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esempio di NON SEQUITUR

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pino mugo

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Feb 2, 2024, 8:51:26 PMFeb 2
to
ho trovato questo :
Se l'anima temperante è buona, quella che si trova nella condizione opposta alla temperante è cattiva.

ma dove sarebbe il non sequitur logico ???

grazie

Giacobino da Tradate

unread,
Feb 3, 2024, 3:29:54 AMFeb 3
to
Il giorno Fri, 2 Feb 2024 17:51:24 -0800 (PST)
pino mugo <trippone...@gmail.com> ha scritto:

> Se l'anima temperante è buona, quella che si trova nella condizione
> opposta alla temperante è cattiva.

> ma dove sarebbe il non sequitur logico ???

se la persona ha un carattere privo di eccessi, e' una persona
"buona"; la persona con appetiti smodati e' cattiva.

L'enciclopedista di wikipedia contesta la consequenzalita' logica di
essere temperante, privo di eccessi, e la "bonta'" che deriverebbe
automaticamente da questo tipo di carattere dimesso.

Premesso che tutto andrebbe contestualizzato (non ho letto il
Gorgia), in effetti la storia ci racconta sia di "santi" dal
carattere esagerato, sia la "banalita' del male" di alcuni
cattivi (Eichmann).


--
Addio, utenti sorgenti da Google, e paracadutati in Usenet; addio!
Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra noi, se ne allontana!

Pierpaolo BERNARDI

unread,
Feb 5, 2024, 7:50:45 AMFeb 5
to
°Le cose che hanno la proprietà X sono buone, quindi le cose che hanno la proprietà opposta sono cattive."

Ti sembra una proposizione sensata?

In dettaglio: "Le cose che hanno la proprietà X sono buone" non afferma nulla sulle cose che non hanno la proprietà X, quindi il conseguente non è implicato dall'antecendente.

Questa cosa, le persone raffinatee la chiamano "non sequitur". Persone piú rozze la chiamerebbero cazzata.

pino mugo

unread,
Feb 7, 2024, 6:11:14 PMFeb 7
to
ma l'esempio "Se l'anima temperante è buona, quella che si trova nella condizione opposta alla temperante è cattiva" non mi pare tanto campato in aria...cioè dove sarebbe la cazzata e quindi il non sequitur ?

Pierpaolo BERNARDI

unread,
Feb 7, 2024, 6:40:46 PMFeb 7
to
On Thursday, February 8, 2024 at 12:11:14 AM UTC+1, pino mugo wrote:

> ma l'esempio "Se l'anima temperante è buona, quella che si trova nella condizione opposta alla temperante è cattiva" non mi pare tanto campato in aria...cioè dove sarebbe la cazzata e quindi il non sequitur ?

"Non sequitur" non vuol dire che la conclusione è sbagliata. Vuol dire che la conclusione non segue dalla premessa. È sbagliato il ragionamento.

Ti faccio un esempio piú chiaro: "se l'acqua è bagnata, allora la cioccolata e buona." La premessa è vera. La conclusione è vera. Ma la conclusione non è implicata dalla premessa, è un non sequitur. Stessa cosa del tuo esempio iniziale.

Klaram

unread,
Feb 8, 2024, 5:46:47 AMFeb 8
to
Se l'anima temperante è buona, non è detto che tutte le anime non
temperanti siano cattive, non cè una corrispondenza biunivoca.

Mi fa venire in mente la corrispondenza univoca: a ogni figlio
corrisponde una sola madre, ma ad ogni madre non è detto che
corrisponda un solo figlio.

k

posi

unread,
Feb 9, 2024, 11:40:36 AMFeb 9
to
Il 08/02/24 11:46, Klaram ha scritto:
>
>
> Se l'anima temperante è buona, non è detto che tutte le anime non
> temperanti siano cattive, non cè una corrispondenza biunivoca.
>
> Mi fa venire in mente la corrispondenza univoca: a ogni figlio
> corrisponde una sola madre, ma ad ogni madre non è detto che corrisponda
> un solo figlio.
>
>  k

Esatto. Solo che negli esempi che avete fatto tu e Pierpaolo
difficilmente si cadrebbe in errore.

Nel caso in questione, invece, l'ambiguità del concetto di "opposto"
trae in inganno molti.

Un po' come dire "il nero è l'opposto del bianco, ma anche il non bianco
è l'opposto del bianco, quindi ciò che non è bianco è nero". Non è per
tutti semplice capire dove sia l'errore.

Klaram

unread,
Feb 9, 2024, 12:09:57 PMFeb 9
to
Questo de "il non bianco è opposto del bianco" mi sembra l'esempio più
calzante.

k

Valerio Vanni

unread,
Feb 9, 2024, 2:12:24 PMFeb 9
to
On Fri, 9 Feb 2024 17:40:34 +0100, posi <posit...@libero.it> wrote:

>Esatto. Solo che negli esempi che avete fatto tu e Pierpaolo
>difficilmente si cadrebbe in errore.
>
>Nel caso in questione, invece, l'ambiguità del concetto di "opposto"
>trae in inganno molti.
>
>Un po' come dire "il nero è l'opposto del bianco, ma anche il non bianco
>è l'opposto del bianco, quindi ciò che non è bianco è nero". Non è per
>tutti semplice capire dove sia l'errore.

Per fare un altro esempio, il contrario di dolce può essere sia amaro
che salato.

--
Ci sono 10 tipi di persone al mondo: quelle che capiscono il sistema binario
e quelle che non lo capiscono.

pino mugo

unread,
Feb 9, 2024, 4:24:25 PMFeb 9
to
no qui hai sbagliato perchè in logica l'implicazione V--->V è vera

pino mugo

unread,
Feb 9, 2024, 4:25:32 PMFeb 9
to
scusa ma il non bianco , ad esempio il verde o il giallo, non è l'opposto del bianco!

Pierpaolo BERNARDI

unread,
Feb 9, 2024, 5:05:59 PMFeb 9
to
On Friday, February 9, 2024 at 10:24:25 PM UTC+1, pino mugo wrote:

> > Ti faccio un esempio piú chiaro: "se l'acqua è bagnata, allora la cioccolata e buona." La premessa è vera. La conclusione è vera. Ma la conclusione non è implicata dalla premessa, è un non sequitur. Stessa cosa del tuo esempio iniziale.
> no qui hai sbagliato perchè in logica l'implicazione V--->V è vera

Va bene. Hai modo di chiedere chiarimenti a chi ha scritto il testo incriminato? Se è la pagina di Wikipedia sul non sequitur, puoi discuterne con l'estensore.


Klaram

unread,
Feb 10, 2024, 6:00:10 AMFeb 10
to
Ed proprio è quello che ha detto Valerio!
Il nero è l'opposto del bianco, ma il non bianco non è l'opposto del
bianco.

k

k

Klaram

unread,
Feb 10, 2024, 6:02:46 AMFeb 10
to
pino mugo il 09/02/2024 ha scritto:
Sono due affermazioni vere, ma che non hanno nessun collegamento tra
loro.

k

posi

unread,
Feb 10, 2024, 4:45:13 PMFeb 10
to
Il 09/02/24 22:25, pino mugo ha scritto:

>> Un po' come dire "il nero è l'opposto del bianco, ma anche il non bianco
>> è l'opposto del bianco, quindi ciò che non è bianco è nero". Non è per
>> tutti semplice capire dove sia l'errore.
>
> scusa ma il non bianco , ad esempio il verde o il giallo, non è l'opposto del bianco!

In un certo senso, anche "non bianco" è opposto di "bianco".

Il problema è che il concetto di "opposto" è ambiguo: l'opposizione tra
due estremi, come il bianco col nero si chiama più specificamente
*contrarietà*, mentre quella tra un'affermazione e la sua negazione,
come "bianco" e "non bianco" è una *contraddittorietà*.

Roberto Deboni DMIsr

unread,
Feb 11, 2024, 11:26:46 AMFeb 11
to
On 08/02/2024 00:11, pino mugo wrote:
> Il giorno lunedì 5 febbraio 2024 alle 13:50:45 UTC+1 Pierpaolo BERNARDI ha scritto:

8>< ----

>> Questa cosa, le persone raffinatee la chiamano "non sequitur".
>> Persone piú rozze la chiamerebbero cazzata.
>
> ma l'esempio "Se l'anima temperante è buona, quella che si
> trova nella condizione opposta alla temperante è cattiva" non
> mi pare tanto campato in aria...cioè dove sarebbe la cazzata
> e quindi il non sequitur ?

Il "non sequitur" deriva dal fatto che una persona che sia o
meno temperante NON HA ALCUNA RELAZIONE con il fatto che la
persona sia buona o cattiva.

Tra l'altro la sua insistenza, ovvero l'avere confuso il
significato, il senso, e' alla base dell'abilita' dei cosidetti
"spin doctor" a portare a conclusioni sbagliate partendo da
una verita'.

Per certuni e' difficile accorgersi, un tentativo potrebbe
essere quello di rovesciare le definizioni e vedere l'effetto
che fa:

"se l'anima buona e' temperante, quelli che si trova nella
condizione opposta non e' temperante"

che ne dice ?

Giacobino da Tradate

unread,
Feb 11, 2024, 12:31:29 PMFeb 11
to
Il giorno Sun, 11 Feb 2024 17:26:32 +0100
Roberto Deboni DMIsr <ne...@analisienergie.it> ha scritto:

> Il "non sequitur" deriva dal fatto che una persona che sia o
> meno temperante NON HA ALCUNA RELAZIONE con il fatto che la
> persona sia buona o cattiva.

Lo pensavo anch'io, ma "la temperanza e' buona" non e' parte di un
discorso articolato, e' una affermazione finita in se', come chi
dicesse "Sgarbi e' uno stronzo".

Qui non si discute se la temperanza sia o meno buona, ma si discute se,
accettata in premessa la bonta' della temperanza, allora da questa
possiamo derivare la cattiveria dell'intemperanza.

Per come e' stata messa la frase, la mia risposta e' si' e ha ragione
Pino Mugo.

La frase "se la temperanza e' buona, allora l'intemperanza e' cattiva"
secondo me e' una tautologia. Se A->B, allora !A->!B. Le due
proposizioni dicono la stessa cosa, prima in positivo e poi in
negativo.

Addirittura Platone non la chiama nemmeno "intemperanza" ma
"l'opposto della temperanza" (forse perche' in greco non c'era la
parola adatta), quindi parliamo esplicitamente di due soggetti opposti:
A e !A.

I predicati associati a A e !A sono "buono" e "cattivo",
che classicamente sono opposti e indicano un valore positivo e uno
negativo.

A quel punto si puo' discutere se e' vero o no che la temperanza e'
sempre buona; ma accettata la premessa dogmatica "temperanza implica
buono" allora non si scappa, "non-temperanza implica non-buono".

Per contestare la conclusione bisogna semmai attaccare la premessa come
fai tu, il tuo e' un esempio di "nego maiorem".

Pierpaolo BERNARDI

unread,
Feb 11, 2024, 3:19:56 PMFeb 11
to
On Sunday, February 11, 2024 at 6:31:29 PM UTC+1, Giacobino da Tradate wrote:

> La frase "se la temperanza e' buona, allora l'intemperanza e' cattiva"
> secondo me e' una tautologia. Se A->B, allora !A->!B.

Giacobino, scusami, ma questa cosa che hai scritto è agghiacciante.

Sí, ovviamente, se tu credi questo, non c'è nessun non sequitur nell'esempio originale.

E possiamo rottamare duemila anni di logica.

Pierpaolo BERNARDI

unread,
Feb 11, 2024, 3:33:15 PMFeb 11
to
On Sunday, February 11, 2024 at 5:26:46 PM UTC+1, Roberto Deboni DMIsr wrote:

> Il "non sequitur" deriva dal fatto che una persona che sia o
> meno temperante NON HA ALCUNA RELAZIONE con il fatto che la
> persona sia buona o cattiva.

No. Non e questo l'errore.

L'errore è che da "l'anima temperante è buona" (non ci interessa se sia vero o falso, è solo l'opinione di Platone :) NON DERIVA "l'anima che si trova nella condizione opposta alla temperanza è cattiva".

Sono esterrefatto, basito, sconcertato, e meravigliato, che per qualcuno questa cosa non sia ovvia. Platone avrà avuto un momento di confusione, capita anche ai migliori, ma sono sicuro che se qualcuno gli avesse fatto notare l'errore avrebbe corretto :)

Klaram

unread,
Feb 12, 2024, 7:18:55 AMFeb 12
to
Roberto Deboni DMIsr il 11/02/2024 ha scritto:
> On 08/02/2024 00:11, pino mugo wrote:
>> Il giorno lunedì 5 febbraio 2024 alle 13:50:45 UTC+1 Pierpaolo BERNARDI ha
>> scritto:

>> ma l'esempio "Se l'anima temperante è buona, quella che si
>> trova nella condizione opposta alla temperante è cattiva" non
>> mi pare tanto campato in aria...cioè dove sarebbe la cazzata
>> e quindi il non sequitur ?
>
> Il "non sequitur" deriva dal fatto che una persona che sia o
> meno temperante NON HA ALCUNA RELAZIONE con il fatto che la
> persona sia buona o cattiva.

"Se l'anima temperante è buona" è l'ipotesi che si accetta senza
discuterla o negarla.


> Tra l'altro la sua insistenza, ovvero l'avere confuso il
> significato, il senso, e' alla base dell'abilita' dei cosidetti
> "spin doctor" a portare a conclusioni sbagliate partendo da
> una verita'.

"se l'anima temperante è buona, l'anima non temperanrante è cattiva"

1) il bianco è il contrario del nero
2) il non bianco è il contrario del nero

ci sono nelle frasi due aspetti: il primo riguarda il significato: è
indubbio che il bianco sia il contrario del nero, ma il non bianco non
è il contrario del nero.

poi c'è un aspetto, come dire linguistico, per cui "bianco e non
bianco" sono contrari, ma solo apparentemente, grammaticalmente.

Aristotele ha distinto tra i due casi, come ha scritto Posi, chiamando
la 1 (bianco e nero) "contrarietà" e la 2 (bianco e non bianco)
"contradditorietà".

Se invece che di logica aristotelica, si trattasse di logica
matematica (che cerca di eliminare le ambiguità linguistiche), solo la
1 sarebbe vera, la 2 no.

> "se l'anima buona e' temperante, quella che si trova nella
> condizione opposta non e' temperante"

Falso.

k

Giacobino da Tradate

unread,
Feb 12, 2024, 9:00:27 AMFeb 12
to
Il giorno Mon, 12 Feb 2024 13:18:51 +0100
Klaram <nos...@nospam.it> ha scritto:

> "se l'anima temperante è buona, l'anima non temperanrante è cattiva"

Ma platone non ha detto "non temperante", ha detto proprio
esplicitamente "condizione opposta". Fa un discorso dicotomico, senza
sfumature, anche perche' sta scrivendo un dialogo e utilizza strumenti
retorici per convincere il lettore (cosi' pare anche a me, o Socrate).

Non so se esiste un termine diretto e preciso per indicare il
contrario di anima temperante, e quindi P. lo precisa pedestremente,
appunto per evitare di dare spiragli ai sofismi (anima non temperante,
parzialmente temperante, completamente intemperante ecc.).

> 1) il bianco è il contrario del nero
> 2) il non bianco è il contrario del nero

cosa vuol dire "contrario", parlando di colori? Io userei
altri esempio, dicotomico.

nero = nessun fotone
bianco = tanti fotoni insieme di ldo diversa
non bianco = fotoni tutti della stessa ldo


> > "se l'anima buona e' temperante, quella che si trova nella
> > condizione opposta non e' temperante"
> Falso.

Hai scambiato apposta il soggetto (anima temperante) col
predicato (buona), aiuto, qui non si aumenta la chiarezza.

Mad Prof

unread,
Feb 12, 2024, 10:53:18 AMFeb 12
to
Giacobino da Tradate <jacopino...@gmail.com> wrote:
> Il giorno Mon, 12 Feb 2024 13:18:51 +0100
> Klaram <nos...@nospam.it> ha scritto:
>
>> "se l'anima temperante è buona, l'anima non temperanrante è cattiva"
>
> Ma platone non ha detto "non temperante", ha detto proprio
> esplicitamente "condizione opposta". Fa un discorso dicotomico, senza
> sfumature, anche perche' sta scrivendo un dialogo e utilizza strumenti
> retorici per convincere il lettore (cosi' pare anche a me, o Socrate).
>
> Non so se esiste un termine diretto e preciso per indicare il
> contrario di anima temperante, e quindi P. lo precisa pedestremente,
> appunto per evitare di dare spiragli ai sofismi (anima non temperante,
> parzialmente temperante, completamente intemperante ecc.).

"Se l'anima temperante è buona,"

Per come la interpreto io, questa frase significa che la temperanza è una
condizione sufficiente perché l'anima si possa dire buona: l'anima
temperante non può non essere buona. Il punto è: da questa frase si può
dedurre che la temperanza è anche una condizione necessaria perché un'anima
possa essere definita buona?

--
Sanity is not statistical

posi

unread,
Feb 12, 2024, 11:28:38 AMFeb 12
to
Il 12/02/24 15:00, Giacobino da Tradate ha scritto:

> Ma platone non ha detto "non temperante", ha detto proprio
> esplicitamente "condizione opposta". Fa un discorso dicotomico, senza
> sfumature, anche perche' sta scrivendo un dialogo e utilizza strumenti
> retorici per convincere il lettore (cosi' pare anche a me, o Socrate).
>

L'arte della retorica ha come proprio obiettivo la persuasione, non la
ricerca della verità. Pertanto si fa intenso uso di fallacie
argomentative, tra le quali una delle tante è proprio il non sequitur.

> Non so se esiste un termine diretto e preciso per indicare il
> contrario di anima temperante, e quindi P. lo precisa pedestremente,
> appunto per evitare di dare spiragli ai sofismi (anima non temperante,
> parzialmente temperante, completamente intemperante ecc.).

Il problema non sono le sfumature, ma il fatto che l'anima temperante
sia buona non esclude di per sé che altri tipi di anime, anche
completamente intemperanti, siano ugualmente buone.

>
>> 1) il bianco è il contrario del nero
>> 2) il non bianco è il contrario del nero
>
> cosa vuol dire "contrario", parlando di colori?

*Contrarie*, a rigor di logica, sono due affermazioni che non possono
essere entrambe vere, ma possono essere entrambe false.

Se un oggetto è bianco, non può essere al tempo stesso nero. Tuttavia un
oggetto potrebbe benissimo non essere né bianco né nero. Quindi direi
che "bianco" e "nero" possano tranquillamente considerarsi contrari.

Bianco e non bianco, invece non sono propriamente "contrari".

"Opposto" invece ha un significato molto più generico.

Io userei
> altri esempio, dicotomico.
>
> nero = nessun fotone
> bianco = tanti fotoni insieme di ldo diversa
> non bianco = fotoni tutti della stessa ldo
>
>

A parte il fatto che in questo modo ti troveresti a chiamare "bianco"
un'infinità di sfumature che col bianco hanno poco a che vedere, il
problema maggiore che ti ritroveresti a dire che il nero non è bianco ma
non è nemmeno "non bianco". Affermazione che pone qualche problemino logico.

Voce dalla Germania

unread,
Feb 12, 2024, 11:36:27 AMFeb 12
to
Mad Prof hat am 12.02.2024 um 16:53 geschrieben:
> Giacobino da Tradate <jacopino...@gmail.com> wrote:
>> Il giorno Mon, 12 Feb 2024 13:18:51 +0100
>> Klaram <nos...@nospam.it> ha scritto:
>>
>>> "se l'anima temperante è buona, l'anima non temperanrante è cattiva"
>>
>> Ma platone non ha detto "non temperante", ha detto proprio
>> esplicitamente "condizione opposta". Fa un discorso dicotomico, senza
>> sfumature, anche perche' sta scrivendo un dialogo e utilizza strumenti
>> retorici per convincere il lettore (cosi' pare anche a me, o Socrate).
>>
>> Non so se esiste un termine diretto e preciso per indicare il
>> contrario di anima temperante, e quindi P. lo precisa pedestremente,
>> appunto per evitare di dare spiragli ai sofismi (anima non temperante,
>> parzialmente temperante, completamente intemperante ecc.).
>
> "Se l'anima temperante è buona,"
>
> Per come la interpreto io, questa frase significa che la temperanza è una
> condizione sufficiente perché l'anima si possa dire buona: l'anima
> temperante non può non essere buona.


Secondo te, cosa rende impossibile l'inizio di frase: "Se l'anima
temperante non è buona,"?

Non mi intrometto nella questione di cosa abbia detto esattamente
Platone e quale sia la traduzione più corretta.

Mad Prof

unread,
Feb 12, 2024, 4:43:31 PMFeb 12
to
Immagino che la frase di cui si discute sia preceduta dalla "dimostrazione"
che l'anima temperante è buona. Altrimenti basterebbe dire che la
temperanza è un requisito necessario e sufficiente per la bontà e il
problema del non sequitur è risolto. Però poi sorge l'altro problema di
dimostrare la prima affermazione.

Giacobino da Tradate

unread,
Feb 13, 2024, 2:47:41 AMFeb 13
to
Il giorno 12 Feb 2024 15:53:15 GMT
Mad Prof <nos...@mail.invalid> ha scritto:

> >> "se l'anima temperante è buona, l'anima non temperanrante è
> >> cattiva"

> "Se l'anima temperante è buona,"

> Per come la interpreto io, questa frase significa che la temperanza è
> una condizione sufficiente perché l'anima si possa dire buona: l'anima
> temperante non può non essere buona. Il punto è: da questa frase si
> può dedurre che la temperanza è anche una condizione necessaria
> perché un'anima possa essere definita buona?

nella discussione il punto chiave non riguarda la
accettabilita' delle singoli proposizioni ma solo la relazione
logica (ne consegue che) fra la premessa e la conclusione.

Nel momento in cui Platone dice "se la anima temperante e' buona,
allora evidentemente l'anima opposta e' cattiva", tutti corrono a
vedere se la congruenza e' rispettata.

Bastava che dicesse "l'anima temperante e' buona, l'anima opposta e'
cattiva" ed erano sue affermazioni slegate fra loro e nessuno
diceva niente, o meglio probabilmente le esaminavano separatamente,
trovandoci magari delle perplessita'.

Anzi forse l'aver messo in piedi una costruzione retorica
cosi' perentoria serviva proprio ad oscurare la opinabilita' delle
singole affermazioni.
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