Tutti sanno che dopo i verbi di opinione (credo, penso, mi sembra, ecc.) si usa
il congiuntivo:
Es: "Credo che sia sbagliato non continuare gli studi" (presente)
"Credevo che fosse sbagliato non continuare gli studi"
Quando invece si vuole esprimere sicurezza (sono sicuro, sono convinto, č
certo, ecc.) si usa l'indicativo (cosě č riportato almeno in tanti libri di
grammatica):
Es: "Sono sicura che č sbagliato non continuare gli studi" (presente)
Se volgiamo questa frase al passato dovremmo ottenere:
"Ero sicura che era sbagliato non continuare gli studi" :-(
Personalmente devo"costringermi" a pronunciare una frase del genere ...io direi
infatti:
"Ero sicura che fosse sbagliato non continuare gli studi"
Siete d'accordo con me???
Beh ...se č cosě ... COME posso spiegare a studenti stranieri (specialmemte
tedeschi) che la suddetta regola al passato non viene applicata?
Ringrazio in anticipo tutti coloro che mi daranno la loro opinione o un
consiglio.
Ciao :-)
Nadia
Io non sono una esperta di lettere (sono un'informatica), ma sono
un'affezionata della grammatica e della sintassi italiana... allora.. io
userei sempre il congiuntivo, cosě:
"Sono sicura che sia sbagliato non continuare gli studi" e
"Ero sicura che non fosse sbagliato continuare gli studi"
E' sbagliato?
Antonietta
Cosa, non continuare gli studi?
:)
Tikida ha scritto:
>
> "Sono sicura che sia sbagliato non continuare gli studi" e
> "Ero sicura che non fosse sbagliato continuare gli studi"
>
> E' sbagliato?
>
> Antonietta
Assolutamente d'accordo con te.
O, per dirla come si dovrebbe: affatto d'accordo con te.
E qui la domanda al gruppo: egregi, come mai dell'avverbio affatto è rimasta
in italiano solo l'accezione negativa "niente affatto"?
Paolo
>Ciao a tutti!
>Ecco ancora una delle mie solite domande:
>
>Tutti sanno che dopo i verbi di opinione (credo, penso, mi sembra, ecc.) si usa
>il congiuntivo:
>Es: "Credo che sia sbagliato non continuare gli studi" (presente)
>"Credevo che fosse sbagliato non continuare gli studi"
>Quando invece si vuole esprimere sicurezza (sono sicuro, sono convinto, è
>certo, ecc.) si usa l'indicativo (così è riportato almeno in tanti libri di
>grammatica):
>Es: "Sono sicura che è sbagliato non continuare gli studi" (presente)
>Se volgiamo questa frase al passato dovremmo ottenere:
>"Ero sicura che era sbagliato non continuare gli studi" :-(
>Personalmente devo"costringermi" a pronunciare una frase del genere ...io direi
>infatti:
>"Ero sicura che fosse sbagliato non continuare gli studi"
>
>Siete d'accordo con me???
>
>Beh ...se è così ... COME posso spiegare a studenti stranieri (specialmemte
>tedeschi) che la suddetta regola al passato non viene applicata?
>
>Ringrazio in anticipo tutti coloro che mi daranno la loro opinione o un
>consiglio.
Ti posto la mia solita interpretazione "folle":
Secondo me è solo questione di cacofonia:
Dicendo "ero sicura che era sbagliato..." crei una frase che "suona"
male, ma che non è grammaticalmente errata.
Infatti, se solo cambi il verbo della principale le cose si mettono a posto:
"Sapevo che era sbagliato..." suona benissimo e la costruzione è la stessa...
Un'altra interpretazione è che la frase al passato suona come un ravvedimento:
"Ero sicura che fosse sbagliato... (ma ho dovuto ricredermi)".
Ma in questo modo è come se dicessi "credevo che..." e torniamo al verbo
di opinione.
--
Er Roscio.
>"Ero sicura che era sbagliato non continuare gli studi" :-(
>Personalmente devo"costringermi" a pronunciare una frase del genere ...io direi
>infatti:
>"Ero sicura che fosse sbagliato non continuare gli studi"
"Ero sicuro che era un errore non continuare gli studi: e i fatti mi
hanno dato ragione."
"Ero sicuro (allora) che fosse un errore non continuare gli studi: ma
(poi) ho dovuto ricredermi, perche', come dice anche Piero Ottone,
ultimo nella scuola, primo nella vita" (vedi giudicio uman come spesso
erra).
Nella prima frase io metterei anche un accento su "ero sicuro": "ERO
SICURO che era un errore...."
Ma ti diro` che anche cosi` non mi soddisfa. Chissa` perche', "ero
sicuro" mi sembra che contenga ancora una dose eccessiva di
soggettivita`.
"Lo sapevo che era un errore..." Ecco. Cosi` va bene; nessuno direbbe:
"Lo sapevo che *fosse..."
Mi sembra di sentire mia madre: "Lo sapevo! LO SAPEVO!"
Maurizio Pistone - Torino
http://www.mclink.it/personal/MG5960
mailto:pis...@mclink.it
strenua nos exercet inertia Hor.
>"Lo sapevo che era un errore..." Ecco. Cosi` va bene; nessuno direbbe:
>"Lo sapevo che *fosse..."
Scusa, Mau... ma "*lo* sapevo *che*"... non č un pleonasmo ?...
--
Er Roscio.
> [...]
> Ma ti diro` che anche cosi` non mi soddisfa. Chissa` perche', "ero
> sicuro" mi sembra che contenga ancora una dose eccessiva di
> soggettivita`.
> "Lo sapevo che era un errore..." Ecco. Cosi` va bene; nessuno direbbe:
> "Lo sapevo che *fosse..."
E se dicessimo: "Ero sicura che *sarebbe* stato un errore ..."?
>
> Mi sembra di sentire mia madre: "Lo sapevo! LO SAPEVO!"
Lo sapevo! LO SAPEVO! Che era un errore! ^_^.
Ciao
Mariuccia
>Maurizio Pistone ha scritto nel messaggio <3832ec02...@news.mclink.it>...
>
>>"Lo sapevo che era un errore..." Ecco. Cosi` va bene; nessuno direbbe:
>>"Lo sapevo che *fosse..."
>
>Scusa, Mau... ma "*lo* sapevo *che*"... non č un pleonasmo ?...
Si`. La lingua italiana ama i pleonasmi.
Su un altro caso di pronome pleonastico puoi vedere:
http://www.mclink.it/personal/MG5960/discussioni/grammatica.html#ne_pleonastico
>Maurizio Pistone ha scritto:
>
>> [...]
>> Ma ti diro` che anche cosi` non mi soddisfa. Chissa` perche', "ero
>> sicuro" mi sembra che contenga ancora una dose eccessiva di
>> soggettivita`.
>> "Lo sapevo che era un errore..." Ecco. Cosi` va bene; nessuno direbbe:
>> "Lo sapevo che *fosse..."
>
>E se dicessimo: "Ero sicura che *sarebbe* stato un errore ..."?
Anche. Ma non e` la stessa cosa.
>
>"Ero sicuro che era un errore non continuare gli studi: e i fatti mi
>hanno dato ragione."
>"Ero sicuro (allora) che fosse un errore non continuare gli studi: ma
>(poi) ho dovuto ricredermi, perche', come dice anche Piero Ottone,
>ultimo nella scuola, primo nella vita" (vedi giudicio uman come spesso
>erra).
>
>Nella prima frase io metterei anche un accento su "ero sicuro": "ERO
>SICURO che era un errore...."
>
>Ma ti diro` che anche cosi` non mi soddisfa. Chissa` perche', "ero
>sicuro" mi sembra che contenga ancora una dose eccessiva di
>soggettivita`.
E provare con un "ero sicuro che sarebbe stato un errore continuare gli
studi" ???
--
Ferdinando
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f.ri...@flashnet.it