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meglio 'decifratura' o 'decifrazione'?

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Nicola D'Agostino

unread,
Aug 26, 2003, 7:27:50 AM8/26/03
to
salve,

un amico e' al lavoro su un lirbo di argomento crittografico e mi
pone questo dilemma (che lui chiama linguistico ma che a me pare piu'
che altro semantico)

"è meglio utilizzare il termine decifratura per indicare l'operazione
inversa della cifratura o il termine decifrazione?

Io preferisco il termine decifrazione perchè suona meglio ma credo che
il termine corretto sia decifratura, tu che ne dici?"

Io propendo per cifratura e decifratura come termini piu' adatti a
descrivere il meccanismo crittografico mentre 'deciffrazione' mi pare
piu' generico in quanto l'ho letto e sentito usare anche come sinonimo
di 'interpretare' o addirittura 'tradurre un testo difficile'.

Voi che ne dite?

--
Nicola "nez" D'Agostino
<!-- nezge...@geocities.com --remove/togli "getitout" -->

BOBOs -- SITD --

unread,
Aug 26, 2003, 1:26:07 PM8/26/03
to

"Nicola D'Agostino" wrote

> salve,
> un amico e' al lavoro su un lirbo di argomento crittografico e
mi
> pone questo dilemma (che lui chiama linguistico ma che a me pare
piu'
> che altro semantico)
> "è meglio utilizzare il termine decifratura per indicare
l'operazione
> inversa della cifratura o il termine decifrazione?

se si tratta di un argomento informatico, credo che *decifratura*
possa essere accettato. Il mio Dizionario di informatica del 1996 non
contiene il termine, ma tutt'oggi molti articoli relativi alla firma
digitale parlano di operazioni di cifratura/decifratura: decifratura
di un documento informatico in precedenza cifrato mediante la
corrispondente chiave pubblica.

> Io preferisco il termine decifrazione perchè suona meglio ma credo
che
> il termine corretto sia decifratura, tu che ne dici?"

decifrazione non è che suoni meglio, è corretto. Mentre decifratura
non è presente nel dizionario.

ciao

BOBOs


Marco Cimarosti

unread,
Aug 26, 2003, 2:16:25 PM8/26/03
to
Nicola D'Agostino ha scritto:

> salve,
>
> un amico e' al lavoro su un lirbo di argomento
> crittografico e mi pone questo dilemma (che lui chiama
> linguistico ma che a me pare piu' che altro semantico)

La semantica fa parte della linguistica. E, comunque, qui il problema è
lessicale: il dubbio non è sui concetti ma sulle parole giuste per
esprimerli.

> "è meglio utilizzare il termine decifratura per indicare
> l'operazione inversa della cifratura o il termine
> decifrazione?

Anche a me risulta che "decifratura" non esista. Però forse il neologismo va
introdotto, perché "decifrazione" non mi pare un buon antonimo per
"cifrature", soprattutto perché le due parole assieme suonano malissimo.

Oppure, si potrebbe buttare a mare anche "cifratura" e usare gli infiniti
sostantivati dei due verbi corrispondenti: "il cifrare e il decifrare".

Ciao.
Marco


--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it

AD

unread,
Aug 27, 2003, 9:46:37 AM8/27/03
to
on 13:27, martedì 26 agosto 2003
Nicola D'Agostino wrote:


Mi pare che decifratura è la
operazione inversa della cifratura
mentre la decifrazione è la ricerca
del messaggio originale senza
sapere la chiave o il metodo.


--
ugh!

Giovanni Drogo

unread,
Aug 27, 2003, 10:33:40 AM8/27/03
to
E "decrittazione" no ?

Marco Cimarosti

unread,
Aug 27, 2003, 11:14:48 AM8/27/03
to
Giovanni Drogo ha scritto:
> E "decrittazione" no ?

Sarebbe perfetto, se esistesse la parola "crittazione".

BOBOs -- SITD --

unread,
Aug 27, 2003, 1:28:04 PM8/27/03
to

"Giovanni Drogo" wrote

> E "decrittazione" no ?
>

No. Semmai "decriptare", il suo opposto č "criptare".

ciao
BOBOs


Ghost

unread,
Aug 27, 2003, 2:03:52 PM8/27/03
to
BOBOs -- SITD -- ha scritto:
>No.

Salve!
Perché no?

/Decrittazione esiste dal 1938, colla variante /decriptazione. Il
verbo /decrittare è più tardo (1954), /crittare è addirittura
recentissimo (1991), /crittazione deve ancora essere registrato dai
dizionari, a quanto pare.

Analogamente /decifrare (1433) anticipa /cifrare (1507). Dal primo
si hanno /decifrazione (1642) e /deciframento (1683), dal secondo
/cifratura (solo nel 1956).
/Decifratura è nuovo quanto /crittazione, direi.

Per completezza rammentiamoci anche del sostantivo /crittografia
(1794), di /codificare e /decodificare (rispettivamente del 1892 e
del 1961). Da questi ultimi abbiamo /codifica e /codificazione,
/decodifica e /decodificazione.

In sintesi IMHO meglio /decifrazione, in subordine /decrittazione.
--
Bye, Ghost of Lem Novantotto
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Archivio news: http://groups.google.com/advanced_group_search?hl=it
Linee guida della netiquette: http://www.faqs.org/rfcs/rfc1855.html

magica

unread,
Aug 27, 2003, 4:17:02 PM8/27/03
to
In <195Z223Z37Z50Y...@usenet.libero.it>
marco.c...@europe.com (Marco Cimarosti) scrive...

>Giovanni Drogo ha scritto:
>> E "decrittazione" no ?

>Sarebbe perfetto, se esistesse la parola "crittazione".

Vediamo un po'.

Cifratura esiste, anche se, secondo i vocabolari, non esiste
decifratura.

Secondo il DISC, che ho qui davanti, esistono poi decifrazione e
deciframento. Devo quindi supporre, da quanto dici, che la loro
esistenza presupponga l'esistenza di cifrazione e di ciframento.
Eppure lo stesso DISC non riporta queste due voci.

Ciao.

Gian Carlo

BOBOs -- SITD --

unread,
Aug 27, 2003, 5:35:22 PM8/27/03
to
\* |_ #
--
colpito!


"Ghost" wrote


>
> Salve!
> Perché no?
>
> /Decrittazione esiste dal 1938, colla variante /decriptazione.
Il

> verbo /decrittare č piů tardo (1954), /crittare č


addirittura
> recentissimo (1991), /crittazione deve ancora essere registrato
dai
> dizionari, a quanto pare.
>
> Analogamente /decifrare (1433) anticipa /cifrare (1507). Dal
primo
> si hanno /decifrazione (1642) e /deciframento (1683), dal
secondo
> /cifratura (solo nel 1956).

> /Decifratura č nuovo quanto /crittazione, direi.

Giovanni Drogo

unread,
Aug 28, 2003, 3:28:43 AM8/28/03
to
On Wed, 27 Aug 2003, BOBOs -- SITD -- wrote:

> > E "decrittazione" no ?
> No. Semmai "decriptare", il suo opposto č "criptare".

Mi sembra che "crittografia" e "crittogramma" sia molto piu' comune
(anche sulla Settimana Enigmistica [*]) e meno inutilmente sofisticato
di "criptografia" e "criptogramma" (anche se questi sarebbero
etimologicamente piu' corretti).

D'altra parte si dice "scrittura" e non "scriptura", "imenotteri" e non
"imenopteri". ecc. no ?

[*] "enigmistica" e non "enimmistica" pero' [anche se una cugina di mia
madre la chiamava "la settimana mistica"]

Marco Cimarosti

unread,
Aug 28, 2003, 5:03:11 AM8/28/03
to
Magica ha scritto:

> (Marco Cimarosti) scrive...
>
> >Giovanni Drogo ha scritto:
> >> E "decrittazione" no ?
>
> >Sarebbe perfetto, se esistesse la parola "crittazione".
>
> Vediamo un po'.
>
> Cifratura esiste, anche se, secondo i vocabolari, non esiste
> decifratura.
>
> Secondo il DISC, che ho qui davanti, esistono poi decifrazione
> e deciframento. Devo quindi supporre, da quanto dici, che la
> loro esistenza presupponga l'esistenza di cifrazione e di
> ciframento.
> Eppure lo stesso DISC non riporta queste due voci.

Non mi sono spiegato: io non presuppongo l'esistenza proprio di niente.

Il problema è appunto che, dizionario alla mano, non esiste una coppia di
sostantivi di forma parallela per descrivere le due operazioni complementari
di cifrare e decifrare.

A me pare che il problema abbia almeno tre soluzioni possibili:

1) Rassegnarsi al fatto che le due operazioni abbiano nomi non perfettamente
paralleli. Es.: "cifraTURA" contro "decifraZIONE", "crittaTURA" contro
"decrittaZIONE", ecc.

2) Inventarsi un neologismo che faccia coppia con una delle parola già
esistenti. Es.: "*decifratura" per accompagnarsi a "cifratura",
"*crittazione" per accompagnarsi a "decrittazione", ecc.

3) Usare gli infiniti sostantivati dei corrispondenti verbi. Es.: "il
cifrare e il decifrare", "il crittare e il decrittare".

BOBOs -- SITD --

unread,
Aug 28, 2003, 5:32:46 AM8/28/03
to

"Giovanni Drogo" wrote

>
> > > E "decrittazione" no ?
> > No. Semmai "decriptare", il suo opposto è "criptare".


>
> Mi sembra che "crittografia" e "crittogramma" sia molto piu' comune
> (anche sulla Settimana Enigmistica [*]) e meno inutilmente
sofisticato
> di "criptografia" e "criptogramma" (anche se questi sarebbero
> etimologicamente piu' corretti).

Parlavo di operazioni informatiche di codifica e decodifica.
"crittografia" è una scrittura segreta da decifrare e "crittogramma"
oppure "criptogramma" è uno scritto cifrato.
cmq:
In informatica forse è più comune *criptare*, o almeno in passato lo
è stato di più. Lo stesso Devoto-Oli alla ricerca di *crittare*
suggerisce di vedere *criptare* v.tr. ~ In informatica e nelle
telecomunicazioni, codificare un dato o un segnale in modo da
renderlo incomprensibile a chi non possiede la chiave per
decodificarlo o il necessario decodificatore: programma televisivo
criptato. [Tratto da cripto-].

> D'altra parte si dice "scrittura" e non "scriptura", "imenotteri" e
non
> "imenopteri". ecc. no ?

e cosa c'entra?

> [*] "enigmistica" e non "enimmistica" pero' [anche se una cugina di
mia
> madre la chiamava "la settimana mistica"]

;-DD

BOBOs -- SITD --

unread,
Aug 28, 2003, 5:54:20 AM8/28/03
to

"Ghost" wrote in message

> BOBOs -- SITD -- ha scritto:
> >No.
>
> Salve!
> Perché no?

ti rispondo ora, ieri sera avevo molto sonno ed ho letto velocemente
il tuo post che nello stato in cui ero mi ha confuso le idee e
pensavo che tu avessi ragione. Invece...

> /Decrittazione esiste dal 1938, colla variante /decriptazione.
Il

> verbo /decrittare č piů tardo (1954), /crittare č

addirittura
> recentissimo (1991), /crittazione deve ancora essere registrato
dai
> dizionari, a quanto pare.

se utilizzo *decrittazione*, come tu dici, il suo antonimo non puň
essere *crittazione*. Mentre *criptazione* e *decriptazione* esistono
e possono essere utilizzati come alternativa a *cifratura* e
*decifratura* (questione posta da Nicola). Sappiamo tuttavia che
anche *decifratura* non esiste, per il momento, sui dizionari, ma al
contrario č sempre piů spesso utilizzato in ambito informatico per
operazioni di decodifica.

ciao
BOBOs


Giovanni Drogo

unread,
Aug 28, 2003, 8:21:52 AM8/28/03
to
On Thu, 28 Aug 2003, BOBOs -- SITD -- wrote:

> > Mi sembra che "crittografia" e "crittogramma" sia molto piu' comune

> > di "criptografia" e "criptogramma"

> In informatica forse è più comune *criptare*, o almeno in passato lo
> è stato di più.

Mah ... effettivamente "crittare" mi suona strano (forse per analogia
con "cripta") mentre "decrittare" mi suona meglio (forse per via della
lunghezza della parola, in cui prevale il fatto che all'orecchio
italiano quadratico medio piacciono poco i gruppi di due consonanti)

Non sto dicendo che una e' sbagliata e una giusta, sto solo commentando
soggettivamente su come mi suona

> > D'altra parte si dice "scrittura" e non "scriptura", "imenotteri" e
> > non "imenopteri". ecc. no ?
>
> e cosa c'entra?

C'entra perche' si tratta dello stesso fenomeno linguistico. Un gruppo
di due consonanti (pt), proveniente dal greco, ed estraneo alla lingua
italiana. In questo caso si possono verificare due fenomeni (o l'uno o
l'altro o tutti e due) :

- si usa una forma "colta" che usa il gruppo originale
P.es. "cripta" e' sicuramente di questo tipo
Mettiamoci anche "pterodattilo" ?

- si assimila il gruppo consonantico a uno piu' usuale (pt -> tt)
crittografia, scrittura, elicottero ...

> > [*] "enigmistica" e non "enimmistica" pero'

infatti in italiano antico si usava "enimma" per "enigma" visto
che anche "gm" e' estraneo all'italiano, pero' in quello corrente
tale percezione si e' affievolita


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BOBOs -- SITD --

unread,
Aug 28, 2003, 11:49:55 AM8/28/03
to

"Giovanni Drogo" wrote

> C'entra perche' si tratta dello stesso fenomeno linguistico. Un
gruppo
> di due consonanti (pt), proveniente dal greco, ed estraneo alla
lingua
> italiana. In questo caso si possono verificare due fenomeni (o
l'uno o
> l'altro o tutti e due) :
>
> - si usa una forma "colta" che usa il gruppo originale
> P.es. "cripta" e' sicuramente di questo tipo
> Mettiamoci anche "pterodattilo" ?
>
> - si assimila il gruppo consonantico a uno piu' usuale (pt -> tt)
> crittografia, scrittura, elicottero ...
>

Si, ma io mi riferivo a *criptare*, che nella lingua italiana esiste.

ciao
BOBOs


Giovanni Drogo

unread,
Aug 28, 2003, 12:55:06 PM8/28/03
to
On Thu, 28 Aug 2003, BOBOs -- SITD -- wrote:

> "Giovanni Drogo" wrote
>
> > C'entra perche' si tratta dello stesso fenomeno linguistico. Un
>

> Si, ma io mi riferivo a *criptare*, che nella lingua italiana esiste.

Qui su icli, almeno tra i vecchi frequentatori, e' cosa comune saltare
dal particulare al fenomeno linguistico generale.


Ghost

unread,
Aug 29, 2003, 4:11:40 AM8/29/03
to
BOBOs -- SITD -- ha scritto:
>se utilizzo *decrittazione*, come tu dici, il suo antonimo non puņ
>essere *crittazione*. Mentre *criptazione*

Uhm... Se č per questo, Google trova circa 4600 pagine con
/criptazione, ma anche circa 2000 con /crittazione.

Sono parecchio usati entrambi, ma sui dizionari non li vedo.

BOBOs -- SITD --

unread,
Aug 29, 2003, 6:25:06 AM8/29/03
to

"Ghost" wrote in message

> Uhm... Se è per questo, Google trova circa 4600 pagine


con
> /criptazione, ma anche circa 2000 con /crittazione.
>
> Sono parecchio usati entrambi, ma sui dizionari non li vedo.

dal Devoto-Oli:
criptazione (crip-ta-zió-ne) s.f. ~ In informatica e nelle
telecomunicazioni, l'operazione con la quale si traduce
un'informazione in codice. [Der. di criptare].

crittazione: lemma non trovato!

ciao
BOBOs


BOBOs -- SITD --

unread,
Aug 29, 2003, 6:30:36 AM8/29/03
to

"Giovanni Drogo" wrote

> Qui su icli, almeno tra i vecchi frequentatori, e' cosa comune
saltare
> dal particulare al fenomeno linguistico generale.

va bene!
... la mia voleva essere solo una precisazione.

ciao
BOBOs


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