--
Army1987
http://clix.to/mysticgohan
Enzo Franchini
"Army1987" <if.you.need....@for.it> ha scritto nel messaggio
news:b1otip$9sa$1...@ctonet.it...
> «L'avverbio "malgrado" può essere usato solo quando si fa riferimento ad
una
> persona. Sostituire malgrado con nonostante, sebbene, benchè, quantunque.»
> (Controllo ortografia e grammatica di Microsoft Word 2000).
> Non capisco: *che cosa* deve fare riferimento ad una persona?
L'oggetto che costituisce ostacolo.
Ad esempio: "malgrado il mal di testa, la donna accettò le effusioni del
marito".
Quanto al fatto che detto avverbio possa essere riferito esclusivamente ad
una persona, darei un'interpretazione 'a senso'.
'Malgrado' significa 'con scarso o nessun gradimento'.
E solo una persona può gradire o meno.
Roger
> «L'avverbio "malgrado" può essere usato solo quando si fa riferimento ad
Perché "malgrado" significa "malvolentieri"; e quindi
deve essere riferito a persona, o al limite, a cosa
o animale personificati.
La frase citata dal Garzanti è quantomai impropria;
infatti quello è proprio uno dei casi in cui è meglio usare
uno degli altri avverbi da te citati.
Del resto, anche "nonostante" ha un'origine "personificata",
se vogliamo; ma correntemente si usa per indicare che
la tal cosa "non fa ostacolo".
--
Er Roscio.
> La frase citata dal Garzanti è quantomai impropria;
> infatti quello è proprio uno dei casi in cui è meglio usare
> uno degli altri avverbi da te citati.
Perché 'impropria'?
'Malgrado', più che 'malvolentieri', significa 'gradendo poco o nulla' e
richiede quindi un complemento oggetto.
Trovo quindi corretto l'esempio del Garzanti, anche se la frase starebbe
benissimo anche con uno degli altri avverbi.
> Er Roscio.
Roger
E questo in italiano, secondo te, è diverso da quello che ho detto io ?...
> Trovo quindi corretto l'esempio del Garzanti, anche se la frase starebbe
> benissimo anche con uno degli altri avverbi.
"Malgrado la pioggia" significa che la pioggia non gradiva che tu uscissi di
casa !!!...
Se questa è una frase "propria"... :-)))
--
Er Roscio.
>Perché "malgrado" significa "malvolentieri"; e quindi
>deve essere riferito a persona, o al limite, a cosa
>o animale personificati.
Lucia, *malgrado gli occhiacci* che la madre cercava di farle alla
sfuggita, raccontò la storia del tentativo fatto in casa di don
Abbondio ... (XXIV)
L'innominato troncò quelle parole, domandando premurosamente le
nuove di Lucia; e sapute che l'ebbe, si voltò per accompagnare al
castello i nuovi ospiti, come fece, *malgrado la loro resistenza
cerimoniosa*. (XXX)
Furon pubblicati editti che limitavano le paghe degli operai;
*malgrado quest'aiuto*, le cose si rincamminarono, perchè alla
fine bisogna che si rincamminino. (XXXVIII)
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
scri...@mauriziopistone.it
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Sì, perché, secondo me, 'malgrado' non significa 'malvolentieri',
contrariamente a quanto hai detto tu.
> > Trovo quindi corretto l'esempio del Garzanti, anche se la frase starebbe
> > benissimo anche con uno degli altri avverbi.
>
> "Malgrado la pioggia" significa che la pioggia non gradiva che tu uscissi
di
> casa !!!...
No, non fare il furbetto :-)
La frase del Garzanti recitava: "è uscito malgrado la pioggia battente"
Il che significa che il desso non gradiva la pioggia, ma è uscito lo stesso.
> Er Roscio.
Roger
Roger
>Su "malgrado" ricordo perfettamente le indicazioni dei miei insegnanti
>(qualche decennio fa, purtroppo):
>si deve usare solo ed esclusivamente in espressioni quali "mio, tuo
>suo...malgrado".
>In tutti gli altri casi usare "nonostante".
>In effetti, a leggerne il significato, a me sembra anche logico.
E' anche vero però che "mio, tuo, suo... malgrado" significano, più o
meno, "contro il desiderio o la volontà mia, tua sua...", mentre
"malgrado me, te, lui..." significano "nonostante me, te, lui..." e
quidni non vedo come, in questa seconda accezione, qualcosa possa o
non possa verificarsi malgrado (nonostante, a dispetto di) qualcosa,
anziché malgrado qualcuno.
Sul DISC trovo anche la frase del Carducci "a malgrado dei costumi
[...] sentirono i Greci".
Ciao.
Gian Carlo
...
E tu continui a citare don Lisander malgrado i miei
reiterati appelli a non farlo... :-)PPP
--
Er Roscio.
Sei TU che hai detto che "malgrado" significa "gradendo poco o nulla";
mentre IO ho detto che significa "malvolentieri". Mi spieghi la differenza
tra le due espressioni ?...
> > > Trovo quindi corretto l'esempio del Garzanti, anche se la frase
starebbe
> > > benissimo anche con uno degli altri avverbi.
> >
> > "Malgrado la pioggia" significa che la pioggia non gradiva che tu
uscissi
> di
> > casa !!!...
>
> No, non fare il furbetto :-)
> La frase del Garzanti recitava: "è uscito malgrado la pioggia battente"
> Il che significa che il desso non gradiva la pioggia, ma è uscito lo
stesso.
Furbetto ???... Se io (ad esempio) dico "è uscito malgrado lei non volesse"
il "malgrado" è di LEI, mica di LUI !!!...
Come vedi, "malgrado" ha un senso se si riferisce a persone, non a cose.
--
Er Roscio.
Vedo che si inizia a discutere sul "correttore" MS... :-(((
>'Malgrado', più che 'malvolentieri', significa 'gradendo poco o nulla' e
>richiede quindi un complemento oggetto.
Mmmmm, malgrado fossi stanco... Dov'e', o dove dovrebbe essere, il
complemento oggetto?
>Trovo quindi corretto l'esempio del Garzanti, anche se la frase starebbe
>benissimo anche con uno degli altri avverbi.
"Malgrado" ha quattro funzioni:
1) sostantivo, ma e' antico e letterario;
2) locuzione avverbiale preceduta da un possessivo e quindi si
riferisce ineluttabilmente ad una o piu' persone;
3) locuzione prepositiva seguita da un sostantivo ha l'identico
significato di "nonostante";
4) congiunzione concessiva seguita da un congiuntivo introdotto o no
da "che" (anche qui identico a "nonostante").
Daltronde "malgrado" e "nonostante" quando si riferiscono a cose lo
fanno sono apparentemente:
malgrado (nonostante) la pioggia...
significano rispettivamente:
pur non essendoMI gradita...
non lasciandoMI ostacolare da...
Chiaramente S.E.& O.
--
Ciao.
Sergio®
> Sei TU che hai detto che "malgrado" significa "gradendo poco o nulla";
> mentre IO ho detto che significa "malvolentieri". Mi spieghi la differenza
> tra le due espressioni ?...
Mi sembra lampante.
'Malvolentieri' è un avverbio che significa 'controvoglia'.
"Piove ed esco malvolentieri", significa che, poiché piove, per uscire devo
fare uno sforzo di volontà.
'Malgrado' è una preposizione (non un avverbio) che indica la presenza di un
ostacolo che rende l'azione del soggetto difficoltosa, ma non per questo ne
pregiudica la volontà.
"Malgrado piova, esco molto volentieri".
> Se io (ad esempio) dico "è uscito malgrado lei non volesse"
Ottimo esempio che dimostra che 'malgrado' non significa affatto
'malvolentieri' come sostenevi tu :-PPP
> il "malgrado" è di LEI, mica di LUI !!!...
Eh no, mio caro.
'Malgrado' richiede un soggetto, che deve essere una persona (o, come hai
detto bene tu in un altro post, una cosa o un animale personificato) e un
ostacolo, che può essere qualsiasi cosa, oggetto o situazione.
Nel tuo esempio, lui ha trovato un ostacolo nel dissenso di lei, ma,
malgrado ciò, se ne è impippato ed è uscito (tutt'altro che malvolentieri
:-)).
> Come vedi, "malgrado" ha un senso se si riferisce a persone, non a cose.
Esattamente. :-DDD
> Er Roscio.
Roger
> On Wed, 05 Feb 2003 09:05:14 GMT, "Roger" <rugf...@tin.it> wrote:
>
> Vedo che si inizia a discutere sul "correttore" MS... :-(((
>
> >'Malgrado', più che 'malvolentieri', significa 'gradendo poco o nulla' e
> >richiede quindi un complemento oggetto.
>
> Mmmmm, malgrado fossi stanco... Dov'e', o dove dovrebbe essere, il
> complemento oggetto?
Giusta osservazione.
Mi sono limitato ad esaminare la funzione che qui sotto hai indicato al
punto 3)
> "Malgrado" ha quattro funzioni:
> [...]
Sono d'accordo su tutto.
Ciao,
Roger
Io mi riferisco al caso 3.
Sono d'accordo ... ma da quando i vari correttori e certe case
editrici lo sostituiscono con "nonostante", mi pare non sia il caso di
scriverlo.
Mi chiedo però quale sia la ratio dell'incazzamento contro questa
parola, usata dal Manzoni e da altri autori ...
Alcuni correttori automatici credo la considerino "obsoleta" ...
saluti malgrado tutto, Gianni
> > Se a questi aggiungiamo l'esempio "è uscito malgrado la pioggia
battente",
> > otteniamo che malgrado, come proposizione ("malgrado" + sost.) esiste.
> > E dire che una parola esiste ma non è mai corretto usarla mi pare privo
di
> > senso.
>
> Sono d'accordo ... ma da quando i vari correttori e certe case
> editrici lo sostituiscono con "nonostante", mi pare non sia il caso di
> scriverlo.
> Mi chiedo però quale sia la ratio dell'incazzamento contro questa
> parola, usata dal Manzoni e da altri autori ...
> Alcuni correttori automatici credo la considerino "obsoleta" ...
Il problema è che molti (compreso Manzoni) la usano
in maniera sbagliata. "Malgrado" NON VUOL DIRE "nonostante".
E la riprova è proprio la frase del Manzoni:
"*malgrado quest'aiuto*, le cose si rincamminarono".
Che senso ha ?... "Malgrado" significa "che l'oggetto
è di ostacolo; al limite, può significare che, sebbene
ci sia un ostacolo, questo non è sufficiente ad impedire
ciò che vogliamo fare; ma addirittura "malgrado l'aiuto"...
Significa proprio non aver capito il significato del termine.
In questo caso ci va "sebbene", "nonostante", "quantunque"...
ma non certo "malgrado" che, ripeto, significa "malvolentieri"
o "nonostante l'ostacolo X".
--
Er Roscio.
>> Mi chiedo però quale sia la ratio dell'incazzamento contro questa
>> parola, usata dal Manzoni e da altri autori ...
>> Alcuni correttori automatici credo la considerino "obsoleta" ...
>Il problema è che molti (compreso Manzoni) la usano
>in maniera sbagliata. "Malgrado" NON VUOL DIRE "nonostante".
Roscio, secondo il Dizionario Etimologico Cortelazzo Zolli, malgrado è
usato col significato di "nonostante" dal 1745.
Ciao.
Gian Carlo
>Il problema è che molti (compreso Manzoni) la usano
>in maniera sbagliata. "Malgrado" NON VUOL DIRE "nonostante".
Difatti e' vero. E' nonostante che vuol dire malgrado!
Chiaramente nella forma concessiva o quando precede un sostantivo. Tu
sei un convinto assertore che la lingua si muove, pero' quando si
muove tu dici che e' sbagliato. Il fatto che ben 5 vocabolari (non ti
preoccupare, il D.O. non l'ho manco aperto!) dicano la stessa cosa non
puo' essere una riprovevole coincidenza.
--
Ciao.
Sergio®
> Il problema è che molti (compreso Manzoni) la usano
> in maniera sbagliata. "Malgrado" NON VUOL DIRE "nonostante".
> E la riprova è proprio la frase del Manzoni:
> "*malgrado quest'aiuto*, le cose si rincamminarono".
>
> Che senso ha ?... [...]
In questa frase 'malgrado' è usato in senso sarcastico.
Roger
> In questa frase 'malgrado' è usato in senso sarcastico.
Rettifico: il sarcasmo si riferisce alla parola 'aiuto'.
Roger
Beh, allora posso usare anche "paciugo" col significato di "nonostante";
chi me lo impedisce ?...
--
Er Roscio.
Qui sì, che sono d'accordo.
UNA SOLA delle accezioni di "malgrado" corrisponde
a quella di "nonostante", ma non certo tutte le altre !...
Sono disposto a "concedere" la personificazione
come nella frase "sono uscito malgrado la pioggia"
(nel senso che la pioggia ostacolava la mia uscita),
ma più di questo non posso, mi dispiace... :-)PPP
Per esempio, se io dico "non sono riuscito a fare
quella cosa *nonostante* ci abbia messo tutto
l'impegno possibile"; non posso sostituire "nonostante"
con "malgrado", perché il mio impegno era uno sforzo
"positivo", atto a raggiungere il fine che mi ero proposto,
e non lo ostacolava di certo.
> Chiaramente nella forma concessiva o quando precede un sostantivo.
> Tu sei un convinto assertore che la lingua si muove, pero' quando si
> muove tu dici che e' sbagliato.
Sei tu (e gli altri) che prima dici una cosa e poi ne affermi un'altra.
Vero è che la lingua si muove, ma non da un rigo all'altro
dello stesso scritto !... :-)))
> Il fatto che ben 5 vocabolari (non ti
> preoccupare, il D.O. non l'ho manco aperto!) dicano la stessa cosa non
> puo' essere una riprovevole coincidenza.
Il fatto che cinque vocabolari dicano la stessa cosa non mi può tangere
di meno... quello che affermo io è che "malgrado" significa testualmente
"contro la volontà e/o il piacere di..."; e quindi cadono tutte le altre
definizioni che si sono dette. Che poi nella lingua di tutti i giorni
la maggior parte delle persone, per ignoranza, lo utilizzino conme
sinonimo di "nonostante", è un altro paio di maniche.
--
Er Roscio.
>> Difatti e' vero. E' nonostante che vuol dire malgrado!
>
>Qui sì, che sono d'accordo.
Emmenomale! ;-))
>UNA SOLA delle accezioni di "malgrado" corrisponde
>a quella di "nonostante", ma non certo tutte le altre !...
Beh, le accezioni sono quattro e per due e' possibile la
sostituzione...
>Sono disposto a "concedere" la personificazione
>come nella frase "sono uscito malgrado la pioggia"
>(nel senso che la pioggia ostacolava la mia uscita),
>ma più di questo non posso, mi dispiace... :-)PPP
Che c'entra la personificazione? Gratus, -a, -um ha diverso
significato se usato in modo oggettivo o soggettivo. In questo esempio
e' usato in modo oggettivo.
>Per esempio, se io dico "non sono riuscito a fare
>quella cosa *nonostante* ci abbia messo tutto
>l'impegno possibile"; non posso sostituire "nonostante"
>con "malgrado", perché il mio impegno era uno sforzo
>"positivo", atto a raggiungere il fine che mi ero proposto,
>e non lo ostacolava di certo.
E perche' mai? "Nonostante" e' sempre possibile sostituirlo con
"malgrado", e' il contrario che non e' sempre possibile (sostantivo o
col possessivo).
>> Tu sei un convinto assertore che la lingua si muove, pero' quando si
>> muove tu dici che e' sbagliato.
>
>Sei tu (e gli altri) che prima dici una cosa e poi ne affermi un'altra.
Ohibò, e quando mai l'avrei fatto?
>> Il fatto che ben 5 vocabolari (non ti
>> preoccupare, il D.O. non l'ho manco aperto!) dicano la stessa cosa non
>> puo' essere una riprovevole coincidenza.
>
>Il fatto che cinque vocabolari dicano la stessa cosa non mi può tangere
>di meno... quello che affermo io è che "malgrado" significa testualmente
>"contro la volontà e/o il piacere di..."; e quindi cadono tutte le altre
>definizioni che si sono dette.
Ma non ero io, secondo te, che cambiavo le carte in tavola?
Tu hai sempre affermato (e puoi controllarlo facilmente) che
significasse "malvolentieri" (voglia e volonta' non sono proprio la
stessa cosa!). In effetti lo significa, ma solo come contrapposizione
a "buon grado" e la forma usuale e' con un possessivo. E difatti, in
questa forma soggettiva, non puo' essere sostituito da "nonostante".
> Che poi nella lingua di tutti i giorni
>la maggior parte delle persone, per ignoranza, lo utilizzino conme
>sinonimo di "nonostante", è un altro paio di maniche.
Beh: ubi maior minor cessat... vox populi vox dei... :-PP
--
Ciao.
Sergio®
>> Roscio, secondo il Dizionario Etimologico Cortelazzo Zolli, malgrado è
>> usato col significato di "nonostante" dal 1745.
>Beh, allora posso usare anche "paciugo" col significato di "nonostante";
>chi me lo impedisce ?...
Nessuno. Però resterebbe il fatto che "paciugo" col significato di
nonostante lo useresti probabilmente solo tu. Invece...
- - - -
GOLDONI, "La Vedova scaltra"
ALV.\... l'appunto una delle nostre dame, le quali, malgrado la
soggezione in cui le teniamo, hanno la facoltà - At.2, sc.2.30
MONTI, nella traduzione dell'Iliade
sottrarre a morte/ Enea si debba, o consentir, malgrado/ la sua
virtude, che lo domi Achille./ Quanto - Libro 20.377
FOSCOLO, "Ultime lettere di Jacopo Ortis"
colli senza dire addio ad anima vivente. Diversamente, malgrado le tue
prediche e i miei proponimenti - Parte 1,15
DE SANCTIS, "Storia della letteratura italiana"
MADONNA\... non è ancora lingua italiana, ma è già, malgrado gli
elementi locali, un parlare comune a tutt'i - I Siciliani.22
VERGA "I Carbonari della montagna"
fare impetrare la grazia del Gran-Maestro dalla regina istessa,
malgrado risentisse tutto lo sdegno pel tradimento di quella stessa
donna - Cap. 54.39
- - - -
...invece Goldoni, de Sanctis ecc. (quindi non proprio il primo che
capita), per fare solo qualche esempio, mi sembra che usino "malgrado"
con significati (anche) un po' diverse dall'unico ceh tu ritieni
legittimo quando scrive che: '"malgrado" significa "malvolentieri"; e
quindi deve essere riferito a persona, o al limite, a cosa o animale
personificati'.
Aggiungo che in francese "malgré", di cui, secondo il DISC, malgrado
sarebbe un calco, non ha solo il significato di "contro la volontà
di..." e simili, e inoltre può benissimo essere riferito a cose:
malgré la pluie.
Ciao.
Gian Carlo
> Che c'entra la personificazione? Gratus, -a, -um ha diverso
> significato se usato in modo oggettivo o soggettivo. In questo esempio
> e' usato in modo oggettivo.
Che c'entra "gratus" ?...
"Malgrado" è l'opposto della locuzione "di buon grado"
che significa "con piacere, con soddisfazione".
> >Per esempio, se io dico "non sono riuscito a fare
> >quella cosa *nonostante* ci abbia messo tutto
> >l'impegno possibile"; non posso sostituire "nonostante"
> >con "malgrado", perché il mio impegno era uno sforzo
> >"positivo", atto a raggiungere il fine che mi ero proposto,
> >e non lo ostacolava di certo.
>
> E perche' mai? "Nonostante" e' sempre possibile sostituirlo con
> "malgrado", e' il contrario che non e' sempre possibile (sostantivo o
> col possessivo).
Questo è quello che contesto. L'uso di "malgrado"
come sinonimo di "nonostante"; "nonostante", deriva
dalla locuzione "non ostante" e il suo significato è
quello di indicare una persona, una cosa o anche
una situazione che "non ostacola" il nostro obiettivo.
> >Sei tu (e gli altri) che prima dici una cosa e poi ne affermi un'altra.
>
> Ohibò, e quando mai l'avrei fatto?
Non farmi fare elenchi di frasi come fanno certuni... :-)))
> Ma non ero io, secondo te, che cambiavo le carte in tavola?
> Tu hai sempre affermato (e puoi controllarlo facilmente) che
> significasse "malvolentieri" (voglia e volonta' non sono proprio la
> stessa cosa!).
Dici ?... Nel senso che ho voglia di un fico, ma non ho
la volontà per salire sull'albero per raccoglierlo ?...
:-)PPP
> In effetti lo significa, ma solo come contrapposizione
> a "buon grado" e la forma usuale e' con un possessivo. E difatti, in
> questa forma soggettiva, non puo' essere sostituito da "nonostante".
Oh, finalmente ci sei arrivato... ma la forma usuale
è quella del complemento di modo ("di buon grado"),
che è "l'anticamera" dell'avverbio, o no ?... :-)))
> > Che poi nella lingua di tutti i giorni
> >la maggior parte delle persone, per ignoranza, lo utilizzino conme
> >sinonimo di "nonostante", è un altro paio di maniche.
>
> Beh: ubi maior minor cessat... vox populi vox dei... :-PP
Ma è pur vero che non esistono più le mezze stagioni... :-)PPP
O, per dirla in latino, "audax fortuna Juve" (come diceva Montesano...)
--
Er Roscio.
Dipende. Se io fossi un giornalista sportivo e lo usassi
per dire che "la Juve ha vinto la partita <paciugo> l'arbitro
che ha concesso tre rigori agli avversari, sai quanto ci vuole
per farlo diventare un avverbio riconosciuto quanto meno
dal Devoto-Oli ?... ;-)))
> ...invece Goldoni, de Sanctis ecc. (quindi non proprio il primo che
> capita), per fare solo qualche esempio, mi sembra che usino "malgrado"
> con significati (anche) un po' diverse dall'unico ceh tu ritieni
> legittimo quando scrive che: '"malgrado" significa "malvolentieri"; e
> quindi deve essere riferito a persona, o al limite, a cosa o animale
> personificati'.
Bah...
> Aggiungo che in francese "malgré", di cui, secondo il DISC, malgrado
> sarebbe un calco, non ha solo il significato di "contro la volontà
> di..." e simili, e inoltre può benissimo essere riferito a cose:
> malgré la pluie.
Questo è quello che dico io, mi pare...
--
Er Roscio.
>>Però resterebbe il fatto che "paciugo" col significato di
>> nonostante lo useresti probabilmente solo tu.
[...]
>Se io fossi un giornalista sportivo e lo usassi
>per dire che "la Juve ha vinto la partita <paciugo> l'arbitro
>che ha concesso tre rigori agli avversari, sai quanto ci vuole
>per farlo diventare un avverbio riconosciuto quanto meno
>dal Devoto-Oli ?... ;-)))
Su questo non c'è dubbio. :-)
>> Aggiungo che in francese "malgré", di cui, secondo il DISC, malgrado
>> sarebbe un calco, non ha solo il significato di "contro la volontà
>> di..." e simili, e inoltre può benissimo essere riferito a cose:
>> malgré la pluie.
>Questo è quello che dico io, mi pare...
Mah. Io ho letto, in un altro tuo messaggio...
>"malgrado" significa "malvolentieri"; e quindi
>deve essere riferito a persona, o al limite, a cosa
>o animale personificati.
...e mi pare sia un po' difficile sostenere che in "malgré la pluie"
la pioggia sia una cosa personificata, o che "malgré" significhi
"contro la volontà di...". O "malvolentieri".
Ciao.
Gian Carlo
>"Sergio" <sergio_...@tin.it> ha scritto nel messaggio
>news:0vli4vcm2jkuliano...@4ax.com...
>
>> Che c'entra la personificazione? Gratus, -a, -um ha diverso
>> significato se usato in modo oggettivo o soggettivo. In questo esempio
>> e' usato in modo oggettivo.
>
>Che c'entra "gratus" ?...
Oppoffarbacco, ma allora siamo messi bene...!
Donde deriverebbere di grazia? Da gradus?
>"Malgrado" è l'opposto della locuzione "di buon grado"
>che significa "con piacere, con soddisfazione".
Beh, che significasse ANCHE questo, l'avevo gia' detto io
>> E perche' mai? "Nonostante" e' sempre possibile sostituirlo con
>> "malgrado", e' il contrario che non e' sempre possibile (sostantivo o
>> col possessivo).
>
>Questo è quello che contesto. L'uso di "malgrado"
>come sinonimo di "nonostante"; "nonostante", deriva
>dalla locuzione "non ostante" e il suo significato è
>quello di indicare una persona, una cosa o anche
>una situazione che "non ostacola" il nostro obiettivo.
Ma cosa ci trovi di così diverso? La pioggia, pur mal gradita, non
ostacola se esco comunque.
>Non farmi fare elenchi di frasi come fanno certuni... :-)))
Beh, come scusa potrei accamparla pure io...
>> Ma non ero io, secondo te, che cambiavo le carte in tavola?
>> Tu hai sempre affermato (e puoi controllarlo facilmente) che
>> significasse "malvolentieri" (voglia e volonta' non sono proprio la
>> stessa cosa!).
>
>Dici ?... Nel senso che ho voglia di un fico, ma non ho
>la volontà per salire sull'albero per raccoglierlo ?...
>:-)PPP
Avrei voglia di ucciderti, ma non lo faccio perche' mi manca la
volonta' di farlo. La voglia prescinde dalla volonta', puo' esserci in
tutto o in parte o puo' pure non esserci.
>> In effetti lo significa, ma solo come contrapposizione
>> a "buon grado" e la forma usuale e' con un possessivo. E difatti, in
>> questa forma soggettiva, non puo' essere sostituito da "nonostante".
>
>Oh, finalmente ci sei arrivato... ma la forma usuale
Finalmente, ci sei arrivato tu! Io l'ho detto sin dal primo
intervento.
>è quella del complemento di modo ("di buon grado"),
>che è "l'anticamera" dell'avverbio, o no ?... :-)))
Chell è n'ata cosa! Si contrappone al desueto "di mal grado".
Il "malgrado" soggettivo e' gia' avverbio, quello oggettivo e'
preposizione e congiunzione concessiva.
--
Ciao.
Sergio®
> >> Che c'entra la personificazione? Gratus, -a, -um ha diverso
> >> significato se usato in modo oggettivo o soggettivo. In questo esempio
> >> e' usato in modo oggettivo.
> >
> >Che c'entra "gratus" ?...
>
> Oppoffarbacco, ma allora siamo messi bene...!
> Donde deriverebbere di grazia? Da gradus?
E chi ha detto che viene dal latino ?
"Di buon grado" (e, di conseguenza, "malgrado") potrebbe
significare "di buon passo", "di buona lena"...
Non ci hai pensato ?...
--
Er Roscio.
>E chi ha detto che viene dal latino ?
In effetti... dal friulano, riferito agli abitanti di Grado! :-PPP
>"Di buon grado" (e, di conseguenza, "malgrado") potrebbe
>significare "di buon passo", "di buona lena"...
>Non ci hai pensato ?...
Come no? Mal(edetto)grado identifica la scala con gradi (quelli piu'
grossi dei gradini! ;-) ) sproporzionati nel rapporto alzata/pedata.
Se invece si parla di clima, "malgrado il tempo" indica una
temperatura inferiore ai 18°C. :-PPP
Ai cardiopatici e' poi proibito "gradire" un regalo; troppa fatica!
--
Ciao.
Sergio®