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arcipelaghi.
pensare alla parola "lago", che al plurale diventa "laghi", può aiutarti a
ricordare il plurale di "arcipelago".
ldf
> arcipelaghi.
> pensare alla parola "lago", che al plurale diventa "laghi", può aiutarti a
> ricordare il plurale di "arcipelago".
Uhm... io penserei piuttosto alla parola "pelago-->mare".
Paolo S.
Infatti, io avevo pensato a pelagus-pelagi, però ho notato che word non mi
dà errore nè se scrivo ghi nè gi.
questo č un colpo basso.
mi hai fatto pensare a lampedusa e mancano ancora undici giorni alle ferie.
ldf
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> > Uhm... io penserei piuttosto alla parola "pelago-->mare".
>
> Infatti, io avevo pensato a pelagus-pelagi, però ho notato che word non mi
> dà errore nè se scrivo ghi nè gi.
Mah, io dico "arcipelaghi" che effettivamente cozza contro il plurale
latino. Ma non vorrei che ambedue i lpurali fossero corretti, cosa che
non mi stupirebbe.
A proposito, "lago" viene da "lacus, lacus" (lake, loch, lac),
arcipelago è parola graca passata al latino: arché+pelagos-->mare
primigenio?
Paolo S.
Mare principale.
Ciao
Ale
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Namárië Valinor
> al plurale è arcipelagi o arcipelaghi?
Leggo dal "Battaglia-Pernicone":
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I nomi con terminazione in -co e -go, non tutti mantengono il suono
gutturale; parecchi assumono il suono palatale (ci e gi). Non esistono norme
per una rigida distinzione. Per lo più conservano il suono gutturale le
parole piane:
[...]
Le parole sdrucciole in gran parte passano dal suono gutturale co e go del
singolare a quello palatale ci e gi del plurale:
[...]
ma le eccezioni sono in numero notevole, e quindi la norma ha valore molto
approssimativo.
Mantengono il suono gutturale fra i nomi sdruccioli in -co: [...].
Più numerosi sono i nomi sdruccioli in go che conservano la gutturale al
plurale: [...], *pèlago* (pèlaghi), [...].
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Questo per quel che riguarda le "regolette". Per un approccio un po' meno
"passivo" si può ricorrere, come qualcuno ha suggerito, a delle
considerazioni etimolgiche.
Ciao,
D.