Lo spiega la canzone...
- - - -
Ho un sassolino nella scarpa, ahi,
che mi fa tanto tanto male, ahi:
batto il piede in su, batto il piede in giů,
giro, mi rigiro, sembro Belzebů.
Conto le stelle ad una ad una, ahi,
cerco sorridere alla luna, ahi,
provo a fischiettar ed a cantar,
ma quel sassolino mi fa sempre mal.
- - - -
Perciň, prima o poi, ti devi togliere quel sassolino.
Ciao.
Gian Carlo
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ab...@newsland.it
L.
> p.s. controlla l'orologio che non mi pare a posto.
Si, infatti va avanti di circa 15 minuti ma non riesco ad aggiustarlo perch'
dovrei farlo da server del mio marito :-)
L.
"Era da tanto tempo che volevo dirtelo: ti ho sposata solo perché la tua
famiglia ha conoscenze altolocate, ma non ti amo".
"Capo, Lei non è un grande uomo di cultura, come ho sempre sostenuto in
sua presenza, ma un ignorante senza possibilità di riscatto".
Ecco due esempi.
--
Perché i poeti aprono sempre la loro finestra
anche se noi diciamo che è una finestra sbagliata
(Claudio Lolli "Ho visto anche degli zingari felici")
Anche noi diciamo "mi sono tolto un peso dal cuore", ma non ha lo stesso
significato del "sassolino nella scarpa". Nel primo caso può essere un
sollievo dopo una preoccupazione, ad esempio l'uomo che confessa alla moglie
un tradimento e quindi si libera dal peso della menzogna... non direbbe mai
che si è tolto un sasso dalla scarpa, ma un peso dal cuore sì.
Sandra
Č vero che, per un polacco, [togliersi dai piedi] il problema degli
articoli sarebbe piů [togliersi un peso dal cuore] che [un sassolino dalla
scarpa].
Gerle
:-)
Grosso modo, i nomi di parentela preceduti da un possessivo [ad eccezione
dei possessivi 'loro' e 'proprio'] funzionano come nomi propri, cioč non
vogliono l'articolo... ma solo se sono al singolare o se non sono
accompagnati da un aggettivo o da un complemento del nome:
Ecco Antonio
Ecco il bell'Antonio
Ecco mia zia
Ecco la mia cara zia
Dio ne scampi da Orsenigo
Dio ne scampi dagli Orsenigo
Rocco e suo fratello
Rocco e i suoi fratelli
Questa č Roma
Questa č la Roma dei Cesari
Questo č mio zio
Questi č il mio zio d'America
Sě! questo potrebbe essere un sassolino.
:-)
Si, forse per cambiare l'aria malsana che le loro poesie creano!
^_^
Ovviamente scherzo, anche se definire il Lolli come un
poeta..................si commenta da sè, va là..
SerGio
> p.s. controlla l'orologio che non mi pare a posto.
[...]
> -- Oscar Wilde (1856-1900).
Controlla la data di nascita di Wilde che non mi pare a posto.
:-))
--
Ciao
Frank
>> -- Oscar Wilde (1856-1900).
>
> Controlla la data di nascita di Wilde che non mi pare a posto.
> :-))
La data è giusta, è Wilde che è nato l'anno sbagliato.
> Invece l'uomo cornuto che si vendica della moglie fedifraga
> ripagandola allo stesso modo può ben dire: "mi sono tolto un
> sasso dalla scarpa."
Grazie ancora!
Adesso ho un problema perche' probabilmente esiste un modo di dire
corrispondente in polacco ma non mi viene in mente. Un voto proprio nella
testa :-(
Luisa
Luisa, forse in questo momento nella testa hai un "vuoto", a meno che in
Polonia oggi o domani non sia giorno di votazioni (di elezioni politiche o
amministrative) e allora è giustificato che tu abbia in testa un "vóto"...
Sappi però che anche in italiano, in alcune regioni e in alcune epoche, si è
detto (e forse ancora oggi si dice) "vòto", invece di "vuoto", per indicare
il contrario di "pieno".
Insomma l'italiano, a volte, è una lingua complicata... come il polacco!
Ciao,
Epimeteo
---
"... le strade piene, la folla intorno a me
mi parla e ride e nulla sa di te,
io vedo intorno a me chi passa e va,
ma so che la città
vuota mi sembrerà
se non ci sei tu..."
(cit. minata)