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A gratis o gratis

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Emilio

unread,
Oct 8, 2002, 11:00:01 AM10/8/02
to
Mi sembrava che una volta non fosse corretto dire a gratis, in quanto nella
desidenza della parola latina dovese già esserci la preposizione a.
Ho sentito adesso gente che sicuramente cnosce questa circostanza dire "a
gratis".
Hanno cambiato l'ortografia o è sbagliato dire "gratis".
Adesso bisogna dire "a gratis"?
P.S.: Non ho un vocabolario "aggiornato" sotto mano
Grazie.
Emilio


Paolo M.

unread,
Oct 8, 2002, 11:23:10 AM10/8/02
to

"Emilio" <ermili...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:RpCo9.20576$Fz.5...@news1.tin.it...

> Mi sembrava che una volta non fosse corretto dire a gratis, in quanto
nella
> desidenza della parola latina dovese già esserci la preposizione a.
> Ho sentito adesso gente che sicuramente cnosce questa circostanza dire "a
> gratis".
> Hanno cambiato l'ortografia o è sbagliato dire "gratis".
> Adesso bisogna dire "a gratis"?

No. Secondo me la recente diffusione di "a gratis" è dovuta al fatto che
questa forma viene spesso usata con ironia.

La forma corretta è sempre *gratis*, senza preposizione.

Ciao,
Paolo

luciana

unread,
Oct 8, 2002, 11:29:50 AM10/8/02
to

"Emilio" <ermili...@tin.it> ha scritto nel messaggio
news:RpCo9.20576$Fz.5...@news1.tin.it...

> Mi sembrava che una volta non fosse corretto dire a gratis, in quanto
nella
> desidenza della parola latina dovese già esserci la preposizione a.
> Ho sentito adesso gente che sicuramente cnosce questa circostanza dire "a
> gratis".
> Hanno cambiato l'ortografia o è sbagliato dire "gratis".
> Adesso bisogna dire "a gratis"?


Bisogna dire * gratis*.
In italiano è aggettivo ( = gratuito) e avverbio: * ho avuto il libro
gratis = gratuitamente*.
Deriva dall' avverbio latino * gratis* < gratiis <gratis < ablativo plurale
di * gratia* ( lett. per le grazie, i favori di qualcuno).


--
lu.
_Ultima Badessa Di Passaggio_
* Ma avevo un'altra amante,
dagli occhi di pietra avventurina...*
Gabriele d' Annunzio
13 settembre 1917
Carteggio con Olga Levi ( Venturina)

Vitt

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Oct 8, 2002, 11:39:08 AM10/8/02
to
Paolo M. ha scritto:

>No. Secondo me la recente diffusione di "a gratis" č dovuta al fatto che


>questa forma viene spesso usata con ironia.

Ipotesi su come sia nata questa forma?
Forse in contrapposizione con "a pagamento"?

--
Bye
Vitt

Marco Margottini

unread,
Oct 8, 2002, 11:54:29 AM10/8/02
to

"Vitt" <vitt....@iol.it> ha scritto nel messaggio
news:ptu5qu4ln1arsclhr...@4ax.com...

Senz'altro e dovrebbe essere d'origine dialettale romana.
'Aggrātisse'.
Do una scorsa al dizionario romanesco della Newton Compton e riporto:
"Aggrātis - aggratise - Gratuitamente, senza alcun pagamento. Dal lat.
'gratis'.
Belli: "C'a Tuta, aggratis, je guarė la tigna".
Zanazzo: "Resta aggratise ed giro de le mura".

--
Ciao,
Marco


Angelo La Manna

unread,
Oct 8, 2002, 12:19:18 PM10/8/02
to

Emilio <ermili...@tin.it> wrote in message
RpCo9.20576$Fz.5...@news1.tin.it...

> Mi sembrava che una volta non fosse corretto dire a gratis, in quanto
nella
> desidenza della parola latina dovese gi esserci la preposizione a.

> Ho sentito adesso gente che sicuramente cnosce questa circostanza dire "a
> gratis".
> Hanno cambiato l'ortografia o sbagliato dire "gratis".

> Adesso bisogna dire "a gratis"?
> P.S.: Non ho un vocabolario "aggiornato" sotto mano
> Grazie.
> Emilio
>
Credo sia un "meridionalismo", nel parlare palermitano spesso è "a gratìs",
anche se nel parlare "serio" si torna al "gràtis", senza "a".
Saluti,
A.
--
Angelo La Manna
angxe...@hotmail.com
[it, eo, en, (es, (fr))]
-- neniun mi lasas senpuna ---


mb

unread,
Oct 8, 2002, 6:25:21 PM10/8/02
to
"Angelo La Manna" <n...@spamu.min

> Credo sia un "meridionalismo", nel parlare palermitano spesso è "a gratìs",
> anche se nel parlare "serio" si torna al "gràtis", senza "a".

Come pure in lombardo e piemontese.

Mariuccia Ruta

unread,
Oct 8, 2002, 10:10:31 PM10/8/02
to
On Tue, 08 Oct 2002 16:19:18 GMT, in it.cultura.linguistica.italiano
"Angelo La Manna" <n...@spamu.min> wrote:

>¦ Emilio:
>¦ > Mi sembrava che una volta non fosse corretto dire a gratis, in quanto


>¦ > nella desidenza della parola latina dovese gi esserci la preposizione a.

>¦ > [...]

Fatta salva la premessa che ancor oggi dire o scrivere "a gratis" è
errore, giacché sarebbe come dire e scrivere "a gratuitamente", avrei
qualche riserva sul fatto che si tratti di "meridionalismo", ...

Di tutti i meridionali che frequento qui in Venezuela, credo di non
aver mai sentito da nessuno "aggratis" che invece ho forse sentito da
qualche settentrionale.
Persino il "settentrionalissimo" :)) Aldo Gabrielli scriveva:
¦"Questo curioso "a gratis" me lo sento ronzare intorno, qui nel
¦ settentrione, con molta frequenza, anche su bocche di persone di
¦ cultura piú che elementare".

E proseguiva:

¦"Si capisce che questo strafalcione è nato d'istinto in opposizione
¦ alla frase "a pagamento": "Sono piú quelli che viaggiano a gratis
¦ che quelli che viaggiano a pagamento".
¦ [...]

--
Ciao,
Mariuccia®

magica

unread,
Oct 10, 2002, 2:27:23 PM10/10/02
to
In <wcDo9.15832$dj7....@tornado.fastwebnet.it> "Marco Margottini"
<marco.ma...@fastwebnet.it> scrive...

>Senz'altro e dovrebbe essere d'origine dialettale romana.

Dialettale è possibile. (Solo) romana non so. Nel mio dialetto si dice
da sempre "a gratis"

Ciao..

Gian Carlo

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