it/vocabolario/smezzare>

«Dividere a mezzo, in due parti uguali o quasi uguali: s. una tavoletta;
questo pane è troppo per me, lo smezziamo e ne mangiamo una metà ciascuno.»

Mi sembra più o meno la stessa situazione, solo che qui esplicita che
ognuno dei due ne avrà una metà, però mi sembra una cosa talmente ovvia che
si può tranquillamente omettere. Se dico dividiamo il conto a metà è
implicito che ognuno pagherà il 50%.

Voce dalla Germania

unread,
Jan 20, 2020, 1:24:46 PM1/20/20
to
Mad Prof hat am 20.01.2020 um 18:01 geschrieben:
> Mad Prof <nos...@mail.invalid> wrote:
>
>> Penso sia più una questione generazionale, che regionale.

Probabilmente hai ragione. Aspettiamo altri pareri,
preferibilmente di iclisti under 50, se ce ne sono.



> Comunque non mi sembra poi un uso così bizzarro.

Non ho mai detto che sia bizzarro. Però ribadisco che in
questi esempi che hai citato:

Inizio della citazione:
Quel panino è troppo grosso, non ce la faccio da solo. Ce lo
smezziamo?

A: Il conto lo pago io, sei mio ospite.
B: No dai, smezziamo.
Fine della citazione.

Direi "facciamo a metà" e non "smezziamo", che non rientra
nel mio vocabolario attivo.

B.B.

unread,
Jan 20, 2020, 1:25:48 PM1/20/20
to
A dire il vero, per me "smezzare" significa "consumare metà". "Smezzare
una bottiglia di vino" = berne la metà.

--bb

Roger

unread,
Jan 20, 2020, 2:24:00 PM1/20/20
to
Sono perfettamente d'accordo.
Si tratta di un termine di uso piuttosto raro.
Google ne dà 15.700 occorrenze contro le 531.000 del quasi sinonimo
"dimezzare".

--
Ciao,
Roger
--
Vassene il tempo e l'uom non se ne avvede

Roger

unread,
Jan 20, 2020, 2:27:23 PM1/20/20
to
Mad Prof il 20/01/2020 ha scritto:
> Giovanni Drogo <dr...@rn.bastiani.ta.invalid> wrote:
>> Per me e' un termine (di uso non frequente) che indica dividere qualcosa
>> in due meta'. Tuttavia in metropolitaba c'e' una pubblicita' di uno
>> yogurt monoporzione ("Smezziamo? Manco per sogno") che sembra indicare
>> un uso per quello che io direi SOLO "fare a meta'" (condividere con
>> qualcuno)
>
> Quel panino è troppo grosso, non ce la faccio da solo. Ce lo smezziamo?
>
> A: Il conto lo pago io, sei mio ospite.
> B: No dai, smezziamo.

Mai sentito questo uso.
Normalmente si dice "facciamo a metà" o "dividiamo".

Mad Prof

unread,
Jan 20, 2020, 10:46:46 PM1/20/20
to
Roger <rugfa...@tin.it> wrote:

> Sono perfettamente d'accordo.
> Si tratta di un termine di uso piuttosto raro.
> Google ne dà 15.700 occorrenze contro le 531.000 del quasi sinonimo
> "dimezzare".

Mi sembra un confronto poco calzante, perché dubito che le occorrenze di
dimezzare che hai trovato si riferiscano a dimezzare un panino o un conto.

Father McKenzie

unread,
Jan 21, 2020, 1:39:40 AM1/21/20
to
Il 20/01/2020 20:23, Roger ha scritto:
> Giovanni Drogo il 20/01/2020 ha scritto:
>> Per me e' un termine (di uso non frequente) ch
> Sono perfettamente d'accordo.
> Si tratta di un termine di uso piuttosto raro.
> Google ne dà 15.700 occorrenze contro le 531.000 del quasi sinonimo
> "dimezzare".

Per quel poco che conta il mio contributo, da queste parti non ho MAI
sentito uil verbo "smezzare", né nell'italiano formale (scritto) e
tantomeno nel registro colloquiale.
Immagino che sia un'alternativa regionale a dimezzare.


--
Et interrogabant eum turbae dicentes: “Quid ergo faciemus?”.
Respondens autem dicebat illis: “Qui habet duas tunicas,
det non habenti; et, qui habet escas, similiter faciat”.
(Ev. sec. Lucam 3,10-11)

Mad Prof

unread,
Jan 21, 2020, 2:45:48 AM1/21/20
to
Father McKenzie <libero...@emaxx.ix> wrote:

> Per quel poco che conta il mio contributo, da queste parti non ho MAI
> sentito uil verbo "smezzare", né nell'italiano formale (scritto) e
> tantomeno nel registro colloquiale.
> Immagino che sia un'alternativa regionale a dimezzare.

No, o al limite solo parzialmente.

Dimezzare il numero degli impiegati pubblici, non smezzare.

Smezziamoci una pizza, non dimezziamoci.

Giovanni Drogo

unread,
Jan 21, 2020, 4:51:20 AM1/21/20
to
On Mon, 20 Jan 2020, Voce dalla Germania wrote:

> A Roma o in Italia? In Lombardia sono d'accordo con Giovanni

Apparentemente neppure in Calabria e in Piemonte pare lo usino
(quantomeno gli iclisti e le icliste). Curiosamente la pubblicita' che
lo usa e' di una azienda agricola che credevo localizzata nella Bassa
(milanese), ma una rapida ricerca mi mostra addirittura essere collocata
in Brianza.

Patrizio

unread,
Jan 21, 2020, 6:23:26 AM1/21/20
to
cioè: c'è un accordo amichevole e non importa molto se le due metà non
sono proprio uguali.
Non so se anche a Roma, da me si usa smezzato per indicare "consumato notevolmente, quasi dimezzato", detto per es. di bottiglia (di vino),
o del panettone.

ciao
patrizio

Mad Prof

unread,
Jan 21, 2020, 6:44:46 AM1/21/20
to
Patrizio <patriz...@gmail.com> wrote:

> Non so se anche a Roma, da me si usa smezzato per indicare "consumato
> notevolmente, quasi dimezzato", detto per es. di bottiglia (di vino),
> o del panettone.

Sì, quello è il secondo significato riportato dal Treccani:

<http://www.treccani.it/vocabolario/smezzare>

«Ridurre a metà, consumare fino a metà o quasi; anche nell’intr. pron.: la
bottiglia d’olio s’è già smezzata. Raro con il sign. più ampio di
dimezzare.»

Sono andato a cercare se c’era qualche esempio nei sonetti del Belli, e
nell’unico caso trovato smezzare viene usato in questa seconda accezione:

<http://www.intratext.com/IXT/ITA1554/_P5P.HTM#1A>

«Chi smezza paga: tu ppoi l’aribbocchi,
e ccusí un fiasco te viè a ddà un quartino.»

Klaram

unread,
Jan 21, 2020, 7:14:15 AM1/21/20
to
Klaram il 21/01/2020 ha scritto:
> MadProf ha scritto:

> Sono andato a cercare se c’era qualche esempio nei sonetti del Belli, e
> nell’unico caso trovato smezzare viene usato in questa seconda accezione:
>
> <http://www.intratext.com/IXT/ITA1554/_P5P.HTM#1A>
>
> «Chi smezza paga: tu ppoi l’aribbocchi,
> e ccusí un fiasco te viè a ddà un quartino.»

Credevo fosse regionale, ma nessun dizionario lo dà come regionale, al
massimo come poco usato.

C'è un testo di aritmetica di fine Settecento di Giovacchino Frosini,
toscano (credo fiorentino) in cui compare varie volte "smezzare" al
posto di dimezzare.

k

Roger

unread,
Jan 21, 2020, 10:23:59 AM1/21/20
to
"Dimezzare un panino" è il primo esempio che trovi guglando "dimezzare"
:-)

Mad Prof

unread,
Jan 21, 2020, 10:35:22 AM1/21/20
to
Roger <rugfa...@tin.it> wrote:

> "Dimezzare un panino" è il primo esempio che trovi guglando "dimezzare"
> :-)

Nel senso di fare ai mezzi con un’altra persona?

Roger

unread,
Jan 21, 2020, 11:41:28 AM1/21/20
to
Mad Prof il 21/01/2020 ha scritto:
> Roger <rugfa...@tin.it> wrote:
>
>> "Dimezzare un panino" è il primo esempio che trovi guglando "dimezzare"
>> :-)
>
> Nel senso di fare ai mezzi con un’altra persona?

Quello che viene fatto con le due parti non è precisato,
ma non è escluso.

Mad Prof

unread,
Jan 21, 2020, 11:48:24 AM1/21/20
to
Roger <rugfa...@tin.it> wrote:
> Mad Prof il 21/01/2020 ha scritto:
>> Roger <rugfa...@tin.it> wrote:
>>
>>> "Dimezzare un panino" è il primo esempio che trovi guglando "dimezzare"
>>> :-)
>>
>> Nel senso di fare ai mezzi con un’altra persona?
>
> Quello che viene fatto con le due parti non è precisato,
> ma non è escluso.

Prova a cercare “ci smezziamo/smezziamoci” e troverai tutti esempi di
persone che condividono qualcosa (da mangiare, una sigaretta, etc.). Cerca
“dimezziamoci” e troverai solo esempi di persone che vogliono dimezzarsi
stipendio, emolumenti e simili.

Dragonòt

unread,
Jan 21, 2020, 1:03:04 PM1/21/20
to
> "Klaram" ha scritto:
> Credevo fosse regionale, ma nessun dizionario lo dà come regionale,


Io lo sentivo usare a Milano da un giovane collega ingegnere di Catania, che
in birreria proponeva sempre:

"Chi si smezza una brusca?" = chi divide a metà una bruschetta?

Bepe

Roger

unread,
Jan 21, 2020, 1:28:56 PM1/21/20
to
Non so dove si usano queste espressioni.
Certamente non in Piemonte.
Probabilmente, leggendo anche il post di Dragonòt, si tratta di un uso
regionale e limitato.
Normalmente si dice, di qualunque cosa si stia parlando, sigarette,
panini,
pizza, conto, ecc. "facciamo a metà" oppure "ci dividiamo".

Mad Prof

unread,
Jan 21, 2020, 1:44:50 PM1/21/20
to
Roger <rugfa...@tin.it> wrote:

> Non so dove si usano queste espressioni.
> Certamente non in Piemonte.
> Probabilmente, leggendo anche il post di Dragonòt, si tratta di un uso
> regionale e limitato.
> Normalmente si dice, di qualunque cosa si stia parlando, sigarette,
> panini,
> pizza, conto, ecc. "facciamo a metà" oppure "ci dividiamo".

Ho già riportato diversi esempi che indicano una diffusione da nord a sud.
Uno di questi era un chiosco di panini a Torino. Non dubito che tu non
l’abbia mai sentito/usato, ma come dicevo più sopra penso che la
demarcazione sia anagrafica, non geografica.

Mad Prof

unread,
Jan 21, 2020, 1:57:22 PM1/21/20
to

Roger

unread,
Jan 21, 2020, 3:20:31 PM1/21/20
to
Mad Prof il 21/01/2020 ha scritto:

> [...]
"Torinese" lo dici tu arbitrariamente.
Uno che si chiama Iaccarino" non è sicuramente torinese.
Basta vedere dove è più diffuso:
https://www.mappadeicognomi.it/index.php?sur=iaccarino&s=Genera

Comunque gli esempi che hai riportato dimostrano che "smezzare" è
usato,
non che è diffuso.

Un verbo che ha 15.000 occorrenze su Google dimostra che una
diffrusione
molto limitata.

Mad Prof

unread,
Jan 21, 2020, 3:44:21 PM1/21/20
to
Roger <rugfa...@tin.it> wrote:

> "Torinese" lo dici tu arbitrariamente.

No, lo dico perché ho verificato: è nato a Torino. L’albero genealogico non
lo conosco, ma non fatico a credere che sia di origini meridionali.

Father McKenzie

unread,
Jan 21, 2020, 6:59:11 PM1/21/20
to
Il 21/01/2020 19:28, Roger ha scritto:

> Non so dove si usano queste espressioni.
> Certamente non in Piemonte.
> Probabilmente, leggendo anche il post di Dragonòt, si tratta di un uso
> regionale e limitato.
> Normalmente si dice, di qualunque cosa si stia parlando, sigarette, panini,
> pizza, conto, ecc. "facciamo a metà" oppure "ci dividiamo".

Come si mette il like quassù? :-D

Mad Prof

unread,
Jan 21, 2020, 9:52:06 PM1/21/20
to
Father McKenzie <libero...@emaxx.ix> wrote:
> Il 21/01/2020 19:28, Roger ha scritto:
>
>> Non so dove si usano queste espressioni.
>> Certamente non in Piemonte.
>> Probabilmente, leggendo anche il post di Dragonòt, si tratta di un uso
>> regionale e limitato.
>> Normalmente si dice, di qualunque cosa si stia parlando, sigarette, panini,
>> pizza, conto, ecc. "facciamo a metà" oppure "ci dividiamo".
>
> Come si mette il like quassù? :-D

Tanto per capire, qual è il punto?
Si può dire la stessa cosa in più modi diversi? Non è certo una novità.
Tra questi modi, alcuni sono più usati, altri meno? Anche questa mi sembra
una cosa ovvia.
A livello personale, un modo ci piace più degli altri? Idem come sopra.

Altra cosa però è dire che uno di questi modi non esiste o è scorretto.
Quando lo si trova attestato in libri, articoli, canzoni, pubblicità e lo
troviamo anche riportato sui dizionari, mi sembra un po’ difficile da
sostenere.

Father McKenzie

unread,
Jan 22, 2020, 1:10:50 AM1/22/20
to
Il 22/01/2020 03:52, Mad Prof ha scritto:
> Altra cosa però è dire che uno di questi modi non esiste o è scorretto.
> Quando lo si trova attestato in libri, articoli, canzoni, pubblicità e lo
> troviamo anche riportato sui dizionari, mi sembra un po’ difficile da
> sostenere.

Be'. ho sostenuto solamente di non averlo mai sentito da alcuna persona.

Giovanni Drogo

unread,
Jan 22, 2020, 5:11:50 AM1/22/20
to
On Wed, 22 Jan 2020, Mad Prof wrote:

> Tanto per capire, qual è il punto?
> Si può dire la stessa cosa in più modi diversi? Non è certo una novità.

Il punto e' che ho visto usare una espressione a me sconosciuta in una
pubblicita' di una ditta lombarda a Milano. Si presuppone che la
pubblicita' usi una espressione comune, e comune nel territorio target.

Father McKenzie

unread,
Jan 22, 2020, 5:27:42 AM1/22/20
to
Il 22/01/2020 11:11, Giovanni Drogo ha scritto:
> Il punto e' che ho visto usare una espressione a me sconosciuta in una
> pubblicita' di una ditta lombarda a Milano. Si presuppone che la
> pubblicita' usi una espressione comune, e comune nel territorio target.

Magari hanno fatto indagini di mercato farlocche, tipo sondaggi
elettorali. La statistica è una bestia difficile da maneggiare.

Father McKenzie

unread,
Jan 22, 2020, 5:34:33 AM1/22/20
to
Il 22/01/2020 11:27, Father McKenzie ha scritto:
> Il 22/01/2020 11:11, Giovanni Drogo ha scritto:
>> Il punto e' che ho visto usare una espressione a me sconosciuta in una
>> pubblicita' di una ditta lombarda a Milano. Si presuppone che la
>> pubblicita' usi una espressione comune, e comune nel territorio target.
>
> Magari hanno fatto indagini di mercato farlocche, tipo sondaggi
> elettorali. La statistica è una bestia difficile da maneggiare.
>
Uno qualunque di noi, che ha contatti sincronicamente con centinaia di
persone di una determinata area, diacronicamente con migliaia, può
contare sicuramente su un campione di riferimento più vasto di qualsiasi
indagine di marketing. Poi, ma è ovvio, dipende tutto da che tipo di
campione (es. per età, per censo, per grado d'istruzione etc.), cosa
osservi, che domande fai e ti fai, come le poni, come le colleghi, e
diverse altre cose che si studiano a statistica

Valerio Vanni

unread,
Jan 22, 2020, 6:32:42 AM1/22/20
to
On Mon, 20 Jan 2020 19:24:42 +0100, Voce dalla Germania
<tradu...@sags-per-mail.de> wrote:

>>> Penso sia più una questione generazionale, che regionale.
>
>Probabilmente hai ragione. Aspettiamo altri pareri,
>preferibilmente di iclisti under 50, se ce ne sono.

Io (di poco sotto) non sono sicuro di averlo sentito o usato, ma non
mi suona per niente strano.
Per lo meno nel significato "dividere in due parti" e nel (molto
vicino, secondo me) "dividiamocelo in due parti ".

Trovo strano invece "la bottiglia si è smezzata" per dire che è
arrivata a metà.

--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.

Roger

unread,
Jan 22, 2020, 6:34:50 AM1/22/20
to
A volte potrebbe essere vero il contrario.
Una espressione comune passa inosservata, ma una espressione insolita
può attirare l'attenzione della gente.
Quindi "parlatene bene o parlatene male, purché se ne parli :-) (cit.)

Valerio Vanni

unread,
Jan 22, 2020, 6:36:04 AM1/22/20
to
Potrebbe non essere così rara.
A volte mi è capitato, istintivamente, di dire "questa cosa non l'ho
mai sentita qui in giro", poi facendoci caso l'ho sentita.

C'è anche da dire una cosa: la pubblicità deve cercare di rimanere
impressa. E direi che quella c'è riuscita ;-)

Giacobino da Tradate

unread,
Jan 22, 2020, 8:51:06 AM1/22/20
to
Il 22/01/2020 11:11, Giovanni Drogo ha scritto:

> Il punto e' che ho visto usare una espressione a me sconosciuta in una
> pubblicita' di una ditta lombarda a Milano. Si presuppone che la
> pubblicita' usi una espressione comune, e comune nel territorio target.

Quei creativi saranno stati degli immy.

A Tradate "smezzare" non s'e' proprio mai detto ne' sentito.

Al suo posto diciamo: dividiamolo in due, dividiamocelo fra noi ecc.







--
la cricca dei giacobini (C) M.G.

Giovanni Drogo

unread,
Jan 22, 2020, 9:45:19 AM1/22/20
to
On Wed, 22 Jan 2020, Giacobino da Tradate wrote:

> A Tradate "smezzare" non s'e' proprio mai detto ne' sentito.
> Al suo posto diciamo: dividiamolo in due, dividiamocelo fra noi ecc.

Il buon vecchio "facciamo a meta'" proprio no ?

Father McKenzie

unread,
Jan 22, 2020, 9:46:39 AM1/22/20
to
Il 22/01/2020 12:36, Valerio Vanni ha scritto:
> Potrebbe non essere così rara.
> A volte mi è capitato, istintivamente, di dire "questa cosa non l'ho
> mai sentita qui in giro", poi facendoci caso l'ho sentita.

Parliamo d'italiano. Perché in dialetto esiste "smenzare", ma in
italiano ribadisco di non aver sentito persona alcuna proferirlo.

JaWo

unread,
Jan 22, 2020, 9:54:37 AM1/22/20
to
Scripsit Roger:
>> ...
> Una espressione comune passa inosservata, ma una espressione insolita
> può attirare l'attenzione della gente.
> Quindi "parlatene bene o parlatene male, purché se ne parli :-) (cit.)
>


... semper aliquid haeret.

Roger

unread,
Jan 22, 2020, 10:03:21 AM1/22/20
to
Grande Wolfgang!
È una massima che non conoscevo.
Adesso la conosco e la farò mia. :-)

JaWo

unread,
Jan 22, 2020, 10:13:28 AM1/22/20
to
Roger ha scritto:
> JaWo il 22/01/2020 ha scritto:
>> Scripsit Roger:
>>>> ...
>>> Una espressione comune passa inosservata, ma una espressione insolita
>>> può attirare l'attenzione della gente.
>>> Quindi "parlatene bene o parlatene male, purché se ne parli :-) (cit.)
>>>
>>
>>
>>   ... semper aliquid haeret.
>
> Grande Wolfgang!
> È una massima che non conoscevo.
> Adesso la conosco e la farò mia. :-)
>



Una massima di Plutarco, ovviamente il padre della pubblicità moderna.



Wolfgang

unread,
Jan 22, 2020, 1:45:51 PM1/22/20
to
Mercoledì 22 gennaio 2020 15:46:37 UTC+1 Father Mckenzie ha scritto:
> [...]
> Parliamo d'italiano. Perché in dialetto esiste "smenzare", ma in
> italiano ribadisco di non aver sentito persona alcuna proferirlo.

Particolarmente con la «n» nessuno di noi. :)

Ciao,
Wolfgang

Mad Prof

unread,
Jan 22, 2020, 3:09:03 PM1/22/20
to

Mad Prof

unread,
Jan 22, 2020, 3:49:52 PM1/22/20
to
Mad Prof <nos...@mail.invalid> wrote:
> Giacobino da Tradate <jacopino...@gmail.com> wrote:
>
>> A Tradate "smezzare" non s'e' proprio mai detto ne' sentito.
>
> Magari a Tradate no, ma nei dintorni sicuramente.
> Questi qui sotto sono alcuni tweet inviati in un raggio di 50 km da
> Tradate:

Non avevo tenuto conto che Tradate dista meno di 40 km da Milano. Ho
rifatto la ricerca centrando su Milano e riducendo il raggio a 20 km e più
o meno mi escono fuori gli stessi tweet. Quindi direi che è Milano
l’origine. Altra cosa interessante, se cerco intorno a Roma, ne escono meno
che a Milano.

calypsos

unread,
Jan 22, 2020, 4:28:21 PM1/22/20
to
Il giorno mercoledì 22 gennaio 2020 21:49:52 UTC+1, Mad Prof ha scritto:
> Mad Prof <nos...@mail.invalid> wrote:
> > Giacobino da Tradate <jacopino...@gmail.com> wrote:
> >
> >> A Tradate "smezzare" non s'e' proprio mai detto ne' sentito.
> >
> > Magari a Tradate no, ma nei dintorni sicuramente.

Da noi in Tanzania si dice "la bottiglia è smezzata", il "pacco di pasta è smezzato" ;)

Father McKenzie

unread,
Jan 23, 2020, 1:58:28 AM1/23/20
to
Il 22/01/2020 16:03, Roger ha scritto:
> semper aliquid haeret

scopro che la forma "audacter calumniare", in luogo del più diffuso
(almeno, mi sembrava) audaciter, esiste ed è giusta. Si continua sempre
a imparare.

Giacobino da Tradate

unread,
Jan 23, 2020, 3:28:07 AM1/23/20
to

Valerio Vanni

unread,
Jan 23, 2020, 3:52:51 AM1/23/20
to
Quindi, vista l'età giovane, la tua ipotesi è che sia un neologismo
prontamente lemmatizzato dai dizionari? E neanche come neologismo?

Mi pare poco probabile.
Anche garzantilinguistica non mette marche d'uso particolari.
De Mauro mette la marca "comune":
https://dizionario.internazionale.it/parola/smezzare

>(*) deve essere un neutro plurale

Io direi "bimbiminkia", vista la natura del composto.

Roger

unread,
Jan 23, 2020, 3:54:46 AM1/23/20
to
Father McKenzie il 23/01/2020 ha scritto:
> Il 22/01/2020 16:03, Roger ha scritto:
>> semper aliquid haeret
>
> scopro che la forma "audacter calumniare", in luogo del più diffuso (almeno,
> mi sembrava) audaciter, esiste ed è giusta. Si continua sempre a imparare.

Ed è curioso che si impari da un tedesco, sia pure non un tedesco
qualunque... :-)

JaWo

unread,
Jan 23, 2020, 4:19:01 AM1/23/20
to
Father McKenzie ha scritto:
> Il 22/01/2020 16:03, Roger ha scritto:
>> semper aliquid haeret
>
> scopro che la forma "audacter calumniare", in luogo del più diffuso
> (almeno, mi sembrava) audaciter, esiste ed è giusta. Si continua sempre
> a imparare.
>

Una grammatica di 1880:

https://books.google.de/books?id=1VYEAAAAQAAJ&pg=PA181&lpg=PA181&dq=audax+audaciter&source=bl&ots=8vQlmChifm&sig=ACfU3U3RibscPOrBsg0RbJ_8qzpFZrJoyA&hl=de&sa=X&ved=2ahUKEwjz9ZD-qZnnAhUOIlAKHbzfC28Q6AEwCXoECAIQAQ#v=onepage&q=audax%20audaciter&f=false

oppure:

https://tinyurl.com/ts9g6ou


In questa grammatica dicono che la forma irregolare 'audacter'
era più commune.

La forma 'solerter' da 'solers' mi pare altrettanto irregolare.

Ciao, Wo.


JaWo

unread,
Jan 23, 2020, 4:20:16 AM1/23/20
to
Roger ha scritto:
> Father McKenzie il 23/01/2020 ha scritto:
>> Il 22/01/2020 16:03, Roger ha scritto:
>>> semper aliquid haeret
>>
>> scopro che la forma "audacter calumniare", in luogo del più diffuso
>> (almeno, mi sembrava) audaciter, esiste ed è giusta. Si continua
>> sempre a imparare.
>
> Ed è curioso che si impari da un tedesco, sia pure non un tedesco
> qualunque...  :-)
>



Volete prendermi per il culo?
(Non dico 'sfottere' che mi sembra troppo volgare).

Ciao, Wo.


Voce dalla Germania

unread,
Jan 23, 2020, 4:44:02 AM1/23/20
to
Roger hat am 23.01.2020 um 09:54 geschrieben:
> Father McKenzie il 23/01/2020 ha scritto:
>> Il 22/01/2020 16:03, Roger ha scritto:
>>> semper aliquid haeret
>>
>> scopro che la forma "audacter calumniare", in luogo del
>> più diffuso (almeno, mi sembrava) audaciter, esiste ed è
>> giusta. Si continua sempre a imparare.
>
> Ed è curioso che si impari da un tedesco, sia pure non un
> tedesco qualunque... :-)


Perché? Potrei essere d'accordo se parlassimo di qualcosa
d'italiano, ma "audacter calumniare" dovrebbe essere latino,
che anche noi italiani, se vogliamo impararlo, dobbiamo
imparare esattamente come i tedeschi e chiunque altro, anche
se indubbiamente abbiamo dei vantaggi a livello del
vocabolario. Per esempio, è più facile arrivare a calumniare
dal nostro calunniare che da verleumden.

Voce dalla Germania

unread,
Jan 23, 2020, 4:55:22 AM1/23/20
to
Valerio Vanni hat am 23.01.2020 um 09:52 geschrieben:
Anch'io, e comunque il neutro in italiano non esiste. Però
le tue osservazioni su Garzanti e De Mauro mi sorprendono,
perché la mia esperienza linguistica coincide con quelle di
Giacobino, Father e altri.
Segnalo poi che la parola bimbominkia sta facendo carriera.
Pensare che si trova perfino qui!
<https://www.urbandictionary.com/define.php?term=Bimbominkia>

Voce dalla Germania

unread,
Jan 23, 2020, 4:59:36 AM1/23/20
to
Voce dalla Germania hat am 23.01.2020 um 10:55 geschrieben:
> Anch'io, e comunque il neutro in italiano non esiste. Però
> le tue osservazioni su Garzanti e De Mauro mi sorprendono,
> perché la mia esperienza linguistica coincide con quelle di
> Giacobino, Father e altri.
> Segnalo poi che la parola bimbominkia sta facendo carriera.
> Pensare che si trova perfino qui!
> <https://www.urbandictionary.com/define.php?term=Bimbominkia>


Anche se così esco da ICLI, segnalo poi l'interessante
spiegazione di looser, errore evidente, ma frequentissimo e
contenuto apposta anche nella definizione riportata nel link
precedente.
A looser is a loser who can't spell "loser".

Roger

unread,
Jan 23, 2020, 5:17:48 AM1/23/20
to
JaWo il 23/01/2020 ha scritto:
> Roger ha scritto:

> [...]

>> Ed è curioso che si impari da un tedesco, sia pure non un tedesco
>> qualunque...  :-)
>>
>
> Volete prendermi per il culo?
> (Non dico 'sfottere' che mi sembra troppo volgare).

ROTFLH

Valerio Vanni

unread,
Jan 23, 2020, 6:52:23 AM1/23/20
to
On Thu, 23 Jan 2020 10:55:18 +0100, Voce dalla Germania
<tradu...@sags-per-mail.de> wrote:

>> Anche garzantilinguistica non mette marche d'uso particolari.
>> De Mauro mette la marca "comune":
>> https://dizionario.internazionale.it/parola/smezzare
>>
>>> (*) deve essere un neutro plurale
>>
>> Io direi "bimbiminkia", vista la natura del composto.
>
>
>Anch'io, e comunque il neutro in italiano non esiste.

Avevo preso il "neutro" come scherzoso...

>Però
>le tue osservazioni su Garzanti e De Mauro mi sorprendono,
>perché la mia esperienza linguistica coincide con quelle di
>Giacobino, Father e altri.

La mia esperienza è una via di mezzo, perché da una parte non sono
certo di averlo sentito o usato dal vivo, ma dall'altra mi suona
talmente naturale che non posso nemmeno escluderlo.
Se io avessi sentito la pubblicità che ci ha descritto Giovanni, non
avrei notato niente di strano.

La marcatura "comune", in ogni caso, non è in vetta alla classifica
dell'uso. Prima ci sono "fondamentale" "alto uso" "alta
disponibilità". E', insomma, l'ultima prima di passare alle cose
"strane" (letterario, regionale, tecnico etc).

>Segnalo poi che la parola bimbominkia sta facendo carriera.
>Pensare che si trova perfino qui!
><https://www.urbandictionary.com/define.php?term=Bimbominkia>

Anche sul Treccani, che però lo descrive in maniera approfondita come
neologismo.
Questa parola, per esempio, sono sicuro di non usarla mai. E non l'ho
mai sentita dal vivo, solo letta in rete.

Wolfgang

unread,
Jan 23, 2020, 7:15:29 AM1/23/20
to
Giovedì 23 gennaio 2020 12:52:23 UTC+1 Valerio Vanni ha scritto:
> On Thu, 23 Jan 2020 10:55:18 +0100, Voce dalla Germania wrote:
>> [...]
>> Segnalo poi che la parola bimbominkia sta facendo carriera.
>> Pensare che si trova perfino qui!
>> <https://www.urbandictionary.com/define.php?term=Bimbominkia>
>
> Anche sul Treccani, che però lo descrive in maniera approfondita
> come neologismo.

Trovo ottima quella descrizione, a prescindere da un piccolo
dettaglio con cui non vado d'accordo. Nella terz'ultima riga si
trova questa nota etimologica:

«Composto dal s. m. bimbo e dal s. m. minchia,
con sostituzione connotativa, in senso spreg.,
del grafema c con il grafema k.»

Minchia s.m.? Per me la parola è femminile nonostante il suo
significato.

> Questa parola, per esempio, sono sicuro di non usarla mai.

Mi associo.

> E non l'ho mai sentita dal vivo, solo letta in rete.

Visto che - se ho capito bene la spiegazione di Treccani - la kappa
fa parte costitutiva del senso spregiativo della parola, sembra
ovvio che ne prevale l'uso scritto giacché altrimenti nessuno
farebbe caso alla grafia con la kappa.

Ciao,
Wolfgang

Father McKenzie

unread,
Jan 23, 2020, 7:42:52 AM1/23/20
to
Il 23/01/2020 09:54, Roger ha scritto:
> è curioso che si impari da un tedesco, sia pure non un tedesco
> qualunque... :-)

Sai, io credo che si impari da chiunque e da qualunque situazione.

Giacobino da Tradate

unread,
Jan 23, 2020, 7:55:12 AM1/23/20
to
Il 23/01/2020 09:52, Valerio Vanni ha scritto:

>>>> A Tradate "smezzare" non s'e' proprio mai detto ne' sentito.

>>> https://twitter.com/neuropsicosiA/status/578524612373442561

>> Bimbominkia (*) metropolitani

> Quindi, vista l'età giovane, la tua ipotesi è che sia un neologismo
> prontamente lemmatizzato dai dizionari? E neanche come neologismo?

La mia ipotesi e' che sia un modo dire diffuso altrove (dove avra' anche
la sua ragion d'essere folkloristica) e adottato da alcuni milanesi da
bere, vuoi per nostalgia in quanto immigrati, vuol perche' bimbominkia
autoctoni (cfr i vecchi twitter della ferragni prima maniera)

Noi insubri metteremo le barricate a Saronno e saboteremo le Ferrovie
Nord Milano, affinche' l'usanza non risalga la SS233 e non arrivi fino
a noi. Resistere, resistere, resistere!

>> (*) deve essere un neutro plurale

> Io direi "bimbiminkia", vista la natura del composto.

Peccato, mi piaceva l'idea

Klaram

unread,
Jan 23, 2020, 7:56:28 AM1/23/20
to
Klaram il 22/01/2020 ha scritto:
> Calypsos ha scritto:
Ho l'impressione che il termine sia più comune a sud fino alla
Toscana, ma non al nord, dove è quasi un neologismo. Anche perché,
come ha detto Father, in diversi dialetti meridionali esiste
"smenzare", mentre in quelli settentrionali non c'è niente di simile.

k

Giacobino da Tradate

unread,
Jan 23, 2020, 8:03:30 AM1/23/20
to
Il 23/01/2020 10:55, Voce dalla Germania ha scritto:

>>> Bimbominkia

>>> neutro plurale

> il neutro in italiano non esiste.

Oh bella. E I Vianella (*), allora?

> Segnalo poi che la parola bimbominkia sta facendo carriera.

macche' carriera, e' una invasione terrificante! Sprangate le porte,
nessuna esca senza autorizzazione!

Bimbominkia = testa di cazzo ("minchia") di giovane eta' ("bimbo")
caratterizzato da linguaggio gergale giovanilistico influenzato dalla
tecnologia portatile ("k" per "ch").




(*) Edoardo Vianello + Wilma Goich, anni '60-'70

Giacobino da Tradate

unread,
Jan 23, 2020, 8:16:38 AM1/23/20
to
Il 22/01/2020 15:45, Giovanni Drogo ha scritto:

>> Al suo posto diciamo: dividiamolo in due, dividiamocelo fra noi ecc.

> Il buon vecchio "facciamo a meta'" proprio no ?

Si', certo. Ma lo percepisco come un po' da poveri o da briganti.

"Dividere" e' piu' perbene.

Roger

unread,
Jan 23, 2020, 8:23:34 AM1/23/20
to
Wolfgang il 23/01/2020 ha scritto:
> Giovedì 23 gennaio 2020 12:52:23 UTC+1 Valerio Vanni ha scritto:

> [...]

> Trovo ottima quella descrizione, a prescindere da un piccolo dettaglio con
> cui non vado d'accordo. Nella terz'ultima riga si trova questa nota
> etimologica:
>
> «Composto dal s. m. bimbo e dal s. m. minchia,
> con sostituzione connotativa, in senso spreg.,
> del grafema c con il grafema k.»

> Minchia s.m.? Per me la parola è femminile nonostante il suo significato.

Hai perfettamente ragione.
Si tratta di uno svarione del Treccani, tanto più che la voce semplice,
"minchia", nello stesso dizionario, viene data come s.f.

Giovanni Drogo

unread,
Jan 23, 2020, 8:37:10 AM1/23/20
to
On Thu, 23 Jan 2020, Valerio Vanni wrote:

> Se io avessi sentito la pubblicità che ci ha descritto ...

Visto non sentito ... sono cartelloni in metropolitana

Giovanni Drogo

unread,
Jan 23, 2020, 8:41:47 AM1/23/20
to
On Thu, 23 Jan 2020, Giacobino da Tradate wrote:

> Noi insubri metteremo le barricate a Saronno e saboteremo le Ferrovie Nord
> Milano, affinche' l'usanza non risalga la SS233 e non arrivi fino a noi.

Quale ? B.M. o 'smezzare' ? Perche' l'ultima ha gia' disceso le FNM
dall'origine https://goo.gl/maps/J7uiRtR54c8nAqFR6 per approdare nella
MM !

(apparentemente il toponimo https://it.wikipedia.org/wiki/Scaldasole
- anche odonimo a Milano presso porta Cicca, con analogo etimo
longobardo - non c'entra nulla)

Mad Prof

unread,
Jan 23, 2020, 8:59:43 AM1/23/20
to
Valerio Vanni <valeri...@inwind.it> wrote:

> Quindi, vista l'età giovane, la tua ipotesi è che sia un neologismo
> prontamente lemmatizzato dai dizionari? E neanche come neologismo?
>
> Mi pare poco probabile.
> Anche garzantilinguistica non mette marche d'uso particolari.
> De Mauro mette la marca "comune":
> https://dizionario.internazionale.it/parola/smezzare

Su questo sono parzialmente d’accordo con lui.
Smezzare, genericamente inteso, non è certo un neologismo (visto che
secondo il De Mauro era già usato quando Colombo scopriva l’America), men
che meno un regionalismo. Il significato specifico di cui si sta parlando
qui però, ovvero fare a metà con qualcuno, con il verbo spesso in forma
pronominale, è un uso che credo abbia raggiunto una certa diffusione negli
ultimi 20 anni.
Io non ci vedo nulla di scandaloso, perché il salto logico da “dividere un
panino a metà” a “dividere un panino a metà per fare metà per uno” mi
sembra abbastanza naturale, però a ciascuno il suo…

Mad Prof

unread,
Jan 23, 2020, 9:11:35 AM1/23/20
to
Giacobino da Tradate <jacopino...@gmail.com> wrote:

> Noi insubri metteremo le barricate a Saronno e saboteremo le Ferrovie
> Nord Milano, affinche' l'usanza non risalga la SS233 e non arrivi fino
> a noi. Resistere, resistere, resistere!

Il nemico è tra voi.

<https://laconfraternitadellapizza.forumfree.it/m/?t=75748367>

Comunque ci sarà pure un motivo se Manzoni i panni è andato a risciacquarli
nel fiume Arno e non nel torrente Arno…

Voce dalla Germania

unread,
Jan 23, 2020, 9:25:23 AM1/23/20
to
Mad Prof hat am 23.01.2020 um 14:59 geschrieben:
Nulla di scandaloso, per carità, solo una certa sorpresa
leggendo che sarebbe un termine "comune". Non mi ricordo di
avere mai letto o sentito "smezzare" quando vivevo ancora in
Itala e anche negli ultimi 20 anni di ferie estive in Italia
non l'ho mai incontrato, forse anche perché mi capita di
dividere qualcosa a metà solo con mia moglie e ce la
dividiamo in tedesco. :-)

JaWo

unread,
Jan 23, 2020, 9:47:05 AM1/23/20
to
Am 23.01.2020 um 15:25 schrieb Voce dalla Germania:
...
>> Io non ci vedo nulla di scandaloso, perché il salto logico da “dividere un
>> panino a metà” a “dividere un panino a metà per fare metà per uno” mi
>> sembra abbastanza naturale, però a ciascuno il suo…
>
>
> Nulla di scandaloso, per carità, solo una certa sorpresa
> leggendo che sarebbe un termine "comune". Non mi ricordo di
> avere mai letto o sentito "smezzare" quando vivevo ancora in
> Itala e anche negli ultimi 20 anni di ferie estive in Italia
> non l'ho mai incontrato, forse anche perché mi capita di
> dividere qualcosa a metà solo con mia moglie e ce la
> dividiamo in tedesco. :-)
>


Ma, ti prego, un vero gentiluomo non divide a metà con sua moglie,
bensì le dà sempre la maggior parte.



--
:-)

Mad Prof

unread,
Jan 23, 2020, 10:14:24 AM1/23/20
to
Voce dalla Germania <tradu...@sags-per-mail.de> wrote:

> Nulla di scandaloso, per carità, solo una certa sorpresa
> leggendo che sarebbe un termine "comune". Non mi ricordo di
> avere mai letto o sentito "smezzare" quando vivevo ancora in
> Itala e anche negli ultimi 20 anni di ferie estive in Italia
> non l'ho mai incontrato, forse anche perché mi capita di
> dividere qualcosa a metà solo con mia moglie e ce la
> dividiamo in tedesco. :-)

Nel significato originario di dividere a metà, trovo smezza(re) in questo
vocabolario milanese dell’Ottocento:

<https://archive.org/stream/vocabolariomilan00banf/vocabolariomilan00banf_djvu.txt>

In tempi più recenti, sempre nel significato originario, lo usa la poetessa
milanese D.O.C. Paola Cavanna:

<https://www.sciroeu.it/files/109r.pdf>

e quell serpent ch'el me spartiss in duu
che prepotent, me smezza 'me sciloria
ch'el se contòrc, ch'el me rescia, fottuu
me fa crepà la pell, i nerv me imbròja

Valerio Vanni

unread,
Jan 23, 2020, 10:22:57 AM1/23/20
to
On Thu, 23 Jan 2020 13:14:43 +0100, Wolfgang <w...@ariannuccia.de>
wrote:

> «Composto dal s. m. bimbo e dal s. m. minchia,
> con sostituzione connotativa, in senso spreg.,
> del grafema c con il grafema k.»
>
>Minchia s.m.? Per me la parola è femminile nonostante il suo
>significato.

E' sicuramente una svista.

>Visto che - se ho capito bene la spiegazione di Treccani - la kappa
>fa parte costitutiva del senso spregiativo della parola, sembra
>ovvio che ne prevale l'uso scritto giacché altrimenti nessuno
>farebbe caso alla grafia con la kappa.

Per me la kappa è un dettaglio. Aggiunge giusto qualcosina [1], la
parola ha già tutto il suo senso anche col "ch". Tra l'altro, se fai
una ricerca in rete, si trova anche così.

Quindi mi aspetto che chi la scrive la dica anche.

[1] Di offensivo o di scherzoso? Non sono così convinto che la "k"
renda un vocabolo offensivo.

Valerio Vanni

unread,
Jan 23, 2020, 10:24:28 AM1/23/20
to
Ok, ma mi pare che non cambi niente. E' una questione lessicale, non
fonetica.

Valerio Vanni

unread,
Jan 23, 2020, 10:31:52 AM1/23/20
to
On 23 Jan 2020 13:59:41 GMT, Mad Prof <nos...@mail.invalid> wrote:

>Smezzare, genericamente inteso, non è certo un neologismo (visto che
>secondo il De Mauro era già usato quando Colombo scopriva l’America), men
>che meno un regionalismo. Il significato specifico di cui si sta parlando
>qui però, ovvero fare a metà con qualcuno, con il verbo spesso in forma
>pronominale, è un uso che credo abbia raggiunto una certa diffusione negli
>ultimi 20 anni.
>Io non ci vedo nulla di scandaloso, perché il salto logico da “dividere un
>panino a metà” a “dividere un panino a metà per fare metà per uno” mi
>sembra abbastanza naturale, però a ciascuno il suo…

Anche a me sembra un salto logico molto breve, ma quello che dicono
molti qui è su un altro piano. Dicono che non si è mai sentita la
parola.

Mad Prof

unread,
Jan 23, 2020, 10:54:21 AM1/23/20
to
P.S.
Mi sono attaccato qui perché so che sei di Milano. Non metto in dubbio che
tu non l’abbia mai sentito.

Giovanni Drogo

unread,
Jan 23, 2020, 11:33:44 AM1/23/20
to
On Thu, 23 Jan 2020, Mad Prof wrote:

> Smezzare, genericamente inteso, non è certo un neologismo (visto che
> secondo il De Mauro era già usato quando Colombo scopriva l’America)

Leggendo quel lemma e i due esempi riportati (soprattutto il secondo
relativo al fiasco di vino), se l'avessi incontrato nello scritto (dato
che nel parlato non lo ho mai sentito) l'avrei semmai classificato come
un "arcaismo" o una "forma letteraria in disuso" ... come che so
"desinare" o "puerizia".

Lo avrei compreso ma mi sarebbe comunque parso strano (mentre
"dimezzare" no, pero' questo ha piu' un chiaro senso "distributivo", nel
senso che si "dimezza" una collezione di N oggetti piu' di dividere un
intero in due meta' piu' o meno precise ... forse c'entra l'assonanza
tra "smezzare" e "spezzare" ? Incidentalmente per me "spezzare" e' piu'
letterario e "rompere" piu' colloquiale)

Nel senso di "fare a meta'" mi suona del tutto inusitato.

E contesto che "fare a meta'" abbia un suono brigantesco ... potrebbe
averlo "fare le parti" o ancora di piu' "spartire" o "spartirsi" (il
bottino, se poi lo mandano su cento lire alla volta :-)).

Per curiosita' aggiungo che "spartirsi" (assoluto, intransitivo) in
lombardo ha anche il senso di "separarsi".

Father McKenzie

unread,
Jan 23, 2020, 11:38:14 AM1/23/20
to
Il 23/01/2020 13:56, Klaram ha scritto:
> in diversi dialetti meridionali esiste "smenzare"

direi più nel senso di frazionare che di condividere. Non è mai arrivato
all'italiano regionale.

Giovanni Drogo

unread,
Jan 23, 2020, 11:41:11 AM1/23/20
to
On Thu, 23 Jan 2020, Giovanni Drogo wrote:

> parlato non lo ho mai sentito) l'avrei semmai classificato come un "arcaismo"

Un google ngram (1800-2008) mostra una netta prevalenza di "dimezzare"
su "smezzare" e questo viene quasi sempre terzo rispetto a "fare a metà"

Mad Prof

unread,
Jan 23, 2020, 12:12:28 PM1/23/20
to
Anche se etimologicamente sono sinonimi, i due verbi, nel loro uso oggi
prevalente, si sono alquanto divaricati. Dimezzare viene per lo più usato
per “ridurre della metà”: dimezzare lo stipendio, dimezzare il numero dei
parlamentari. Nessuno userebbe smezzare in questi casi.
Viceversa, nessuno userebbe dimezzare nel senso di fare a metà.

Per ampliare un po’ il discorso, l’alternanza di-/s- non è così rara, sia
tra parole italiane che tra parole italiane e straniere:

développer/sviluppare
desencadenar/scatenare
devolvere/svolgere
demarcare/smarcare
découvrir/descubrir/scoprire
deflorare/sfiorare
deformare/sformare
ecc.

In alcuni casi i due elementi della coppia sono rimasti sinonimi, in altri
si sono specializzati in grado più o meno avanzato.
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