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CONTEZZA...stortura o realtà

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MB

unread,
Mar 23, 2001, 3:57:32 PM3/23/01
to
Buona sera.
Sapresei dirmi se la parola
"contezza"
esiste e quale significato ha?

Grazie.
MB


Mariuccia Ruta

unread,
Mar 23, 2001, 8:53:42 PM3/23/01
to
On Fri, 23 Mar 2001 21:57:32 +0100, in it.cultura.linguistica.italiano
"MB" <a...@a.it> wrote:

> Buona sera.

Buongiorno a te.

> Sapresei dirmi se la parola
> "contezza"
> esiste e quale significato ha?

Mi risulta essere un termine usato solo (o quasi) in letteratura;
significa "conoscenza, cognizione, informazione:
DANTE: "Queste parole m'eran sí piaciute, /
ch'io mi trassi oltre per aver contézza/
di quello spirto, onde parean venute".

Anticamente aveva anche il significato di
"familiaritŕ, confidenza, amicizia":
SACCHETTI: "Aveva contézza con le donne de' cavalieri".

Fraseologia: Avere, prendere, ricevere contézza di qualcuno,
di qualcosa, venirne a conoscenza.
Chiedere contézza di qualcosa, informarsi.
Dare contézza, far sapere, dare notizia.
Darsi contézza di qualcosa, darsene ragione,
rendersene conto.
Dar contézza di sé a qualcuno,
rivelare il proprio animo, il proprio carattere.

(Fonte: Aldo Gabrielli.)


--
Ciao,
MariucciaŽ

MB

unread,
Mar 24, 2001, 3:11:27 AM3/24/01
to
Mariuccia Ruta <ruta...@telcel.net.ve> wrote in message
3abbfda4...@News.CIS.DFN.DE...

> Mi risulta essere un termine usato solo (o quasi) in letteratura;
> significa "conoscenza, cognizione, informazione:

Ciao!
Grazie!

Molto esauriente! Deriva da una frase letta...
l'autore (un'avvovcato) però la utilizza come "precisione", anche se nelle
frasi che scrive ci sta "bene" comunque.
Poichè mi è stato chiesto se ne conoscevo il significato io ho ragionato nel
seguente modo:
da Contesto-> Informazione...
da Contessere-> Intrecciare...
la seconda ipotesi molto + lontana è nata xchè alla prima mi è stato detto
"nooooooooo, sei fuori strada..."

MB.


Marco Margottini

unread,
Mar 24, 2001, 3:28:56 AM3/24/01
to

Mariuccia Ruta <ruta...@telcel.net.ve> wrote in message
3abbfda4...@News.CIS.DFN.DE...

Ciao a tutti.
Dall'etimologico Zanichelli:
contezza,
s. f. 'cognizione, notizia' (av. 1303, On. da Bol.).
Da "conto", 'conosciuto', der. del fr. ant. coint (fine sec. XI), che
continua, a sua volta, il lat. cognitu(m).

Da una breve analisi, poi, della parola *contezza* nella letteratura
italiana, considerando solo alcuni degli autori piů importanti, č risultato
quanto segue:
Dante ha usato la parola 'contezza' 2 sole volte, in tutte le sue opere,
Petrarca 0
Boccaccio 4
Ariosto 1
Bembo 4
A.Caro (trad. Eneide) 3
Tasso 9
G.B.Marino 5
Vico 5
Metastasio 3
Goldoni 11
Foscolo 0
Leopardi 3
Manzoni:
Fermo e Lucia 3
Promessi Sposi (ed.'27) 2
Promessi Sposi (ed.'40) 0
Nievo 36
Verga 0

Da notare che Manzoni, nei Promessi Sposi, via via ha eliminato il termine.


--
Ciao
Marco


MB

unread,
Mar 24, 2001, 3:41:18 AM3/24/01
to
Marco Margottini <margott...@tin.it> wrote in message
cVYu6.18399$lT1.2...@news2.tin.it...

> Ciao a tutti.
> Dall'etimologico Zanichelli:
> contezza,
> s. f. 'cognizione, notizia' (av. 1303, On. da Bol.).
> Da "conto", 'conosciuto', der. del fr. ant. coint (fine sec. XI), che
> continua, a sua volta, il lat. cognitu(m).
>
> Da una breve analisi, poi, della parola *contezza* nella letteratura
> italiana, considerando solo alcuni degli autori più importanti, è

risultato
> quanto segue:
> Dante ha usato la parola 'contezza' 2 sole volte, in tutte le sue opere,
> Petrarca 0
> Boccaccio 4
> Ariosto 1
> Bembo 4
> A.Caro (trad. Eneide) 3
> Tasso 9
> G.B.Marino 5
> Vico 5
> Metastasio 3
> Goldoni 11
> Foscolo 0
> Leopardi 3
> Manzoni:
> Fermo e Lucia 3
> Promessi Sposi (ed.'27) 2
> Promessi Sposi (ed.'40) 0
> Nievo 36
> Verga 0
>
> Da notare che Manzoni, nei Promessi Sposi, via via ha eliminato il
termine.

...non si vede, ma sono inchinato al cospetto di tanto sapere...
Ancora grazie.

MB


Roger

unread,
Mar 24, 2001, 4:13:47 AM3/24/01
to

"MB" <a...@a.it> ha scritto nel messaggio

> Marco Margottini <margott...@tin.it> wrote in message
>

> ...non si vede, ma sono inchinato al cospetto di tanto sapere...
> Ancora grazie.

Il termine in oggetto è ritornato in auge con il miztero della zcomparza
della contezza Francezca Vacca Aguzta

> MB

Roger
--
rufa...@iol.it
Togliere 99 per rispondere direttamente


MB

unread,
Mar 24, 2001, 6:10:28 AM3/24/01
to

Roger <rufa...@iol.it> wrote in message
fzZu6.15408$dJ6.1...@news.infostrada.it...

> Il termine in oggetto è ritornato in auge con il miztero della zcomparza
> della contezza Francezca Vacca Aguzta
> Roger

Cassarola!
Non lo zapevo :-)

MB


Paolo Bonardi dai Deserti Marziani e Desolati

unread,
Mar 24, 2001, 6:06:09 AM3/24/01
to
Roger wrote:

> Il termine in oggetto č ritornato in auge con il miztero della zcomparza


> della contezza Francezca Vacca Aguzta

Roger!
La Contessa l'hanno ritrovata, nel frattempo: non leggi i giornali,
cachipigio?

P.

Roger

unread,
Mar 24, 2001, 6:35:22 AM3/24/01
to

"Paolo Bonardi dai Deserti Marziani e Desolati" <p...@craterilunari.org> ha
scritto nel messaggio news:3ABC7FA1...@craterilunari.org...
> Roger wrote:
>
> > Il termine in oggetto è ritornato in auge con il miztero della zcomparza

> > della contezza Francezca Vacca Aguzta
>
> Roger!
> La Contessa l'hanno ritrovata, nel frattempo: non leggi i giornali,
> cachipigio?

Oh, casso, perché nezzuno mi ha avvertito?

> P.

Sergio

unread,
Mar 24, 2001, 10:08:58 AM3/24/01
to
On Sat, 24 Mar 2001 09:11:27 +0100, "MB" <a...@a.it> wrote:

>da Contesto-> Informazione...
>da Contessere-> Intrecciare...

Beh, da contess-ere sarebbe stato contess-uto.
Contezza: dare o avere conto. Dove conto e' antico francese ("cointe")
derivato dal latino "cognitus".

Ciao.
Sergio.

Lem Novantotto

unread,
Mar 24, 2001, 4:21:00 AM3/24/01
to
On Fri, 23 Mar 2001 21:57:32 +0100, MB wrote:
>Sapresei dirmi se la parola
>"contezza"
>esiste e quale significato ha?

Salve!
Certo che esiste, ed ha il significato di /conoscenza,
/consapevolezza... molto più raramente di /familiarità.
Oggi si trova soprattutto nelle locuzioni 'aver contezza di' ( = essere
informato di), 'dar contezza di' ( = render noto), 'chiedere contezza
di' ( = informarsi).

/Contezza viene da /conto, dal francese antico /cointe, dal part.pass.
lat. /cognitus.

Nota che 'dar conto di qualcosa' ha oggi il senso di giustificare,
oltre che manifestare, quel qualcosa. Ciò non vale per 'dar contezza di
qualcosa', che vale semplicemente 'comunicare qualcosa, render noto'.
--
Bye.
Lem
CLOCK is what you make of it: non sprecare i cicli idle della tua CPU
Per aiutare a comprendere il genoma: http://genomeathome.stanford.edu

Antonella

unread,
Mar 24, 2001, 8:02:48 PM3/24/01
to
Mariuccia Ruta ha scritto
>MB ha scritto

>> Sapresei dirmi se la parola
>> "contezza"
>> esiste e quale significato ha?
>
>Mi risulta essere un termine usato solo (o quasi) in letteratura;
>significa "conoscenza, cognizione, informazione:

Con gli stessi significati, ai quali va aggiunto quello di
consapevolezza (aver contezza di sé - essere consapevoli) è tutt'ora
usato nel linguaggio giuridico.

Saluti

Antonella

luciana

unread,
Mar 25, 2001, 5:05:34 AM3/25/01
to

"MB" <a...@a.it> ha scritto nel messaggio news:99gdad$ksp$1...@nreadB.inwind.it...


> Buona sera.
> Sapresei dirmi se la parola
> "contezza"
> esiste e quale significato ha?

Ciao.
Ho letto tutti i precedenti interventi, che dicono *contezza* assente dai
dizionari.
Il mio Melzi, maggio 1914, riporta:
*contezza*= sostantivo femminile; notizia o cognizione ragguagliata.
*Dar contezza*= rendere conto.

Come vedi, il termine è ora caduto in disuso, ma nel primo 900 era ancora
usato.

--
lu.
*Io ho quel che ho donato* G. D'Annunzio
http://web.tiscalinet.it/LucianaGrazioli

Mariuccia Ruta

unread,
Mar 26, 2001, 5:16:25 PM3/26/01
to
On Sun, 25 Mar 2001 10:05:34 GMT, in it.cultura.linguistica.italiano
"luciana" <x...@tin.it> wrote:

> Ho letto tutti i precedenti interventi, che dicono *contezza* assente dai
> dizionari.

Mi sfugge qualcosa: non ricordo interventi precedenti che dicano
"contezza" assente dai dizionari.

> Il mio Melzi, maggio 1914, riporta:
> *contezza*= sostantivo femminile; notizia o cognizione ragguagliata.
> *Dar contezza*= rendere conto.

Con maggiori o minori particolari, è una delle definizioni che di
"contezza" danno anche i dizionari piú recenti.


>
> Come vedi, il termine è ora caduto in disuso, ma nel primo 900 era ancora
> usato.

Sí, ma nella lingua letteraria, mi pare. O sbaglio?

--
Ciao,
Mariuccia®

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