Google Groups no longer supports new Usenet posts or subscriptions. Historical content remains viewable.
Dismiss

parole nuove

35 views
Skip to first unread message

Kiuhnm

unread,
Jul 21, 2022, 4:25:26 PM7/21/22
to
Per molti di voi sarà storia vecchia, ma mi è appena capitato di vedere
la lista delle "parole nuove" della Crusca:
<https://accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/parole-nuove/>

Ci sono addirittura triggerare, dissare e cringe!

--
Kiuhnm

- The math is correct but the result is
completely wrong.
- But h-how is that possible?
- Welcome to Computer Science, kid :)

Giacobino da Tradate

unread,
Jul 22, 2022, 4:16:32 AM7/22/22
to
Il 21/07/2022 22:25, Kiuhnm ha scritto:

> la lista delle "parole nuove" della Crusca:

molte si riferiscono alla moda e alla cucina, da questo deduco che il
redattore e' una donna.



--
magister a lapidus vivis & praefectus lapicidorum

IdP

unread,
Jul 22, 2022, 7:29:21 AM7/22/22
to
Kiuhnm formulated the question :
> Per molti di voi sarà storia vecchia, ma mi è appena capitato di vedere la
> lista delle "parole nuove" della Crusca:
> <https://accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/parole-nuove/>
>
> Ci sono addirittura triggerare, dissare e cringe!

1. Non sono sicurissimo che sia appropriato l'inserimento di
espressioni come "link epidemiologico", "sindrome post-Covid",
"esitanza vaccinale"... Non sono "parole" e non sono neppure locuzioni
idiomatiche della lingua. Forse dovrebbero trovare posto in
un'enciclopedia, non in un vocabolario. Resta poi da vedere quanto a
lungo resteranno in auge, chiuso il capitolo Covid.

2. Alcuni neologismi accolti nella lista pochi anni fa sembrano essere
già passati di moda. Per esempio "videofonino" credo sia invecchiato
male.

3. Viceversa è di sicura attualità "whatsappare", salvo che basterebbe
un cambio di brand, chessò Whatsapp che modifica il proprio nome in
qualcos'altro, per mandare anche questo verbo in fuorigioco. Voglio
dire che finché una parola rimane legata all'uso di un prodotto
specifico, ne segue successi e cadute. Invece si può dire veramente
affermata una parola nata con un prodotto ma che vive vita propria e
diventa termine generale. Per esempio continueremo a dire "post-it"
anche se la 3M dovesse fallire, credo.

edi'®

unread,
Jul 22, 2022, 7:56:46 AM7/22/22
to
Il 22/07/2022 13:29, IdP ha scritto:


> Invece si può dire veramente affermata  una
> parola nata con un prodotto ma che vive vita propria e diventa termine
> generale. Per esempio continueremo a dire "post-it" anche se la 3M
> dovesse fallire, credo.

Un po' come ferodo, brugola, scottex, scotch...

E.D.

Mad Prof

unread,
Jul 22, 2022, 8:19:33 AM7/22/22
to
Frigidaire era diventato il frigorifero per antonomasia, tanto da trovare
il nome storpiato in molti dialetti, ma penso che ormai non lo usi più
nessuno.

--
Sanity is not statistical

Giovanni Drogo

unread,
Jul 22, 2022, 8:55:19 AM7/22/22
to
On Thu, 21 Jul 2022, Kiuhnm wrote:

> Ci sono addirittura triggerare,

In fisica era comune gia' negli anni '80 (probabilmente prima, ero io
che mancavo). Come la "targhetta".

IdP

unread,
Jul 22, 2022, 10:47:12 AM7/22/22
to
edi'® was thinking very hard :
Esatto. Al contrario di whatsappare che è solo l'azione di scambiarsi
messaggi via Whatsapp. Se domani WA chiude, fine del verbo
"whatsappare". Quindi, voglio dire, è vero che oggi si usa, ma
vattelappesca se sopravviverà nel tempo. Un dizionario dovrebbe cercare
di selezionare i neologismi destinati a durare.

https://www.treccani.it/magazine/webtv/videos/Int_Luca_Serianni_neologismi_vocabolario.html

Kiuhnm

unread,
Jul 22, 2022, 3:38:41 PM7/22/22
to
Il nuovo triggerare si riferisce alle persone, però.

Kiuhnm

unread,
Jul 22, 2022, 3:43:05 PM7/22/22
to
On 22/07/2022 13:29, IdP wrote:
> 2. Alcuni neologismi accolti nella lista pochi anni fa sembrano essere
> già passati di moda. Per esempio "videofonino" credo sia invecchiato male.

Credo che il tuo sia un uso moderno di "invecchiare" o sbaglio? In
inglese vedo spesso scritto "this post didn't age well".
Tra l'altro, noto che agli inglesi piacciono molto le negazioni.

Giacobino da Tradate

unread,
Jul 22, 2022, 3:49:24 PM7/22/22
to
Il 21/07/2022 22:25, Kiuhnm ha scritto:

>   <https://accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/parole-nuove/>

twittare *
Ambito d'uso: rete
2007
Definizione: comunicare con Twitter
Approdando al mondo di Twitter ... servizio di microblogging ...

Bah

All'epoca di Fidonet (1990) "twittare" veniva a dire "plonkare", in
quanto "twit" era il grado piu' basso di interazione con le BBS.

L'utente twit, una volta entrato, poteva solo cliccare "quit" e
disconnettersi.

Kiuhnm

unread,
Jul 22, 2022, 6:20:31 PM7/22/22
to
On 22/07/2022 21:49, Giacobino da Tradate wrote:
> Il 21/07/2022 22:25, Kiuhnm ha scritto:
>
>>    <https://accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/parole-nuove/>
>
> twittare *
> Ambito d'uso: rete
> 2007
> Definizione: comunicare con Twitter
> Approdando al mondo di Twitter ... servizio di microblogging ...
>
> Bah
>
> All'epoca di Fidonet (1990) "twittare" veniva a dire "plonkare", in
> quanto "twit" era il grado piu' basso di interazione con le BBS.
>
> L'utente twit, una volta entrato, poteva solo cliccare "quit" e
> disconnettersi.

Non confondere tweet con twit.

Giovanni Drogo

unread,
Jul 23, 2022, 6:21:27 AM7/23/22
to
>> Per esempio "videofonino" credo sia invecchiato male.

A favore di "astutofono" ?
(non farina del mio sacco, visto su forum ubuntu, ma lo propagando :-)
io userei "smarpione" >:-) )

Giovanni Drogo

unread,
Jul 23, 2022, 6:22:08 AM7/23/22
to
On Fri, 22 Jul 2022, Kiuhnm wrote:
> On 22/07/2022 14:55, Giovanni Drogo wrote:
>> On Thu, 21 Jul 2022, Kiuhnm wrote:
>>
>>> Ci sono addirittura triggerare,
>>
>> In fisica era comune gia' negli anni '80 (probabilmente prima, ero io che
>> mancavo). Come la "targhetta".
>
> Il nuovo triggerare si riferisce alle persone, però.

In che senso ?

Mad Prof

unread,
Jul 23, 2022, 7:22:12 AM7/23/22
to
Nel senso di suscitare una reazione isterica nell'interlocutore, perché si
è toccato qualche argomento "sensibile". Motivo per cui libri e film sempre
più spesso sono introdotti da un "trigger warning".

orpheus

unread,
Jul 23, 2022, 7:28:53 AM7/23/22
to
Mad Prof ha postato:
Triggerare c'è anche sul Treccani
https://www.treccani.it/vocabolario/triggerare_%28Neologismi%29/

Giacobino da Tradate

unread,
Jul 23, 2022, 8:01:23 AM7/23/22
to
Il 23/07/2022 12:22, Giovanni Drogo ha scritto:

>> Il nuovo triggerare si riferisce alle persone, però.

> In che senso ?

Che tu li provochi, e loro scattano

Voce dalla Germania

unread,
Jul 25, 2022, 10:33:56 AM7/25/22
to
IdP hat am 22.07.2022 um 13:29 geschrieben:
> 1. Non sono sicurissimo che sia appropriato l'inserimento di espressioni
> come "link epidemiologico", "sindrome post-Covid", "esitanza
> vaccinale"... Non sono "parole" e non sono neppure locuzioni idiomatiche
> della lingua. Forse dovrebbero trovare posto in un'enciclopedia, non in
> un vocabolario. Resta poi da vedere quanto a lungo resteranno in auge,
> chiuso il capitolo Covid.

Scusa, cosa ti fa pensare che il capitolo Covid sia chiuso o stia per
chiudersi? Sarebbe bello, ma oltre 100 morti al giorno in piena estate
non mi inducono all'ottimismo.
A parte questo, il fatto che non poca gente, fra cui una mia conoscente,
soffre di postumi da Covid da oltre un anno, alcuni perfino da due anni,
mi fa pensare che "sindrome post-Covid" o un sinonimo sia destinato a
restare.

Confesso di non avere mai letto o sentito "esitanza vaccinale" e avrei
detto "esitare (esitazione) a vaccinarsi". Non condivido il commento
nella scheda della Crusca, secondo cui esitanza avrebbe un significato
diverso da esitazione e più ampio. Una conferma indiretta viene da
<https://www.treccani.it/vocabolario/esitanza>.

orpheus

unread,
Jul 25, 2022, 12:57:02 PM7/25/22
to
Voce dalla Germania ha postato:
Prima di passare alle locuzioni italiane, dobbiamo capire il motivo per
cui in inglese è stato scelto il termine hesitancy anziché hesitation
che in parte spiegherebbe la compresenza, in italiano, di esitanza ed
esitazione nelle corrispettive locuzioni. Come abbiamo visto, il SAGE
non affronta questa differenza terminologica, soffermandosi su altre
questioni lessicali (l’uso di hesitancy come termine “negativo” e la
differenza tra vaccine e vaccination). La base etimologica di hesitancy
ed hesitation (così come di esitanza ed esitazione) è il verbo latino
haesitare (intensivo di haerēre ‘restare attaccato’, cfr. DELI); nella
lingua latina, da questa base deriva il sostantivo femm. haesitatiō,
-onis ottenuto con l’aggiunta del suffisso -tio (acc. -tionem), che,
viene considerato un “suffisso d’azione”. Da hesitatione(m) deriva
l’inglese hesitation (e l’italiano esitazione) la cui definizione,
stando all’OED, è ‘l’azione di esitare; una pausa o un ritardo nel
decidere o nell’agire, dovuta/o all’irresolutezza; la condizione di
dubbio nell’agire’ [traduz. mia: “The action of hesitating; a pausing
or delaying in deciding or acting, due to irresolution; the condition
of doubt in relation to action”]. Sempre in latino, da haesitare deriva
il sostantivo femm. haesitantia (da cui l’italiano esitanza e i termini
inglesi hesitancy ed hesitance, quest’ultimo di basso uso), ottenuto
aggiungendo alla radice semantica del verbo il suffisso -antia che
indica una qualità. Anche in inglese il suffisso -ancy (alternato ad
-ance) derivante da -antia porta con sé il significato di ‘qualità’ per
cui hesitancy è definita nell’OED come ‘la qualità o la condizione di
esitare; indecisione, vacillamento; un esempio di questa qualità’
[traduz. mia: “The quality or condition of hesitating; indecision,
vacillation; an instance of this”]. Quindi con hesitation ci si
riferisce all’azione di esitare, puntuale e ben determinata, mentre con
hesitancy alla qualità e a una serie di caratteristiche relative
all’esitazione, per cui risulta più pertinente quest’ultimo termine per
descrivere la complessità dell’atteggiamento di resistenza a
vaccinarsi. Inoltre, la scelta di hesitancy per la locuzione in
questione risiede in questioni stilistiche, visto che è stato notato un
uso crescente, soprattutto nel lessico giornalistico, del sostantivo
hesitancy a discapito di hesitation.

E ora passiamo all’italiano. Cominciamo dicendo subito che, stando al
GRADIT, esitanza dovrebbe essere più recente (av. 1823) rispetto a
esitazione, attestato già nel XVI secolo (av. 1504). Sempre per il
GRADIT esitanza risulta essere di basso uso, mentre esitazione di uso
comune. Infine il termine esitanza sul GRADIT è definito semplicemente
come ‘esitazione’ mentre esitazione come “indecisione, perplessità,
indugio”. Per il Devoto-Oli 2022 invece esitanza è “visibile
incertezza, ostentata perplessità” mentre esitazione “atteggiamento o
stato d’animo di incertezza e perplessità”, per cui, coerentemente con
l’etimologia delle parole, esitazione si riferisce a un’azione puntale
e concreta, mentre esitanza a uno stato generale di incertezza. Per
questo motivo, si può senz’altro usare il termine esitanza per il calco
della locuzione inglese, sia perché la semantica è più pertinente a ciò
che si vuole indicare, sia perché è traducente perfetto (anche
etimologicamente) di hesitancy.
https://id.accademiadellacrusca.org/articoli/esitanza-o-esitazione-vaccinale/8728

IdP

unread,
Jul 26, 2022, 8:01:58 AM7/26/22
to
Voce dalla Germania formulated the question :
> IdP hat am 22.07.2022 um 13:29 geschrieben:
>> 1. Non sono sicurissimo che sia appropriato l'inserimento di espressioni
>> come "link epidemiologico", "sindrome post-Covid", "esitanza
>> vaccinale"... Non sono "parole" e non sono neppure locuzioni idiomatiche
>> della lingua. Forse dovrebbero trovare posto in un'enciclopedia, non in
>> un vocabolario. Resta poi da vedere quanto a lungo resteranno in auge,
>> chiuso il capitolo Covid.
>
> Scusa, cosa ti fa pensare che il capitolo Covid sia chiuso o stia per
> chiudersi?
> Sarebbe bello, ma oltre 100 morti al giorno in piena estate
> non mi inducono all'ottimismo.

Di sicuro è calato l'impatto mediatico dunque anche quello lessicale.

> A parte questo, il fatto che non poca gente, fra cui una mia conoscente,
> soffre di postumi da Covid da oltre un anno, alcuni perfino da due anni,
> mi fa pensare che "sindrome post-Covid" o un sinonimo sia destinato a
> restare.

Il punto principale del mio precedente messaggio, però, non è se sia
destinata a restare oppure no, ma se il suo posto sia un vocabolario
della lingua italiana oppure un'enciclopedia.

Se scrivi sul sito Treccani "sindrome", scopri che nel vocabolario
maggiore esiste solo il nudo lemma "sindrome", mentre i nomi delle
varie sindromi sono ospitati o nell'enciclopedia online (sindrome
premestruale, sindrome velocardiofacciale, sindrome orellanica,
sindrome paraneoplastica) oppure, quelle più recenti, nel vocabolario
dei neologismi (sindrome di Peter Pan, sindrome del Golfo, sindrome dei
Balcani), sistemazione, quest'ultima, che mi pare comunque temporanea,
visto che i neologismi sono una categoria provvisoria di termini
destinati a essere accolti altrove, se promossi dall'uso nel lungo
periodo, oppure a sparire, se bocciati.

Aggiungi la considerazione che "Covid" è nome proprio, e di prassi i
vocabolari della lingua italiana non riportano i nomi propri,
lasciandoli a enciclopedie e dizionari enciclopedici. Se cerchi
"America" sul vocabolario Treccani, non la trovi. Bisogna semmai vedere
se dal nome proprio si arriva al nome comune. Il vocabolario accoglie
"spagnola" come aggettivo sostantivato, ma è scritto minuscolo.



> Confesso di non avere mai letto o sentito "esitanza vaccinale"

Perché sei lontano dall'Italia. Qualche mese fa era di moda.

> e avrei
> detto "esitare (esitazione) a vaccinarsi". Non condivido il commento
> nella scheda della Crusca, secondo cui esitanza avrebbe un significato
> diverso da esitazione e più ampio. Una conferma indiretta viene da
> <https://www.treccani.it/vocabolario/esitanza>.

Non entro nel merito, ma a volta basta che l'uso riguardi ambiti
diversi.

IdP

unread,
Jul 26, 2022, 8:09:49 AM7/26/22
to
orpheus formulated the question :
...
> E ora passiamo all’italiano. Cominciamo dicendo subito che, stando al GRADIT,
> esitanza dovrebbe essere più recente (av. 1823) rispetto a esitazione,
> attestato già nel XVI secolo (av. 1504).

Questa citazione dal GRADIT mi fa tornare in mente una delle più
disdicevoli pecche del dizionario Treccani: l'assenza di indicazioni
sull'anno di prima attestazione. Questa utile informazione è invece
presente nel dizionario De Mauro (dello stesso curatore del GRADIT).

IdP

unread,
Jul 26, 2022, 8:15:47 AM7/26/22
to
Kiuhnm was thinking very hard :
>>> Ci sono addirittura triggerare,

Se vogliamo tenercelo a lungo e non solo in circoli ristretti, toccherà
prima o poi italianizzare la grafia o in alternativa la pronuncia,
credo. Che dite?

orpheus

unread,
Jul 26, 2022, 8:31:42 AM7/26/22
to
IdP ha postato:
in compenso le voci del Treccani sono spesso molto più ricche

IdP

unread,
Jul 26, 2022, 8:52:45 AM7/26/22
to
After serious thinking IdP wrote :
...
>> e avrei detto "esitare (esitazione) a vaccinarsi".
>> Non condivido il commento nella scheda della Crusca,
>> secondo cui esitanza avrebbe un significato diverso
>> da esitazione e più ampio. Una conferma indiretta viene da
>> <https://www.treccani.it/vocabolario/esitanza>.

> Non entro nel merito, ma a
> volta basta che l'uso riguardi ambiti diversi.

Aggiungo che esitazione può avere altri significati.

Si sente talvolta parlare di "esitazione di una merce" dal verbo
"esitare" nel senso di smerciare (ma forse sarebbe più corretto
"esito"?).

"Esitazione" ha anche un uso tecnico-specialistico in acustica.

IdP

unread,
Jul 26, 2022, 8:53:08 AM7/26/22
to
orpheus pretended :

> in compenso le voci del Treccani sono spesso molto più ricche

Questo è vero.

Yoda

unread,
Jul 26, 2022, 9:16:59 AM7/26/22
to
Addi' 26 lug 2022 12:31:40, orpheus scrive:
> IdP ha postato:
>> orpheus formulated the question :

>> ...
>>> E ora passiamo all’italiano. Cominciamo dicendo subito che, stando
>>> al GRADIT, esitanza dovrebbe essere più recente (av. 1823)
>>> rispetto a esitazione, attestato già nel XVI secolo (av. 1504).

>> Questa citazione dal GRADIT mi fa tornare in mente una delle più
>> disdicevoli pecche del dizionario Treccani: l'assenza di indicazioni
>> sull'anno di prima attestazione. Questa utile informazione è invece
>> presente nel dizionario De Mauro (dello stesso curatore del GRADIT).

Il Sabatini-Coletti (Corriere della sera) lo mette in tutte.. quelle
che ha, perche' trigger non c'e'.

> in compenso le voci del Treccani sono spesso molto più ricche

A me tra quelli online piace molto il Devoto-Oli, che pero' online
non e' ma e' non cartaceo. L'avevo vent'anni fa in cdrom quando
usavo Uindous e adesso l'ho passato a file di testo, per usarlo
con Linux; ma e' vecchiotto e ha solo circa 94.000 voci ciao

--
Yoda

orpheus

unread,
Jul 26, 2022, 9:52:49 AM7/26/22
to
Yoda ha postato:

> A me tra quelli online piace molto il Devoto-Oli, che pero' online
> non e' ma e' non cartaceo. L'avevo vent'anni fa in cdrom quando
> usavo Uindous e adesso l'ho passato a file di testo, per usarlo
> con Linux; ma e' vecchiotto e ha solo circa 94.000 voci ciao

La stessa cosa posso dire io con il De Mauro, avevo un disco da usare
con il PC, ormai diversi ani fa. Ma lo ricordo fatto benissimo, meglio
di quello che si può vedere online adesso.

edi'®

unread,
Jul 26, 2022, 10:55:11 AM7/26/22
to
Il 26/07/2022 14:15, IdP ha scritto:

>>>> Ci sono addirittura triggerare,
>
> Se vogliamo tenercelo a lungo e non solo in circoli ristretti, toccherà
> prima o poi italianizzare la grafia o in alternativa la pronuncia,
> credo. Che dite?

Visto che non scriviamo compiuter, fail, scef, stescion vagon, spaider,
techila, eppi auar etc. penso che non ci sia necessità di italianizzare
la grafia di triggerare.

E.D.

Mad Prof

unread,
Jul 26, 2022, 11:16:30 AM7/26/22
to
Però quelli che citi sono prestiti, mentre triggerare non esiste in
inglese, ma è un verbo "italiano" (si fa per dire)…

Valerio Vanni

unread,
Jul 26, 2022, 11:24:06 AM7/26/22
to
On 26 Jul 2022 15:16:27 GMT, Mad Prof <nos...@mail.invalid> wrote:

>> Visto che non scriviamo compiuter, fail, scef, stescion vagon, spaider,
>> techila, eppi auar etc. penso che non ci sia necessità di italianizzare
>> la grafia di triggerare.
>>
>> E.D.
>
>Però quelli che citi sono prestiti, mentre triggerare non esiste in
>inglese, ma è un verbo "italiano" (si fa per dire)…

Concordo: quando si forma un verbo è bene che la radice sia
regolarizzata.

--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.

orpheus

unread,
Jul 26, 2022, 11:45:22 AM7/26/22
to
L'ho ritrovato, è del 2000 e stranamente funziona ancora.
La memoria inganna, non è fatto così bene come ricordavo...
mi sa che siamo diventati sempre più esigenti
Voce "esitazione"
https://i.postimg.cc/mgg6jmwm/esitazione-De-Mauro.jpg

Kiuhnm

unread,
Jul 26, 2022, 4:26:29 PM7/26/22
to
Tu scrivi "chattare" o "ciattare"?

Giacobino da Tradate

unread,
Jul 27, 2022, 5:04:54 AM7/27/22
to
Il giorno Mon, 25 Jul 2022 16:33:54 +0200
Voce dalla Germania <tradu...@sags-per-mail.de> ha scritto:

> Confesso di non avere mai letto o sentito "esitanza vaccinale" e avrei
> detto "esitare (esitazione) a vaccinarsi". Non condivido il commento
> nella scheda della Crusca, secondo cui esitanza avrebbe un significato
> diverso da esitazione e più ampio.

Secondo me e' giusta la distizione fra esitare temporaneamente
(esitazione) ed esitare permanentemente (esitanza), sono due esitazioni
diverse che richiedono due parole diverse

Solo che l'esitazione quando diventa permanente ed effettiva non e' piu'
una esitazione ma al mio paese si chiama "rifiuto".

Cosmetizzare il rifiuto chiamandolo "esitanza" rientra nella ipocrisia
oggi generalizzata di edulcorare la realta'.

Nella scelta di un termine anodino gioca anche l'interesse personale
dell'epidemiologo, se non riesce a convincere la gente a farsi
vaccinare lui ha fallito, quindi trasforma il rifiuto in
riluttanza, e intanto chiede altri fondi :-)










--
"Le Mondine" Fan Club


Giacobino da Tradate

unread,
Jul 27, 2022, 5:09:04 AM7/27/22
to
Il giorno Tue, 26 Jul 2022 14:52:43 +0200
IdP <doman...@zoho.com> ha scritto:

> Aggiungo che esitazione può avere altri significati.

> Si sente talvolta parlare di "esitazione di una merce" dal verbo
> "esitare" nel senso di smerciare (ma forse sarebbe più corretto
> "esito"?).

Non lo ho mai usato personalmente, ma l'ho incontrato nel senso
generico di "mettere fuori"

> "Esitazione" ha anche un uso tecnico-specialistico in acustica.

In questo senso non l'ho mai sentito, spiega.

Kiuhnm

unread,
Jul 27, 2022, 5:17:53 AM7/27/22
to
On 27/07/2022 11:04, Giacobino da Tradate wrote:
> Nella scelta di un termine anodino gioca anche l'interesse personale
> dell'epidemiologo, se non riesce a convincere la gente a farsi
> vaccinare lui ha fallito, quindi trasforma il rifiuto in
> riluttanza, e intanto chiede altri fondi :-)

Non penso sia compito dell'epidemiologo convincere la gente a
vaccinarsi. Gli esperti nell'arte della manipolazione delle masse sono
altri...

Klaram

unread,
Jul 27, 2022, 8:53:32 AM7/27/22
to
IdP il 26/07/2022 ha scritto:

> Aggiungo che esitazione può avere altri significati.
>
> Si sente talvolta parlare di "esitazione di una merce" dal verbo "esitare"
> nel senso di smerciare (ma forse sarebbe più corretto "esito"?).
>
> "Esitazione" ha anche un uso tecnico-specialistico in acustica.

In medicina: esitare, avere esito, riferito a malattie, risolversi in
un determinato modo.

k

Giovanni Drogo

unread,
Jul 27, 2022, 9:02:59 AM7/27/22
to
On Tue, 26 Jul 2022, IdP wrote:

>> Confesso di non avere mai letto o sentito "esitanza vaccinale"
> Perché sei lontano dall'Italia. Qualche mese fa era di moda.

non mi sono allontanato dal suolo patrio da anni, ma "esitanza" la ho
sentita solo ora e qui su icli.

IdP

unread,
Jul 27, 2022, 10:05:14 AM7/27/22
to
Kiuhnm pretended :
> On 26/07/2022 17:16, Mad Prof wrote:
>> edi'® <zo...@tiscali.it> wrote:
>>> Il 26/07/2022 14:15, IdP ha scritto:
>>>
>>>>>>> Ci sono addirittura triggerare,
>>>>
>>>> Se vogliamo tenercelo a lungo e non solo in circoli ristretti, toccherà
>>>> prima o poi italianizzare la grafia o in alternativa la pronuncia,
>>>> credo. Che dite?
>>>
>>> Visto che non scriviamo compiuter, fail, scef, stescion vagon, spaider,
>>> techila, eppi auar etc. penso che non ci sia necessità di italianizzare
>>> la grafia di triggerare.
>>>
>>> E.D.
>>
>> Però quelli che citi sono prestiti, mentre triggerare non esiste in
>> inglese, ma è un verbo "italiano" (si fa per dire)…
>
> Tu scrivi "chattare" o "ciattare"?

Il gruppo "ch" è tradizionalmente presente in molti prestiti già dallo
spagnolo e dal francese, oltre a quelli più recenti inglesi: muchacha,
chavista, cha cha cha, tranchant, chalet, challenger, Charleston... e
d'altra parte "ch" nelle parole italiane autoctone si usa solo davanti
a "i" o "e". Si potrebbe dire che la pronuncia più comune di "cha" è
proprio "cia" o semmai "scia".


Il caso di "triggerare" mi pare un po' diverso, perché davanti alla "e"
solitamente leggiamo la "g" dolce. Scatta spontanea l'esigenza di
inserire una "h" per chiarire la pronuncia di "trigg(h)erare".

"Mi triggheri", Carlotta Fiasella risponde alle critiche di un
hater!https://www.webboh.it › FlashNews
17 mag 2022 — ... di essere trasparente e di aiutare quando posso,
quindi capite che triggherare è proprio l'ultima cosa che vorrei fare.

https://smpalma.it › negozio › roland-bt1
site:it "triggherare" da smpalma.it
Il trigger pad bar compatto e versatile BT-1 rende semplice triggherare
qualsiasi drum kit. Grazie alla sua forma curva, è facilissimo da
montare su ...

Lo slang dei ragazzi? Un rebus - SciallaMamma
https://www.sciallamamma.it › 2020/09/30 › lo-slang-d...
30 set 2020 — Mai capitato di avere a che fare con friendzonare,
triggherare, cringe, Karen? E' lo slang dei ragazzi, una sorta di
lingua parallela...

Parla come ti riesce - Pagina 4 - RunningForum.it
https://runningforum.it › Spazio Forum › Bar del Forum
25 ago 2011 — Il mio capo usa neologismi tutti suoi tipo "triggherare"
e "tailorato". Io credo che la lingua italiana stia ormai cedendo il
passo a questo ...
·
Logic Forum https://www.logicforum.it
13 ago 2007 — è un po' confusa la tua domanda; vuoi suonare (o
triggherare) dei campioni di cosa? EXS o Plug in esterni? oppure vuoi
cambiare la mappatura ...



P.s.
Anche vero che la tendenza a italianizzare è minore che in passato.
Nell'Ottocento "beef-steak" divenne "bistecca". A volte però
italianizziamo in tutto o in parte la pronuncia anziché la grafia:
"raid", in italiano, viene detto com'è scritto, non all'inglese.

IdP

unread,
Jul 27, 2022, 10:10:07 AM7/27/22
to
Giacobino da Tradate laid this down on his screen :
> Il giorno Tue, 26 Jul 2022 14:52:43 +0200
> IdP <doman...@zoho.com> ha scritto:
>
>> Aggiungo che esitazione può avere altri significati.
>
>> Si sente talvolta parlare di "esitazione di una merce" dal verbo
>> "esitare" nel senso di smerciare (ma forse sarebbe più corretto
>> "esito"?).
>
> Non lo ho mai usato personalmente, ma l'ho incontrato nel senso
> generico di "mettere fuori"

Cioè, per esempio?

>> "Esitazione" ha anche un uso tecnico-specialistico in acustica.
>
> In questo senso non l'ho mai sentito, spiega.

È sul Treccani.

In acustica, angolo di e., l’angolo, variabile da individuo a
individuo, tra la direzione vera di provenienza di un suono e la
direzione che l’ascoltatore gli attribuisce nell’audizione
biauricolare.

orpheus

unread,
Jul 27, 2022, 10:15:51 AM7/27/22
to
IdP ha postato:

> In acustica, angolo di e., l’angolo, variabile da individuo a
> individuo, tra la direzione vera di provenienza di un suono e la
> direzione che l’ascoltatore gli attribuisce nell’audizione
> biauricolare.

L'esitazione minzionale consiste in un disturbo della diuresi, di
natura ostruttiva, che comporta un ritardo e una difficoltà
nell'iniziare ad urinare, e colpisce maggiormente i soggetti maschi
anziani. :-)

Giacobino da Tradate

unread,
Jul 27, 2022, 10:47:25 AM7/27/22
to
Il giorno Wed, 27 Jul 2022 16:10:06 +0200
IdP <doman...@zoho.com> ha scritto:

>> Non lo ho mai usato personalmente, ma l'ho incontrato nel senso
>> generico di "mettere fuori"

> Cioè, per esempio?

In negozio, mettere in mostra la mercanzia in vendita, anche
figurativamente. Rientra nel tuo ambito di "vendita".

> In acustica, angolo di e., l’angolo, variabile da individuo a
> individuo, tra la direzione vera di provenienza di un suono e la
> direzione che l’ascoltatore gli attribuisce nell’audizione
> biauricolare.

Boh, mai sentito.

Kiuhnm

unread,
Jul 27, 2022, 4:09:46 PM7/27/22
to
Il significato comune viene da
haesitare: "incagliarsi, fermarsi"
Il secondo invece da
exire: andare fuori, uscire
Si avrebbe cioè
uscire -> uscita -> "uscitare"
exire -> exitus -> "exitare"
Perché fermarsi qui, mi chiedo:
uscire -> esito -> esitare ->
esitazione -> esitazionare ->
esitazionamento -> esitazionamentare ->
esitazionamentazione ->
esitazionamentazionare ->
esitazionamentazionamento ->
eistazionamentazionamentare
Quest'ultimo lo uso in continuazione.

Kiuhnm

unread,
Jul 27, 2022, 4:32:04 PM7/27/22
to
Eppure "triggerare" è di gran lunga più comune di "triggherare", quindi
questa esigenza non è poi così forte.

Perché si scrive "friendzonare" e non "frendzonare" o addirittura
"frenzonare"?

Semplice: la grafia inglese sta a quella italiana come cool sta al cul!

G

unread,
Jul 28, 2022, 4:33:53 AM7/28/22
to
E piu' o meno quanto la grafia inglese sta alla pronuncia inglese...

G

IdP

unread,
Jul 28, 2022, 5:36:43 AM7/28/22
to
After serious thinking Giacobino da Tradate wrote :
> Il giorno Wed, 27 Jul 2022 16:10:06 +0200
> IdP <doman...@zoho.com> ha scritto:
>
>>> Non lo ho mai usato personalmente, ma l'ho incontrato nel senso
>>> generico di "mettere fuori"
>
>> Cioè, per esempio?
>
> In negozio, mettere in mostra la mercanzia in vendita, anche
> figurativamente. Rientra nel tuo ambito di "vendita".

OK.

>> In acustica, angolo di e., l’angolo, variabile da individuo a
>> individuo, tra la direzione vera di provenienza di un suono e la
>> direzione che l’ascoltatore gli attribuisce nell’audizione
>> biauricolare.
>
> Boh, mai sentito.

Per la verità, anch'io è la prima volta che lo sento.

IdP

unread,
Jul 28, 2022, 6:17:46 AM7/28/22
to
Kiuhnm laid this down on his screen :
Premesso, come detto, che effettivamente esiste una tendenza moderna a
*non* italianizzare la grafia, secondo me occorre distinguere fra
diversi casi, tenendo conto di più fattori.

1. Le parole terminanti in consonante (e sono la maggioranza,
dall'inglese) o con gruppi consonantici "esotici"... sono facilmente
riconoscibili come prestiti stranieri. In questo caso ci si può
aspettare una pronuncia diversa da quella che sarebbe normale in
italiano (anche se non mancano esempi di italianizzazione, come il già
citato "raid").
Se noti, in uno degli esempi che ho riportato, il parlante usa
"trigger" per il termine base (immediatamente riconoscibile come
prestito, appunto), ma "triggherare" per il verbo derivato.

2. Non tutte le differenze di pronuncia hanno lo stesso peso. Siamo
abituati alla variabilità di pronuncia di alcune vocali, pensa alla u
piemontese. Anche alcune pronunce straniere sono ormai molto
conosciute, vedi la "i" che si legge "ai" in "file", "like", "light",
"cool" che diventa "cul", "boot" che diventa "but", "foot" che diventa
"fut"... In realtà anche in questo caso c'è una sorta di
italianizzazione, si approssima alla vocale percepita più vicina, ma se
dici "fut" un anglofono ti correggerà. Non escludo poi che ci sia chi
pronuncia "frIend", con perfetta corrispondenza alla grafia!

3.Gli early adopter che citano direttamente fonti straniere tendono a
rispettare grafia e pronuncia, ma quando il termine si diffonde
nell'uso popolare è più facile che capitino adattamenti. La maggior
parte delle occorrenze di "triggerare" sono per ora all'interno di un
uso specialistico o di certi gerghi, ma chi lo sente la prima volta,
magari senza neanche conoscerne l'origine, potrebbe ben trascrivere
"triggherare",mi sa.

Mad Prof

unread,
Jul 28, 2022, 8:37:29 AM7/28/22
to
On 26 Jul 2022 at 22:26:25 CEST, "Kiuhnm" <o...@ok.de.invalid> wrote:

> On 26/07/2022 17:16, Mad Prof wrote:
>> edi'® <zo...@tiscali.it> wrote:
>>> Il 26/07/2022 14:15, IdP ha scritto:
>>>
>>>>>>> Ci sono addirittura triggerare,
>>>>
>>>> Se vogliamo tenercelo a lungo e non solo in circoli ristretti, toccherà
>>>> prima o poi italianizzare la grafia o in alternativa la pronuncia,
>>>> credo. Che dite?
>>>
>>> Visto che non scriviamo compiuter, fail, scef, stescion vagon, spaider,
>>> techila, eppi auar etc. penso che non ci sia necessità di italianizzare
>>> la grafia di triggerare.
>>>
>>> E.D.
>>
>> Però quelli che citi sono prestiti, mentre triggerare non esiste in
>> inglese, ma è un verbo "italiano" (si fa per dire)…
>
> Tu scrivi "chattare" o "ciattare"?

Probabilmente scriverei chattare, il che non significa che sia l'opzione
corretta. Comunque sciccheria non lo scrivo chiceria.

Comunque ritengo valida l'osservazione di IdP: ci sono casi dove l'origine
straniera della radice della parola è evidente (es. whatsappare), quindi è
facile intuire la pronuncia corretta. Ma in casi come triggerare un
aggiustamento grafico può essere opportuno.

A proposito di whatsappare, in Spagna è prassi adattare graficamente le parole
straniere secondo le regole di pronuncia dello spagnolo (es. beicon, fútbol) e
per whatsappare la forma considerata "adeguata" è guasapear.

<https://www.rae.es/observatorio-de-palabras/guasapear>

Mad Prof

unread,
Jul 28, 2022, 9:44:08 AM7/28/22
to
Mad Prof <nos...@mail.invalid> wrote:
> On 26 Jul 2022 at 22:26:25 CEST, "Kiuhnm" <o...@ok.de.invalid> wrote:
>> Tu scrivi "chattare" o "ciattare"?
>
> Probabilmente scriverei chattare, il che non significa che sia l'opzione
> corretta. Comunque sciccheria non lo scrivo chiceria.

Neanche a farlo apposta, mi sono appena imbattuto in questo tweet:

<https://twitter.com/valenti63339244/status/1552618067796131840>

«Però la porcellana è chiccosa 😊»

Giovanni Drogo

unread,
Jul 28, 2022, 2:28:28 PM7/28/22
to
On Wed, 27 Jul 2022, IdP wrote:

>>>> penso che non ci sia necessità di italianizzare la grafia di
>>>> triggerare.
>
> Il caso di "triggerare" mi pare un po' diverso, perché davanti alla "e"
> solitamente leggiamo la "g" dolce. Scatta spontanea l'esigenza di inserire
> una "h" per chiarire la pronuncia di "trigg(h)erare".

I fisici da oltre 40 anni non hanno mai sentito tale esigenza

Kiuhnm

unread,
Jul 28, 2022, 5:07:07 PM7/28/22
to
Vero, comunque scherzavo, se non si fosse capito...

Kiuhnm

unread,
Jul 28, 2022, 5:23:00 PM7/28/22
to
[...]
>
> 3.Gli early adopter che citano direttamente fonti straniere tendono a
> rispettare grafia e pronuncia, ma quando il termine si diffonde nell'uso
> popolare è più facile che capitino adattamenti. La maggior parte delle
> occorrenze di "triggerare" sono per ora all'interno di un uso
> specialistico o di certi gerghi, ma chi lo sente la prima volta, magari
> senza neanche conoscerne l'origine, potrebbe ben trascrivere
> "triggherare",mi sa.

C'è un aspetto che forse non stai considerando: le nuove generazioni
scrivono più di quanto non parlino e correttori, suggeritori e
"autocompletatori" ostacolano gli adattamenti ortografici. Infatti,
"triggherare" è considerato un errore praticamente da chiunque.

G

unread,
Jul 29, 2022, 5:05:11 AM7/29/22
to
O chiunque abbia usato un'oscilloscopio.

G

Wolfgang

unread,
Jul 29, 2022, 7:41:24 AM7/29/22
to
Giovedì 28 luglio 2022 alle 21:06:59 UTC Kiuhnm ha scritto:
> On 28/07/2022 10:33, G wrote:
>> Kiuhnm <o...@ok.de.invalid> wrote:
>>> [...]
>>> Semplice: la grafia inglese sta a quella italiana come cool sta al cul!
>>>
>> E piu' o meno quanto la grafia inglese sta alla pronuncia inglese...
>
> Vero, comunque scherzavo, se non si fosse capito...

L'avevo capito subito, per la tua scelta del francese « cul »
(‘sedere’), la cui elle però è muta: [ky]. Sarebbe forse stato meglio
scegliere il nostrano “culo” (‘buona fortuna’), che si legge
effettivamente come si scrive: ['kulo].

Ciao,
Wolfgang

Mad Prof

unread,
Jul 29, 2022, 9:31:38 AM7/29/22
to
«Per l’argine sinistro volta dienno;
ma prima avea ciascun la lingua stretta
coi denti, verso lor duca, per cenno;
ed elli avea del cul fatto trombetta.»

Inferno, XXI, 136-139

Wolfgang

unread,
Jul 29, 2022, 10:04:54 AM7/29/22
to
Hai ragione: non pensavo a un eventuale troncamento della parola.

Ma pensandoci un po' capisco che non c'è alcun bisogno di addurre il
Sommo per trovare un culo troncato. Sarebbe bastato ricordarmi del
popolarissimo detto: «Contro il cul la ragion non vale.»

Ciao,
Wolfgang

IdP

unread,
Aug 1, 2022, 10:21:53 AM8/1/22
to
Kiuhnm pretended :
Quelli che citi sono alcuni dei fattori che favoriscono la non
italianizzazione, che è l'andazzo prevalente, nessuno lo nega.
Altri fattori possono essere una diffusa esterofilia, come notavi tu la
grafia originale pare più "cool", e aggiungerei la mancanza di
un'istituzione come la Real Academia per lo spagnolo, che accompagna
l'evoluzione spontanea della lingua con indicazioni per mantenere una
certa regolarità di pronuncia nonostante l'invasione di anglismi.

Tornando ai prestiti stranieri in italiano, osservo che ci sono
eccezioni alla tendenza alla non italianizzazione, in particolare
quando dalla parola base si passa alle forme derivate, ibridi tra la
lingua d'origine e quella d'arrivo, per cui di chi usa il programma
"Photoshop" si dice anche che "fotoshoppa" o addirittura "fotoscioppa"
(varianti registrate tra i neologismi Treccani).
Ricordo infine che parliamo di parole nuove che si devono ancora
attestare nell'uso comune, al di là dell'utilizzo ristretto in alcuni
gerghi settoriali, che sia quello dei fisici o lo slang giovanile. Solo
il tempo dirà quali resisteranno e in che forma.

Yoda

unread,
Aug 1, 2022, 1:00:55 PM8/1/22
to
Addi' 28 lug 2022 09:36:40, IdP scrive:
> After serious thinking Giacobino da Tradate wrote :
>> Il giorno Wed, 27 Jul 2022 16:10:06 +0200
>> IdP <doman...@zoho.com> ha scritto:

>>> In acustica, angolo di e., l’angolo, variabile da individuo a
>>> individuo, tra la direzione vera di provenienza di un suono e
>>> la direzione che l’ascoltatore gli attribuisce nell’audizione
>>> biauricolare.

>> Boh, mai sentito.

> Per la verità, anch'io è la prima volta che lo sento.

Mai sentito neanch'io, ma facilmente e' di acustica per medicina,
perche' i segnali non sempre sono direzionali.. c'era uno famoso dei
grandi sauri che emetteva un grido da subwoofer per terrorizzare le
prede, che si credevano circondate: i bassi non hanno direzione ciao

--
Yoda

Yoda

unread,
Aug 1, 2022, 1:00:55 PM8/1/22
to
Addi' 26 lug 2022 15:24:10, Valerio Vanni scrive:
> On 26 Jul 2022 15:16:27 GMT, Mad Prof <nos...@mail.invalid> wrote:
>> edi'® scrisse:

>>> Visto che non scriviamo compiuter, fail, scef, stescion vagon, spaider,
>>> techila, eppi auar etc. penso che non ci sia necessità di italianizzare
>>> la grafia di triggerare.

>>Però quelli che citi sono prestiti, mentre triggerare non esiste in
>>inglese, ma è un verbo "italiano" (si fa per dire)…

> Concordo: quando si forma un verbo è bene che la radice sia
> regolarizzata.

Al riguardo c'e' l'esempio degli esempi con "choc" (fino alla meta'
del secolo scorso), poi e adesso "shock"; pero' come verbo esiste
solo "scioccare" ciao

--
Yoda

Kiuhnm

unread,
Aug 1, 2022, 4:16:08 PM8/1/22
to
I bassi sono omnidirezionali nel senso che si diffondono in tutte le
direzioni a partire dalla sorgente, NON nel senso che non si possa
capire la direzione di provenienza del suono.
Si pensi al sole, altra sorgente omnidirezionale.
E' però vero che in certe condizioni è impossibile capire la
provenienza. Per es. se si è in una piccola stanza e il suono o la luce
vengono riflessi più o meno uniformemente da tutte le superfici.

--
Kiuhnm

- The math is correct but the result is
completely wrong.
- I thought I fixed all the bugs :(
- There's probably no bug.
- H-how is that possible?
0 new messages