grazie
Fabrizio
> non so se dico una corbelleria... ma sta frase non la dice Virgilio a
> Dante nell'Inferno?
> Se si dove?
> Se no chi l'ha veramente detta?
Mah, non mi risulta essere un verso della Divina Commedia, almeno a
memoria. E non mi sembra proprio lo stile di Dante.
Propendo per un proverbio, invece.
P.
--
Immotus nec iners
Public PGP Keys http://pgp.mit.edu:11371/pks/lookup?op=get&search=0xB5D8C37E
Esatto.
Da una consultazione elettronica della Divina Commedia risulta che Dante non
ha mai uato *lastricata, né * intenzioni.
*Inferno l'ha usato invece 15 volte (7 nell'Inferno, 5 nel Purgatorio e 3
nel Paradiso), ma non formulando questa frase.
> P.
>
> --
> Immotus nec iners
> Public PGP Keys
http://pgp.mit.edu:11371/pks/lookup?op=get&search=0xB5D8C37E
--
Ciao,
Marco
Anch'io penso a un proverbio, ma c'è chi attribuisce questo aforisma (?) a Mark
Twain.
Comunque Dante non c'entra per niente.
Epimeteo
questa prova l'ho fatta anch'io ma mi son detto che Dante l'avesse scritta o
fatta dire a virgilio diversamente, non in maniera così palese come viene
oggi usata, e con il linguaggio dell'epoca.
Proverbio francese, si ritrova scritto gia' nel quattrocento. L'enfer est
pavé de bonnes intentions. Ritradotto in italiano piu' tardi. Non sono le
vie che son lastricate, ma l'inferno stesso.
> Da una consultazione elettronica della Divina Commedia risulta che Dante
non
> ha mai uato *lastricata, né * intenzioni.
> *Inferno l'ha usato invece 15 volte (7 nell'Inferno, 5 nel Purgatorio e 3
> nel Paradiso), ma non formulando questa frase.
Alla faccia di chi sostiene che la linguistica computazionale non serve
a nulla!
Ciao,
Nicola
--
Multa non quia difficilia sunt non audemus, sed quia non audemus sunt
difficilia (Seneca).
[it, en, ru, es, (fr, pt, la, zh, ar)]
Grazie MB, ma siamo punto ed a capo.
Perdona l'ignoranza di un "non addetto ai lavori" e la perseveranza per
trovare la fonte.
La fonte é importante nelle citazioni no?
Dove si ritrova scritto nel quattrocento?
Grazie
FaBrizio
Grazie per l'insistenza e scusa la pigrizia. Mi ricordavo di averlo nel
Montaigne, e anni fa l'avevo visto da qualche parte in un testo un po'
anteriore. Cercando stavolta trovo che non era stato usato fino al tardo
settecento, dove è stato (re) importato dall'inglese, più precisamente dal
Boswell (circa 1770) che cita Johnson: "Hell is paved with good intentions".
L'uso in francese è diffusissimo, proprio in questa forma, mentre l'inglese
odierno lo adopera di rado, e in forma distorta: "The way to Hell is
paved..".
Perdonami MB, ma mi sembra strano che un italiano colto qualunque dopo aver
letto Dante aspetta cinque secoli per farlo dire da Boswell.
Nei salotti dell'epoca penso che giravano queste idee, no?
> L'uso in francese č diffusissimo, proprio in questa forma, mentre
l'inglese
> odierno lo adopera di rado, e in forma distorta: "The way to Hell is
> paved..".
Adesso ho impostato la stessa domanda nel newsgoup francese, speriamo che
dicano qualcosa.
Grazie a te.
FR
E che c'entra Dante? Nella Commedia? Sembra di no. Sto frugando (cioč
elettrocercando) negli altri scritti ma mi sa che non ci sia nemmeno negli
scritti in latino.
Chiaramente č un proverbio d'origine piů o meno cristiana, il problema č di
documentare la prima apparizione scritta. Son limitato nella mia scelta di
mezzi di ricerca (biblioteca rimasta in Europa, poco tempo libero) per cui
mi sa che finora abbiamo Montaigne e la reimportazione dall'inglese. Stop.
Un amica mi dice al telefono che sa trovarlo in un sermone del Bossuet, cioč
prima del Boswell.
>Chiaramente č un proverbio d'origine piů o meno cristiana,
posso dire che č un proverbio tipicamente protestante -
sicuramente non un proverbio cattolico?
--
Maurizio Pistone - Torino
strenua nos exercet inertia Hor.
scri...@mauriziopistone.it
http://www.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Grazie, sei veramente gentile.
FaBrizio
>
>
>
Ciao Maurizio,
scusami ma non ho capito perché non può essere un proverbio cattolico.
Grazie.
FaBrizio
>Ciao Maurizio,
> scusami ma non ho capito perché non può essere un proverbio cattolico.
perché nella cultura cattolica si ha molto di più la tendenza a
privilegiare le buone intenzioni. "In fondo è un bravo ragazzo"
> perché nella cultura cattolica si ha molto di più la tendenza a
> privilegiare le buone intenzioni. "In fondo è un bravo ragazzo"
È vero, però converrai con me che ci sono anche delle eccezioni
(soprattutto prima del 1517). Pensa al Savonarola...
Confermo. Secondo la religione cattolica (sconosciuta ai piů),
all'inferno ci va SOLO chi ci VUOLE andare per sua PRECISA
ed ESPLICITA scelta, non certo chi ha delle "buone intenzioni"
ma non riesce a metterle in pratica; il posto giusto per costoro
č, evidentemente, il purgatorio.
--
Er Roscio.
> È vero, però converrai con me che ci sono anche delle eccezioni
> (soprattutto prima del 1517). Pensa al Savonarola...
Quello era un integralista esaltato.
--
Er Roscio.
> > Da una consultazione elettronica della Divina Commedia risulta che Dante
> > non ha mai uato *lastricata, né * intenzioni.
> > *Inferno l'ha usato invece 15 volte (7 nell'Inferno, 5 nel Purgatorio e
3
> > nel Paradiso), ma non formulando questa frase.
>
> Alla faccia di chi sostiene che la linguistica computazionale non
serve
> a nulla!
Ehm... forse non è questa la linguistica computazionale... :-)))
--
Er Roscio.
> Secondo la religione cattolica (sconosciuta ai più),
> all'inferno ci va SOLO chi ci VUOLE andare per sua PRECISA
> ed ESPLICITA scelta, non certo chi ha delle "buone intenzioni"
> ma non riesce a metterle in pratica; il posto giusto per costoro
> è, evidentemente, il purgatorio.
Mah, bisogna vedere che cosa sono le buone intenzioni, direi.
Perché è vero che, par andare all'inferno, occorre aver peccato,
senza pentimenti o assoluzioni, gravemente, consapevoli di tale
gravità, e volontariamente.
Ma è anche vero che si può fare questo animati da buone
intenzioni. Pensa, scelgo un caso estremo, all'eutanasia.
Ciao.
Gian Carlo
--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
non so se veramente un cattolico non avrebbe potuto dire questa frase
visto che il collega francese ha trovato San Bernardo e San Francesco di
Sales
che di fatto la creano e la usano...
Mais dans une des ses lettres, saint François de Sales (1567-1622)
attribue l'origine de la formule à saint Bernard (1091-1153) :
J'ajoute ce matin, jour de Sainte-Cécile, que le proverbe
tiré de notre saint Bernard, « L'enfer est plein de bonnes
volontés ou désirs », ne vous doit nullement troubler.
Lettre à Madame de Chantal,
21 novembre 1604, lettre LXXIV
[François de Sales, Oeuvres complètes,
publiées par l'abbé Migne, Migne éd.,
t. 5, 1861, col . 518;
(Autre référence citée par Migne : Livre V, lettre 1)]
>Secondo la religione cattolica (sconosciuta ai più),
>all'inferno ci va SOLO chi ci VUOLE andare per sua PRECISA
>ed ESPLICITA scelta,
perché, c'è qualcuno che decide "voglio andare all'Inferno?"
Mi piacerebbe conoscere quest'originale.
C'è, c'è. A parte quelli che si dilettano in messe nere
e sacrifici vari ed eventuali, ci sono quelli che sanno
di far male e, non solo non se ne pentono, ma lo
eleggono a regola di vita.
--
Er Roscio.
Maurizio,
Invece è cattolico puro suino. Per il puritano il dovere è dovere e tocca
fare la cosa buona, o "giusta", senza badare alle circostanze particolari.
Invece il proverbio chiama l'attenzione alle brutte conseguenze delle buone
azioni. La miglior giustificazione della casuistica, insomma.
Originale proprio no. Siamo milioni a sapere che l'inferno è l'unico posto
dove c'è gente interessante. Paradiso, che noia mortale!
MB,
premesso che mi disassocio sui toni verso Maurizio, sono perfettamente
daccordo.
Infatti secondo me i peggiori crimini sono stati commessi cosě.
Esempio: Al Capone ed Hitler avevano un cuore e <<nella loro ottica
esperienziale>> si credevano nel giusto ad avevano un sostegno morale dai
propri cari e dalla propria casta. La mamma di Alphonse Capone, Teresina, lo
sosteneva continuamente tanto quanto faceva Eva Braun con Adolf Hitler.