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Come dite le ore 5:45?

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Una voce dalla Germania

unread,
Sep 16, 2010, 2:41:28 PM9/16/10
to
Una discussione in un altro newsgroup mi ha fatto venire un
dubbio.

Io dico normalmente "sono le sei meno un quarto", però si
può dire anche "sono le cinque e tre quarti".
Non mi sembra che ci siano differenze regionali, di ceto
sociale o di altro tipo, al contrario del tedesco, dove in
alcune regioni quasi tutti dicono "drei viertel sechs"
(traduzione letterale: tre quarti sei), ma molti tedeschi
fanno fatica a capire cosa vuol dire nelle zone dove si usa
invece "Viertel vor sechs" (un quarto prima di sei).
Ancora peggio per quelli che chiamano le 5:15 "viertel
sechs" (un quarto le sei), quasi come i russi e i cechi (un
quarto delle sei), quando vanno a vivere in una zona dove
tutti pensano di non avere sentito una parola e si chiedono
regolarmente: intende dire "Viertel _vor_ sechs" (5:45) o
"Viertel _nach_ sechs" (6:15)?

Confermate la mia impressione che in italiano è solamente
una questione di preferenze individuali o no?

Grazie in anticipo.
Sergio

edevils

unread,
Sep 16, 2010, 2:47:47 PM9/16/10
to
On 16 Set, 20:41, Una voce dalla Germania
<tradutt...@indirizzononvalido.de> wrote:

> Io dico normalmente "sono le sei meno un quarto",

O anche "le cinque e quarantacinque".

Army1987

unread,
Sep 16, 2010, 2:49:04 PM9/16/10
to
On Sep 16, 7:41 pm, Una voce dalla Germania
<tradutt...@indirizzononvalido.de> wrote:

> Confermate la mia impressione che in italiano è solamente
> una questione di preferenze individuali o no?

"sei meno un quarto" mi sembra più comune, ma c'è anche chi dice

Maurizio Pistone

unread,
Sep 16, 2010, 2:53:55 PM9/16/10
to
Una voce dalla Germania <tradu...@indirizzononvalido.de> wrote:

> Io dico normalmente "sono le sei meno un quarto", però si
> può dire anche "sono le cinque e tre quarti".

anche "un quarto alle sei"


--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it

FatherMcKenzie

unread,
Sep 16, 2010, 2:58:36 PM9/16/10
to
Il 16/09/2010 20.41, Una voce dalla Germania ha scritto:
> Una discussione in un altro newsgroup mi ha fatto venire un dubbio.
>
> Io dico normalmente "sono le sei meno un quarto", però si può dire anche
> "sono le cinque e tre quarti".
> Non mi sembra che ci siano differenze regionali

In Toscana dicano "un quarto alle sei"; e siccome l'italiano è toscano
secondo Gino e Orgoglio... Poi "un quarto alle sei" è più vicino al
mondo che conta (quarter to six).
Invece io riscontro una curiosa differenza che non credo sia regionale:
alcuni dicono "le nove meno venticinque" altri "le otto e trentacinque",
quasi cinquanta a cinquanta. Un po' come piegatori e appallottolatori di
carta igienica.
--
Eîpen dè ho Iesoûs, oudè egó se katakríno: poreúou, kaì
apò toû nûn mekéti hamártane (Euaggélion katà Ioánnen, 8,11)

Una voce dalla Germania

unread,
Sep 16, 2010, 3:16:51 PM9/16/10
to
FatherMcKenzie schrieb:

> Il 16/09/2010 20.41, Una voce dalla Germania ha scritto:
>> Una discussione in un altro newsgroup mi ha fatto venire un dubbio.
>>
>> Io dico normalmente "sono le sei meno un quarto", perň si puň dire anche

>> "sono le cinque e tre quarti".
>> Non mi sembra che ci siano differenze regionali
>
> In Toscana dicano "un quarto alle sei"; e siccome l'italiano č toscano
> secondo Gino e Orgoglio... Poi "un quarto alle sei" č piů vicino al
> mondo che conta (quarter to six).
> Invece io riscontro una curiosa differenza che non credo sia regionale:
> alcuni dicono "le nove meno venticinque" altri "le otto e trentacinque",
> quasi cinquanta a cinquanta. Un po' come piegatori e appallottolatori di
> carta igienica.

Davvero? Cosa dicono gli altri?
Nato e cresciuto a Milano, "le nove meno venticinque" mi
sorprende non poco.

Sparrow®

unread,
Sep 16, 2010, 3:28:55 PM9/16/10
to
Una voce dalla Germania wrote:
> Nato e cresciuto a Milano, "le nove meno venticinque" mi
> sorprende non poco.

Forse "venticinque alle nove" ti risulta meno sorpendente.


Bruno Campanini

unread,
Sep 16, 2010, 3:46:35 PM9/16/10
to
"FatherMcKenzie" <james.l...@MENOinfinito.it> wrote in message
news:i6tpd0$qha$1...@tdi.cu.mi.it...

> In Toscana dicano "un quarto alle sei"; e siccome l'italiano č toscano
> secondo Gino e Orgoglio... Poi "un quarto alle sei" č piů vicino al mondo

> che conta (quarter to six).

Il quale dice spesso e volentieri anche "it's five-fortyfive".

> Invece io riscontro una curiosa differenza che non credo sia regionale:
> alcuni dicono "le nove meno venticinque" altri "le otto e trentacinque",
> quasi cinquanta a cinquanta. Un po' come piegatori e appallottolatori di
> carta igienica.

Pensavo che quelli della carta igienica fossero degli arrotolatori...

Bruno

HD

unread,
Sep 16, 2010, 3:44:11 PM9/16/10
to

sicuramente "meno un quarto".
"e tre quarti" non so davvero chi possa dirlo.
Però, le sei meno un quarto è almeno un'ora prima di qualsiasi contesto
spazio-temporale.


Bruno Campanini

unread,
Sep 16, 2010, 3:51:04 PM9/16/10
to
"HD" <from...@litteratu.ra> wrote in message
news:4c927428$0$18653$4faf...@reader3.news.tin.it...

>
> sicuramente "meno un quarto".
> "e tre quarti" non so davvero chi possa dirlo.

Lo diciamo noi romagnoli... guarda che originali!

> Però, le sei meno un quarto è almeno un'ora prima di qualsiasi contesto
> spazio-temporale.

Che c... c'entra qui la relatività?

Bruno

ADPUF

unread,
Sep 16, 2010, 5:55:44 PM9/16/10
to
Bruno Campanini, 21:46, giovedě 16 settembre 2010:
> "FatherMcKenzie" <james.l...@MENOinfinito.it> wrote in

>
>> Un po' come piegatori e appallottolatori di carta igienica.
>
> Pensavo che quelli della carta igienica fossero degli
> arrotolatori...


Dipende: chi la fa e chi la disfa.


--
"There is not opinion so absurd that some philosopher will not
express it."
-- Marcus Tullius Cicero, "Ad familiares"

ADPUF

unread,
Sep 16, 2010, 5:58:10 PM9/16/10
to
edevils, 20:47, giovedě 16 settembre 2010:

> On 16 Set, 20:41, Una voce dalla Germania
>
>> Io dico normalmente "sono le sei meno un quarto",
>
> O anche "le cinque e quarantacinque".


Mi pare che con gli orologi numerici (senza lancette) aumenta la
tendenza a dire tutte le cifre, e le ore modulo 24 invece che
modulo 12.


--
In a Paris hotel elevator:
"Please leave your values at the front desk."

Una voce dalla Germania

unread,
Sep 17, 2010, 3:47:55 AM9/17/10
to
HD schrieb:
Ho cambiato il titolo per accontentare chi obietta che alle
5:45 è troppo presto o che "con gli orologi numerici (senza
lancette) aumenta la tendenza a dire tutte le cifre, e le
ore modulo 24 invece che modulo 12".
Come dite le ore 9:45 del mattino? Dieci meno un quarto o
nove e tre quarti, oppure un quarto alle dieci? Notate delle
differenze regionali o di ceto sociale di cui non mi ero mai
accorto?

Riassumendo le risposte lette finora:
- In Toscana dicono "un quarto alle ...".
- ... "e tre quarti" ... lo diciamo noi romagnoli.
- Sicuramente "meno un quarto".

Per le 9:35 nasce spontanea la stessa domanda leggendo
l'osservazione di Father McKenzie: "Alcuni dicono "le nove

meno venticinque" altri "le otto e trentacinque", quasi

cinquanta a cinquanta." Finora ci sono state solo queste
reazioni:
- (mia) Nato e cresciuto a Milano, "le nove meno

venticinque" mi sorprende non poco.

- Forse "venticinque alle nove" ti risulta meno sorpendente.
(Invece sì)

Aspetto con curiosità e interesse altri interventi.
Sergio

edi'®

unread,
Sep 17, 2010, 3:57:39 AM9/17/10
to
"Una voce dalla Germania" <tradu...@indirizzononvalido.de> ha scritto

> Per le 9:35 nasce spontanea la stessa domanda [...]

Dipende dall'effetto che voglio ottenere. Se voglio far notare che è tardi
dico "sono le dieci meno venticinque", altrimenti "le nove e trentacinque".

E.D.

Giovanni Drogo

unread,
Sep 17, 2010, 4:00:14 AM9/17/10
to
On Thu, 16 Sep 2010, Una voce dalla Germania wrote:

> Io dico normalmente "sono le sei meno un quarto", però si può dire
> anche "sono le cinque e tre quarti".

Mah io colloquialmente direi senz'altro "le sei meno un quarto" (e anche
le sei meno cinque, meno dieci, meno venti MA NON meno venticinque, in
quel caso dico solo "cinque e trentacinque"), pero' potrei dire e
comprendere certamente anche "le cinque e tre quarti". Direi anche "le
cinque e quarantacinque" (o "le diciassette e quarantacinque" dovendo
precisare se mattino o pomeriggio). Sicuramente direi p.es. "le cinque e
quarantotto" ecc. per indicare l'ora al minuto e non ai cinque minuti.

E ovviamente "le cinque e mezza" sono solo le 5:30

Solo in rarissimi, molto particolari, contesti aggiungerei "local time"
:-) (lo facevamo a ESOC quando gli orologi della control room erano in
"tempo Zulu" o UT, e ricordo una volta un collega in Cile che mi
telefona per andare a mangiare avendo letto pure lui l'orologio della
control room in UT (la' fa un po' piu' differenza).

> "Viertel vor sechs" (un quarto prima di sei).

questa la trovo senz'altro comprensibile

> "drei viertel sechs" (traduzione letterale: tre quarti sei)

questa mi confonde le idee, mi fa pensare alle 6:45.
E "halb sechs" ?

--
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Una voce dalla Germania

unread,
Sep 17, 2010, 4:28:44 AM9/17/10
to
Giovanni Drogo schrieb:

> On Thu, 16 Sep 2010, Una voce dalla Germania wrote:
>
>> Io dico normalmente "sono le sei meno un quarto", però si può dire
>> anche "sono le cinque e tre quarti".
>
> Mah io colloquialmente direi senz'altro "le sei meno un quarto" (e anche
> le sei meno cinque, meno dieci, meno venti MA NON meno venticinque, in
> quel caso dico solo "cinque e trentacinque"), pero' potrei dire e
> comprendere certamente anche "le cinque e tre quarti". Direi anche "le
> cinque e quarantacinque" (o "le diciassette e quarantacinque" dovendo
> precisare se mattino o pomeriggio). Sicuramente direi p.es. "le cinque e
> quarantotto" ecc. per indicare l'ora al minuto e non ai cinque minuti.
> ...
> E "halb sechs" ?

Ciao Giovanni,
il tuo uso corrisponde esattamente al mio, ma sto cercando
di capire se gli altri modi sono solo dei sinonimi o se
danno delle indicazioni su chi li usa (regione, età,
istruzione o qualcos'altro).

Halb sechs, visto che lo chiedi, in tedesco sono le 5:30,
letteralmente: "mezzo sei", cosa che ogni tanto mi fa
confondere ancora oggi, anche se vivo in Germania da molti
anni. Su foto di vecchi manifesti l'ho visto perfino scritto
così: 1/2 6.
Leggendo la discussione parallela in un newsgroup tedesco,
pare che facciano così anche russi, cechi e ungheresi. I più
estremi sono i russi: cinque del sesto (ora in russo è
maschile) sono le 5:05.
Se ti consola, anche i tedeschi di varie regioni sono un po'
confusi quando sentono "drei Viertel zehn", ma partendo da
"halb zehn" di solito ci arrivano.

Klaram

unread,
Sep 17, 2010, 7:25:46 AM9/17/10
to
Bruno Campanini ha scritto:

> "HD" <from...@litteratu.ra> wrote in message
> news:4c927428$0$18653$4faf...@reader3.news.tin.it...
>>
>> sicuramente "meno un quarto".
>> "e tre quarti" non so davvero chi possa dirlo.
>
> Lo diciamo noi romagnoli... guarda che originali!

Lo diciamo tutti noi gallo-italici, perché nei nostri "dialetti" si
diceva cosě.
Quattro e tre quarti, quattro e quarantacinque, un quarto alle quattro
sono espressioni venute dopo dall'italiano o da altri "dialetti".

k

GraZia

unread,
Sep 17, 2010, 10:44:18 AM9/17/10
to
Klaram <nos...@libero.it> ha scritto:

Lo diciamo tutti noi gallo-italici, perché nei nostri "dialetti" si

> diceva così.


> Quattro e tre quarti, quattro e quarantacinque, un quarto alle quattro
> sono espressioni venute dopo dall'italiano o da altri "dialetti".

Interessante. Hai idea perché nei dialetti si usasse così?
GraZia

Army1987

unread,
Sep 17, 2010, 1:58:09 PM9/17/10
to
On Sep 16, 7:58 pm, FatherMcKenzie <james.leopa...@MENOinfinito.it>
wrote:

> Invece io riscontro una curiosa differenza che non credo sia regionale:
> alcuni dicono "le nove meno venticinque" altri "le otto e trentacinque",
> quasi cinquanta a cinquanta. Un po' come piegatori e appallottolatori di
> carta igienica.

"Nove meno venticinque" non l'ho mai sentito; per questo motivo
sentire "twenty-five to nine" in inglese per la prima volta m'ha
"fatto strano".

Piegare la carta igienica è molto più efficiente che appallottolarla;
non la appallottolo dall'età di 9 anni circa. Restando in tema, la
infilate nel portarotoli in modo che l'estremità libera sia davanti o
dietro?

Klaram

unread,
Sep 17, 2010, 1:59:18 PM9/17/10
to
GraZia ha scritto:

Ho parlato al passato, ma ancora oggi se chiedi l'ora, in piemontese,
ti rispondono "quatr meno 'n quart". In un contesto più discorsivo si
potrebbe anche sentire " a manca 'n quart a quatr ore", ma le altre
espressioni sono italianismi.
Il perché non lo so, ma forse bisogna tener conto del fatto che
anticamente gli orologi dei campanili avevano una sola lancetta, e anche
quelli che ne avevano due avevano i numeri romani, quindi credo che "...
e quarantacinque", "... e trentacinque" sino espressioni relativamente
recenti.

http://www.giannidesti.com/images/comuni/paese/paesesilvano02.jpg

k

Army1987

unread,
Sep 17, 2010, 1:59:06 PM9/17/10
to
On Sep 16, 8:44 pm, "HD" <from....@litteratu.ra> wrote:
> sicuramente "meno un quarto".
> "e tre quarti" non so davvero chi possa dirlo.

A Rieti è abbastanza diffuso.

Army1987

unread,
Sep 17, 2010, 2:01:19 PM9/17/10
to
On Sep 16, 8:46 pm, "Bruno Campanini" <B...@gmail.com> wrote:
> "FatherMcKenzie" <james.leopa...@MENOinfinito.it> wrote in message
>
> news:i6tpd0$qha$1...@tdi.cu.mi.it...
>
> > In Toscana dicano "un quarto alle sei"; e siccome l'italiano è toscano
> > secondo Gino e Orgoglio... Poi "un quarto alle sei" è più vicino al mondo

> > che conta (quarter to six).
>
> Il quale dice spesso e volentieri anche "it's five-fortyfive".

AFAICT "five forty-five" lo dici se sei preciso al minuto, "quarter to
six" se approssimi ai cinque minuti più vicini

Klaram

unread,
Sep 17, 2010, 2:10:07 PM9/17/10
to
Army1987 ha scritto:

> On Sep 16, 7:58 pm, FatherMcKenzie <james.leopa...@MENOinfinito.it>
> wrote:
>
>> Invece io riscontro una curiosa differenza che non credo sia regionale:
>> alcuni dicono "le nove meno venticinque" altri "le otto e trentacinque",
>> quasi cinquanta a cinquanta. Un po' come piegatori e appallottolatori di
>> carta igienica.
>
> "Nove meno venticinque" non l'ho mai sentito; per questo motivo
> sentire "twenty-five to nine" in inglese per la prima volta m'ha
> "fatto strano".

Da noi è molto più comune di "otto e trentacinque".

Qui si tratta di considerare il quadrante intero (+ trentacinque, +
cinquanta ecc.) oppure diviso a metà (- venticinque, - dieci, dell'ora
successiva).
Chissà quali implicazioni psicologiche determineranno l'una o l'altra
scelta! :-))

k

Klaram

unread,
Sep 17, 2010, 2:16:59 PM9/17/10
to
Klaram ha scritto:

Rispondendo ad Army, mi è venuto in mente che la situazione dei
campanili era la stessa in tutta Italia, quindi deve trattarsi di un
atteggiamento psicologico diverso nella percezione del quadrante
dell'orologio... o forse del tempo stesso. Chissà.

k

FatherMcKenzie

unread,
Sep 17, 2010, 2:24:59 PM9/17/10
to
Il 17/09/2010 19.58, Army1987 ha scritto:
> Restando in tema, la
> infilate nel portarotoli in modo che l'estremità libera sia davanti o
> dietro?

Se la trovo con il foglio libero dietro LA GIRO ISTANTANEAMENTE: voglio
che la carta non tocchi il muro

FatherMcKenzie

unread,
Sep 17, 2010, 2:30:04 PM9/17/10
to
Il 17/09/2010 20.16, Klaram ha scritto:

> Rispondendo ad Army, mi è venuto in mente che la situazione dei
> campanili era la stessa in tutta Italia, quindi deve trattarsi di un
> atteggiamento psicologico diverso nella percezione del quadrante
> dell'orologio... o forse del tempo stesso. Chissà.

La parte destra del quadrante (dx rispetto all'asse 12-6) è spesso
percepita "discendente", mentre la metà sinistra "ascendente": la
lancetta dei minuti scende dall'ora alla mezza e risale verso l'ora. Di
qui la distinzione tra minuti "past" e "to".
Voi dite "le dodici e mezza" o "la mezza" alla toscana?

ADPUF

unread,
Sep 17, 2010, 6:11:58 PM9/17/10
to
Una voce dalla Germania, 10:28, venerdì 17 settembre 2010:

> I più estremi sono i russi: cinque del sesto (ora in russo è
> maschile) sono le 5:05.


Si spiega perché usano l'ordinale invece del cardinale: cinque
minuti della sesta ora (che termina alle 6:00)


--
"Non ci sono due culture, ci sono due ignoranze."
-- ADPUF

ADPUF

unread,
Sep 17, 2010, 6:26:11 PM9/17/10
to
Klaram, 20:16, venerdì 17 settembre 2010:

>
> Rispondendo ad Army, mi è venuto in mente che la situazione
> dei
> campanili era la stessa in tutta Italia, quindi deve trattarsi
> di un atteggiamento psicologico diverso nella percezione del
> quadrante dell'orologio... o forse del tempo stesso. Chissà.


L'orologio della torre nella piazza centrale di Udine fu
cambiato verso il 1850, prima c'era quello di tipo europeo a 24
ore.

Io non ho mai sentito "meno venticinque", ma neppure "e
trentacinque": sembra che sia un orario poco dicibile, troppo
vicino alla mezza.

Invece "meno venti" comunemente, quando gli orologi erano a
sfere girevoli.


--
"La conscience est un bâton que chacun prend pour battre son
voisin."
-- Honoré de Balzac

ADPUF

unread,
Sep 17, 2010, 6:37:23 PM9/17/10
to
FatherMcKenzie, 20:24, venerdì 17 settembre 2010:

> Il 17/09/2010 19.58, Army1987 ha scritto:
>> Restando in tema, la
>> infilate nel portarotoli in modo che l'estremità libera sia
>> davanti o dietro?
>
> Se la trovo con il foglio libero dietro LA GIRO
> ISTANTANEAMENTE: voglio che la carta non tocchi il muro


Probabilmente sarebbe meglio nettarsi con abluzioni di acqua
profumata.

La questione merita un esame da parte del Parlamento, ma già si
conoscono le linee generali del provvedimento che sarà adottato
con ampi consensi.

Verrà imposto a tutti i gabinetti di decenza di avere un
apposito abluttore a spruzzo incorporato alla tazza.
Sarà accompagnato da un asciugatore ad aria calda e profumata.
I modelli più pregiati saranno dotati di un soffiatalco.


--
"It is computed that eleven thousand persons have at several
times suffered death, rather than submit to break their eggs at
the smaller end."
-- Jonathan Swift, Gulliver's Travels.

Fiorelisa

unread,
Sep 18, 2010, 10:14:43 AM9/18/10
to
Il 17/09/2010 10:28, Una voce dalla Germania ha scritto:
> Giovanni Drogo schrieb:
>> On Thu, 16 Sep 2010, Una voce dalla Germania wrote:
>>
>>> Io dico normalmente "sono le sei meno un quarto", però si può dire
>>> anche "sono le cinque e tre quarti".
>>
>> Mah io colloquialmente direi senz'altro "le sei meno un quarto" (e
>> anche le sei meno cinque, meno dieci, meno venti MA NON meno
>> venticinque, in quel caso dico solo "cinque e trentacinque"), pero'
>> potrei dire e comprendere certamente anche "le cinque e tre quarti".
>> Direi anche "le cinque e quarantacinque" (o "le diciassette e
>> quarantacinque" dovendo precisare se mattino o pomeriggio).
>> Sicuramente direi p.es. "le cinque e quarantotto" ecc. per indicare
>> l'ora al minuto e non ai cinque minuti.

>


> Ciao Giovanni,
> il tuo uso corrisponde esattamente al mio,


Pure al mio! Qui in Veneto è anche molto comune dire "Mancano 5/10/20
(ma non 25) minuti alle 6. Questa è la forma che ricalca pari pari la
forma dialettale.

Army1987

unread,
Sep 18, 2010, 2:43:41 PM9/18/10
to
On Sep 17, 7:10 pm, Klaram <nos...@libero.it> wrote:

>   Qui si tratta di considerare il quadrante intero (+ trentacinque, +
> cinquanta ecc.) oppure diviso a metà (- venticinque, - dieci, dell'ora
> successiva).

Io lo divido ma non a metà, e non sempre in pezzi consecutivi: sei e
mezza, sei e trentacinque, sette meno venti, sette meno un quarto (70%
circa delle volte)/sei e tre quarti (30%), sette meno dieci...

Army1987

unread,
Sep 18, 2010, 2:45:04 PM9/18/10
to
On Sep 17, 7:30 pm, FatherMcKenzie <james.leopa...@MENOinfinito.it>
wrote:

> Voi dite "le dodici e mezza" o "la mezza" alla toscana?

"Mezzogiorno e mezz[o|a]".

Sparrow®

unread,
Sep 18, 2010, 2:50:39 PM9/18/10
to
Army1987 wrote:
>> Voi dite "le dodici e mezza" o "la mezza" alla toscana? "Mezzogiorno
>> e mezz[o|a]".

xxx e *mezzo*. Sempre.

Klaram

unread,
Sep 18, 2010, 3:15:47 PM9/18/10
to
FatherMcKenzie ha scritto:

> Il 17/09/2010 20.16, Klaram ha scritto:
>
>> Rispondendo ad Army, mi è venuto in mente che la situazione dei
>> campanili era la stessa in tutta Italia, quindi deve trattarsi di un
>> atteggiamento psicologico diverso nella percezione del quadrante
>> dell'orologio... o forse del tempo stesso. Chissà.
>
> La parte destra del quadrante (dx rispetto all'asse 12-6) è spesso
> percepita "discendente", mentre la metà sinistra "ascendente": la
> lancetta dei minuti scende dall'ora alla mezza e risale verso l'ora. Di
> qui la distinzione tra minuti "past" e "to".

Ecco, proprio così!

> Voi dite "le dodici e mezza" o "la mezza" alla toscana?

In italiano entrambe, ma più frequentemente "la mezza". In lingua
regionale "mes bòt".

k

laverdure

unread,
Sep 18, 2010, 4:04:16 PM9/18/10
to
On Sep 16, 8:41 pm, Una voce dalla Germania
<tradutt...@indirizzononvalido.de> wrote:

Tanto per aggiungere un paio di note comparatistiche, in svedese l'uso
è simile al tedesco ma con alcune peculiarità:
halv tio (lett. mezzo dieci) = 9:30
kvart i tio = 9:45
kvart över nio = 9:15
fem över halv tio (lett. cinque sopra mezzo dieci) = 9:35
tre i halv tio = 9:27

È particolare anche il catalano, in cui l'ora si indica come segue:
Un quart de sis = 5:15
Dos quarts de quatra = 3:30
Dos quarts i mig de nou = 8:37:30 (due quarti e mezzo!)
Tres quarts de dues = 1:45
Falten cinc minuts per a las dotze = 11:55

jacopo
--
(l'indirizzo su despammed non funziona, per contattarmi in privato vai
su www.ordet.it e scrivimi da lì)

tabhall

unread,
Sep 18, 2010, 6:41:22 PM9/18/10
to
On 17/09/2010 09:47, Una voce dalla Germania wrote:

Notate delle differenze regionali o
> di ceto sociale di cui non mi ero mai accorto?

Mah, io uso tutte, ma proprio tutte, le forme che sono comparse in
questo thread. Il motivo per cui scelgo un modo piuttosto che un altro
dipende dalla situazione, credo, ha a che fare in qualche modo con il
concetto di tempo percepito, e dalla necessità in certe situazioni di
essere precisi evidenziando anche i minuti. Cerco di spiegarmi meglio
con un esempio:
- Sbrigati! Il treno parte alle nove e quarantacinque.
- Ci troviamo all'ingresso alle dieci meno un quarto.
- La sala è già piena, ma vedrai che il concerto non comincerà prima
delle nove e tre quarti.
- Manca un quarto alle 9, finalmente tra poco si va a casa.

Tabhall

magica

unread,
Sep 18, 2010, 7:23:20 PM9/18/10
to
In <meblo.209241$9f6.4...@twister1.libero.it> tabhall
<tabhall....@gmail.com> scrive...

>Mah, io uso tutte, ma proprio tutte, le forme che sono comparse in
>questo thread.

Anch'io.

Ciao.

Gian Carlo

Epimeteo

unread,
Sep 19, 2010, 2:18:32 AM9/19/10
to

"tabhall" <tabhall....@gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:meblo.209241$9f6.4...@twister1.libero.it...

> Mah, io uso tutte, ma proprio tutte, le forme che sono comparse in
> questo thread. Il motivo per cui scelgo un modo piuttosto che un altro
> dipende dalla situazione, credo, ha a che fare in qualche modo con il
> concetto di tempo percepito, e dalla necessità in certe situazioni di
> essere precisi evidenziando anche i minuti. Cerco di spiegarmi meglio
> con un esempio:
> - Sbrigati! Il treno parte alle nove e quarantacinque.
> - Ci troviamo all'ingresso alle dieci meno un quarto.
> - La sala è già piena, ma vedrai che il concerto non comincerà prima
> delle nove e tre quarti.
> - Manca un quarto alle 9, finalmente tra poco si va a casa.

Quando si evidenziano i minuti (invece di usare il quarto d'ora o la
mezz'ora), si assume un tono in qualche modo più drammatico e
spettacolare!

Epi
---
"... sono le venti,
sono le venti e dieci sì...
Noi siamo quelli che vedono ancora
imperterriti il Telegiornale...
Siamo contenti
di rivedere i vecchi films
in bianco e nero, tu puoi immaginare...
A noi sembra normale
che anche l'ago stia fermo lì..."
http://www.youtube.com/watch?v=N2eePZvClYg
(cit. puntuale)

JaWo

unread,
Sep 19, 2010, 4:32:57 AM9/19/10
to
laverdure ha scritto:

> On Sep 16, 8:41 pm, Una voce dalla Germania
> ...

> È particolare anche il catalano, in cui l'ora si indica come segue:
> Un quart de sis = 5:15
> Dos quarts de quatra = 3:30
^^^^
quatre

> Dos quarts i mig de nou = 8:37:30 (due quarti e mezzo!)
> Tres quarts de dues = 1:45
> Falten cinc minuts per a las dotze = 11:55

^^^
les
>
> jacopo

JaWo

unread,
Sep 19, 2010, 5:15:13 AM9/19/10
to
ADPUF cообщил:

> Una voce dalla Germania, 10:28, venerdì 17 settembre 2010:
>
>> I più estremi sono i russi: cinque del sesto (ora in russo è
>> maschile) sono le 5:05.
>
>
> Si spiega perché usano l'ordinale invece del cardinale: cinque
> minuti della sesta ora (che termina alle 6:00)
>

.......................................

пять минут шестого.

Привет
Волк

Klaram

unread,
Sep 19, 2010, 7:46:06 AM9/19/10
to
Epimeteo ha scritto:

> "tabhall" <tabhall....@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:meblo.209241$9f6.4...@twister1.libero.it...
>> Mah, io uso tutte, ma proprio tutte, le forme che sono comparse in
>> questo thread. Il motivo per cui scelgo un modo piuttosto che un altro
>> dipende dalla situazione, credo, ha a che fare in qualche modo con il
>> concetto di tempo percepito, e dalla necessità in certe situazioni di
>> essere precisi evidenziando anche i minuti. Cerco di spiegarmi meglio
>> con un esempio:
>> - Sbrigati! Il treno parte alle nove e quarantacinque.
>> - Ci troviamo all'ingresso alle dieci meno un quarto.
>> - La sala è già piena, ma vedrai che il concerto non comincerà prima
>> delle nove e tre quarti.
>> - Manca un quarto alle 9, finalmente tra poco si va a casa.
>
> Quando si evidenziano i minuti (invece di usare il quarto d'ora o la
> mezz'ora), si assume un tono in qualche modo più drammatico e
> spettacolare!

Giusto, Epi! :-)
Adesso, però devo andare. Ritornerò a compieta.

k

Epimeteo

unread,
Sep 19, 2010, 1:15:51 PM9/19/10
to

"Klaram" <nos...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:4c95f816$1...@newsgate.x-privat.org...

> Epimeteo ha scritto:
> > "tabhall" <tabhall....@gmail.com> ha scritto nel messaggio
> >> - Manca un quarto alle 9, finalmente tra poco si va a casa.

> > Quando si evidenziano i minuti (invece di usare il quarto d'ora o la
> > mezz'ora), si assume un tono in qualche modo più drammatico e
> > spettacolare!

> Giusto, Epi! :-)
> Adesso, però devo andare. Ritornerò a compieta.

Adesso mi sembri un po' vaga, in ogni caso a quell'ora dormo
profondamente già da alcune ore (in effetti, mentre ti scrivo, sto già
dormendo...)
In ogni caso, al mattino io mi sveglio presto e, come tutti i "lombard
al cient pe' cient", non sto mica con le mani in mano e comincio a
lavorare con "l'ufficio delle letture"
http://it.wikipedia.org/wiki/Ufficio_delle_Letture

però secondo un rito ambrosiano...
http://it.wikipedia.org/wiki/Liturgia_delle_Ore#Rito_Ambrosiano

'notte!
Epi
---
"...respiri piano per non far rumore,
ti addormenti di sera,
ti risvegli con il sole:
sei chiara come un'alba,
sei fresca come l'aria..."
http://www.youtube.com/watch?v=a6JvrTWAptQ
(cit. di ore canoniche)

Klaram

unread,
Sep 19, 2010, 1:55:10 PM9/19/10
to
Epimeteo ha scritto:

> "Klaram" <nos...@libero.it> ha scritto nel messaggio

>>> Quando si evidenziano i minuti (invece di usare il quarto d'ora o la


>>> mezz'ora), si assume un tono in qualche modo più drammatico e
>>> spettacolare!
>
>> Giusto, Epi! :-)
>> Adesso, però devo andare. Ritornerò a compieta.
>
> Adesso mi sembri un po' vaga,

Ammetterai, però, che questa vaghezza è molto rilassante.

in ogni caso a quell'ora dormo
> profondamente già da alcune ore (in effetti, mentre ti scrivo, sto già
> dormendo...)
> In ogni caso, al mattino io mi sveglio presto e, come tutti i "lombard
> al cient pe' cient", non sto mica con le mani in mano e comincio a
> lavorare con "l'ufficio delle letture"

Io invece sono un po' anomala rispetto agli usi locali: raramente mi
alzo prima dell'ora terza e salto tutti i riti, eccetto il cappuccino
col croissant. :-)

Pace e bene.

k

Francesco Potortì

unread,
Sep 19, 2010, 4:48:48 PM9/19/10
to
ADPUF <flyh...@mosq.it>:

>Verrà imposto a tutti i gabinetti di decenza di avere un
>apposito abluttore a spruzzo incorporato alla tazza.

In Turchia è in uso da sempre, che io sappia.

ADPUF

unread,
Sep 19, 2010, 5:43:40 PM9/19/10
to
Epimeteo, 08:18, domenica 19 settembre 2010:

> "tabhall" <tabhall....@gmail.com> ha scritto nel
>
>> Mah, io uso tutte, ma proprio tutte, le forme che sono
>> comparse in questo thread. Il motivo per cui scelgo un modo
>> piuttosto che un altro dipende dalla situazione, credo, ha a
>> che fare in qualche modo con il concetto di tempo percepito,
>> e dalla necessità in certe situazioni di essere precisi
>> evidenziando anche i minuti. Cerco di spiegarmi meglio con un
>> esempio:
>> - Sbrigati! Il treno parte alle nove e quarantacinque.
>> - Ci troviamo all'ingresso alle dieci meno un quarto.
>> - La sala è già piena, ma vedrai che il concerto non
>> comincerà prima delle nove e tre quarti.
>> - Manca un quarto alle 9, finalmente tra poco si va a casa.
>
> Quando si evidenziano i minuti (invece di usare il quarto
> d'ora o la mezz'ora), si assume un tono in qualche modo più
> drammatico e spettacolare!


Eppure nessuno dice:
"Ci vediamo alle nove e quarantaquattro sotto il lampione che
sai."

Ci sono numeri più uguali degli altri...


--
"Ogni fros al à la so ombrene."

ADPUF

unread,
Sep 19, 2010, 5:44:01 PM9/19/10
to
JaWo, 11:15, domenica 19 settembre 2010:


Spassibo, Vouk.
(e qui termina il mio russo. Dasvidania.)


--
"L'ozio è uno dei maggiori consumamenti che possa avere uno
spirito attivo."
-- Annibal Caro (1507-1566), "Lettera a Bernardo Spina".

ADPUF

unread,
Sep 19, 2010, 5:46:45 PM9/19/10
to
Francesco Potortì, 22:48, domenica 19 settembre 2010:


Infatti gli orientali da sempre ci considerano sporchi e
fetenti, con qualche ragione storica.


--
"Nothing is so firmly believed as that which we least know."
-- Michel de Montaigne

Epimeteo

unread,
Sep 20, 2010, 2:16:11 AM9/20/10
to

"Klaram" <nos...@libero.it> ha scritto nel messaggio
news:4c964e96$1...@newsgate.x-privat.org...

> Epimeteo ha scritto:
> > "Klaram" <nos...@libero.it> ha scritto nel messaggio
>>> Giusto, Epi! :-)
>>> Adesso, però devo andare. Ritornerò a compieta.

> > Adesso mi sembri un po' vaga,

> Ammetterai, però, che questa vaghezza è molto rilassante.

Lo so, ti punge vaghezza: sarà una forma di agopuntura virtuale?
Non lo sapremo mai...

Epi
---
"...il mondo è sempre pieno
di boschi e selve nere,
perdercisi è un piacere
ma solo per un po'...
Chiarezza, chiarezza,
mi punge vaghezza di te..."
(cit. appuntita)

Epimeteo

unread,
Sep 20, 2010, 2:16:29 AM9/20/10
to

"ADPUF" <flyh...@mosq.it> ha scritto nel messaggio
news:4c968426$0$18988$4faf...@reader5.news.tin.it...

> Epimeteo, 08:18, domenica 19 settembre 2010:
> > Quando si evidenziano i minuti (invece di usare il quarto
> > d'ora o la mezz'ora), si assume un tono in qualche modo più
> > drammatico e spettacolare!

> Eppure nessuno dice:
> "Ci vediamo alle nove e quarantaquattro sotto il lampione che
> sai."
> Ci sono numeri più uguali degli altri...

Ci sono numeri più soli degli altri, i numeri primi, che sono anche i
più "drammatici".
Tra di essi, il "cinque" e il "sette" occupano posti di grande rilevanza
espressiva.
Tra quelli che primi non sono, il "dieci" è invece il più
rassicurante...

Epi
---
"... mi sono informato, c'è un treno
che parte alle sette e quaranta...
Non hai molto tempo,
il traffico è lento
nell'ora di punta...
Ti bastano dieci minuti
per giungere a casa..."
http://www.youtube.com/watch?v=nvBKNH1Lnck
(cit. cronometrica)

JaWo

unread,
Sep 20, 2010, 3:58:53 AM9/20/10
to
Epimeteo ha scritto:
>
> "ADPUF"<flyh...@mosq.it> ha scritto

>
>> Eppure nessuno dice:
>> "Ci vediamo alle nove e quarantaquattro sotto il lampione che
>> sai."
>> Ci sono numeri più uguali degli altri...
>
> Ci sono numeri più soli degli altri, i numeri primi, che sono anche i
> più "drammatici".
> Tra di essi, il "cinque" e il "sette" occupano posti di grande rilevanza
> espressiva.
> Tra quelli che primi non sono, il "dieci" è invece il più
> rassicurante...
>
> Epi

----------------------------------------------

Il mio numero preferito, invece, è 1.6180339887

Ciao, Wo.

--
ϕ

-----------------------------------------------

Enrico Gregorio

unread,
Sep 20, 2010, 4:13:08 AM9/20/10
to
JaWo <Ja...@niko.invalid> scrive:

> Epimeteo ha scritto:
> >
> > "ADPUF"<flyh...@mosq.it> ha scritto
> >
> >> Eppure nessuno dice:
> >> "Ci vediamo alle nove e quarantaquattro sotto il lampione che
> >> sai."

> >> Ci sono numeri piů uguali degli altri...
> >
> > Ci sono numeri piů soli degli altri, i numeri primi, che sono anche i
> > piů "drammatici".


> > Tra di essi, il "cinque" e il "sette" occupano posti di grande rilevanza
> > espressiva.

> > Tra quelli che primi non sono, il "dieci" č invece il piů
> > rassicurante...
> >
> > Epi
>
> ----------------------------------------------
>
> Il mio numero preferito, invece, č 1.6180339887

Anche quello di Fidia e, forse, di Fibonacci.

Ciao
Enrico

JaWo

unread,
Sep 20, 2010, 4:12:57 AM9/20/10
to
ADPUF ha scritto:
>> ......................

>> ......................
>> пять минут шестого.
>>
>> Привет
>> Волк
>
>
> Spassibo, Vouk.
> (e qui termina il mio russo. Dasvidania.)
>
> L'ozio è uno dei maggiori consumamenti che possa avere uno
> spirito attivo."
> -- Annibal Caro (1507-1566), "Lettera a Bernardo Spina".

-----------------------------------------------------

Per il tuo spirito attivo propongo l'ozio di studiare
il russo per hobby. Un' esperienza interessantissima e
soddisfacente e non troppo difficile, visto che sai
sloveno.
Ciao, Wolfgang

--
perché no?

-------------------------------------------------------

JaWo

unread,
Sep 20, 2010, 4:14:58 AM9/20/10
to
Enrico Gregorio scrive:

------------------------------------
C e n t r o!

Ciao, Wo.

Epimeteo

unread,
Sep 20, 2010, 6:33:29 AM9/20/10
to

"JaWo" <Ja...@niko.invalid> ha scritto nel messaggio
news:i7747u$cik$03$1...@news.t-online.com...

>
> Il mio numero preferito, invece, è 1.6180339887

VENALE!

> Ciao, Wo.

Ciao,
EP
---
"... per averti pagherei
un milione o anche più,
anche l'ultima Malboro darei...
Oh, perché tu sei
oh, oro, oro, oro...
Un diamante per un sì,
oro, oro, oro,
per averti così..."
http://www.youtube.com/watch?v=DYLxLxnHgng
(cit. preziosa)


FatherMcKenzie

unread,
Sep 20, 2010, 7:54:49 AM9/20/10
to
Il 20/09/2010 9.58, JaWo ha scritto:

> Il mio numero preferito, invece, Ú 1.6180339887

Il mio? 2,718281828459.......
--
Eîpen dè ho Iesoûs, oudè egó se katakríno: poreúou, kaì
apò toû nûn mekéti hamártane (Euaggélion katà Ioánnen, 8,11)

Francesco Potortì

unread,
Sep 20, 2010, 7:54:46 AM9/20/10
to
"Epimeteo" <ep...@tin.it>:

>Ci sono numeri più soli degli altri, i numeri primi, che sono anche i
>più "drammatici".

"teatrali"?

Enrico Gregorio

unread,
Sep 20, 2010, 9:52:08 AM9/20/10
to
FatherMcKenzie <james.l...@MENOinfinito.it> scrive:

> Il 20/09/2010 9.58, JaWo ha scritto:
>

> > Il mio numero preferito, invece, è 1.6180339887
>
> Il mio? 2,718281828459.......

0

C'est plus facile.

Ciao
Enrico

Epimeteo

unread,
Sep 20, 2010, 12:48:53 PM9/20/10
to

"Francesco Potortì" <Pot...@isti.cnr.it> ha scritto nel messaggio
news:87eicok...@tucano.isti.cnr.it...

> "teatrali"?

Non proprio, diciamo che generalmente soffrono di solitudine e forse è
per questo che, a volte, hanno dei comportamenti bizzarri e fanno dei
numeri incredibili...
O sono io che, confuso come sono, sto dando i numeri?

Non lo sapremo mai.

Epimeteo
---
"...ho giocato tre numeri al lotto,
venticinque, sessanta e trentotto,
li ho giocati convinto perché
li ho sognati tutti e tre..."
http://www.youtube.com/watch?v=u0MdmsZQ88Q
(cit. numerica)

Klaram

unread,
Sep 20, 2010, 2:33:11 PM9/20/10
to
Epimeteo ha scritto:

> Ci sono numeri più soli degli altri, i numeri primi, che sono anche i
> più "drammatici".
> Tra di essi, il "cinque" e il "sette" occupano posti di grande rilevanza
> espressiva.
> Tra quelli che primi non sono, il "dieci" è invece il più
> rassicurante...

Interessante, trovi "drammatici" dei numeri dispari (maschili), e
rassicurante un numero pari (femminile). Secondo i pitagorici.

k

Francesco Potortì

unread,
Sep 20, 2010, 6:13:54 PM9/20/10
to
"Epimeteo" <ep...@tin.it>:

>"Francesco Potortì" <Pot...@isti.cnr.it> ha scritto nel messaggio
>news:87eicok...@tucano.isti.cnr.it...
>> "Epimeteo" <ep...@tin.it>:
>> >Ci sono numeri più soli degli altri, i numeri primi, che sono anche i
>> >più "drammatici".
>
>> "teatrali"?
>
>Non proprio, diciamo che generalmente soffrono di solitudine e forse è
>per questo che, a volte, hanno dei comportamenti bizzarri e fanno dei
>numeri incredibili...

Istrioni? Mattatori?

>O sono io che, confuso come sono, sto dando i numeri?

97? 65537? 65516468355 × 2333333 ± 1?

ADPUF

unread,
Sep 20, 2010, 6:56:42 PM9/20/10
to
JaWo, 10:12, lunedì 20 settembre 2010:
> ADPUF ha scritto:

>>> ......................
>>> пять минут шестого.
>>>
>>> Привет
>>> Волк
>>
>> Spassibo, Vouk.
>> (e qui termina il mio russo. Dasvidania.)
>>
> > L'ozio è uno dei maggiori consumamenti che possa avere uno
> > spirito attivo."
>> -- Annibal Caro (1507-1566), "Lettera a Bernardo Spina".
>
> -----------------------------------------------------
> Per il tuo spirito attivo propongo l'ozio di studiare
> il russo per hobby. Un' esperienza interessantissima e
> soddisfacente e non troppo difficile, visto che sai
> sloveno.


Najlepša hvala, ma di sloveno so solo qualche parola e dober dan
dober večer.

Giovanni Drogo ogni tanto scrive qui delle sue esperienze di
studente di russo e non mi pare che sia una lingua tanto
semplice.


--
Advertisement for donkey rides in Thailand:
"Would you like to ride on your own ass?"

ADPUF

unread,
Sep 20, 2010, 6:57:02 PM9/20/10
to
Epimeteo, 08:16, lunedì 20 settembre 2010:

> "Klaram" <nos...@libero.it> ha scritto nel messaggio
>> Epimeteo ha scritto:
>> > "Klaram" <nos...@libero.it> ha scritto nel messaggio
>>>> Giusto, Epi! :-)
>>>> Adesso, però devo andare. Ritornerò a compieta.
>
>> > Adesso mi sembri un po' vaga,
>
>> Ammetterai, però, che questa vaghezza è molto rilassante.
>
> Lo so, ti punge vaghezza: sarà una forma di agopuntura
> virtuale?
> Non lo sapremo mai...


Agopuntura al nervo vago.


--
"Experience is not what happens to a man; it is what a man does
with what happens to him."
-- Aldous Huxley, Texts and Pretexts, 1932

Army1987

unread,
Sep 20, 2010, 8:39:13 PM9/20/10
to
On Sep 20, 2:52 pm, Enrico Gregorio <grego...@math.unipd.it> wrote:
> FatherMcKenzie <james.leopa...@MENOinfinito.it> scrive:

>
> > Il 20/09/2010 9.58, JaWo ha scritto:
>
> > > Il mio numero preferito, invece, è 1.6180339887
>
> > Il mio? 2,718281828459.......
>
> 0
>
> C'est plus facile.

Mine's about 0.00729735253.

Una voce dalla Germania

unread,
Sep 21, 2010, 3:35:21 AM9/21/10
to
ADPUF schrieb:

> Giovanni Drogo ogni tanto scrive qui delle sue esperienze di
> studente di russo e non mi pare che sia una lingua tanto
> semplice.

Invece sì, dice uno che a più riprese trascorse in totale
circa tre mesi in Giappone.
Almeno il russo:
a) è una lingua indoeuropea con declinazioni paragonabili a
quelle latine,
b) ha una struttura abbastanza simile a quella dell'italiano
e non del tipo Milano-da Roma-a andare. Questa è la
traduzione estremamente letterale di una semplice frase
giapponese; quando poi scopri che le relative e tutte le
subordinate diventano attributi giganti posti prima della
frase principale col verbo in fondo ...
c) ha un alfabeto e non devi imparare 2000 caratteri per
leggere il giornale,
d) dopo avere imparato le lettere cirilliche riesci a dire
quello che leggi, anche se magari con una pronuncia orrenda,
mentre di fronte a un ideogramma giapponese puoi solo stare
zitto, se non hai imparato almeno uno dei vari modi di
leggerlo (me/moku, nin/jin/hito, san/yama e circa altri 1900
casi). Ovviamente sarebbe preferibile usare la pronuncia
giusta in quel contesto, ma non esageriamo. ;-)

Crononauta

unread,
Sep 21, 2010, 4:13:48 AM9/21/10
to
On 21/09/2010 9.35, Una voce dalla Germania wrote:
> b) ha una struttura abbastanza simile a quella dell'italiano e non del
> tipo Milano-da Roma-a andare. Questa è la traduzione estremamente
> letterale di una semplice frase giapponese; quando poi scopri che le
> relative e tutte le subordinate diventano attributi giganti posti prima
> della frase principale col verbo in fondo ...

...e gli aggettivi coniugati ;-)

> c) ha un alfabeto e non devi imparare 2000 caratteri per leggere il
> giornale,

Fonti attendibili mi dicono che i caratteri giapponesi sono
ufficialmente circa 1200, dei quali un centinaio sono i due alfabeti
fonetici hiragana e katakana. Non sono pochi lo stesso, ma va molto
peggio a chi deve studiare il cinese che si deve imparare quei 150mila
caratteri :-O

> d) dopo avere imparato le lettere cirilliche riesci a dire quello che
> leggi, anche se magari con una pronuncia orrenda, mentre di fronte a un
> ideogramma giapponese puoi solo stare zitto, se non hai imparato almeno
> uno dei vari modi di leggerlo (me/moku, nin/jin/hito, san/yama e circa
> altri 1900 casi). Ovviamente sarebbe preferibile usare la pronuncia
> giusta in quel contesto, ma non esageriamo. ;-)

Beh io l'hiragana l'ho imparato e i libri da bimbi riesco a leggerli.
Non capisco una mazza di cosa vuol dire, ma leggo.
Così posso leggere le favole alla mia bimba di 4 anni (che è bilingue),
io non so cosa sto dicendo, ma poi lei mi racconta - in italiano - che
cosa le ho letto :-O
Vagamente dissociante...

--
Massimo Bacilieri AKA Crononauta

Giovanni Drogo

unread,
Sep 21, 2010, 4:15:25 AM9/21/10
to
On Tue, 21 Sep 2010, Una voce dalla Germania wrote:
> ADPUF schrieb:

>
>> russo e non mi pare che sia una lingua tanto semplice.
>
> Invece sì,

Confermo. Le mie esperienze linguistiche serie e ormai datate a qualche
decennio fa sono state nell'ordine: latino, inglese, tedesco e russo, e
non metterei il russo tra quelle piu' difficili.

L'alfabeto e' graficamente simile al nostro, con lettere che hanno una
apparenza distinta, e ha convenzioni fonetico/grafiche molto precise.
Una delle cose che mi riesce meglio e' prendere appunti scrivendo
l'italiano in cirillico.

La fonetica e' facile per un italiano, e le declinazioni non sono
terribili e sono regolari (non come in tedesco che uno non sa mai di che
genere e' una parola).

La cosa piu' difficile sono gli aspetti dei verbi.

Ci spostiamo su icl ?

--
----------------------------------------------------------------------
nos...@mi.iasf.cnr.it is a newsreading account used by more persons to
avoid unwanted spam. Any mail returning to this address will be rejected.
Users can disclose their e-mail address in the article if they wish so.

JaWo

unread,
Sep 21, 2010, 4:56:35 AM9/21/10
to
ADPUF scrive:

> JaWo, 10:12, lunedì 20 settembre 2010:
>..................

> Giovanni Drogo ogni tanto scrive qui delle sue esperienze di
> studente di russo e non mi pare che sia una lingua tanto
> semplice.
>
>

------------------------------------------------
Diversitas (grammaticae) delectat,
simplicitas somnum adducit.
(Proverbium veteris nobilitatis wolfinum)
-----------------------------------------------

ADPUF

unread,
Sep 21, 2010, 5:54:24 PM9/21/10
to
Army1987, 02:39, martedì 21 settembre 2010:

> On Sep 20, 2:52 pm, Enrico Gregorio <grego...@math.unipd.it>
>> FatherMcKenzie <james.leopa...@MENOinfinito.it> scrive:
>> > Il 20/09/2010 9.58, JaWo ha scritto:
>>
>> > > Il mio numero preferito, invece, è 1.6180339887
>>
>> > Il mio? 2,718281828459.......
>>
>> 0
>>
>> C'est plus facile.
>
> Mine's about 0.00729735253.


La costante di struttura fine.
(Che cxo è? non ho mai capito, ma ho letto che se fosse un po'
diversa l'Universo sarebbe mooolto differente)

Il mio numero preferito è il 9.

Fra i reali... boh, non ho preferiti.
Uno strano che mi viene in mente a memoria è il
cos20°=0,93969262
che aveva una funzione nel calcolo degli ingranaggi.


--
"Si l'argent n'achète pas l'amour, ça facilite nettement les
négociations."
-- Anonyme

Epimeteo

unread,
Sep 22, 2010, 2:29:44 AM9/22/10
to

"ADPUF" <flyh...@mosq.it> ha scritto nel messaggio
news:4c9929a7$0$18988$4faf...@reader5.news.tin.it...

> Army1987, 02:39, martedì 21 settembre 2010:
> > On Sep 20, 2:52 pm, Enrico Gregorio <grego...@math.unipd.it>
> >> FatherMcKenzie <james.leopa...@MENOinfinito.it> scrive:
> >> > Il 20/09/2010 9.58, JaWo ha scritto:

> >> > > Il mio numero preferito, invece, è 1.6180339887

> >> > Il mio? 2,718281828459.......

> >> 0
> >> C'est plus facile.

> > Mine's about 0.00729735253.

> La costante di struttura fine.
> (Che cxo è? non ho mai capito, ma ho letto che se fosse un po'
> diversa l'Universo sarebbe mooolto differente)

> Il mio numero preferito è il 9.
> Fra i reali... boh, non ho preferiti.
> Uno strano che mi viene in mente a memoria è il
> cos20°=0,93969262
> che aveva una funzione nel calcolo degli ingranaggi.

Vabbè, tutti noi povericlisti, chi più, chi meno, stiamo dando i numeri,
ma mi sembra che abbiamo tralasciato di citare il "numero" per
eccellenza, quello del nobile piemontese Lorenzo Romano Amedeo Carlo
Avogadro, conte di Quaregna e Cerreto, relativo al numero di particelle
contenuto in una mole e a tutti noto come "numero di Avogadro", che per
noi piccoli chimici è sacro.
In realtà, per svariati motivi, il suo valore preciso non è noto, ma è
pratica comune usare il valore

6,022 x 10^23 per mole

oppure, nel caso si preferisca un numero di Avogadro più ricco, il
valore

6,02214179 x 10^23 per mole (fonte Wikipedia).

Epimeteo
---
"... se passate da via Broletto,
al numero 34,
toglietevi il cappello e parlate sottovoce,
al primo piano dorme l'amore mio..."
http://www.youtube.com/watch?v=QTJvDHhZlT8
(cit. di un numero tragico)


FatherMcKenzie

unread,
Sep 22, 2010, 3:36:14 AM9/22/10
to
Il 22/09/2010 8.29, Epimeteo ha scritto:

> Vabbè, tutti noi povericlisti, chi più, chi meno, stiamo dando i numeri,
> ma mi sembra che abbiamo tralasciato di citare il "numero" per
> eccellenza

No, no. Il numero per eccellenza è c, ossia (decimale più decimale meno)
299 792 458 m/s.

Oppure (para mis amigos biologistas) 1,3806505 J/K (che in confidenza è
uguale a R diviso il numero di avogadro)

Enrico Gregorio

unread,
Sep 22, 2010, 5:00:46 AM9/22/10
to
FatherMcKenzie <james.l...@MENOinfinito.it> scrive:

> Il 22/09/2010 8.29, Epimeteo ha scritto:
>
> > Vabbè, tutti noi povericlisti, chi più, chi meno, stiamo dando i numeri,
> > ma mi sembra che abbiamo tralasciato di citare il "numero" per
> > eccellenza
> No, no. Il numero per eccellenza è c, ossia (decimale più decimale meno)
> 299 792 458 m/s.

Sei rimasto indietro. Quella è /esattamente/ la velocità della
luce nel vuoto, per definizione di metro. :)

Ciao
Enrico

FatherMcKenzie

unread,
Sep 22, 2010, 5:11:09 AM9/22/10
to
Il 22/09/2010 11.00, Enrico Gregorio ha scritto:

> Sei rimasto indietro. Quella è /esattamente/ la velocità della
> luce nel vuoto, per definizione di metro. :)

Che vuoi sapere tu che metri usiamo noi del 3996

Enrico Gregorio

unread,
Sep 22, 2010, 5:22:41 AM9/22/10
to
FatherMcKenzie <james.l...@MENOinfinito.it> wrote:

> Il 22/09/2010 11.00, Enrico Gregorio ha scritto:
>
> > Sei rimasto indietro. Quella è /esattamente/ la velocità della
> > luce nel vuoto, per definizione di metro. :)
>
> Che vuoi sapere tu che metri usiamo noi del 3996

Già, dimentico sempre che la Calabria è avanti a tutti. Sarà
la nduja che fa da propellente. :)

Ciao
Enrico

Giovanni Drogo

unread,
Sep 22, 2010, 7:55:00 AM9/22/10
to
On Tue, 21 Sep 2010, ADPUF wrote:

> La costante di struttura fine.

1/137 ? o 1/42 ?

"...extrapolating to the huge energy of 10^15 GeV all three forces turn
out to be equally strong: alpha(QED) has risen from 1/137 to 1/42 and
alpha(QCD) has fallen from unity to this same 1/42. Thus (one divided
by) 42 may indeed be the answer to the ultimate question (see Douglas
Adams, 'The Hitch-hikers Guide to the Galaxy' [Pan, 1980]).

from Close, F. "The Cosmic Onion", Am.Inst.Phys. 1986,pag.149

Army1987

unread,
Sep 22, 2010, 2:29:49 PM9/22/10
to
On Sep 21, 8:35 am, Una voce dalla Germania
<tradutt...@indirizzononvalido.de> wrote:

> b) ha una struttura abbastanza simile a quella dell'italiano
> e non del tipo Milano-da Roma-a andare. Questa è la
> traduzione estremamente letterale di una semplice frase
> giapponese; quando poi scopri che le relative e tutte le
> subordinate diventano attributi giganti posti prima della
> frase principale col verbo in fondo ...

Penso che una volta che ci si fa l'abitudine la grammatica sia molto
più facile di quella italiana; semmai il problema (a parte il sistema
di scrittura, che se la gioca con quello dell'inglese!) sono tutti i
vari onorifici. (Feynman ricorda che per dire "adesso risolverò
l'equazione di Dirac" e "sa risolvere l'equazione di Dirac?" si usano
verbi diversi, perché tutto quello che faccio io fa schifo e tutto
quello che fai tu è una meraviglia.)

Francesco Potortì

unread,
Sep 22, 2010, 5:28:28 PM9/22/10
to
Giovanni Drogo <dr...@rn.bastiani.ta.invalid>:

>On Tue, 21 Sep 2010, ADPUF wrote:
>
>> La costante di struttura fine.
>
>1/137 ? o 1/42 ?
>
>"...extrapolating to the huge energy of 10^15 GeV all three forces turn
>out to be equally strong: alpha(QED) has risen from 1/137 to 1/42 and
>alpha(QCD) has fallen from unity to this same 1/42. Thus (one divided
>by) 42 may indeed be the answer to the ultimate question (see Douglas
>Adams, 'The Hitch-hikers Guide to the Galaxy' [Pan, 1980]).
>
> from Close, F. "The Cosmic Onion", Am.Inst.Phys. 1986,pag.149

Fantastico. Anche se i dettagli mi sfuggono...

Francesco Potortì

unread,
Sep 22, 2010, 5:33:19 PM9/22/10
to
Crononauta <massimo....@gmail.com>:

>Beh io l'hiragana l'ho imparato e i libri da bimbi riesco a
>leggerli. Non capisco una mazza di cosa vuol dire, ma leggo.
>Così posso leggere le favole alla mia bimba di 4 anni (che è bilingue),
>io non so cosa sto dicendo, ma poi lei mi racconta - in italiano - che
>cosa le ho letto :-O

Fantastico :)

ADPUF

unread,
Sep 22, 2010, 5:49:29 PM9/22/10
to
Giovanni Drogo, 13:55, mercoledì 22 settembre 2010:

> On Tue, 21 Sep 2010, ADPUF wrote:
>
>> La costante di struttura fine.
>
> 1/137 ? o 1/42 ?
>
> "...extrapolating to the huge energy of 10^15 GeV all three
> forces turn out to be equally strong: alpha(QED) has risen
> from 1/137 to 1/42 and alpha(QCD) has fallen from unity to
> this same 1/42. Thus (one divided by) 42 may indeed be the
> answer to the ultimate question (see Douglas Adams, 'The
> Hitch-hikers Guide to the Galaxy' [Pan, 1980]).
>
> from Close, F. "The Cosmic Onion", Am.Inst.Phys.
> 1986,pag.149


Non posso confermare, perché quando faccio le cipolle al forno
non riscaldo a 10^15 GeV.

A proposito di attualità, che succede all'LHC di Ginevra? ci
sarà la fine del mondo?


--
"Women need a reason to have sex. Men just need a place."
-- Billy Crystal

Francesco Potortì

unread,
Sep 23, 2010, 12:25:31 PM9/23/10
to
ADPUF <flyh...@mosq.it>:

>A proposito di attualità, che succede all'LHC di Ginevra? ci
>sarà la fine del mondo?

Non lo sapremo mai, ovviamente.

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