insomma, come si scrive? a questo punto credo sia giusta la sola forma
attaccata, ma se la gente lo usa in questo modo dovrebbe anche essere
segnato su qualche dizionario piu' aggiornato. insomma, se un errore e'
cosi' comune forse e' il caso di considerarlo un "neologismo" piu' che un
errore...
la parola agli esperti
> ultimissime: interrogato il correttore ortografico di virgilio.
Avviso di garanzia al traduttore di Google
--
"I can't try to save humanity without holding on to what makes me human."
Cpt. Jonathan Archer to T'Pol
14/08/2005 10.42.52
> ultimissime: interrogato il correttore ortografico di virgilio.
Avviso di garanzia al traduttore di Google
--
Galati I,8
Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo
diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!
La parola agli esperti è un po' troppo.
Comunque:
1 - Innanzi tutto
2 - Anzitutto
Il resto mi pare fantasia.
Bruno
> Leo, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como las
> huellas de las gaviotas en las playas
> > ultimissime: interrogato il correttore ortografico di virgilio.
> Avviso di garanzia al traduttore di Google
Patteggia.
Bye,F.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
> ultimissime: interrogato il correttore ortografico di virgilio.
> risultato: "innanzitutto: Parola corretta"
"innanzitutto" non esiste.
Si dice "Innanzi tutto".
> "innanzitutto" non esiste.
Su altri dizionari non lo trovo, ma secondo De Mauro esiste dal 1694.
--
Bye, Ghost of Lem Novantotto
Informazioni su it.*: http://www.news.nic.it
Archivio news: http://groups.google.it/advanced_search?hl=it
Linee guida della netiquette: http://www.faqs.org/rfcs/rfc1855.html
beccato!
e bravo de mauro...
e adesso che si fa? lo si considera corretto o e' necessario che sia in un
po' di dizionari?
perche' a me innanzitutto staccato non piace proprio, se posso farne a meno
senza incorrere in erroracci
ps errata corrige
nel post iniziale ovviamente
"insomma, come si scrive? a questo punto credo sia giusta la sola forma
attaccata, ma se"
bisogna sostituire attaccata con staccata
E "soprattutto" ha la stessa condanna? :-(
Sandra
>> "innanzitutto" non esiste.
>
> Su altri dizionari non lo trovo, ma secondo De Mauro esiste dal 1694.
maledetto comunista :)
--
Freedom's just another word for nothing left to lose
(Janis Joplin)
14/08/2005 18.26.59
> sandra, hai un cognome da dizionario
> prenditi 10 anni di tempo e scrivine uno
> IL ZAGATTI
Voi dite il Zingarelli!? Mi cade un caposaldo, mi cade
--
Freedom's just another word for nothing left to lose
(Janis Joplin)
14/08/2005 18.41.58
porca vacca, qui sul ng di linguistica bisogna stare attenti
cmq io sento sempre il zingarelli, come se "dizionario" fosse sottinteso
> Leo, para que tú me oigas, mis palabras se adelgazan a veces como las
> huellas de las gaviotas en las playas
>
>> sandra, hai un cognome da dizionario
>> prenditi 10 anni di tempo e scrivine uno
>> IL ZAGATTI
>
> Voi dite il Zingarelli!? Mi cade un caposaldo, mi cade
Certo che no! "Gli" zingarelli! ;)
Insisti? Bacchettata sui polpastrelli! ;)))
> credevo si potesse dire in entrambi i modi (ho sempre usato la prima forma)
......................................................................
> la parola agli esperti
Usa *anzitutto* e non se ne parli piu'! :-)
"Ghost" <Le...@Hotmail.com> ha scritto nel messaggio
news:a4f093d9b93c5c4f54c920880b2be2ea%gh...@Lem98.here...
> Andrea Laforgia ha scritto:
>
> > "innanzitutto" non esiste.
>
> Su altri dizionari non lo trovo, ma secondo De Mauro esiste dal 1694.
Oscar Luigi scalfaro scrive:
*OCCORRE DIFESA, PROTEZIONE, PREVENZIONE, MA INNANZITUTTO E' ESSENZIALE LA
PREPARAZIONE CULTURALE, MORALE, LA PREPARAZIONE UMANA.*
Discorso agli Italiani
Ohibň
--
lu.
Ultima Badessa Scalza Di Passaggio
*(...) Te ne ricordi?
Allora, d'improvviso, mi prese la fantasia
di avere una spoglia di te,
per dormire con te
e per portarla poi la mattina
nel mio volo. Ero folle.
M'inginocchiai, e feci l'atto
di toglierti una delle due calze.
La destra? La sinistra?
Non lo so, perché anche in quel momento
non lo sapevo.
Tu ridevi.
Resistevi debolmente. Mi lasciavi fare.
G. d'Annunzio a Venturina ( Olga Levi)
"Leo" <togli...@llatesta.it> ha scritto nel messaggio
news:zIyLe.16183$F23.1...@twister2.libero.it...
>
> insomma, come si scrive? a questo punto credo sia giusta la sola forma
> attaccata, ma se la gente lo usa in questo modo dovrebbe anche essere
> segnato su qualche dizionario piu' aggiornato. insomma, se un errore e'
> cosi' comune forse e' il caso di considerarlo un "neologismo" piu' che un
> errore...
> la parola agli esperti
D'Annunzio, L'innocente:
*Mi ripeté che bisognava anzitutto promuovere e sostenere*
Ippolito Nievo, Le confessioni di un Italiano:
* Napoletano anzi tutto,*
Antonio Fogazzaro, Piccolo mondo moderno:
*Pensi anzi tutto le confessioni dolorose *
>credevo si potesse dire in entrambi i modi (ho sempre usato la prima forma)
>ma ho guardato su un dizionario e non l'ho trovato.
[...]
>la parola agli esperti
Il DISC riporta entrambe le forme, anzi riporta anche "innanzi a
tutto". E "anzitutto" e "anzi tutto".
Ciao.
Gian Carlo
>> Voi dite il Zingarelli!? Mi cade un caposaldo, mi cade
>
> Certo che no! "Gli" zingarelli! ;)
(Detti, e molte signore mascherate da Zingare, che entrano dalla destra.)
ZINGARE
Noi siamo zingarelle
Venute da lontano;
D'ognuno sulla mano
Leggiamo l'avvenir.
Se consultiam le stelle
Null'avvi a noi d'oscuro,
E i casi del futuro
Possiamo altrui predir.
I.
Vediamo! Voi, signora,
(Prendono la mano di Flora e l'osservano.)
Rivali alquante avete.
(Fanno lo stesso al Marchese.)
II.
Marchese, voi non siete
Model di fedelta'.
FLORA
(al Marchese)
Fate il galante ancora?
Ben, vo' me la paghiate
MARCHESE
(a Flora)
Che dianci vi pensate?
L'accusa e' falsita'.
FLORA
La volpe lascia il pelo,
Non abbandona il vizio
Marchese mio, giudizio
O vi faro' pentir.
TUTTI
Su via, si stenda un velo
Sui fatti del passato;
Gia' quel ch'e' stato e' stato,
Badate/Badiamo all'avvenir.
--
Freedom's just another word for nothing left to lose
(Janis Joplin)
14/08/2005 23.37.55
[...]
> D'Annunzio, L'innocente:
> *Mi ripeté che bisognava anzitutto promuovere e sostenere*
Questa č bella: scriveva tutto nel modo piů etimologico possibile, e poi se
ne esce con un--corretto--"anzitutto"?
[...]
Ciao, FB
--
After a year of speculation, inventor Dean Kamen unveiled his mysterious
"It", which is a battery-powered two-wheel people mover. Many believe it
will completely revolutionize the way people get hit by cars.
(Saturday Night Live)
[...]
> Oscar Luigi scalfaro scrive:
> *OCCORRE DIFESA, PROTEZIONE, PREVENZIONE, MA INNANZITUTTO E' ESSENZIALE LA
> PREPARAZIONE CULTURALE, MORALE, LA PREPARAZIONE UMANA.*
>
> Discorso agli Italiani
>
> Ohibņ
Eh, beh, certo. A me risulta:
"Occovve difesa, pvotezione, pvevenzione, ma innanzitutto č essenziale la
pvepavazione cultuvale, movale, la pvepavazione umana."
Ciao, FB
--
"Enjoying yourself, Elfine?"
"It's going to be such fun!"
"No, it's going to be amusing or diverting, not such fun, darling."
(Cold Comfort Farm, the film)
>>Oscar Luigi scalfaro scrive:
>>*OCCORRE DIFESA, PROTEZIONE, PREVENZIONE, MA INNANZITUTTO E' ESSENZIALE LA
>>PREPARAZIONE CULTURALE, MORALE, LA PREPARAZIONE UMANA.*
>A me risulta:
>
>"Occovve difesa, pvotezione, pvevenzione, ma innanzitutto č essenziale la
>pvepavazione cultuvale, movale, la pvepavazione umana."
A me risulta:
... movale, la pvepavavavavavazione umana."
Ciao.
Gian Carlo
A proposito, girano dei nomi per il prossimo presidente della repubblica?
Ho tanta paura!
Ciao, FB
--
"I saw something nasty in the woodshed!"
No. Sia "sopratutto" che "soprattutto" sono validi.
[...]
> Su altri dizionari non lo trovo, ma secondo De Mauro esiste dal 1694.
Sai che hai ragione ? anche la versione on-line del dizionario riporta
questa parola. A questo punto mi chiedo perché sugli altri non ci sia.
Boh... chi sbaglia ?
QUOTE (Zingarelli 2004)
innanzitutto o innanzi tutto
[sec. XIV]
avv.
* Prima di tutto, prima di ogni altra cosa: innanzitutto fai i compiti, poi
vai a giocare.
UNQUOTE
"Innanzitutto" _o_ "innanzi tutto": hai detto niente...
Il Gabrielli reca solamente "innanzi tutto", sotto "innanzi".
Ciao, FB
--
Saldando insieme vari dadi con una goccia d'acqua e tanta pazienza, riesci
a fare una specie di custodia con coperchio nella quale inserire la patata.
Per la cottura poi procedi come per il pollo alla creta.
(Elogio del dado - Garfield su it.hobby.cucina)
> (Detti, e molte signore mascherate da Zingare, che entrano dalla destra.)
"Les tringles des sistres tintaient
avec un éclat métallique,
et sur cette étrange musique
les zingarellas se levaient.
Tambours de basque allaient leur train,
et les guitares forcenées
grinçaient sous des mains obstinées,
même chanson, même refrain,
même chanson, même refrain"
quindi INNANZITUTTO si puo' usare. che poi a quanto pare non sia
universalmente riconosciuto e' un altro paio di maniche... si sa, in
linguistica ci sono tante scuole di pensiero quante sono le parole e le
leggi che ne regolano l'uso.
grazie a tutti!
[...]
> quindi INNANZITUTTO si puo' usare.
Sě, si puň usare. Ho fatto una ricerca ed anche Giorgio Rienzi,
linguista del Corriere della Sera, lo ha confermato.
> che poi a quanto pare non sia
> universalmente riconosciuto e' un altro paio di maniche...
Ed io temo che sia proprio cosě. Il Garzanti, comunque, non lo riporta.
Ohhhh... e pensare che io ho sempre raccomandato ai miei alunni di mettere 4
t!
GraZia
A proposito... mi hanno sempre detto che si dice "sia"...."sia" e non
"sia"..."che".
Com'è 'sta storia?
--
toto
Ti possono sempre servire.
;)
> a questo punto l'enigma mi sembra risolto.
> ci sono vari post che ne confermano l'esistenza da qualche parte (tipo
> quello quotato qui sotto o quello di ghost) e mi sembra molto significativo
> il post di FB che dice:
> -----------------------------
> QUOTE (Zingarelli 2004)
> innanzitutto o innanzi tutto
C'era già nell'edizione del 1996.
>A proposito... mi hanno sempre detto che si dice "sia"...."sia" e non
>"sia"..."che".
>Com'è 'sta storia?
Vera :)
In Anzi tutto va benissimo.
http://www.comuni-italiani.it/076/004/
Joe from Massachusetts
Ha! Nell'undicesima edizione, del 1990, non c'è "innanzitutto", bensì solo
"innanzi --" sotto "innanzi". Tuttavia, quello dalla forma staccata a
quella unita mi sembra tanto naturale e consimile a tanti altri che non mi
farei problemi a scriverlo. Anzi, come lo scrivo io? Boh...
Ciao, FB
--
"Something to take to the country." (holding out a bunch of flowers)
"Flowers come _from_ the country, Charles."
[...]
> Ha! Nell'undicesima edizione, del 1990, non c'č "innanzitutto", bensě solo
> "innanzi --" sotto "innanzi". Tuttavia, quello dalla forma staccata a
> quella unita mi sembra tanto naturale e consimile a tanti altri che non mi
> farei problemi a scriverlo. Anzi, come lo scrivo io? Boh...
Forse forse c'č "-- tutto". Forse...
Ciao, FB
--
Domanda: "Era il figlio di Iside e Osiride".
Risposta: "Thor".
(quiz televisivo)
[...]
> A proposito... mi hanno sempre detto che si dice "sia"...."sia" e non
> "sia"..."che".
> Com'è 'sta storia?
Da quel che so io, "sia"..."che" è una forma corretta (es.: sia questo
che quello, sia l'uno che l'altro).
Se riesci a spiegare perchè è giusta...
>>Da quel che so io, "sia"..."che" è una forma corretta (es.: sia questo
>>che quello, sia l'uno che l'altro).
>
> Se riesci a spiegare perchè è giusta...
Spiegare perché è giusta ? semmai mi devi spiegare tu perché è
sbagliata, se lo pensi!
E comunque "sia..che" è una forma comparsa nell'Ottocento ed è corretta
e diffusa. L'Accademia della Crusca la sconsiglia per frasi del tipo:
"La mostra è adatta sia agli adulti, che apprezzeranno l'equilibrio
delle linee e dei colori, che ai bambini" perché in questo caso i due
"che" cozzano tra loro, generando confusione, ma in tutto il resto dei
casi è usabilissima.
>girano dei nomi per il prossimo presidente della repubblica?
>Ho tanta paura!
Sė, qualcuno gira, ma non voglio parlartene. Temo che avresti ancor
pių paura. :-)
Ciao.
Gian Carlo
>Harpo wrote:
>
>>>Da quel che so io, "sia"..."che" è una forma corretta (es.: sia questo
>>>che quello, sia l'uno che l'altro).
>>
>> Se riesci a spiegare perchè è giusta...
>
>Spiegare perché è giusta ? semmai mi devi spiegare tu perché è
>sbagliata, se lo pensi!
Perchè la forma "mi piace sia questo, sia quello" e' costruita usando due verbi.
E' la sintesi di qualcosa che potrebbe essere, per esempio, "mi piace, tanto nel
caso in cui l'oggetto sia questo, quanto nel caso in cui l'oggetto sia quello".
Come vedi, il secondo "sia" non puo' essere sostituito dal "che". Quest'uso
dovrebbe nascere invece da una sintesi (malfatta?) di costruzioni come "mi piace
nuotare, che sia mare o che sia piscina".
>E comunque "sia..che" è una forma comparsa nell'Ottocento ed è corretta
>e diffusa. L'Accademia della Crusca la sconsiglia per frasi del tipo:
>"La mostra è adatta sia agli adulti, che apprezzeranno l'equilibrio
>delle linee e dei colori, che ai bambini" perché in questo caso i due
>"che" cozzano tra loro, generando confusione, ma in tutto il resto dei
>casi è usabilissima.
Meglio citare anche il resto....
http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=4084&ctg_id=93
«La forma tradizionale, per questo tipo di correlazioni, è sempre stata sia...
sia. Pensate che nel passato, quando ancora si coglieva il fatto che quei due
sia erano forme del verbo essere, si potevano trovare anche altre coppie di voci
verbali, come siano... siano o fosse... fosse.
La forma sia... che, comparsa per la prima volta nell'Ottocento, oggi è
diffusissima, e non può certo essere considerata un errore; noi comunque, vi
suggeriamo di non usarla, sia per amor di tradizione, sia perché, in frasi
lunghe e complesse, potrebbe generare confusione con altri tipi di che. Pensate
a una frase come questa: "La mostra è adatta sia agli adulti, che apprezzeranno
l'equilibrio delle linee e dei colori, che ai bambini, che potranno divertirsi
nello 'spazio disegni' creato apposta per loro". Se, al posto di sia... che,
userete sia... sia, eviterete quella gran folla di che, e tutto diventerà più
chiaro: "La mostra è adatta sia agli adulti, che apprezzeranno l'equilibrio
delle linee e dei colori, sia ai bambini, che potranno divertirsi nello 'spazio
disegni' creato apposta per loro".»
> Come vedi, il secondo "sia" non puo' essere sostituito dal "che".
Accademia della Crusca wrote:
> La forma sia... che, comparsa per la prima volta nell'Ottocento, oggi è
> diffusissima, e non può certo essere considerata un errore;
Sei, quindi, in errore. Il resto è esattamente ciò che ho citato io.
> In <16plq4zq2b21d$.ablwai84v5qm$.d...@40tude.net> FB
> <fam.baldu...@tin.it> scrive...
>
>>girano dei nomi per il prossimo presidente della repubblica?
>>Ho tanta paura!
>
> Sě, qualcuno gira, ma non voglio parlartene. Temo che avresti ancor
> piů paura. :-)
Io ho sentito parlare di Prodi, se non vince le elezioni. Non so se sperare
che le vinca o temere che diventi presidente quell'altro.
Ciao, FB
--
"Observe, Lord Burghley: I am married: to England."
(Elizabeth)
> Meglio citare anche il resto....
> http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=4084&ctg_id=93
> «La forma tradizionale, per questo tipo di correlazioni, è sempre stata sia...
> sia. Pensate che nel passato, quando ancora si coglieva il fatto che quei due
> sia erano forme del verbo essere, si potevano trovare anche altre coppie di voci
> verbali, come siano... siano o fosse... fosse.
> La forma sia... che, comparsa per la prima volta nell'Ottocento, oggi è
> diffusissima, e non può certo essere considerata un errore; noi comunque, vi
> suggeriamo di non usarla, sia per amor di tradizione,
"Amor di tradizione"? Quindi è una scelta stilistica, di chi ama il
costrutto tradizionale.
> sia perché, in frasi
> lunghe e complesse, potrebbe generare confusione con altri tipi di che. Pensate
> a una frase come questa: "La mostra è adatta sia agli adulti, che apprezzeranno
> l'equilibrio delle linee e dei colori, che ai bambini, che potranno divertirsi
> nello 'spazio disegni' creato apposta per loro". Se, al posto di sia... che,
> userete sia... sia, eviterete quella gran folla di che, e tutto diventerà più
> chiaro: "La mostra è adatta sia agli adulti, che apprezzeranno l'equilibrio
> delle linee e dei colori, sia ai bambini, che potranno divertirsi nello 'spazio
> disegni' creato apposta per loro".»
E questo è evidente, ma l'aveva già ricordato Andrea.
Certo che siamo messi bene.
GraZia
Tranquillo: detesto i distacchi. :-(
Sandra
P.S. E se poi lo chiamano "il Zagattino"?
Evidentemente erano altri tempi, Zia. Si era più ricchi, o più generosi. E
lì dove c'era l'erba ora c'è una città... :-(
Sandra (Zagatttti)
>noi comunque, vi
>> suggeriamo di non usarla, sia per amor di tradizione,
Io non la uso per amor di logica - perchè quando parlo distinguo un verbo da una
congiunzione. Per il resto, pazienza.
Scusa, non avevo letto il tuo cognome. Inutile discutere :)
[...]
> Scusa, non avevo letto il tuo cognome. Inutile discutere :)
Esatto, io mi firmo nome e cognome, tu ?
Al solito, sei uno dei tanti che quando non può dimostrare le cose sul
piano "tecnico", scende sul personale. Troppo semplice.
>Harpo wrote:
>
>[...]
>> Scusa, non avevo letto il tuo cognome. Inutile discutere :)
>
>Esatto, io mi firmo nome e cognome, tu ?
Io no, ma il mio anonimato è solo apparente. Sono rimasto bloccato in un nick
per motivi occasionali, ma potresti trovare il mio nome in meno di 10 secondi.
>Al solito, sei uno dei tanti che quando non può dimostrare le cose sul
>piano "tecnico", scende sul personale. Troppo semplice.
Ho notato che il tuo modo di argomentare consiste nel forgiare gli argomenti
secondo i tuoi desideri. Poi ho notato il tuo cognome. Ho fatto una battuta. Che
fosse inutile discutere me ne ero accorto da prima.
Il "personale" semmai è l'osservazione che sto facendo adesso, e cioè che alteri
gli argomenti per sostenere le tue tesi. Io la dimostrazione tecnica l'ho data,
per me basta cosi'. Ti avevo chiesto di giustificare la correttezza di
"sia...che", non l'hai fatto. Per me è solo uno strafalcione passato nell'uso -
è quello che sta succedendo adesso, intorno a noi, con il "piuttosto che".
Evidentemente gli italiani hanno problemi con la congiunzione. Ma io non diro'
mai "piuttosto che" nel senso di "oppure". Non ne ho bisogno. Conosco l'italiano
e ho presente la logica delle frasi che formulo. Per lo stesso motivo, da quando
il mio professore di latino, in prima media, ci spiego' che "sia...che" e'
sbagliato, non l'ho piu usato, e non mi costa nessuno sforzo.
(Sì, alle medie quando le ho fatte io si faceva ancora il latino. Avevo nove
anni, in prima media. È per questo che non sono normale :)
> porca vacca, qui sul ng di linguistica bisogna stare attenti
> cmq io sento sempre il zingarelli, come se "dizionario" fosse sottinteso
Mai sentito, io sento sempre "lo zingarelli".
Sebastiano
> Io no, ma il mio anonimato è solo apparente. Sono rimasto bloccato in
un nick
> per motivi occasionali, ma potresti trovare il mio nome in meno di 10 secondi.
Eh certo, dicono tutti così ;-)
> Ho notato che il tuo modo di argomentare consiste nel forgiare gli argomenti
> secondo i tuoi desideri.
"Secondo i miei desideri" ? stiamo discutendo di una costruzione
particolare, si solleva il dubbio che sia corretta, io dico che lo è, tu
chiedi se lo è, sottointendendo che non lo è, io ti rispondo che invece
lo è e te lo conferma anche l'Accademia della Crusca. Quali miei
desideri ? ti sto citando fonti precise.
>Io la dimostrazione tecnica l'ho data,
Tu hai dimostrato soltanto qual è il ragionamento alla base di
"sia"/"sia", il che non dice nulla sulla correttezza o meno di
"sia"/"che". In italiano si può dire in entrambi i modi, quindi non
vedo dov'è il problema.
> per me basta cosi'. Ti avevo chiesto di giustificare la correttezza di
> "sia...che", non l'hai fatto.
Aridalle: io ti ho citato una _FONTE PRECISA_ che afferma che
"sia"/"che" NON é errato. Se non è errato, si può usare senza problemi.
Tutto il resto (comprese le tue impressioni sul fatto o meno che sia o
meno uno strafalcione passato nell'uso) è fuffa.
Credo che "il z" sia più diffuso dove la "z" non è pronunciata
correttamente.
P.S. Che, eri morto?
Ciao, FB
--
"May I come with you to the station?"
"Please, do. I like to go off in style."
Il fatto che forme diverse siano avallate da dizionari ti lascerà
indifferente, dunque.
"sia lui che io amiamo il cioccolato, sia d'estate o d'inverno non fa mai
freddo" (De Mauro)
"qui si sta bene, sia d'estate che d'inverno" (Picchi-Hoepli
Italiano-Inglese).
Una cosa è l'origine dell'espressione, altra il significato attuale.
Oggigiorno quel "sia" è sentito come congiunzione, non verbo.
>Tutto il resto (comprese le tue impressioni sul fatto o meno che sia o
>meno uno strafalcione passato nell'uso) è fuffa.
Vuoi dire che i ragionamenti non contano? Ecco perché non riusciamo a ragionare
:)
È che non mi rassegno agli errori che diventano regola passando dall'uso. Sono
fatto così.
>On Mon, 15 Aug 2005 21:47:34 +0200, Harpo wrote in
><news:09s1g19fobi9fdv73...@4ax.com> on
>it.cultura.linguistica.italiano :
>Il fatto che forme diverse siano avvallate da dizionari ti lascerà
>indifferente, dunque.
>
>"sia lui che io amiamo il cioccolato, sia d'estate o d'inverno non fa mai
>freddo" (De Mauro)
>
>"qui si sta bene, sia d'estate che d'inverno" (Picchi-Hoepli
>Italiano-Inglese).
>
>
>Una cosa è l'origine dell'espressione, altra il significato attuale.
>Oggigiorno quel "sia" è sentito come congiunzione, non verbo.
Accidenti, il De Mauro che è il mio dizionario...
sì|a
cong.
FO con valore correlativo, in relazione con un altro sia, tanto ... quanto, così
... come: ci sono s. mele s. arance, fa bello s. al mare s. in montagna, sono
simpatici s. Mario s. Paolo | in relazione con le congiuzioni che, o: s. lui che
io amiamo il cioccolato, s. d’estate o d’inverno non fa mai freddo | per
esprimere consenso o rassegnazione: s.! esci pure fino a mezzanotte
Mi concedi almeno che su cinque esempi ne ha fatti tre con il sia, uno con il
che e uno con l'"o"?
Pazienza, mi arrendo all'uso (ma solo nel senso che non lo segnerò blu).
D'altronde, "sia lui che io" si può leggere come la sintesi di "che sia lui, che
sia io". Una sintesi a chiasmo è comunque una sintesi :)
Anche se, a ben guardare, trovo veramente molto opinabile che il Sia! sia una
congiunzione...
... mi sa che mi compro un altro dizionario.
> Č che non mi rassegno agli errori che diventano regola passando dall'uso. Sono
> fatto cosě.
Il tuo problema č che ti ostini a ritenerlo un errore, come conseguenza
del fatto che "sia"/"sia" non č un errore. "Sia" č una congiunzione e
la forma "sia"/"che" non č sbagliata. Poi tu lo ritieni uno
"strafalcione", in base ai _tuoi_ ragionamenti, pazienza.
Erroraccio! Dovrò tagliarmi la mano... ma che dico mano... la zampa! che
l'ha scritto! :-(
Io sento sempre "gli zingarelli".
ciao
--
Danilo Giacomelli
--------------------------
A forza di costruire strade non rimarrà un solo posto dove valga la pena di
andare.
--------------------------
Gli Zanichelli scrivono "lo Zingarelli 2006", ma quando parlano,
chissà cosa dicono.
Joe from Massachusetts
Anzi benissimo, come dice proprio quell'altro. Con tutti i telefonini
che abbiamo. :-)
Ciao.
Gian Carlo
>>>girano dei nomi per il prossimo presidente della repubblica?
>>>Ho tanta paura!
>>
>>Sì, qualcuno gira, ma non voglio parlartene. Temo che avresti ancor
>>più paura. :-)
>
> Io ho sentito parlare di Prodi, se non vince le elezioni. Non so se sperare
> che le vinca o temere che diventi presidente quell'altro.
Se Prodi vince le elezioni, e a questo proposito sarebbe
interessante conoscere che ne pensano gli allibratori inglesi,
allora Rutelli lo voterà per presidente, così se lo toglie di torno.
A parte gli scherzi, parlando seriamente, conosco vari
politologi e concordano tutti su un nome, pare che eleggeranno
Paolo Bonolis.
--
º¿º
>>sandra, hai un cognome da dizionario
>>prenditi 10 anni di tempo e scrivine uno
>>IL ZAGATTI
>>e mettici "innanzitutto" attaccato per favore...
>
>
> Tranquillo: detesto i distacchi. :-(
Vero, i distacchi dei tacchi irritano anzi che no.
> Sandra
> P.S. E se poi lo chiamano "il Zagattino"?
El Gazetìn de Venèssia
El Zaghetìn de ???
(orco, mi è venuta la sindrome di Neiman, non ricordo più niente
delle persone)
--
º¿º
>>>QUOTE (Zingarelli 2004)
>>>innanzitutto o innanzi tutto
>>
>>C'era già nell'edizione del 1996.
>
> Ha! Nell'undicesima edizione, del 1990, non c'è "innanzitutto", bensì solo
> "innanzi --" sotto "innanzi". Tuttavia, quello dalla forma staccata a
> quella unita mi sembra tanto naturale e consimile a tanti altri che non mi
> farei problemi a scriverlo. Anzi, come lo scrivo io? Boh...
Nell'edizione che io uso, la novissima edizione (VIII)
aggiornata ed annotata a cura del prof. Giovanni *Balducci* (del
liceo /scientifico/ di Arezzo) ©1959 stampato nel 1964, si legge:
innanzi, +innanti, -e, prp., av. *IN ANTE [...seguono le
definizioni e gli usi varj...]
tiremm innanz! parole attribuite ad Amatore Sciesa operaio
milanese verso il gendarme austriaco che lo portava al supplizio
e che passando presso alla sua casa gli prometteva la grazia
purché rivelasse i suoi complici (1851)
ci sono alcune forme segnate come arcaiche o disusate (+):
innanzimettere, innanzipenultimo, ecc.
Ma non c'è "innanzitutto".
Manca anche "anzitutto".
--
º¿º
[...]
> A parte gli scherzi, parlando seriamente, conosco vari
> politologi e concordano tutti su un nome, pare che eleggeranno
> Paolo Bonolis.
Sai che mi sto chiedendo se tu dica sul serio? Credo di no, ma Maradona
qualche voto lo prende sempre, mi pare.
Ciao, FB
--
"Something to take to the country." (holding out a bunch of flowers)
"Flowers come _from_ the country, Charles."
Efebì, che cosh'è questä päurä injustificätä?
C'è giä' un uõmo ämäto dä miliõni di Itäliäni e riccõ dele quälitä' mõräli e
inteletuäli giuste per ricõprire täle prestijosä cäricä.
Cribiõ!
(Epimeteo)
[...]
>Ma non c'è "innanzitutto".
>Manca anche "anzitutto".
Per dare il mio contributo a questa discussione epocale, ho controllato sul
mio Zingarelli 2003: non solo c'è "innanzitutto", ma esso è preposto a (e
scritto più grande di) "innanzi tutto", come se fosse la forma più corretta.
La cosa più interessante, però, l'ho ritrovata serendipicamente nella pagina
precedente, dove sono riportati due verbi bellissimi, utilizzati dal Sommo e
forse solo da lui: "inleiarsi" e "inluiarsi"!
«Tu se' sì presso a l'ultima salute»,
cominciò Bëatrice, «che tu dei
aver le luci tue chiare e acute;
e però, prima che tu più t'inlei,
rimira in giù, e vedi quanto mondo
sotto li piedi già esser ti fei;
sì che 'l tuo cor, quantunque può, giocondo
s'appresenti a la turba trïunfante
che lieta vien per questo etera tondo».
(Paradiso, XXII, 73)
----------------------
«Dio vede tutto, e tuo veder s'inluia»,
diss' io, «beato spirto, sì che nulla
voglia di sé a te puot' esser fuia.
Dunque la voce tua, che 'l ciel trastulla
sempre col canto di quei fuochi pii
che di sei ali facen la coculla,
perché non satisface a' miei disii?
Già non attendere' io tua dimanda,
s'io m'intuassi, come tu t'inmii».
(Paradiso, IX, 73)
Anzi, come vedi, in quest'ultimo canto ci sono anche i verbi "intuarsi" e
"immiarsi"!
Chissà se qualcuno ha mai usato i verbi "innoiarsi", "invoiarsi" e
"inlorarsi"...
Ciao,
Epimeteo
> Chissà se qualcuno ha mai usato i verbi "innoiarsi", "invoiarsi" e
> "inlorarsi"...
Io li uso tutti i giorni.
> Efebì, che cosh'è questä päurä injustificätä?
Piuttosto: visto che il Presidente della Repubblica conta un po' meno del
due di picche, ma dovrebbe quantomeno rappresentare l'Italia durante
qualche celebrazione o colazione diplomatica, non si potrebbe eleggere
qualcuno un po' più giovane, alto, di bella presenza? Perché io di
cariatidi, specie se basse, grasse, magari affette da demenza senile e da
manie di protagonismo, e con eventuale buzzicona al seguito, mi sarei un
po' rotto.
--
Bye, Ghost of Lem Novantotto
Informazioni su it.*: http://www.news.nic.it
Archivio news: http://groups.google.it/advanced_search?hl=it
Linee guida della netiquette: http://www.faqs.org/rfcs/rfc1855.html
> serendipicamente
Uhm...
Non sarebbe meglio serendipitamente? Che poi, su Google, batte
serendipicamente 33 a 22. ;)
[...]
> Piuttosto: visto che il Presidente della Repubblica conta un po' meno del
> due di picche, ma dovrebbe quantomeno rappresentare l'Italia durante
> qualche celebrazione o colazione diplomatica, non si potrebbe eleggere
> qualcuno un po' più giovane, alto, di bella presenza? Perché io di
> cariatidi, specie se basse, grasse, magari affette da demenza senile e da
> manie di protagonismo, e con eventuale buzzicona al seguito,
Stai pensando a qualcuno in particolare?
> mi sarei un
> po' rotto.
Sì, vorresti qualche giovane con molta più voglia di protagonismo? che
magari si sputtanerebbe vicendevolmente col presidente del consiglio?
Ciao, FB
--
"Che cos'è un fallo da tergo? E non stiamo parlando della tua vita
privata."
(Intervista della Gialappa's Band a Elisabetta Canalis)
La grafia migliora costantemente. Forse Shilvio ha in mente una nuova
Rechtschreibung, per fare riprendere l'economia?
Ciao, FB
--
"Are you sure an embryo parson should have a plane?"
"Everyone should have a plane!"
A parte gli scherzi, parlando seriamente, conosco vari
politologi e concordano tutti su un nome, pare che eleggeranno
Paolo Bonolis.
Ma quanto vorrà per il contratto?
GraZia
> Stai pensando a qualcuno in particolare?
Ti riferisci alla buzzicona? La moglie di quello attuale mi pare entrare
benissimo nel ruolo. Le ultime foto dei ruderi al bagno m'hanno segnato per
la vita.
> Sì, vorresti qualche giovane con molta più voglia di protagonismo?
Non un politico di professione, magari. Vorrei un uomo immagine, che
trovasse la giusta soddisfazione nel recitare bene il suo ruolo
(principalmente: avere bei modi, mantenere un bell'aspetto, parlare poco e
solo in linea generale su temi generalissimi), senza invece cercare ogni
giorno d'imporsi nella scena politica.
> che
> magari si sputtanerebbe vicendevolmente col presidente del consiglio?
Mio dio!
Niente niente... pensavi mica che io pensassi a Lupanari? a Postriboli? a
quello lì, insomma... mi sfugge il nome, ora come ora.
> FB ha scritto:
>
>> Stai pensando a qualcuno in particolare?
>
> Ti riferisci alla buzzicona? La moglie di quello attuale mi pare entrare
> benissimo nel ruolo. Le ultime foto dei ruderi al bagno m'hanno segnato per
> la vita.
Che, uno a ottant'anni deve chiudersi in casa?
Sputa il rospo... Lo dico perché la signora Ciampi mi è sempre parsa una
signora dai modi garbati. Mi pare anche lei laureata alla Normale; può non
voler dir nulla, però...
>> Sì, vorresti qualche giovane con molta più voglia di protagonismo?
>
> Non un politico di professione, magari. Vorrei un uomo immagine, che
> trovasse la giusta soddisfazione nel recitare bene il suo ruolo
> (principalmente: avere bei modi, mantenere un bell'aspetto, parlare poco e
> solo in linea generale su temi generalissimi), senza invece cercare ogni
> giorno d'imporsi nella scena politica.
Va be', è la GdC: Giornata del Cinismo.
Ciao, FB
--
Sir Robert Chiltern: And women represent the irrational.
Mrs. Cheveley: Well-dressed women do.
("An Ideal Husband", Oscar Wilde)
> Mi pare anche lei laureata alla Normale
Ecco perché ha quell'aria da ca(ra)mpana (di Gauss)! <weg>
Niente di personale, insomma: ma desidero che il Presidente e sua moglie
siano - anche - adeguatamente decorativi.
> Va be', è la GdC: Giornata del Cinismo.
Ma anche il mese. ;)
> Uhm...
> Non sarebbe meglio serendipitamente? Che poi, su Google,
> batte serendipicamente 33 a 22. ;)
Uhm...
Questo semmai sarebbe un buon motivo per scegliere "serendipicamente"...
:-))
In ogni caso, perché "serendipito"?
Se il nome dell'isola è "Serendip", "Serendipity (Serendipità)" è il
sostantivo, ma l'aggettivo, a mio parere, non può che essere "serendipico" e
comunque non è "serendipito" (al massimo è "serendipio" o "serendipitoso").
Ciao,
Epimeteo
> Se il nome dell'isola è "Serendip", "Serendipity (Serendipità)" è il
> sostantivo, ma l'aggettivo, a mio parere, non può che essere "serendipico"
L'aggettivo che tu dici pare non esistere, né in italiano né in inglese
(che ha invece /serendipitous, e l'avverbio /serendipitously). Inoltre, se
esistesse, io credo significherebbe "dello Sry Lanka" e non "della
serendipità".
/Serendipity (/serendipità in italiano), anche per logica, mi pare dover
derivare direttamente dal nome /Serendip[*].
Mi pare confermarlo indirettamente anche il fatto che (per limitarci
all'italiano), se prima venisse l'aggettivo (e allora sarebbe sicuramente
/serendipico), non avremmo /serendipità ma /serendipicità come nome.
Insomma abbiamo un nome - /serendipità - e un potenziale aggettivo -
/serendipito - da cui costruire un avverbio. Viene /serendipitamente, non
mi pare ci sia scampo.
[*] Serendipità non è "il fatto di essere del Serendip", bensì "qualcosa
che ha attinenza col Serendip" (la capacità di accorgersi di cose
interessanti che ci capitano a tiro, quando si cercava altro; la fortuna di
fare scoperte casuali; Lo scoprire casualmente qualcosa): "from the
characters in the Persian fairy tale "The Three Princes of Serendip", who
made such discoveries.
Vedi anche: http://www.thefreedictionary.com/serendipity
> comunque non è "serendipito" (al massimo è "serendipio" o "serendipitoso").
Ehm. Gli Inglesi non paiono d'accordo. ;)
>> comunque non è "serendipito" (al massimo è "serendipio" o "serendipitoso").
>
> Ehm. Gli Inglesi non paiono d'accordo. ;)
Se hai appena detto che in inglese si dice serendipitous... la traduzione
piu' rispettosa dovrebbe essere, Epimeteo docet, serendipitoso.
Ammesso che l'inglese abbia in qualche modo potere dirimente in questa
controversia. io voterei serendipico, formato da Serendip col suffisso
-ico, cioè, visto che il nome geografico non è più in uso, qualcosa che si
riferisce alle misteriose vicende e strane che passarono i tre principi,
dimostrando in esse non solo la banale "fortuna di fare scoperte casuali",
ma la molto più importante capacità di ragionare su di esse, traendo
profitto dal ragionamento e derivandone conclusioni importanti.
nella novella i principi vengono sospettati di furto perché erano stati
troppo bravi a descrivere un elefante rubato; loro dimostrano che si erano
limitati a ricostruire l'aspetto e le caratteristiche dell'animale in base
all'osservazione casuale di alcune tracce e indizi osservati per strada.
--
Freedom's just another word for nothing left to lose
(Janis Joplin)
18/08/2005 23.31.55
> Se hai appena detto che in inglese si dice serendipitous... la traduzione
> piu' rispettosa dovrebbe essere, Epimeteo docet, serendipitoso.
Affatto.
Ti ringrazio per la correzione, e chiedo scusa per la castroneria.
> Ammesso che l'inglese abbia in qualche modo potere dirimente in questa
> controversia.
Mah...
> io voterei serendipico, formato da Serendip col suffisso
> -ico
Questo dicevo, e intendo salvare fra i miei svarioni precedenti: secondo
me, Serendip non c'entra più. Bisogna partire da serendipità.
A questo punto, per formare un aggettivo denominale abbiamo due concrete
possibilità - mi pare:
serendipit-ico -> da cui l'avv. serendipiticamente (0 su Google)
serendipit-oso -> da cui l'avv. serendipitosamente (8 su Google).
> Piuttosto: visto che il Presidente della Repubblica conta un
> po' meno del
> due di picche, ma dovrebbe quantomeno rappresentare
> l'Italia durante
> qualche celebrazione o colazione diplomatica, non si
> potrebbe eleggere
> qualcuno un po' più giovane, alto, di bella presenza?
> Perché io di
> cariatidi, specie se basse, grasse, magari affette da
> demenza senile e da
> manie di protagonismo, e con eventuale buzzicona al seguito,
> mi sarei un po' rotto.
Raoul Bova?
E se eleggessero una donna, invece?
Voto Anna Mazzamauro per rappresentare l'Italia davanti al
mondo.
--
"Hodie mihi, cras idem."
-- ADPUF
[...]
> Raoul Bova?
> E se eleggessero una donna, invece?
> Voto Anna Mazzamauro per rappresentare l'Italia davanti al
> mondo.
Questa mi sembra una bella battuta.
D'altra parte a questo si arriva logicamente quando la Presidenza della
Repubblica č sradicata dalla Costituzione e assimilata allo Show System.
Ciao,
Epimeteo
> E se eleggessero una donna, invece?
Benissimo! Se abbassiamo l'età minima per essere eletti, e la scegliamo
bella e nubile, poi, alla bisogna, posso offrirmi come accompagnatore
(occasionale). E anche se non è nubile: non sono così geloso. ;)
> Voto Anna Mazzamauro per rappresentare l'Italia davanti al
> mondo.
Ecco, quella allora l'accompagni tu.
Ovviamente scherzo, ma non completamente. Ma basta, con 'sta pruderie di
dire che l'aspetto non conta niente, quando - a parte le chiacchiere - è
una delle cose che più condizionano la vita di tutti, almeno nella grande
maggioranza dei rapporti interpersonali (in quelli che uno si sceglie).
O noi Italiani siam fatti in modo che non ci sia nessuno, sotto gli
ottant'anni e sopra il metro e cinquanta, che sia sufficientemente saggio
ed equilibrato per essere Presidente della Repubblica (carica peraltro
quasi esclusivamente rappresentativa - ed oggi siamo nell'era
massmediatica, no?), oppure ampliamo la rosa dei candidati.
I corazzieri devono essere tutti molto alti: i presidenti devono salire su
una scala, per allacciarsi le scarpe. Vicini, stridono.
> O noi Italiani siam fatti in modo che non ci sia nessuno, sotto gli
> ottant'anni e sopra il metro e cinquanta, che sia sufficientemente saggio
> ed equilibrato per essere Presidente della Repubblica
Che poi, a sceglierli come son stati scelti finora, spesso non s'è fatto un
grande affare, altro che! E allora, che almeno l'occhio abbia la sua parte.
[...]
> O noi Italiani siam fatti in modo che non ci sia nessuno, sotto gli
> ottant'anni e sopra il metro e cinquanta, che sia sufficientemente saggio
> ed equilibrato per essere Presidente della Repubblica (carica peraltro
> quasi esclusivamente rappresentativa - ed oggi siamo nell'era
> massmediatica, no?), oppure ampliamo la rosa dei candidati.
Spara dei candidati che soddisfacciano le caratteristiche.
[...]
Ciao, FB
--
Se dico "siedi!" manca l'oggetto.
Siedo chi? Lei o me?
(da it.cultura.linguistica.italiano)
> A parte gli scherzi, parlando seriamente, conosco vari
> politologi e concordano tutti su un nome, pare che eleggeranno
> Paolo Bonolis.
>
> Ma quanto vorrà per il contratto?
Per firmare il contratto chiede 33 megaeuri, per adempierlo il
doppio.
Indovina chi sarà il Segretario alla Presidenza della
Repubblica.
--
"Neque procul neque prope, in summa ubi?"
-- ADPUF
>> Chissà se qualcuno ha mai usato i verbi "innoiarsi",
>> "invoiarsi" e "inlorarsi"...
>
> Io li uso tutti i giorni.
"infoiarsi" lo usi?
Io lo uso la settimana con tre domeniche.
--
"Carpe diem, trote gnam"
-- Roger
> Spara dei candidati che soddisfacciano le caratteristiche.
Giochiamo. ;)
Giorgio Armani.
Mario Monti.
Gigi Proietti.
E poi ci aggiungo pure Raimondo Vianello, che, anche ora, vale sempre una
cinquantina di oscarluigi messi insieme, e moltiplicati per dieci. Per di
più, trovo che sia parimenti comico, ma di una comicità meno tragica.
Fra le signore, Monica Bellucci mi pare avere ancora qualche argomento
dalla sua. ;)))))
> On Fri, 19 Aug 2005 09:30:29 GMT, Ghost wrote:
>
> [...]
>> O noi Italiani siam fatti in modo che non ci sia
>> nessuno, sotto gli
>> ottant'anni e sopra il metro e cinquanta, che sia
>> sufficientemente saggio
>> ed equilibrato per essere Presidente della Repubblica
>> (carica peraltro
>> quasi esclusivamente rappresentativa - ed oggi
>> siamo nell'era massmediatica, no?), oppure ampliamo la rosa
>> dei candidati.
>
> Spara dei candidati che soddisfacciano le caratteristiche.
Questo messaggio è stato segnalato a:
DIGOS
SISMI
SISDE
CIA
KGB
MI5
MI6
DB
NSA
FBI
BND
SSSI
MOSSAD
...
http://www.battle-fleet.com/pw/his/intelligence_agencies_list.htm
--
"Longa manus tangente in pleno autobus nefanda est"
-- ADPUF
> FB ha scritto:
>
>> Spara dei candidati che soddisfacciano le caratteristiche.
>
> Giochiamo. ;)
>
> Giorgio Armani.
> Mario Monti.
> Gigi Proietti.
Il secondo mi pare una buona idea.
> E poi ci aggiungo pure Raimondo Vianello, che, anche ora, vale sempre una
> cinquantina di oscarluigi messi insieme, e moltiplicati per dieci. Per di
> più, trovo che sia parimenti comico, ma di una comicità meno tragica.
Recentemente, alla tv hanno dato un frammento di trasmissione in cui diceva
che avrebbe votato per Berlusconi. Sono rimasto sbalordito. Oggi un filino
di equilibrio in più c'è.
> Fra le signore, Monica Bellucci mi pare avere ancora qualche argomento
> dalla sua. ;)))))
A me non pare 'sta meraviglia di donna.
Ciao, FB
--
"Is this Miss Prism a female of repellent aspect, remotely connected with
education?" "She is the most cultivated of ladies, and the very picture of
respectability" "It is obviously the same person".
("The Importance of Being Earnest", Oscar Wilde)