Però fra un partito che dev'essere "non un hortus conclusus, bensì un
processo di formazione e organizzazione" e le diatribe "misteriose per
il pubblico non ammesso agli arcana imperii", il Massimo filosofo
vaticina "guai all'Ulivo se i Ds pensassero di sfruttare pro domo loro
questa situazione".
Mah.
Gian Carlo