IdP was thinking very hard :
> Valerio Vanni used his keyboard to write on it.cultura.linguistica.inglese:
>> On Wed, 24 Nov 2021 00:26:48 +0100, Massy ? <
inv...@invalid.it>
>> wrote:
>>
>>> Però queste sono già frasi più particolari (che ovviamente, comunque, NON
>>> giustificano gli ORRORI di traduzione)!
>>> Ma sbagliare (più volte!!!) la traduzione di "to pretend" e di "to be
>>> jealous" in certi contesti in cui il significato è davvero scontato ed
>>> evidente (es. "pretendeva di essere ammalata per non andare a scuola" o
>>> "era gelosa della nuova casa della sua amica"), è MOLTO MOLTO più grave
>>> secondo me!!!
>>
>> L'ultimo non mi pare legato alla traduzione. Già in italiano "geloso"
>> assume anche il significato di "invidioso".
>> Più della persona che dell'oggetto, però.
>
> In effetti il dizionario riporta l'uso estensivo e non lo restringe alle
> persone.
>
> 2. estens., invidioso: un fratellino geloso, essere geloso dei propri
> colleghi di lavoro; essere geloso dei successi, delle fortune altrui
>
https://dizionario.internazionale.it/parola/geloso
>
> Anche Treccani: essere g. dei proprî colleghi; essere g. dei successi altrui.
...
Ci inchiniamo a De Mauro e Treccani, però resta il dubbio se questa
accezione sia una novità moderna, frutto magari dell'influenza
dell'inglese, o sia già presente da tempo nella lingua.
Nell'ottocentesco Tommaseo Bellini, alla voce "geloso" il significato
"invidioso" non si rintraccia, mi pare.
http://www.tommaseobellini.it/#/items
Tuttavia il GDLI riporta anche:
2. Che soffre di essere posposto ad altri nell’affetto, nella
stima, nella considerazione di qualcuno; che si angustia
vedendo altri godere di favori o di vantaggi che desidererebbe
esclusivamente per sé; che prova dispetto e *invidia* di fronte
ai successi o alle fortune degli altri; *invidioso*. Tasso,
u-II-131: Dunque alcuno il quale si dolesse de l’onore
del suo nemico sarebbe geloso e parimenti chi sentisse
dolore perch’alcun suo compagno o eguale avesse conseguita
qualche gloriosa vittoria, o qualch’inferiore fosse asceso
ad alcuna sublime degnità. Davila,300: Nacque subito
discordia e diffidenza tra i medesimi consiglieri del Re,
avendo cominciato il Duca d’Epernone, geloso della grazia
del padrone e tenace della propria grandezza, ad odiare ed
a perseguitare il signore di Villeroi. P. Verri, I-56: Ogni
mille letterati, ...ve ne sono venti che non sono gelosi
dello ingegno altrui. Leopardi, I-371: Gli antichi...
mettevano i Dei in comunione della nostra vita e de’
nostri beni e quindi gli stimavano gelosi delle nostre
felicità ed imprese. Palazzeschi, 4-42: Né della sua
gioventù e avvenenza, ...si erano mostrate gelose, avendola
considerata sempre, più che una sorella una figliola. Alvaro,
12-86: Era geloso di tutto, delle donne che passavano al
braccio degli uomini, dei sorrisi che si scambiavano, delle
stesse parole irritate che a volte correvano. Bigiaretti, 8-29:
Ero geloso del nuovo nato, mi sentivo defraudato di qualche cosa.-
Sostant.Botta, 4 40: Nelle repubbliche vivono sempre i gelosi
non che del male, del bene. Soffici, III-389: A un geloso,
specie di quella fatta brutale, un appiglio non manca mai
http://www.gdli.it/pdf_viewer/Scripts/pdf.js/web/viewer.asp?file=/PDF/GDLI06/GDLI_06_ocr_642.pdf&parola=geloso