cosa si intende di preciso?
grazie in anticipo
al livello delle più avanzate conoscenze scientifiche e tecniche attuali
ciao
heliogabalus
grazie :)
"heliogabalus" <heliog...@ngi.it> ha scritto nel messaggio
news:bu6fd7$ds71f$1...@ID-52897.news.uni-berlin.de...
>volevo una delucidazione sul significato di "stato dell'arte"
>e non so dove guardare o a chi chiedere
>
>cosa si intende di preciso?
credo che in questo caso il termine "arte" indichi le antiche
corporazioni, che avevano precisi regolamenti sulla qualità dei
prodotti e sulle tecniche di produzione. Quindi "allo stato dell'arte"
significa "secondo l'attuale regolamento della nostra associazione
professionale".
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
scri...@mauriziopistone.it
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
grazie alla tua domanda , ho scoperto che queste ' frasi corte ' si chiamano
' locuzioni polirematiche ' :
' In linguistica, sintagma costituito da due o più parole, con significato
autonomo rispetto ai singoli termini che lo costituiscono (ad es. acqua e
sapone; conto corrente; salto nel buio ) '
dizionario devoto - oli
un discreto elenco di polirematiche , compresa quella esotica che mi citi
( dico così perchè deriva dall ' inglese state of the art ) lo puoi trovare
qui , ma senza spiegazioni :
http://www.intratext.com/bsi/listapolirematiche/indalfa.htm
come fare per le spiegazioni ?
personalmente mi servo da parecchi anni di ' babylon ' , uno strumento
versatile che è un dizionario multilingue , una plurienciclopedia , un punto
fermo per lo slang e i neologismi , eccetera eccetera
dopo aver scaricato il programma principale , puoi scegliere e prelevare
dalla home page tutto quel che ti serve , e lo trovi qui :
ciao
heliogabalus
> "Roberto" <nos...@nospam.no> ha scritto su
> it.cultura.linguistica.italiano:
>
>>volevo una delucidazione sul significato di "stato
>>dell'arte" e non so dove guardare o a chi chiedere
>>
>>cosa si intende di preciso?
>
> credo che in questo caso il termine "arte" indichi le
> antiche corporazioni, che avevano precisi regolamenti
> sulla qualità dei prodotti e sulle tecniche di produzione.
> Quindi "allo stato dell'arte" significa "secondo l'attuale
> regolamento della nostra associazione professionale".
Un'altra espressione tipica di magistrati e avvocati:
"Allo stato, [non posso dire niente]"
Vi pare corretta oppure è gergale?
--
pecunia non olet, sed scarseggiat semper
: Un'altra espressione tipica di magistrati e avvocati:
: "Allo stato, [non posso dire niente]"
Questa č soltanto una scorciatura dell'espressione "allo stato attuale
(delle cose, del processo, degli atti etc)". Nulla di mysterioso.
: Vi pare corretta oppure č gergale?
Gergale sě; scorretta forse (a me cosě pare, e la evito).
jacopo
--
www.ordet.it
icq 62018455
heliogabalus, mi piacerebbe sapere come sei riuscito a scoprire che si
chiamano ' locuzioni polirematiche ' ...
tra le altre cose, mi piacerebbe imparare anche a cercare meglio :)
Roberto
"heliogabalus" <heliog...@ngi.it> ha scritto nel messaggio
news:bu79u0$e1h96$1...@ID-52897.news.uni-berlin.de...
...il termine è in gran voga, a quanto ne so io, da quando il De Mauro ha
pubblicato il GRADIT ("Grande dizionario italiano
dell'uso", Torino, UTET 2000).
Cfr., on line, :
http://culturitalia.uibk.ac.at/GMERZ/materiali/verbi_poli.htm (datazione di
"polirematica" al 1995); inoltre http://www.demauroparavia.it/08.php (dallo
stesso Di Mauro);
Così Eulogos:
Polirematica
----------------------------------------------------------------------------
----
Intendiamo per polirematica un'espressione che consideriamo come un vero e
proprio lemma.
In particolare sono polirematiche:
- espressioni il cui significato non è deducibile dalla somma dei
significati delle singole parole, anche se appartenenti al Vocabolario di
Base, come faccia di bronzo, testa di cuoio, ecc.;
- espressioni cristallizzate nell'uso con sensi particolari, come
inquinamento acustico, deficit pubblico, ecc.;
- espressioni la cui funzione grammaticale non è deducibile dalla
classe grammaticale cui appartengono le singole parole che la formano, come
per quanto, nella misura in cui, ecc.
La forma di citazione con la quale registriamo una polirematica è di norma
la forma che si ottiene dalle forme di citazione delle parole componenti, a
meno che la cristallizzazione imponga vincoli più stretti. Così testa di
cuoio è una polirematica nella sua forma di citazione, ma anche rompere le
uova nel paniere lo è, poiché *rompere l'uovo nel paniere non è attestata.
Nei casi nei quali la polirematica termina con una preposizione, mettiamo a
lemma la forma con la preposizione non articolata. Così per mezzo di è la
forma di citazione delle polirematiche per mezzo di e per mezzo del.
Ugualmente mettiamo a lemma la forma articolata quando questa fosse
cristallizata nella polirematica. Registriamo nella forma di citazione della
polirematica eventuali segni di punteggiatura quando costituiscono parte
integrante della polirematica stessa, come in vita, morte e miracoli: in
fase di lemmatizzazione è possibile stabilire se la presenza dei segni di
punteggiatura sia da considerarsi discriminante ai fini del riconoscimento
della polirematica. Vi sono inoltre molti casi nei quali la polirematica è
definita a meno di elisioni, come in esame di ammissione, che può essere
presente anche come esame d'ammissione. Con tali polirematiche preferiamo
registrare la forma senza elisione e segnalare le varianti in nota e nei
dati morfologici del lemma. Tuttavia nei casi nei quali l'elisione è
cristallizzata, mettiamo a lemma l'espressione contenente la forma elisa,
come in testa d'uovo.
Lo stesso accade per i casi di apocope: mettiamo a lemma la forma non
apocopata, come in mano mano - man mano, a meno che non si presentino
cristallizzati: a fin di bene, pian piano, a mo' di esempio.
Nei casi nei quali il passaggio dalla forma semplice alla forma articolata
di una preposizione comporti un cambiamento di rango, le registriamo
separatamente: andare coi piedi di piombo - andare con i piedi di piombo.
Per le polirematiche verbali che contengono anche la preposizione, come
andare pazzo per, se la polirematica occorre priva di preposizione con lo
stesso significato e senza ambiguità (come nella frase "ne andava pazzo"),
registriamo separatamente la polirematica senza preposizione. Per le coppie
del tipo a bruciapelo - a brucia pelo, a capofitto - a capo fitto, ecc.,
registriamo entrambe le polirematiche e segnaliamo in nota il rapporto tra
le due. Un caso a parte è rappresentato da polirematiche che risultano
dall'uso cristallizzato di forme verbali associate a pronomi. Citiamo il
caso di cavarsela, polirematica che nella forma di citazione è costituita da
una sola parola, ma che in realtà rappresenta le polirematiche me la cavo,
te la cavi, ecc.
Definiamo la lunghezza di una polirematica il numero delle parole che la
compongono nella forma di citazione.
Le forme elise di articoli, preposizioni e pronomi costituiscono parola a sé
stante: testa d'uovo ha lunghezza tre, a bizzeffe ha lunghezza due, ecc.
Consideriamo parola a sé stante anche il genitivo sassone nelle
polirematiche importate dalla lingua inglese. Possono essere presenti
polirematiche di lunghezza uno, come in polirematiche del tipo cavarsela,
essendo la lunghezza calcolata sulla forma di citazione.
Nico
Avevo notato anch'io le polirematiche del De Mauro, ma non mi č chiarissimo tutto.
Ad esempio, perché "all'aria aperta" e "aria alta" sono riportate come polirematiche
e "aria fritta" no?
Anche "intratext.com" riporta solo "aria aperta", "aria condizionata" e "aria
pesante", ma non "aria fritta" o "aria alta".
Si tratta solo di una mancanza o di una scelta ben precisa?
Ciao,
Epimeteo
non mi è chiarissimo tutto.
> Ad esempio, perché "all'aria aperta" e "aria alta" sono riportate come
polirematiche
> e "aria fritta" no?
> Anche "intratext.com" riporta solo "aria aperta", "aria condizionata" e
"aria
> pesante", ma non "aria fritta" o "aria alta".
> Si tratta solo di una mancanza o di una scelta ben precisa?
Credo che la mancanza di sintagmi come "aria fritta" sia unicamente
casuale e, a mio avviso, non potrebbe riposare su nessuna scelta. La
chiara ed esaustiva definizione delle unità polirematiche riportata da
Nico Narsi non lascia dubbi.
Non penso che la casistica prospettata in intratext.com ( o altrove)
possa avanzare pretese di completezza, benché indubbiamente
ampia e articolata.
Nicola
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
: )
anche a me piacerebbe impararlo
le polirematiche le ho scoperte con una ricerca su ' google '
( www.google.it )
ho messo stato dell ' arte fra virgolette , indicando al motore di ricerca
che volevo i siti che contenevano tutta quest ' espressione , ma il
risultato della prima pagina è stato deludente
allora ho aggiunto ' neologismi ' , perchè sapevo che l ' espressione viene
dall ' inglese
ma anche qui , cilecca
poi non ricordo più , ma ho aggiunto e cambiato tante parole che infine ho
ottenuto il link
google è il miglior motore di ricerca , attualmente : in confronto
' virgilio ' (http://www.virgilio.it/home/index.html ) , a cui si rivolge la
maggioranza dei miei colleghi , non vale niente , perchè cerca in italiano
la conclusione è quindi che , per cercare bene , devi conoscere
l ' inglese : direi che il 90 per cento dei siti , e del materiale
reperibile , è scritto in questa lingua
se però non conosci l ' inglese non è una tragedia
io , per esempio , sono autodidatta , e mi sono sempre rifiutato di studiare
la grammatica dell ' inglese perchè la considero una lingua priva di
regole , anche a livello di pronuncia : e quindi l ' abbordo in maniera
sregolata
se ti munisci di ' babylon ' , che ti ho consigliato , ce l ' hai in pugno ,
traducendo parola dopo parola
volendo avere un ' idea iniziale del contenuto di un sito , in qualunque
lingua , te lo puoi far tradurre da google stesso :
http://www.google.com/language_tools
venendo poi al discorso generale , lessi anni fa su un sito di hackers che
la ricerca su internet è un ' ARTE , una scienza esoterica nota solo a pochi
guru ( tradotto in termini essoterici : nota solo a quelli che si sono fatto
un mazzo maggiore nello studiarla )
quel che ti posso consigliare , una volta munito di google , è di non
fermarti mai alla prima pagina , ma di andare avanti e avanti , fino a
quando qualche link ti suggerirà una parola strategica con cui modificare la
tua ricerca iniziale
la regola principale che seguo è , infine , questa : considero internet la
lampada di aladino , e quindi quando devo fare una ricerca non mi faccio
scrupoli , metto esattamente le parole che ho in mente , senza mai dubitare
che la ricerca fallisca
cordialmente
heliogabalus
--
.......................................................................
' le cose che conosciamo meglio sono quelle che non ci hanno insegnato '
vauvenargues
usavamo , giovincelli ,
il rimario del Mongelli ,
che , con tutti i suoi difetti ,
( http://culturitalia.uibk.ac.at/wb/diz_inv.htm )
versi offriva agli intelletti
ma dal sito che hai citato
due bei frutti ho ricavato :
un rimario assai diverso ,
il gran ' dizionario inverso ' ,
( http://culturitalia.uibk.ac.at/wb/WB_it.asp )
e dei nomi un brucatore
detto ' lemmatizzatore '
( http://www.eulogos.net/it/lemmatizzatore/default.htm )
grazie
venendo alle polirematiche , c ' è qualcosa che non mi convince : negli
elenchi che ho visto ho trovato locuzioni così diverse e associazioni così
disparate che , invece di rimuginare per mettere a fuoco il criterio
categorizzante , ho lasciato perdere
proviamo a considerare solo la prima delle definizioni fornite da de mauro :
' espressioni il cui significato non è deducibile dalla somma dei
significati delle singole parole, anche se appartenenti al Vocabolario di
Base, come faccia di bronzo, testa di cuoio, ecc.; '
ma quando mai il significato di un ' espressione è dato dalla mera somma dei
significati delle singole parole ? se scrivo ' toghe avvelenate ' nel
subject di un ng di politica tutti capiscono a quale argomento
dell ' attualità mi riferisco , ma non credo con ciò di aver creato
una nuova polirematica : o altrimenti le polirematiche sarebbero
infinite e non avrebbe senso farne una classificazione a parte
mi sorge il dubbio , così , che invece di approfondire e affinare gli
strumenti della retorica di cui già disponiamo , de mauro abbia ceduto alle
lusinghe di qualche scuola di linguistica ( un po' come per i ' moduli '
didattici , importati brutalmente dagli stati uniti ) per iniettare tout
court tale definizione nelle nozioni di italianistica
che so , qualche scuola teutonica ? ( Grammatik der italienischen Sprache ,
Christoph Schwarze ) ? dico così , perchè il termine polyrematic su google
non risulta
possibile che non abbia un corrispettivo in inglese ? e quale ne sarà mai
l ' etimologia ?
allora , per concludere tali riflessioni , mi accontento della semplice
definizione fornita dal garzanti :
' si dice di espressione linguistica di due o più parole, non modificabile,
che ha nel lessico l'autonomia di una parola singola '
ma resto con l ' amaro in bocca , al pensiero che paso doble sia una
polirematica
ciao
heliogabalus
> se però non conosci l ' inglese non è una tragedia
>
> io , per esempio , sono autodidatta , e mi sono sempre
> rifiutato di studiare la grammatica dell ' inglese perchè
> la considero una lingua priva di regole , anche a livello
> di pronuncia : e quindi l ' abbordo in maniera sregolata
Io ho visto in TV il prof. Crystal spiegare
all'intervistatore che un libro di grammatica inglese aveva
1500 pagine di regole, solo per morfologia e sintassi, non
per la pronuncia.
no problem
heliogabalus
"Polyrematic" no (tranne che come "polyrhematic", in articoli scritti in inglese da
italiani), ma "rhematic" sì (a volte come refuso di "rheumatic"... :-)) )
Rhematic: The doctrine of propositions or sentences. --Coleridge (dictionary.com)
> possibile che non abbia un corrispettivo in inglese ? e quale ne sarà mai
> l ' etimologia ?
In greco "rema-rematos" (r-eta-m-a) vuol dire parola, frase, detto, espressione,
locuzione.
Vuol dire anche "verbo", come opposto a "onoma" (nome).
> allora , per concludere tali riflessioni , mi accontento della semplice
> definizione fornita dal garzanti :
> ' si dice di espressione linguistica di due o più parole, non modificabile,
> che ha nel lessico l'autonomia di una parola singola '
Sono d'accordo con te, Helio: questa mi sembra la definizione più sensata e
soddisfacente.
Ciao,
Epimeteo
> Io ho visto in TV il prof. Crystal spiegare
> all'intervistatore che un libro di grammatica inglese aveva
> 1500 pagine di regole, solo per morfologia e sintassi, non
> per la pronuncia.
Tentare di codificare la pronuncia dell'inglese č inutile... Meglio,
appunto, approfondire altri aspetti e imparare la pronuncia esclusivamente
dal parlato.
Ciao, FB
> Io ho visto in TV il prof. Crystal spiegare
> all'intervistatore che un libro di grammatica inglese
> aveva 1500 pagine di regole, solo per morfologia e
> sintassi, non per la pronuncia.
Per chiarezza:
ovviamente il prof. David Crystal non parlava doppiato in
alcuna TV italiana (figurarsi, da Bonolis o da Costanzo?)
ma sottotitolato insieme all'intervistatore, un giornalista
sloveno, che conversava con lui in inglese su RTVSLO1, e
parlo di almeno mezz'ora di programma.
> "Roberto" <nos...@nospam.no> wrote in message
> news:bu6frf$7un$1...@fata.cs.interbusiness.it...
>> dove si possono trovare spiegazioni di questo tipo ?
>> mi spiego...
>> credo che questa non sia l'unica frase "corta" con un significato più
> ampio.
>> dove posso trovare altre frasi di questo tipo e relativa spiegazione?
>
> grazie alla tua domanda , ho scoperto che queste ' frasi corte ' si chiamano
> ' locuzioni polirematiche ' :
>
> ' In linguistica, sintagma costituito da due o più parole, con significato
> autonomo rispetto ai singoli termini che lo costituiscono (ad es. acqua e
> sapone; conto corrente; salto nel buio ) '
> dizionario devoto - oli
E se io, stoltamente, le chiamassi espressioni idiomatiche? :)
--
Enrico C
Do Something Amazing Today
Save a Life, Give Blood
Espressione idiomatica (ex polirematica) di "idioma": "idioma gentile" (De Mauro)
Ciao,
Epimeteo
per consolarti userei l ' idioma "che prima i padri e le madri trastulla "
( dante , paradiso , canto XV ) e , in questa gara al ribasso , ti proporrei
ancor più stoltamente la locuzione ' modi di dire ' : )
che si tratti di locuzioni polirematiche , di unità fraseologiche , di
espressioni idiomatiche , di modi di dire o di frasi fatte , sembra comunque
che i linguisti se ne stiano occupando per tassonomizzarle
http://www.uni-duisburg.de/FB3/SILFI/SILFI2000/abstracts/papers/Nicklaus_co0
67.html :
classe: "verbo più complemento" , classe: "espressioni non figurate " ,
classe: "espressioni con verbo supporto" eccetera
resto perplesso , perchè di fronte a questi criteri formali di
classificazione penso che la vecchia retorica saprebbe trovare stumenti
d ' indagine ben più affilati
ciao
heliogabalus