Il giorno martedì 23 dicembre 2014 21:03:16 UTC+1, ADPUF ha scritto:
> Patrizio 02:19, martede 23 dicembre 2014:
> > On Saturday, December 20, 2014 8:55:01 PM UTC+1,
> > Fathermckenzie wrote:
> >> Il 20/12/2014 20:16, ADPUF ha scritto:
> >> > Poi a sbagliare le parole si commette un imperdonabile
> >> > sgarro e si finisce male.
> >>
> >> In effetti, sarebbe rischioso per un autoctono sbagliare
> >> frasi del genere, ma di solito non accade.
> >> Con i polentoni siamo piu di larghe vedute :-)
> >
> > Qui in terra di mezzo, ma a Oriente, sono sempre
> > accondiscendente con ogni straniero :) (su tre lati ne avrei
> > troppi, lotta impari)
>
>
> Abruzzese?
Marchigiano di mezzo, tra l'Aso e il Potenza e tra Monti Sibillini
e Adriatico, per completare il 'quadro', un'isoglossa a rettangoloide,
approssimata e improvvisata alla bisogna.
Restando in metafora, due lingue straniere sono qui il romagnolo,
diciamo sopra Senigallia, e l'ascolano vel sambenedettese sotto l'Aso.
L'anconetano e' si' un'altra lingua, ma per lo piu' e' comprensibile,
diciamo lingua 'cugina'. Sono piu' affini i dialetti umbri di Foligno,
Spoleto e Terni, per il poco che ho potuto constatare, ossia a
sensazione basata quasi solo sul lessico (troppo poco).
Ammesso che tale sensazione sia corretta, i fiumi sarebbero barriera
piu' impervia dei monti :)
Scherzi a parte, i confini convenzionali o amministrativi sono appunto
tali (nomina nuda tenemus) e linguisticamente iniqui.
> Un tale che fece il CAR a Teramo mi disse che da quelle parti
> sono piuttosto suscettibili e tirano fuori il coltello
> abbastanza facilmente...
> :-)
Qualcosa del genere, ma riferito alla 'bassitalia', lo sentii da mio
padre che sotto le armi era stato in Basilicata. Non parlava di
coltelli, ma di suscettibilita' si', come di gente non ben disposta
difronte ad uno scherzo o burla, ma poi non e' detto che si riferisse
a popolazione autoctona, parlava di altri soldati e in tempo di guerra.
In mia opinione la lingua propria racchiude in maniera non facilmente
scomponibile anche modi di sentire e concepire per i quali uno scherzo,
per dire, non sempre e' accettabile. Questi 'modi' sono mediamente piu'
difficili da discernere perche' in genere non li si sospetta e spesso
una somiglianza di radici verbali potrebbe ingannare.
Ciao
Patrizio