> ...sul certificato:
> City & Guilds Pitman Qualifications... è bbuono?!
> Oppure viene dopo il due di picche?
Usate anche voi "due di picche" in questo senso, cioè per indicare qualcosa
che conta poco?
Personalmente, conosco l'espressione "dare il due di picche", ma con un
altro significato, mentre per dire che qualcosa conta poco direi, per
esempio, "come il due di coppe quando è briscola bastoni".
> Usate anche voi "due di picche" in questo senso, cioè per indicare
> qualcosa che conta poco?
Sì.
edi'®
Io ho sempre detto "due di picche", il che mi pare sensato come quando
fuori piove.
Non conosco una regola meteo-cratica equivalente per le carte a semi
spagnoli.
> Usate anche voi "due di picche" in questo senso, cioč per indicare qualcosa
> che conta poco?
Questo lo ho sentito dire spesso, in genere senza aggiungere "quando la
briscola e' cuori". Diciamo che in italiano da milanesi sento "due di
picche" e in dialetto invece "duu de cup", ma con significato
equivalente
> Personalmente, conosco l'espressione "dare il due di picche", ma con
> un altro significato,
L'altro non lo conoscevo fino a che non lo ho visto usare su qualche NG.
--
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> Usate anche voi "due di picche" in questo senso, cioč per indicare
> qualcosa
> che conta poco?
Sě.
> Personalmente, conosco l'espressione "dare il due di picche", ma con un
> altro significato, mentre per dire che qualcosa conta poco direi, per
> esempio, "come il due di coppe quando č briscola bastoni".
Anche. Perň, sě, uso molto piů spesso "conta come il due di picche".
Ciao
Ale
Sì.
Però, sì, uso molto più spesso "conta come il due di picche".
Io dico "conta meno del due di picche", e "ha risposto picche".
Però ho sentito anche "conta come il fante di picche".
k
Vuoi dire che i semi delle carte italiane hanno origine spagnola?
Beh, in fondo, a rubamazzetto "Franza o Spagna purché se magna".
ciao
--
Danilo Giacomelli
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Signùr varda 'n zó, se no arde 'n sö mé e Te ède le gambe
----------------------------------
>Però, sì, uso molto più spesso "conta come il due di picche".
Ma tutti così dite? IO, per ccambiare, ho sentito sempre e solo "come
il due di coppe (se briscola è a bastoni, o simili)"
--
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma
nel sottrarsi a questa scelta prescritta. (Th.Adorno, Minima Moralia)
quietius, profundius, suavius
>>Perň, sě, uso molto piů spesso "conta come il due di picche".
> Ma tutti cosě dite? IO, per ccambiare, ho sentito sempre e solo "come
> il due di coppe (se briscola č a bastoni, o simili)"
Padre, questo succede perché voi al Sud giocate a scopa, a briscola e a
sette e mezzo, mentre qui nel Nord giochiamo a poker, a canasta e a
bridge...
Mi assolva.
Epimeteo
---
"... tu, fumavi mille sigarette,
io, facevo il grano col tressette...
Poi un giorno
mi hai piantato
per un tipo svaporato..."
(cit. azzardata)
>Padre, questo succede perché voi al Sud giocate a scopa, a briscola e a
>sette e mezzo
e i tressette a perdere con tavolate di venti persone all'università?
> e i tressette a perdere con tavolate di venti persone all'università?
Padre, siamo in un niusgruppo di linguistica e dunque dobbiamo cercare di
usare un linguaggio preciso.
In questo caso, io parlerei di "bisca".
Lei faceva il biscazziere per aiutare i poveri?
La assolvo.
Epimeteo
---
"Servito!"
(cit. imprevista)
> e i tressette a perdere
Lo conosco come "ciapa no".
edi'®
>In questo caso, io parlerei di "bisca".
no, si giocava solo per il gusto di rilassarsi tra una pagina di legge
e una di genetica.
Oh, Father! Tu mi rincuori! Stavo per scrivere la stessa cosa!
Dal mecchenzi mi sarei aspettato maggiore consuetudine con la variante
calabresella.
Alcune carte regionali italiane utilizzano i semi* spagnoli (carte
napoletane, piacentine...), altre i semi francesi (carte lombarde,
fiorentine...); quelle tirolesi usano i semi tedeschi.
Semi spagnoli: denari, coppe, spade, bastoni
Semi francesi: cuori, fiori, quadri, picche
Semi tedeschi: cuori, foglie, ghiande, campanelli
Tutti derivano dai semi arabi.
> Padre, questo succede perché voi al Sud giocate a scopa, a briscola e a
> sette e mezzo, mentre qui nel Nord giochiamo a poker, a canasta e a
> bridge...
Mah, in verità, in verità ti dico che le carte milanesi, che son quaranta e
che possono essere usate per giocare a scopa tressette e briscola (immagino
tu intendessi "tressette", più tosto che "sette e mezzo"), hanno i semi
cuori quadri fiori picche, invece di coppe danari bastoni coppe.
Non fa specie, pertanto, che a Milano e circondario si parli di "due di
picche", piuttosto che "di coppe".
Ciao
Ale
Chi ha caro il confine dell'Adda noterà che le carte bresciane e quelle
bergamasche hanno i semi spagnoli.
>Dal mecchenzi mi sarei aspettato maggiore consuetudine con la variante
>calabresella.
dimentichi forse che vissi a Napoli, d'arte e d'amore.
>Tutti derivano dai semi arabi.
coerentemente, chi si propone di distruggere l'Islam farà a meno dei
giochi delle carte, come dell'astronomia, dell'algebra e di una
consistente parte del vocabolario italiano.
>hanno i semi
>cuori quadri fiori picche, invece di coppe danari bastoni coppe.
Picche equivale a spade, se ricordo, quadri a danari, fiori a bastoni
e coppe a cuori? Se non sbaglio, ricordo una giovane cartomante che
contava le carte di coppe e mi preannunciava successi amorosi (doveva
essere principiante).
Approvo.
E.L.
>Usate anche voi "due di picche" in questo senso, cioè per indicare qualcosa
>che conta poco?
Sì.
Ciao.
Gian Carlo
> per dire che qualcosa conta poco direi,
> per esempio, "come il due di coppe quando è briscola bastoni".
Qui (Roma) si dice: "conta come il due di coppe quando regna denara".
Fla.
> On Tue, 16 Jan 2007, Enrico C wrote:
>
>> Usate anche voi "due di picche" in questo senso, cioè per indicare qualcosa
>> che conta poco?
>
> Questo lo ho sentito dire spesso, in genere senza aggiungere "quando la
> briscola e' cuori".
Ecco, per me cuori non può essere briscola! :-)
> Diciamo che in italiano da milanesi sento "due di
> picche" e in dialetto invece "duu de cup", ma con significato
> equivalente
>
>> Personalmente, conosco l'espressione "dare il due di picche", ma con
>> un altro significato,
>
> L'altro non lo conoscevo fino a che non lo ho visto usare su qualche NG.
TE LA TIRI (883)
[...]
Quando vuoi fare la fuori di testa
fingi di bere comincia la festa
ridi da oca sculetti di brutto
e tutti che pensano adesso mi butto
ma il due di picche è sempre in agguato
e tu scendi in pista col passo felpato
balli in un modo che non c'entra niente
perché vuoi soltanto arrapare la gente
tu punti solo quei tipi importanti
soldi pochissimi debiti tanti
solo che sanno colpire nel segno
e tu che ci caschi nel loro disegno
passano a prenderti con l'ammiraglia
cenetta con aragosta e tenaglia
quando alla fine li hai conosciuti
ti portano a letto e poi tanti saluti
te la tiri…
>>Ma tutti così dite? IO, per ccambiare, ho sentito sempre e solo "come
>>il due di coppe (se briscola è a bastoni, o simili)"
>
>
> Padre, questo succede perché voi al Sud giocate a scopa, a briscola e a
> sette e mezzo, mentre qui nel Nord giochiamo a poker, a canasta e a
> bridge...
Gli scacchi vanno bene lo stesso?
> Mah, in verità, in verità ti dico che le carte milanesi, che son
> quaranta e che possono essere usate per giocare a scopa tressette e
> briscola [...] hanno i semi cuori quadri fiori picche, invece di coppe
> danari bastoni coppe.
e che in pratica sono un subset dei normali mazzi da 52
> Non fa specie, pertanto, che a Milano e circondario si parli di "due di
> picche", piuttosto che "di coppe".
tuttavia basta passare l'Adda e nella Bergamasca usano le altre carte.
Curiosita' : in inglese le picche sono "spades" (che sono piu' badili
nonostante l'assonanza con spade), i fiori sono "clubs" (mazze, cfr.
bastoni), i quadri sono "diamonds" (sempre roba preziosa, a Milano
e' comune dire "ori" giocando a scopa, non "denari") mentre i cuori
restano "hearts".
> coerentemente, chi si propone di distruggere l'Islam farà a meno dei
> giochi delle carte, come dell'astronomia, dell'algebra e di una
> consistente parte del vocabolario italiano.
Debbo sinceramente scusarmi con te: ammetto d'aver impiegato qualche
istante, prima d'accorgermi che questa è solo una delle tue tante boutade
tanto divertenti. Poi, però, ho riso di gusto, e fragorosamente, e spero
che aver fatto onore al matto tuo motto mordace possa conciliarmi il tuo
perdono.
Ah, questi tuoi motti mordaci... questi motti... mordaaaccituoi! :)
--
Bye, Lem
Ceterum censeo ISLAM esse delendum
__________________________________
Combatti l'AIDS col tuo computer: http://fightaidsathome.scripps.edu/
> Curiosita' : in inglese le picche sono "spades" (che sono piu' badili
> nonostante l'assonanza con spade), i fiori sono "clubs" (mazze, cfr.
> bastoni), i quadri sono "diamonds" (sempre roba preziosa, a Milano
> e' comune dire "ori" giocando a scopa, non "denari") mentre i cuori
> restano "hearts".
I know that the spades are the swords of a soldier
I know that the clubs are weapons of war
I know that diamonds mean money for this art
But that's not the shape of my heart.
> Curiosita' : in inglese le picche sono "spades" (che sono piu' badili
> nonostante l'assonanza con spade), i fiori sono "clubs" (mazze, cfr.
> bastoni), i quadri sono "diamonds" (sempre roba preziosa, a Milano
> e' comune dire "ori" giocando a scopa, non "denari") mentre i cuori
> restano "hearts".
Anche in Piemonte i quadri si chiamano ori.
k
Avevo sempre sentito dire "semi italiani" o "trevigiani" per quelli che
chiami spagnoli.
> Semi francesi: cuori, fiori, quadri, picche
Curioso il fatto che i popoli anglosassoni usini i semi francesi ma per
due di essi usino nomi chiaramente ispirati a quelli italiani/spagnoli:
picche = "spades" ('spade') e fiori = "clubs" ('bastoni').
> Semi tedeschi: cuori, foglie, ghiande, campanelli
Idem in Svizzera, ma con gli scudi al posto delle foglie.
> Tutti derivano dai semi arabi.
Eh, i semi arabi sono sempre i migliori! Ricordo ancora quelli che un
mio amico mi portò anni e anni fa da Marrakesh...
--
Cingar
P.S. Riguardo alla domanda iniziale, ho sempre sentito dire
indifferentemente "valere come il due di picche" o "come il due di
coppe".
> e che in pratica sono un subset dei normali mazzi da 52
Esatto.
> tuttavia basta passare l'Adda e nella Bergamasca usano le altre carte.
Esatto.
Sono un appassionato di carte, ho i mazzi di quasi tutte le regioni, se non
le città, italiane: napoletane, piacentine, toscane, bergamasche,
milanesi...
Ciao
Ale
> Gli scacchi vanno bene lo stesso?
Sì, certo.
Ciao
Ale
Mhh, mi hai fatto venire il dubbio, così ho approfondito la questione.
In effetti semi spagnoli e semi italiani sono simili ma diversi.
I semi spagnoli sono usati sulle carte napoletane, siciliane,
piacentine, quelli italiani sulle trevigiane, bergamasche...
Ecco le differenze, ben visibili.
Coppe SP: a sezione rotonda
Coppe IT: a sezione esagonale
Spade SP: dritte
Spade IT: ricurve a mo' di scimitarra
Bastoni SP: nodosi, con una estremità più larga dell'altra
Bastoni IT: lisci, a sezione regolare
> Gli scacchi vanno bene lo stesso?
Ho sempre pensato che tu fossi da ammirare per il grande cervello, non per
il grande fisico...
Epy
---
"... non restare chiuso qui, pensiero,
riempiti di sole e vai nel cielo,
cerca la sua casa e poi sul muro
scrivi tutto ciò che sai che è vero...
(cit. cervellotica)
> Anche in Piemonte i quadri si chiamano ori.
Io l'ho sentito solo a tressette e a scopa, mai a briscola e busiard dove
li ho sempre sentiti chiamare quader
Anche per me gli ori sono i denari, ma i quadri restano i quadri.
--
Enrico C
nuovo indirizzo email:
http://snipurl.com/MyEmailAddress
Veramente parlando delle carte ho sentito dire più spesso quadri: tre
di quadri, fante di quadri ecc.; è contendo i punti che dicono sempre
ori, primiera, sette bello ecc. (scopa).
k
Forse ti riferisci a quelle carte (tarocchi) che hanno bastoni, coppe,
spade, denari. Ecco quei denari lì sono sempre chiamati ori.
Invece se le carte hanno quadri, cuori, fiori e picche, i quadri sono
chiamati sia quadri sia ori.
k
> Forse ti riferisci a quelle carte (tarocchi) che hanno bastoni, coppe,
>spade, denari.
non (solo) i tarocchi, anche le semplicissime carte napoletane con cui
sono nati il tressette, lo scopone e lo scopone scientifico (e la
briscola?)
--
Nor certitude, nor peace, nor help for pain;
And we are here as on a darkling plain
Swept with confused alarms of struggle and flight,
Where ignorant armies clash by night.
(Matthew Arnold - Dover Beach)
>> Anche per me gli ori sono i denari, ma i quadri restano i quadri.
http://it.wikipedia.org/wiki/Scopone_scientifico
> Personalmente, conosco l'espressione "dare il due di picche", ma con un
> altro significato,
Come immortalato dai nobili versi del sommo Elio:
"Niente marijuana ne' pasticche
noi si assume solo il due di picche"
http://www.lyricsdownload.com/elio-e-le-storie-tese-servi-della-gleba-lyrics.html
>mentre per dire che qualcosa conta poco direi, per
> esempio, "come il due di coppe quando è briscola bastoni".
Uhm un po' lunghetto e prevede una assidua frequentazione di trani
(=osterie di basso livello) e serate passate davanti ad un bianco
(niente razzismo, please) ;-)
saluti
G
> Anche per me gli ori sono i denari, ma i quadri restano i quadri.
A volte son delle croste.
Ciao
Ale
>> Forse ti riferisci a quelle carte (tarocchi) che hanno bastoni, coppe,
>>spade, denari.
>
> non (solo) i tarocchi, anche le semplicissime carte napoletane
Infatti, mi riferivo a quelle. :)
>> non (solo) i tarocchi, anche le semplicissime carte napoletane
>
>Infatti, mi riferivo a quelle. :)
i tarocchi sono quelli usati dai cartomanti, comprendono le due
serie degli arcani maggiori e minori
http://it.wikipedia.org/wiki/Tarocchi
A volte dei funzionari di livello medio-alto.
Ciao,
Epimeteo
---
"... io vado in banca,
stipendio fisso,
così mi piazzo
e non ne parliamo più..."
(cit. burocratica)
Mi viene in mente una mia amica che, finché lavorava, ci teneva sempre a
sottolineare di essere un *quadro*.
Mi era venuta voglia di regalarle una cornice...
GraZia