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quanto viene?

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news.fastwebnet.it

unread,
Nov 1, 2003, 12:34:46 PM11/1/03
to
Secondo voi è un modo elegante e corretto chiedere nei nogozi quando si
acquista qualcosa, "quanto viene", anzichè quanto costa? Penso possa essre
una abbrevviazione di- a quanto viene via-, a me però non sembra
un'espressione che deve usare una persona che crede di parlar forbito.
Mi potete dire come la pensate voi?
Grazie
Carla


felix

unread,
Nov 1, 2003, 12:52:53 PM11/1/03
to
news.fastwebnet.it ha scritto:

Esattamente come te!

Ma non e' esatto nemmeno il costo!
Prezzo e' il termine della pattuizione finale.:-)
ciaofelix:-)

--

questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it


news.fastwebnet.it

unread,
Nov 1, 2003, 1:04:23 PM11/1/03
to
">
> > Secondo voi è un modo elegante e corretto chiedere nei nogozi quando si
> > acquista qualcosa, "quanto viene", anzichè quanto costa? Penso possa
essre
> > una abbrevviazione di- a quanto viene via-, a me però non sembra
> > un'espressione che deve usare una persona che crede di parlar forbito.
> > Mi potete dire come la pensate voi?
>
> Esattamente come te!
>
> Ma non e' esatto nemmeno il costo!
> Prezzo e' il termine della pattuizione finale.:-)
> ciaofelix:-)
>
> -- grazie, hai certamente ragione, quando capita a me di chiederlo, credo
proprio di dire " che prezzo ha?" mi fa piacere che la pensi come me. Mi
dicono che sono pignola e ognuno può esprimersi e parlare come vuole, sono
precisazioni sciocche! A me non sembra, giusto?
>
>
>
>


laverdure

unread,
Nov 1, 2003, 1:29:13 PM11/1/03
to
felix typed:
: Ma non e' esatto nemmeno il costo!

: Prezzo e' il termine della pattuizione finale.:-)

D'accordo, ma il verbo "prezzare" non esiste; o forse esiste nel gergo dei
magazzinieri e commercianti e indica l'attribuzione o l'indicazione di un
prezzo a una merce.
Quando chiedi "quanto costa", vuoi sapere quanto devi pagare per avere una
certa cosa.
Se invece sei un finanziere, magari ti informi su quanto costa *al
venditore* la merce.

Se proprio ti ripugna chiedere "quanto costa", puoi domandare "che cosa le
debbo"; neanche questo è però equivalente: il prezzo è il valore di scambio
della merce, a cui si possono aggiungere (o, in rari e felici casi,
sottrarre) altre somme, a titolo di servizi accessori, di imposte,
convenzioni etc.

Ciao

jacopo
--
www.ordet.it
icq 62018455


Father McKenzie

unread,
Nov 1, 2003, 1:57:01 PM11/1/03
to
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a
Canelli, a Barbaresco o in Alba. E' perché news.fastwebnet.it ha detto:

> Secondo voi è un modo elegante e corretto chiedere nei nogozi quando si
> acquista qualcosa, "quanto viene", anzichè quanto costa? Penso possa essre

Se rivolto alla commessa, è da catalogare come molestia sessuale.

--
Kaì egápesan oi ánthropoi mâllon tò skótos è tò fôs (Gv III,19)

01/11/2003 19.58.07

GCPillan

unread,
Nov 1, 2003, 2:13:10 PM11/1/03
to
laverdure:

> Quando chiedi "quanto costa", vuoi sapere quanto devi pagare per avere una
> certa cosa.
[...]

> Se proprio ti ripugna chiedere "quanto costa", puoi domandare "che cosa le
> debbo"; neanche questo è però equivalente: il prezzo è il valore di scambio
> della merce, a cui si possono aggiungere (o, in rari e felici casi,
> sottrarre) altre somme, a titolo di servizi accessori, di imposte,
> convenzioni etc.

Quanto viene è una forma corretta, pure riportata dal dizionario, che
significa "quanto viene a costare".

A mio parere si usa "quanto viene" nei casi in cui i prezzi cambiano
rapidamente come al mercato o in una trattativa.

Il dizionario riporta un esempio che chiarisce il concetto (anche se non
è spiegato): "se paga in contanti le viene molto meno".

Se chiedo quanto vengono le zucchine chiedo qual è il prezzo del
momento. Se chiedo quanto viene un personal computer significa che sto
chiedendo quanto mi verrà a costare una certa configurazione.

in altre parole l'uso di "venire" che sia o meno sottinteso "costare"
esprime la possibilità che il risultato sia mutevole.
--
____________________________________

Giancarlo Pillan - Ivrea - Italy
____________________________________

Luca T.

unread,
Nov 1, 2003, 2:19:45 PM11/1/03
to

"news.fastwebnet.it" <ca...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:09Sob.15171$gA.1...@tornado.fastwebnet.it...

Il verbo "venire" in italiano è usato spesso per la costruzione del passivo;
"quanto viene?" riferito al costo di un prodotto potrebbe stare per "a
quanto viene venduto?" ma l'ipotesi a cui credo maggiormente è quella
dell'utilizzo di "venire" inteso come risultato di un calcolo, in questo
caso il prezzo dell'articolo.

Luca


Luciana

unread,
Nov 1, 2003, 2:38:46 PM11/1/03
to
Io chiedo:" Quanto costa?".

--
lu.
Ultima Badessa Di Passaggio
* Tu m'hai lasciato il segno. Tu mordevi come una fiera*
G.d'Annunzio, Il fuoco

Federico Spano`

unread,
Nov 1, 2003, 2:38:37 PM11/1/03
to
Il Sat, 1 Nov 2003 19:04:23 +0100, "news.fastwebnet.it"
<ca...@fastwebnet.it> apparentemente scrisse:

>grazie, hai certamente ragione, quando capita a me di chiederlo, credo
>proprio di dire " che prezzo ha?" mi fa piacere che la pensi come me. Mi
>dicono che sono pignola e ognuno può esprimersi e parlare come vuole, sono
>precisazioni sciocche! A me non sembra, giusto?

Io dico ''Quanto mi costa?", con espressione sofferente e accusatoria
al tempo stesso. A volte funziona.


--
Federico Spano`

magica

unread,
Nov 1, 2003, 2:51:46 PM11/1/03
to
In <09Sob.15171$gA.1...@tornado.fastwebnet.it> "news.fastwebnet.it"
<ca...@fastwebnet.it> scrive...

>Secondo voi è un modo elegante e corretto chiedere nei nogozi quando si
>acquista qualcosa, "quanto viene", anzichè quanto costa?

Elegante non direi.

Ciao.

Gian Carlo

Danilo Giacomelli

unread,
Nov 1, 2003, 3:17:49 PM11/1/03
to

"Luciana" <luci...@tiscali.it> ha scritto ...

> Io chiedo:" Quanto costa?".

Un sottile riferimento dannunziano?

ciao

--
Danilo Giacomelli
-------------
L'òm pié de solcc l'è ric: el siòr l'è chèl che gh-e n'empórta 'n fic.
(Ràsega)
-------------


javalab

unread,
Nov 1, 2003, 4:15:20 PM11/1/03
to

"news.fastwebnet.it" <ca...@fastwebnet.it> ha scritto

"le devo?"

ciao, j.


felix

unread,
Nov 1, 2003, 4:17:24 PM11/1/03
to
news.fastwebnet.it ha scritto:

C'e' un motivo tecnico Carla, ben preciso che conferma la
nostra
opinione,al di la'delle abitudini.

Un prodotto ha: un costo di raccolta,un costo di produzione un
costo di trasporto, un costo di gestione del negozio.

` Tutti questi costi,sommati ed aggiunti al ricarico formano
il prezzo!

Sul cartellino obbligatorio, sara' stampigliato il prezzo

Al limite un rivenditore e' autorizzato a chiedere al grossista
"quanto mi costa*!! :-)))

Noi chiederemo *qual'e'il suo prezzo?* o *che prezzo mi fa* se
si spera in uno sconto.

felix

unread,
Nov 1, 2003, 4:20:48 PM11/1/03
to
javalab ha scritto:

> "le devo?"

Indicato per una prestazione! Professionale artigianale etc.

javalab

unread,
Nov 1, 2003, 5:54:59 PM11/1/03
to

"felix" <disci...@libero.it> ha scritto
> javalab ha scritto:

> > "le devo?"
> Indicato per una prestazione! Professionale artigianale etc.

o commerciale.

ciao, j.


edi'®

unread,
Nov 1, 2003, 6:48:54 PM11/1/03
to
"javalab" <ja...@labrador.ca> ha scritto

> > Mi potete dire come la pensate voi?
>

> "le devo?"

Naah ... "le devo?" puoi dirlo solo se hai gia' acquistato la merce e
sei in procinto di pagare.
"Quanto viene/costa?" e' un'informazione che chiedi *preventivamente*
per decidere se acquistare o meno.

Ciao, edi'® (E.D.)


javalab

unread,
Nov 1, 2003, 6:56:28 PM11/1/03
to

"edi'®" <zo...@tiscali.it> ha scritto

questo e' giustissimo.
in effetti di solito il prezzo lo chiedo dopo aver scelto.
e in effetti di solito me ne pento amaramente :)
ciao, j.


Father McKenzie

unread,
Nov 2, 2003, 3:48:19 AM11/2/03
to
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a
Canelli, a Barbaresco o in Alba. E' perché javalab ha detto:

> "le devo?"
Devo un corno. Acconsento obtorto collo.

--
Kaì egápesan oi ánthropoi mâllon tò skótos è tò fôs (Gv III,19)

02/11/2003 9.49.48

Father McKenzie

unread,
Nov 2, 2003, 3:49:05 AM11/2/03
to
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a
Canelli, a Barbaresco o in Alba. E' perché edi'® ha detto:

> "Quanto viene/costa?" e' un'informazione che chiedi *preventivamente*
> per decidere se acquistare o meno.

A quanto me la dai?


--
Kaì egápesan oi ánthropoi mâllon tò skótos è tò fôs (Gv III,19)

02/11/2003 9.50.42

javalab

unread,
Nov 2, 2003, 4:28:54 AM11/2/03
to

"Father McKenzie"

> > "Quanto viene/costa?" e' un'informazione che chiedi *preventivamente*
> > per decidere se acquistare o meno.
>
> A quanto me la dai?

cosi' stai chiedendo un prestito.


Epimeteo

unread,
Nov 2, 2003, 4:48:16 AM11/2/03
to

"Father McKenzie" <fatherm...@BASTASPAMBASTAvirgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:1uvg04fzbrq41.1futejwvxrfbx$.dlg@40tude.net...

> C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non invece a
> Canelli, a Barbaresco o in Alba. E' perché javalab ha detto:

> > "le devo?"

> Devo un corno. Acconsento obtorto collo.

Padre, rivolgendosi a Lei javalab non voleva comprare nulla, voleva solo dare un
obolo in espiazione dei suoi peccati (non santificare le maiuscole).
O lo sta accusando di "simonìa" per averLe sottratto e messo in commercio i calzini
bucati?

Epimeteo


Luciana

unread,
Nov 2, 2003, 5:52:36 AM11/2/03
to

"Danilo Giacomelli" <danilo.g...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:NxUob.79354$e5.29...@news1.tin.it...


>
> "Luciana" <luci...@tiscali.it> ha scritto ...
> > Io chiedo:" Quanto costa?".
>
> Un sottile riferimento dannunziano?

Ti piacerebbe analizzarmi, dott. Freud, vero?

news.fastwebnet.it

unread,
Nov 1, 2003, 2:33:32 PM11/1/03
to

">
> Quanto viene è una forma corretta, pure riportata dal dizionario, che
> significa "quanto viene a costare".
>
>> Il dizionario riporta un esempio che chiarisce il concetto (anche se non
> è spiegato): "se paga in contanti le viene molto meno".
>
> Se chiedo quanto vengono le zucchine chiedo qual è il prezzo del
> momento. Se chiedo quanto viene un personal computer significa che sto
> chiedendo quanto mi verrà a costare una certa configurazione.
>
> in altre parole l'uso di "venire" che sia o meno sottinteso "costare"
> esprime la possibilità che il risultato sia mutevole.
> --
> ____________________________________
> su quale dizionario hai trovato l'esempio?sul Devoto non è così chiaro!
gli altri esempi non li capisco perfettamente, mi sembrano un pochino
contorti. In ogni caso a me quel "quanto viene", non piace proprio, stona
solo a sentirlo, mi sa di espressione dialettale, anche se immagino che
venga usato con il significato di " cosa viene a costare"

>


news.fastwebnet.it

unread,
Nov 2, 2003, 8:41:19 AM11/2/03
to

"> > Io chiedo:" Quanto costa?".
>
> Un sottile riferimento dannunziano?
>
> ciao
>
> --
> Danilo Giacomelli
> > -------------
> mi puoi dire dove?
>


news.fastwebnet.it

unread,
Nov 2, 2003, 8:45:11 AM11/2/03
to

"
> > Secondo voi è un modo elegante e corretto chiedere nei nogozi quando si
> > acquista qualcosa, "quanto viene", anzichè quanto costa? Penso possa
essere

> > una abbrevviazione di- a quanto viene via-, a me però non sembra
> > un'espressione che deve usare una persona che crede di parlar forbito.
> > Mi potete dire come la pensate voi?
> > Grazie
> > Carla
>
> "le devo?"
>
> le devo>non mi pare molto esatto, perchè vorrebbe dire che ho già deciso
di l'acquistarlo, invece il prezzo vorrei conoscerlo prima di decidere. Che
ne pensi?
>


javalab

unread,
Nov 2, 2003, 8:47:29 AM11/2/03
to

"news.fastwebnet.it" <ca...@fastwebnet.it> ha scritto

> le devo non mi pare molto esatto, perchè vorrebbe dire che ho già deciso
> di l'acquistarlo, invece il prezzo vorrei conoscerlo prima di decidere.
Che
> ne pensi?

si', ho gia' ammesso la svista, spiegando la causa.
ciao, j.


news.fastwebnet.it

unread,
Nov 2, 2003, 8:48:00 AM11/2/03
to

"> > >
> > > "le devo?"
> >
> > Naah ... "le devo?" puoi dirlo solo se hai gia' acquistato la merce e
> > sei in procinto di pagare.
> > "Quanto viene/costa?" e' un'informazione che chiedi *preventivamente*
> > per decidere se acquistare o meno.
>
> questo e' giustissimo.
> in effetti di solito il prezzo lo chiedo dopo aver scelto.
> e in effetti di solito me ne pento amaramente :)
> ciao, j.
>
> su questo siamo d'accordo, però io insisto nel sostenere che quel " quanto
viene", non è una espressione per un perfetto italiano


Danilo Giacomelli

unread,
Nov 2, 2003, 10:48:42 AM11/2/03
to

"news.fastwebnet.it" <ca...@fastwebnet.it> ha scritto ...

>
> "> > Io chiedo:" Quanto costa?".
> >
> > Un sottile riferimento dannunziano?
............
> > mi puoi dire dove?

Nell'area ad ovest del Vittoriale "costa" (con la o aperta) significa
costola....

ciao

--
Danilo Giacomelli
--------------------------
Berlusconi vuole una medaglia dagli Italiani..
Sorprende tanta modestia: Kesserling voleva un monumento.
--------------------------


javalab

unread,
Nov 2, 2003, 9:39:38 AM11/2/03
to

"news.fastwebnet.it"

> > su questo siamo d'accordo, però io insisto nel sostenere che quel "
quanto
> viene", non è una espressione per un perfetto italiano

questo e' un altro discorso. personalmente ritengo ottimale una lingua viva
e al tempo stesso coerente con le sue strutture interne, fonologiche
sintattiche etimologiche culturali e quant'altro, il che non e' affatto
semplice. trovo ottimale l'inglese per le comunicazioni perche' breve e
sintetico, ma la sua capacita' di inglobare qualunque lemma, che e' una sua
grande forza, e' anche la sua grande debolezza, *imho*. ne amo il suono e la
concisione, ma strutturalmente mi sembra un po' di gomma. come vedi,
l'eleganza delle locuzioni e' l'ultimo dei miei pensieri. rem tene, verba
sequentur -- se ricordo giusto.

'quanto viene?' lo utilizzo in tutta tranquillita', sia perche' inverato
dall'uso, sia perche' 'venire' (padre mckenzie, per l'amor del cielo, stia
zitto ! :P) in questo caso serve a sfumare un punto che nelle relazioni di
qualunque genere e' sempre spinoso: i soldi. e lo fa, tutto sommato, se la
cosa ci preme, abbastanza elegantemente.

pero' mi rendo conto che ognuno ha i suoi parametri in queste valutazioni,
quindi...
il tuo miglior consigliere sei tu. se non ti piace o non ti senti, e hai un
sostituto che ti convince, usa quello. io a volte uso anche 'quanto costa?'
o 'quant'e'?', senza particolari emozioni.

ciao, j.


laverdure

unread,
Nov 2, 2003, 2:07:36 PM11/2/03
to
GCPillan typed:

: Quanto viene č una forma corretta, pure riportata dal dizionario, che


: significa "quanto viene a costare".

Sono d'accordo; mi ero espresso soltanto sulla questione prezzo/costo.

: A mio parere si usa "quanto viene" nei casi in cui i prezzi cambiano


: rapidamente come al mercato o in una trattativa.

Anche in caso di piů acquisti: se compro dieci cose diverse, per sapere
l'importo totale chiedo "quanto viene", oppure piů genericamente "quanto
fa". In svedese si chiede "quanto costa" [hur mycket kostar det?] per il
singolo oggetto, "quanto viene" [hur mycket blir det?, lett. "quanto
diventa?"] per la somma.

Ciao

jacopo
--
www.ordet.it
icq 62018455


Father McKenzie

unread,
Nov 2, 2003, 2:13:06 PM11/2/03
to
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non a Canelli, a
Barbaresco o in Alba. E' perché Danilo Giacomelli ha scritto:


> Nell'area ad ovest del Vittoriale "costa" (con la o aperta) significa
> costola....

Veramente, in tutti i libri d'anatomia.

Father McKenzie

unread,
Nov 2, 2003, 2:17:04 PM11/2/03
to
C'č una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non a Canelli, a
Barbaresco o in Alba. E' perché laverdure ha scritto:

> Anche in caso di piů acquisti: se compro dieci cose diverse, per sapere
> l'importo totale chiedo "quanto viene", oppure piů genericamente "quanto
> fa".

Nessuno che dica "quant'č?" come faccio io?

Danilo Giacomelli

unread,
Nov 2, 2003, 2:53:28 PM11/2/03
to

"Father McKenzie" <james....@infinito.it.IT.URRA> ha scritto ...
..........

> > Nell'area ad ovest del Vittoriale "costa" (con la o aperta) significa
> > costola....
>
> Veramente, in tutti i libri d'anatomia.

Io riuscii a laurearmi in Scienze Biologiche senza alcun esame di Anatomia.

ciao

--
Danilo Giacomelli
-----------------------------
Vecchio è colui che ritiene di non aver
più nulla di importante da imparare
-----------------------------


Father McKenzie

unread,
Nov 2, 2003, 2:57:37 PM11/2/03
to
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non a Canelli, a
Barbaresco o in Alba. E' perché Danilo Giacomelli ha scritto:

> Io riuscii a laurearmi in Scienze Biologiche senza alcun esame di Anatomia.

Benché abbia seguito l'indirizzo molecolare, l' esame di comparata ho
dovuto farlo.

Danilo Giacomelli

unread,
Nov 2, 2003, 3:58:10 PM11/2/03
to

"Father McKenzie" <james....@infinito.it.IT.URRA> ha scritto ...
.........
> > Io riuscii a laurearmi in Scienze Biologiche senza alcun esame di
Anatomia.
>
> Benché abbia seguito l'indirizzo molecolare, l' esame di comparata ho
> dovuto farlo.

L'ho sostituito con Embriologia.

ciao

--
Danilo Giacomelli
--------------------------
Se mi costringessero ad insegnare il creazionismo "scientifico" mi troverei
costretto ad insegnare anche il cavolismo e il cicognismo.
--------------------------


GCPillan

unread,
Nov 2, 2003, 4:11:27 PM11/2/03
to
news.fastwebnet.it:
> [...] In ogni caso a me quel "quanto viene", non piace proprio, stona

> solo a sentirlo, mi sa di espressione dialettale, anche se immagino che
> venga usato con il significato di " cosa viene a costare"

No, proprio "quanto", non "cosa".

Secondo te è dialettale anche: "Quanto ti viene la somma?"

Il dizionario che uso io è lo Zingarelli.
--
____________________________________

Giancarlo Pillan - Ivrea - Italy
____________________________________

Luciana

unread,
Nov 2, 2003, 5:24:54 PM11/2/03
to

"Danilo Giacomelli" <danilo.g...@tin.it> ha scritto nel messaggio

news:uH9pb.82254$e5.30...@news1.tin.it...


>
> "news.fastwebnet.it" <ca...@fastwebnet.it> ha scritto ...
> >
> > "> > Io chiedo:" Quanto costa?".
> > >
> > > Un sottile riferimento dannunziano?
> ............
> > > mi puoi dire dove?
>
> Nell'area ad ovest del Vittoriale "costa" (con la o aperta) significa
> costola....

Danilo.
Mi confondi...

Dr. Bruno Campanini

unread,
Nov 3, 2003, 6:08:08 AM11/3/03
to
"felix" <disci...@libero.it> wrote in message
news:bo0ru5$1ih$1...@news.newsland.it...
> news.fastwebnet.it ha scritto:
>
> > Secondo voi č un modo elegante e corretto chiedere nei nogozi quando si
> > acquista qualcosa, "quanto viene", anzichč quanto costa? Penso possa
essre
> > una abbrevviazione di- a quanto viene via-, a me perň non sembra

> > un'espressione che deve usare una persona che crede di parlar forbito.
> > Mi potete dire come la pensate voi?
>
> Esattamente come te!
>
> Ma non e' esatto nemmeno il costo!
> Prezzo e' il termine della pattuizione finale.:-)
> ciaofelix:-)

Ma per chi compera il prezzo č un costo (ed č un ricavo per chi vende).
"Quanto costa?" non č la formula piů semplice?

Ciao
Bruno

Dr. Bruno Campanini

unread,
Nov 3, 2003, 6:20:13 AM11/3/03
to
"news.fastwebnet.it" <ca...@fastwebnet.it> wrote in message
news:pW7pb.16187$gA....@tornado.fastwebnet.it...

Sono d'accordo anch'io.
È una questione di stile, di sensibilità; quel "quanto viene" è così
brutto...

Ciao
Bruno


news.fastwebnet.it

unread,
Nov 2, 2003, 2:16:46 PM11/2/03
to

"...
> >
> > "> > Io chiedo:" Quanto costa?".
> > >
> > > Un sottile riferimento dannunziano?
> ............
> > > mi puoi dire dove?
>
> Nell'area ad ovest del Vittoriale "costa" (con la o aperta) significa
> costola....
>
>> -questo lo sapevo anch'io,!!!-------------------------
>> --------------------------
>
>


news.fastwebnet.it

unread,
Nov 3, 2003, 4:12:34 PM11/3/03
to

">
> No, proprio "quanto", non "cosa".
>
> Secondo te è dialettale anche: "Quanto ti viene la somma?"
>
> Il dizionario che uso io è lo Zingarelli.
> --
> ____________________________________
>
>scusami non riesco a capire quello che vuoi comunicarmi. Mi spieghi?
>


news.fastwebnet.it

unread,
Nov 3, 2003, 4:26:14 PM11/3/03
to

>
> : Quanto viene è una forma corretta, pure riportata dal dizionario, che

> : significa "quanto viene a costare".
>
>>
> >
>>che significhi "quanto viene a costare" l'avevo già scritto, ma più che
altro a me non piace come espressione. Su quale dizionario lo hai trovato?


news.fastwebnet.it

unread,
Nov 3, 2003, 4:28:01 PM11/3/03
to

"Father McKenzie" <james....@infinito.it.IT.URRA> ha scritto nel
messaggio news:6qvf67nvxqmi$.1gwy7hm2rfxsp$.dlg@40tude.net...

perchč quant'č si chiederebbe dopo aver deciso l'acquisto e non mi prima,
almeno credo.


news.fastwebnet.it

unread,
Nov 3, 2003, 4:32:52 PM11/3/03
to

> > >
> > > "> > Io chiedo:" Quanto costa?".
> > > >
> > > > Un sottile riferimento dannunziano?
> > ............
> > > > mi puoi dire dove?
> >
> > Nell'area ad ovest del Vittoriale "costa" (con la o aperta) significa
> > costola....
>
> >ma dici sul serio? nessuno lo sapeva!!!
>
>


FB

unread,
Nov 3, 2003, 4:47:01 PM11/3/03
to

"news.fastwebnet.it" <ca...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:bNzpb.18030$gA....@tornado.fastwebnet.it...

> >>che significhi "quanto viene a costare" l'avevo già scritto, ma più che
> altro a me non piace come espressione. Su quale dizionario lo hai trovato?

A me non piace affatto. Mi sembra voglia sottintendere "quanto mi vuoi
spillare?".


Ciao, FB


Luciana

unread,
Nov 4, 2003, 4:28:32 AM11/4/03
to

"news.fastwebnet.it" <ca...@fastwebnet.it> ha scritto nel messaggio
news:eSzpb.18037$gA.1...@tornado.fastwebnet.it...

Per favore.
Non iniziamo con questa assurda e goliardica diceria.
Devo lucidare le mie armi e presentarmi sul campo di battaglia?

--
lu.
Ultima Badessa Di Passaggio

"Quella tua semplicità divina
per cui sembra che ogni tuo atto
incominci dall'infinito e si compia all'infinito"
(dedica di D'Annunzio alla Duse).

Giovanni Drogo

unread,
Nov 4, 2003, 4:53:52 AM11/4/03
to
On Tue, 4 Nov 2003, Luciana wrote:

> > > > Nell'area ad ovest del Vittoriale "costa" (con la o aperta) significa
> > > > costola....

cioe' a Verona dove c'e' "l'arco della costa" ?
ma quella che pende dall'arco e' una costola di balena !

Paolo Bonardi dalla Dinamica Modernita' e Futurista

unread,
Nov 4, 2003, 5:24:03 AM11/4/03
to
"Luciana" <luci...@tiscali.it> wrote:

> Devo lucidare le mie armi e presentarmi sul campo di battaglia?

Temo di sě. Se vuoi ti do una mano io. Dovrei avere un qualche
spingardino da qualche parte.

p.
--
Osare. Sempre piů. Osare. Temerariamente.

Sergio

unread,
Nov 4, 2003, 10:16:22 AM11/4/03
to
On Sun, 02 Nov 2003 19:17:04 GMT, Father McKenzie
<james....@infinito.it.IT.URRA> wrote:

>C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non a Canelli, a


>Barbaresco o in Alba. E' perché laverdure ha scritto:
>

>> Anche in caso di più acquisti: se compro dieci cose diverse, per sapere
>> l'importo totale chiedo "quanto viene", oppure più genericamente "quanto
>> fa".
>
>Nessuno che dica "quant'è?" come faccio io?

Se me lo chiedessi, ti risponderei: quasi mezzo chilo. ;-))
Se invece mi chiedessi: (A) quant'è...

--
Ciao.
Sergio®

Father McKenzie

unread,
Nov 4, 2003, 2:25:02 PM11/4/03
to
C'è una ragione perché sono tornato in questo paese, qui e non a Canelli, a
Barbaresco o in Alba. E' perché Sergio ha scritto:

>>Nessuno che dica "quant'è?" come faccio io?
>
> Se me lo chiedessi, ti risponderei: quasi mezzo chilo. ;-))
> Se invece mi chiedessi: (A) quant'è...

...risponderei "a duecento metri" oppure "a due minuti di cammino"

Iperboreo

unread,
Nov 5, 2003, 2:39:45 AM11/5/03
to

"news.fastwebnet.it" ha scritto:

> Secondo voi è un modo elegante e corretto chiedere nei nogozi quando si
> acquista qualcosa, "quanto viene", anzichè quanto costa?

La forma mi sembra corretta, nonch'e comune ed accettata sia nella lingua
parlata che in quella scritta. Piu' elegante potrebbe essere "a quanto lo
vende?" ma mi paiono sottigliezze.

> [...]a me però non sembra


> un'espressione che deve usare una persona che crede di parlar forbito.

Parlar forbito (specie in contesti non idonei, come, appunto, mentre si fa
la spesa) e' indice di inutile sussiego, imho ;-))

Iperboreo

--
togli KAOS per rispondere in email
--


Roscio

unread,
Nov 5, 2003, 5:34:20 AM11/5/03
to
"Iperboreo" <hyper...@KAOSlibero.it> ha scritto nel messaggio
news:5P1qb.93920$e6.33...@twister2.libero.it...

>
> Parlar forbito (specie in contesti non idonei, come, appunto, mentre si fa
> la spesa) e' indice di inutile sussiego...

Non lo nego
ma me ne frego
"ego"... :-)PPP

--
Er Roscio.


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