un amico e' al lavoro su un lirbo di argomento crittografico e mi
pone questo dilemma (che lui chiama linguistico ma che a me pare piu'
che altro semantico)
"è meglio utilizzare il termine decifratura per indicare l'operazione
inversa della cifratura o il termine decifrazione?
Io preferisco il termine decifrazione perchè suona meglio ma credo che
il termine corretto sia decifratura, tu che ne dici?"
Io propendo per cifratura e decifratura come termini piu' adatti a
descrivere il meccanismo crittografico mentre 'deciffrazione' mi pare
piu' generico in quanto l'ho letto e sentito usare anche come sinonimo
di 'interpretare' o addirittura 'tradurre un testo difficile'.
Voi che ne dite?
--
Nicola "nez" D'Agostino
<!-- nezge...@geocities.com --remove/togli "getitout" -->
se si tratta di un argomento informatico, credo che *decifratura*
possa essere accettato. Il mio Dizionario di informatica del 1996 non
contiene il termine, ma tutt'oggi molti articoli relativi alla firma
digitale parlano di operazioni di cifratura/decifratura: decifratura
di un documento informatico in precedenza cifrato mediante la
corrispondente chiave pubblica.
> Io preferisco il termine decifrazione perchè suona meglio ma credo
che
> il termine corretto sia decifratura, tu che ne dici?"
decifrazione non è che suoni meglio, è corretto. Mentre decifratura
non è presente nel dizionario.
ciao
BOBOs
La semantica fa parte della linguistica. E, comunque, qui il problema è
lessicale: il dubbio non è sui concetti ma sulle parole giuste per
esprimerli.
> "è meglio utilizzare il termine decifratura per indicare
> l'operazione inversa della cifratura o il termine
> decifrazione?
Anche a me risulta che "decifratura" non esista. Però forse il neologismo va
introdotto, perché "decifrazione" non mi pare un buon antonimo per
"cifrature", soprattutto perché le due parole assieme suonano malissimo.
Oppure, si potrebbe buttare a mare anche "cifratura" e usare gli infiniti
sostantivati dei due verbi corrispondenti: "il cifrare e il decifrare".
Ciao.
Marco
--------------------------------
Inviato via http://usenet.libero.it
Mi pare che decifratura è la
operazione inversa della cifratura
mentre la decifrazione è la ricerca
del messaggio originale senza
sapere la chiave o il metodo.
--
ugh!
Sarebbe perfetto, se esistesse la parola "crittazione".
> E "decrittazione" no ?
>
No. Semmai "decriptare", il suo opposto č "criptare".
ciao
BOBOs
Salve!
Perché no?
/Decrittazione esiste dal 1938, colla variante /decriptazione. Il
verbo /decrittare è più tardo (1954), /crittare è addirittura
recentissimo (1991), /crittazione deve ancora essere registrato dai
dizionari, a quanto pare.
Analogamente /decifrare (1433) anticipa /cifrare (1507). Dal primo
si hanno /decifrazione (1642) e /deciframento (1683), dal secondo
/cifratura (solo nel 1956).
/Decifratura è nuovo quanto /crittazione, direi.
Per completezza rammentiamoci anche del sostantivo /crittografia
(1794), di /codificare e /decodificare (rispettivamente del 1892 e
del 1961). Da questi ultimi abbiamo /codifica e /codificazione,
/decodifica e /decodificazione.
In sintesi IMHO meglio /decifrazione, in subordine /decrittazione.
--
Bye, Ghost of Lem Novantotto
Informazioni su it.*: http://www.news.nic.it
Archivio news: http://groups.google.com/advanced_group_search?hl=it
Linee guida della netiquette: http://www.faqs.org/rfcs/rfc1855.html
>Giovanni Drogo ha scritto:
>> E "decrittazione" no ?
>Sarebbe perfetto, se esistesse la parola "crittazione".
Vediamo un po'.
Cifratura esiste, anche se, secondo i vocabolari, non esiste
decifratura.
Secondo il DISC, che ho qui davanti, esistono poi decifrazione e
deciframento. Devo quindi supporre, da quanto dici, che la loro
esistenza presupponga l'esistenza di cifrazione e di ciframento.
Eppure lo stesso DISC non riporta queste due voci.
Ciao.
Gian Carlo
"Ghost" wrote
>
> Salve!
> Perché no?
>
> /Decrittazione esiste dal 1938, colla variante /decriptazione.
Il
> verbo /decrittare č piů tardo (1954), /crittare č
addirittura
> recentissimo (1991), /crittazione deve ancora essere registrato
dai
> dizionari, a quanto pare.
>
> Analogamente /decifrare (1433) anticipa /cifrare (1507). Dal
primo
> si hanno /decifrazione (1642) e /deciframento (1683), dal
secondo
> /cifratura (solo nel 1956).
> /Decifratura č nuovo quanto /crittazione, direi.
> > E "decrittazione" no ?
> No. Semmai "decriptare", il suo opposto č "criptare".
Mi sembra che "crittografia" e "crittogramma" sia molto piu' comune
(anche sulla Settimana Enigmistica [*]) e meno inutilmente sofisticato
di "criptografia" e "criptogramma" (anche se questi sarebbero
etimologicamente piu' corretti).
D'altra parte si dice "scrittura" e non "scriptura", "imenotteri" e non
"imenopteri". ecc. no ?
[*] "enigmistica" e non "enimmistica" pero' [anche se una cugina di mia
madre la chiamava "la settimana mistica"]
Non mi sono spiegato: io non presuppongo l'esistenza proprio di niente.
Il problema è appunto che, dizionario alla mano, non esiste una coppia di
sostantivi di forma parallela per descrivere le due operazioni complementari
di cifrare e decifrare.
A me pare che il problema abbia almeno tre soluzioni possibili:
1) Rassegnarsi al fatto che le due operazioni abbiano nomi non perfettamente
paralleli. Es.: "cifraTURA" contro "decifraZIONE", "crittaTURA" contro
"decrittaZIONE", ecc.
2) Inventarsi un neologismo che faccia coppia con una delle parola già
esistenti. Es.: "*decifratura" per accompagnarsi a "cifratura",
"*crittazione" per accompagnarsi a "decrittazione", ecc.
3) Usare gli infiniti sostantivati dei corrispondenti verbi. Es.: "il
cifrare e il decifrare", "il crittare e il decrittare".
>
> > > E "decrittazione" no ?
> > No. Semmai "decriptare", il suo opposto è "criptare".
>
> Mi sembra che "crittografia" e "crittogramma" sia molto piu' comune
> (anche sulla Settimana Enigmistica [*]) e meno inutilmente
sofisticato
> di "criptografia" e "criptogramma" (anche se questi sarebbero
> etimologicamente piu' corretti).
Parlavo di operazioni informatiche di codifica e decodifica.
"crittografia" è una scrittura segreta da decifrare e "crittogramma"
oppure "criptogramma" è uno scritto cifrato.
cmq:
In informatica forse è più comune *criptare*, o almeno in passato lo
è stato di più. Lo stesso Devoto-Oli alla ricerca di *crittare*
suggerisce di vedere *criptare* v.tr. ~ In informatica e nelle
telecomunicazioni, codificare un dato o un segnale in modo da
renderlo incomprensibile a chi non possiede la chiave per
decodificarlo o il necessario decodificatore: programma televisivo
criptato. [Tratto da cripto-].
> D'altra parte si dice "scrittura" e non "scriptura", "imenotteri" e
non
> "imenopteri". ecc. no ?
e cosa c'entra?
> [*] "enigmistica" e non "enimmistica" pero' [anche se una cugina di
mia
> madre la chiamava "la settimana mistica"]
;-DD
ti rispondo ora, ieri sera avevo molto sonno ed ho letto velocemente
il tuo post che nello stato in cui ero mi ha confuso le idee e
pensavo che tu avessi ragione. Invece...
> /Decrittazione esiste dal 1938, colla variante /decriptazione.
Il
> verbo /decrittare č piů tardo (1954), /crittare č
addirittura
> recentissimo (1991), /crittazione deve ancora essere registrato
dai
> dizionari, a quanto pare.
se utilizzo *decrittazione*, come tu dici, il suo antonimo non puň
essere *crittazione*. Mentre *criptazione* e *decriptazione* esistono
e possono essere utilizzati come alternativa a *cifratura* e
*decifratura* (questione posta da Nicola). Sappiamo tuttavia che
anche *decifratura* non esiste, per il momento, sui dizionari, ma al
contrario č sempre piů spesso utilizzato in ambito informatico per
operazioni di decodifica.
ciao
BOBOs
> > Mi sembra che "crittografia" e "crittogramma" sia molto piu' comune
> > di "criptografia" e "criptogramma"
> In informatica forse è più comune *criptare*, o almeno in passato lo
> è stato di più.
Mah ... effettivamente "crittare" mi suona strano (forse per analogia
con "cripta") mentre "decrittare" mi suona meglio (forse per via della
lunghezza della parola, in cui prevale il fatto che all'orecchio
italiano quadratico medio piacciono poco i gruppi di due consonanti)
Non sto dicendo che una e' sbagliata e una giusta, sto solo commentando
soggettivamente su come mi suona
> > D'altra parte si dice "scrittura" e non "scriptura", "imenotteri" e
> > non "imenopteri". ecc. no ?
>
> e cosa c'entra?
C'entra perche' si tratta dello stesso fenomeno linguistico. Un gruppo
di due consonanti (pt), proveniente dal greco, ed estraneo alla lingua
italiana. In questo caso si possono verificare due fenomeni (o l'uno o
l'altro o tutti e due) :
- si usa una forma "colta" che usa il gruppo originale
P.es. "cripta" e' sicuramente di questo tipo
Mettiamoci anche "pterodattilo" ?
- si assimila il gruppo consonantico a uno piu' usuale (pt -> tt)
crittografia, scrittura, elicottero ...
> > [*] "enigmistica" e non "enimmistica" pero'
infatti in italiano antico si usava "enimma" per "enigma" visto
che anche "gm" e' estraneo all'italiano, pero' in quello corrente
tale percezione si e' affievolita
--
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> C'entra perche' si tratta dello stesso fenomeno linguistico. Un
gruppo
> di due consonanti (pt), proveniente dal greco, ed estraneo alla
lingua
> italiana. In questo caso si possono verificare due fenomeni (o
l'uno o
> l'altro o tutti e due) :
>
> - si usa una forma "colta" che usa il gruppo originale
> P.es. "cripta" e' sicuramente di questo tipo
> Mettiamoci anche "pterodattilo" ?
>
> - si assimila il gruppo consonantico a uno piu' usuale (pt -> tt)
> crittografia, scrittura, elicottero ...
>
Si, ma io mi riferivo a *criptare*, che nella lingua italiana esiste.
ciao
BOBOs
> "Giovanni Drogo" wrote
>
> > C'entra perche' si tratta dello stesso fenomeno linguistico. Un
>
> Si, ma io mi riferivo a *criptare*, che nella lingua italiana esiste.
Qui su icli, almeno tra i vecchi frequentatori, e' cosa comune saltare
dal particulare al fenomeno linguistico generale.
Uhm... Se č per questo, Google trova circa 4600 pagine con
/criptazione, ma anche circa 2000 con /crittazione.
Sono parecchio usati entrambi, ma sui dizionari non li vedo.
> Uhm... Se è per questo, Google trova circa 4600 pagine
con
> /criptazione, ma anche circa 2000 con /crittazione.
>
> Sono parecchio usati entrambi, ma sui dizionari non li vedo.
dal Devoto-Oli:
criptazione (crip-ta-zió-ne) s.f. ~ In informatica e nelle
telecomunicazioni, l'operazione con la quale si traduce
un'informazione in codice. [Der. di criptare].
crittazione: lemma non trovato!
ciao
BOBOs
> Qui su icli, almeno tra i vecchi frequentatori, e' cosa comune
saltare
> dal particulare al fenomeno linguistico generale.
va bene!
... la mia voleva essere solo una precisazione.
ciao
BOBOs