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FT - Il numero ocivico, la palazzina e la scala

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edevils

unread,
Dec 16, 2013, 6:21:55 PM12/16/13
to
Scommetto che Sparrow sa rispondere a questo mio dubbio... :)

Promessa. A Roma i numeri civici sono un po' caotici. Siccome a ogni
portone, cancello, porticina, serranda di bottega su strada viene
assegnato un distinto numero civico, e a volte se ne aggiungono di
nuovi, puᅵ capitare che tra il civico n.2 di via dei Tali e il n. 4
esistano anche il 2/a, 2/b, 2/c, 2/d, 2/e, riferiti ad altri portoni
ecc. compresi tra il 2 e il 4.
Contemporaneamente, perᅵ, all'interno di uno stesso palazzo possono
esserci piᅵ scale, che sono identificate da lettere. Quindi ci sarᅵ
l'indirizzo "via dei Tali n.2, scala A", da non confondere con
l'eventuale "via dei Tali n.2/a", se esiste, riferito a tale civico.

Esiste perᅵ un terzo caso, mi pare. Un unico cancello su strada (diciamo
anche in questo caso segnalato come "n.2") che fa da accesso a un
complesso residenziale al cui interno ci sono varie palazzine con
ingressi indipendenti: A, B, C...
In questo caso, non sono sicurissimo di come debbano essere registrati i
relativi indirizzi all'anagrafe e nelle banche dati dei fornitori di
luce, acqua, gas... Gli abitanti della palazzina A risulteranno come
"via Tali, 2/A", oppure semplicemente al "via Tali, 2", eventualmente
specificando scala A quando sia richiesto il dettaglio di scala, piano,
interno? In quale forma dovranno comunicare il proprio recapito per ogni
utilizzo, dal fisco alla posta, dalle pagine bianche al biglietto da
visita... e via dicendo?

Il mio dubbio nasce anche dal fatto che all'atto pratico taluni
indicano il proprio indirizzo in un modo, taluni altri nell'altro modo!


Si aggiunga, a scanso di equivoci, che non esiste un altro portone o
cancello 2/a sulla stessa via, anche se in via ipotetica non ᅵ da
escludersi che un giorno possa aggiungersi un 2/a!
Message has been deleted

Maurizio Pistone

unread,
Dec 17, 2013, 4:02:56 AM12/17/13
to
edevils <use_reply...@devils.com> wrote:

> Promessa

debito

> A Roma i numeri civici sono un po' caotici

mica solo a Roma

dappertutto, credo, i numeri civici da qualche parte si moltiplicano -
io vivo al 29/B di una vecchia casa in cui ad un certo punto un fienile
fu ristrutturato ed accatastato come unit� indipendente.

E qualche volta invece spariscono.

Ci sono poi i "numeri interni", quando diverse unit� di abitazione si
affacciano su una strada privata che a volte � aperta verso la strada
pubblica, a volte chiusa da una sbarra, op addirittura da un cancello.

--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
http://blog.ilpugnonellocchio.it

Luca Sasdelli

unread,
Dec 17, 2013, 4:38:11 AM12/17/13
to
Dopo dura riflessione, edevils ha scritto :

> piᅵ scale, che sono identificate da lettere. Quindi ci sarᅵ l'indirizzo "via
> dei Tali n.2, scala A", da non confondere con l'eventuale "via dei Tali
> n.2/a", se esiste, riferito a tale civico.

Vogliamo mettere anche il caso di Firenze, con i numeri "rosso" e
"nero", a semplificare il ginepraio? :-)

Ciao
Luca


Giovanni Drogo

unread,
Dec 17, 2013, 6:00:19 AM12/17/13
to
On Tue, 17 Dec 2013, Maurizio Pistone wrote:

>> A Roma i numeri civici sono un po' caotici
> mica solo a Roma

A Milano no (e difatti da piccolo a volte mi meravigliavo altrove), i
numeri civici sulla strada sono regolari (e si applicano all'intero
fabbricato o isolato ... se ci sono "scale" (A B C ...) e' una faccenda
interna del condominio) e si susseguono abbastanza regolarmente, a volte
con qualche salto, pari e dispari da ogni lato ed in genere e' anche
facile sapere da che punto della via hanno inizio (per le radiali e'
quello piu' vicino al centro).

Nulla a che fare con certe numerazioni britanniche sequenziali prima da
un lato e poi dall'altro per certe strade (come lo Strand). SPQB.
Message has been deleted

Una voce dalla Germania

unread,
Dec 17, 2013, 6:47:14 AM12/17/13
to
Am 17.12.2013 12:10, schrieb Mad Prof:
> Giovanni Drogo <dr...@rn.bastiani.ta.invalid> wrote:
>
>> Nulla a che fare con certe numerazioni britanniche sequenziali prima da
>> un lato e poi dall'altro per certe strade (come lo Strand). SPQB.
>
> Anche al centro di Roma ci sono ancora alcune vie con la numerazione
> bustrofedica…
>

E anche in alcune zone di Berlino. Comunque, se volete
confondervi le idee, consiglio Venezia, coi numeri per
sestiere, e soprattutto una visita in Giappone, dove le vie
non hanno un nome, tranne alcune molto grandi, e un
indirizzo tipico è: Nishi-Ikebukuro 2-14-8. Quartiere di
Ikebukuro ovest, 2° settore, isolato 14, civico 8 (che se
sei fortunato è ordinato in senso orario o antiorario
partendo dal n. 1 in posizione imprevedibile, altrimenti
dipende dall'anno di costruzione degli edifici costruiti
secoli fa in quell'isolato e quindi può benissimo confinare
coi n. 5 e 16).
Non a caso, sul retro di molti biglietti da visita
giapponesi c'è una piantina da far vedere a chi può aiutarti
ad arrivare lì.

Sparrow�

unread,
Dec 17, 2013, 10:06:55 AM12/17/13
to
Maurizio Pistone scrisse:
> Ci sono poi i "numeri interni", quando diverse unit� di abitazione si
> affacciano su una strada privata che a volte � aperta verso la strada
> pubblica, a volte chiusa da una sbarra, op addirittura da un
> cancello.

Le porte e gli altri accessi dall'area di circolazione (*) all'interno
dei fabbricati di qualsiasi genere devono essere provvisti di appositi
numeri da indicarsi su targhe di materiale resistente.
L'obbligo della numerazione si estende anche internamente ai fabbricati
per gli accessi che immettono nelle abitazioni o in ambienti destinati
all'esercizio di attivit� professionali, commerciali e simili.
La numerazione degli accessi, sia esterni sia interni, deve essere
effettuata in conformit� alle norme stabilite dall'Istituto centrale di
statistica in occasione dell'ultimo censimento generale della
popolazione e alle successive eventuali determinazioni dell'Istituto
stesso.

(*) Costituisce area di circolazione ogni spazio (piazza, piazzale, via,
viale, vicolo, largo, calle e simili) del suolo pubblico o aperto al
pubblico destinato alla viabilit�.


Giovanni Drogo

unread,
Dec 17, 2013, 10:45:09 AM12/17/13
to
On Tue, 17 Dec 2013, Una voce dalla Germania wrote:

> consiglio Venezia, coi numeri per sestiere,

Quello era il sistema in uso a Milano ai tempi dell'imperatrice Maria
Teresa, una unica numerazione per tutta la citta' (attuale zona 1),
concentrica a partire da piazza della Rosa

... cosi' si spiega l'indirizzo di Giovannin Bongee (Carrobbio 808)
nella poesia del Porta

Enrico Olivetti

unread,
Dec 18, 2013, 1:17:29 AM12/18/13
to
Maurizio Pistone wrote:

> dappertutto, credo, i numeri civici da qualche parte si moltiplicano -
> io vivo al 29/B di una vecchia casa in cui ad un certo punto un fienile
> fu ristrutturato ed accatastato come unit� indipendente.
>

Succede quando nuove case si inseriscono su una vecchia numerazione, allora
si verifica l'esigenza di un bis, ter ecc.
Meglio cos� che come invece succede al mio paese (Levone); ogni tanto
rinumerano tutto. In 60 anni ho cambiato 5 volte il numero civico con
conseguenti problemi burocratici di residenza sulla patente, con l'Enel che
voleva tariffarmi come seconda casa ecc. Meno male che non ho un'azienda
con stampati, fatture, biglietti da visita ecc.

edevils

unread,
Dec 18, 2013, 4:28:59 AM12/18/13
to
Il 17/12/2013 1.00, Mad Prof ha scritto:
> edevils <use_reply...@devils.com> wrote:
>
>> In quale forma dovranno comunicare il proprio recapito per ogni
>> utilizzo, dal fisco alla posta, dalle pagine bianche al biglietto da
>> visita... e via dicendo?
>
> Teoricamente, molto teoricamente, bisognerebbe seguire queste linee
> guida qua:
>
> <http://www.poste.it/postali/cap/standard_composizione_indirizzi.pdf>
>
> Secondo quanto indicato da questo documento, bisognerebbe per esempio
> scrivere:
>
> Mario Rossi
> Ed. 3 Sc. B
> Via Marco Aurelio, 1
> 00100 Roma
> Italia
>
> (in sostanza si va dal meno specifico al pi� specifico risalendo dal
> basso verso l'alto)


Interessante, non lo sapevo!
Ecco perch� in questo modulo sul sito delle Poste chiedono prima


"Informazioni sull�edificio: scala, piano, interno, palazzina etc.
(facoltativo)"

e dopo

"Via, piazza, etc.
..........................................
n� civico"


http://www.poste.it/resources/editoriali/postali/pdf/personalizzata_MdA_CGC_Privati.pdf



>
> mentre � prassi universale scrivere
>
> Mario Rossi
> Via Marco Aurelio, 1
> Ed. 3 Sc. B
> 00100 Roma
> Italia


Infatti. Peraltro sullo stesso sito delle Poste ci sono alcuni esempi di
indirizzo scritto secondo la prassi universale, non secondo le linee guida!

edevils

unread,
Dec 18, 2013, 4:34:06 AM12/18/13
to
Il 17/12/2013 10.38, Luca Sasdelli ha scritto:
> Dopo dura riflessione, edevils ha scritto :
>
>> piᅵ scale, che sono identificate da lettere. Quindi ci sarᅵ
>> l'indirizzo "via dei Tali n.2, scala A", da non confondere con
>> l'eventuale "via dei Tali n.2/a", se esiste, riferito a tale civico.
>
> Vogliamo mettere anche il caso di Firenze, con i numeri "rosso" e
> "nero",

Come si abbreviano negli indirizzi postali? O si scrive per esteso "2
rosso", "2 nero"?

> a semplificare il ginepraio? :-)

C'ᅵ anche lo "zero" su sfondo verde, per caso? :D

Scherzo!

Apropos, anche a Milano esistevano i numeri rossi.

http://www.aiap.it/imgcache/cb2da6bb2071f0433a22fe70102c4fd2.jpg

http://sdz.aiap.it/topografie/9919

GCPillan

unread,
Dec 18, 2013, 9:03:02 AM12/18/13
to
Una voce dalla Germania:
> Non a caso, sul retro di molti biglietti da visita giapponesi c'è una piantina
> da far vedere a chi può aiutarti ad arrivare lì.

Un sistema che funzionerebbe perfettamente in tutto il mondo, salvo il fatto
che non lo conosce nessuno è questo: http://what3words.com/
Ogni luogo è identificato da tre parole comuni.
Per esempio venerdì ho cenato seduto in casseroles.restarting.jacket.
L'ingresso carraio è in drink.gentle.slyness, la porta è in
sparky.mercies.noteworthy
Ovviamente serve l'applicazione apposita per individuare ogni punto, ma non
siamo nell'epoca in cui dovremmo essere sempre connessi?


Message has been deleted

Luca Sasdelli

unread,
Dec 18, 2013, 11:54:39 AM12/18/13
to
edevils scriveva il 18/12/2013 :

> Come si abbreviano negli indirizzi postali? O si scrive per esteso "2 rosso",
> "2 nero"?

Credo sia scritto per esteso.

> C'ᅵ anche lo "zero" su sfondo verde, per caso? :D

:-)

Ciao
Luca


orpheus

unread,
Dec 18, 2013, 12:06:03 PM12/18/13
to
Luca Sasdelli wrote:

> edevils scriveva il 18/12/2013 :
>
> > Come si abbreviano negli indirizzi postali? O si scrive per esteso
> > "2 rosso", "2 nero"?

> Credo sia scritto per esteso.

Se la memoria non mi falla, il nero non ha bisogno
di specificazioni, mentre 2 rosso
si dovrebbe scrivere 2/r

Maurizio Pistone

unread,
Dec 18, 2013, 12:34:59 PM12/18/13
to
GCPillan <gcpi...@email.com> wrote:

> http://what3words.com/

io quindi vivo dalle parti di refereeing.hairbrush.indicated (la mia
zona � stata fotografata di notte, non riconosco bene i luoghi)

spostando il segnaposto sulla mappa, ottengo sempre nuove parole, anche
quando mi muovo in zone disabitate e senza strade

pi� che un sistema di indirizzi, mi sembra un sistema di geolocazione,
in cui le cooordinate sono trasformate da una combinazione di lettere

al massimo pu� essere comodo per la digitazione su macchinette
tascabili, ma non si pu� certo chiamare un sistema di indirizzi

GCPillan

unread,
Dec 18, 2013, 2:20:04 PM12/18/13
to
Maurizio Pistone:
> al massimo pu� essere comodo per la digitazione su macchinette
> tascabili, ma non si pu� certo chiamare un sistema di indirizzi

Il concetto � tradurre le coordinate in parole comuni che si possono
comunicare con ridotta probabilit� di errore anche vocalmente.
Ovviamente dalle nostre parti la faccenda � lontana dall'essere applicabile
cos� com'� visto che escono parole inglesi messe a caso. Diverso sarebbe se
scegliessimo dei nomi pi� semplici e in italiano, per esempio il tuo indirizzo
potrebbe essere maurizio.pistone.casa e il luogo dove hai lasciato l'auto
angelo.falso.gemello. Potresti comunicarli facilmente a terzi senza rischio
d'errore.


Maurizio Pistone

unread,
Dec 18, 2013, 4:53:12 PM12/18/13
to
GCPillan <gcpi...@email.com> wrote:

> Il concetto � tradurre le coordinate in parole comuni che si possono
> comunicare con ridotta probabilit� di errore anche vocalmente.

tipo refereeing.hairbrush.indicated?

a parte gli italiani, sei sicuro che il 100% degli anglofoni sia in
grado di scrivere correttamente queste parole sotto dettatura?

ADPUF

unread,
Dec 18, 2013, 6:00:37 PM12/18/13
to
Sparrowᅵ, 16:06, martedᅵ 17 dicembre 2013:
>
> L'obbligo della numerazione si estende anche internamente ai
> fabbricati
> per gli accessi che immettono nelle abitazioni o in ambienti
> destinati all'esercizio di attivitᅵ professionali, commerciali
> e simili. La numerazione degli accessi, sia esterni sia
> interni, deve essere effettuata in conformitᅵ alle norme
> stabilite dall'Istituto centrale di statistica in occasione
> dell'ultimo censimento generale della popolazione e alle
> successive eventuali determinazioni dell'Istituto stesso.


Quindi si possono avere numerazioni "annidate" tipo
via Matteo Letta n. 9/3/5/1 ?



--
"Le travail, c'est bon pour ceux qui n'ont rien ᅵ faire."
-- Henri Jeanson

ADPUF

unread,
Dec 18, 2013, 6:03:54 PM12/18/13
to
edevils, 10:28, mercoledᅵ 18 dicembre 2013:
>
> > mentre ᅵ prassi universale scrivere
> >
> > Mario Rossi
> > Via Marco Aurelio, 1
> > Ed. 3 Sc. B
> > 00100 Roma
> > Italia
>
>
> Infatti. Peraltro sullo stesso sito delle Poste ci sono alcuni
> esempi di indirizzo scritto secondo la prassi universale, non
> secondo le linee guida!


In tali casi si potrebbe mettere i subindirizzi dopo la via
sulla stessa riga

Mario Monti
Via di Palazzo Chigi, 1, Ed. 1 Sc. A
I-00100 Roma
Italistan

(se non sbaglio, non si dovrebbe mettere una I prima del CAP?)


--
"Molto denaro genera prepotenza."

ADPUF

unread,
Dec 18, 2013, 6:04:40 PM12/18/13
to
GCPillan, 15:03, mercoledì 18 dicembre 2013:
>
> Un sistema che funzionerebbe perfettamente in tutto il mondo,
> salvo il fatto che non lo conosce nessuno è questo:
> http://what3words.com/
> Ogni luogo è identificato da tre parole comuni.
> Per esempio venerdì ho cenato seduto in
> casseroles.restarting.jacket.
> L'ingresso carraio è in drink.gentle.slyness, la porta è in
> sparky.mercies.noteworthy


casseroles, slyness, noteworthy...
Parole comuni?


> Ovviamente serve l'applicazione apposita per individuare ogni
> punto, ma non siamo nell'epoca in cui dovremmo essere sempre
> connessi?


A questo punto tanto varrebbe usare un codice (p.es. grafico)
completamente avulso dalla comprensibilità umana, e lasciare
tutto il lavoro alla macchina.

Tanto, presto le consegne (anche umane) saranno fatte da droni
automatici...


--
"Sharks were infesting the area, & one of them was a
non-swimmer."
-- Exam howlers as noted by Eric W. N. Smith

ADPUF

unread,
Dec 18, 2013, 6:05:34 PM12/18/13
to
Luca Sasdelli, 10:38, martedᅵ 17 dicembre 2013:
>
> Vogliamo mettere anche il caso di Firenze, con i numeri
> "rosso" e "nero", a semplificare il ginepraio? :-)


Guelfi e ghibellini, bianchi e neri, neri e rossi, a Firenze va
sempre a finire cosᅵ...

Adesso capisco Renzi.

Cianno il bipolarismo nel sangue, cianno...


--
"Si l'argent n'achᅵte pas l'amour, ᅵa facilite nettement les
nᅵgociations."
-- Anonyme

ADPUF

unread,
Dec 18, 2013, 6:05:57 PM12/18/13
to
Maurizio Pistone, 22:53, mercoled� 18 dicembre 2013:
> GCPillan <gcpi...@email.com> wrote:
>
>> Il concetto � tradurre le coordinate in parole comuni che si
>> possono comunicare con ridotta probabilit� di errore anche
>> vocalmente.
>
> tipo refereeing.hairbrush.indicated?
>
> a parte gli italiani, sei sicuro che il 100% degli anglofoni
> sia in grado di scrivere correttamente queste parole sotto
> dettatura?


I militari che parlano alla radio usano alfabeti fonetici
appositaamente costruiti proprio per evitare errori di
trascrizione.

Alfa Bravo Charlie ecc.

affermativo o negativo invece di s� o no ecc.


- Dove vai?
- Eh? non capisco, ci sono disturbi, ripeti!
- Delta Oscar Victor Echo Victor Alfa India.
- Kilo Echo Tango Echo Foxtrot Romeo Echo Golf Alfa.
[CLICK]


--
"Iniquissimam pacem justissimo bello antefero."
(I prefer the most unjust peace to the most righteous war.)
-- Cicero, Epistola ad Atticum, 7, 14.

Message has been deleted

Sparrow�

unread,
Dec 18, 2013, 9:08:02 PM12/18/13
to
Mad Prof scrisse:
> Teoricamente, molto teoricamente, bisognerebbe seguire queste linee
> guida qua:

> <http://www.poste.it/postali/cap/standard_composizione_indirizzi.pdf>

> Secondo quanto indicato da questo documento, bisognerebbe per esempio
> scrivere:

> Mario Rossi
> Ed. 3 Sc. B
> Via Marco Aurelio, 1

Senza la virgola tra il nome della via e il numero civico.

> 00100 Roma

Se esistesse quella via, non avrebbe il CAP 00100.
ROMA scritto in stampatello, e segu�to dalla sigla della provincia.

> Italia

Inutile.
La riga "estero" � obbligatoria (e scritta in italiano) solo per le
spedizioni all'estero.


GCPillan

unread,
Dec 23, 2013, 9:00:48 AM12/23/13
to
Maurizio Pistone:
> tipo refereeing.hairbrush.indicated?
> a parte gli italiani, sei sicuro che il 100% degli anglofoni sia in
> grado di scrivere correttamente queste parole sotto dettatura?

La ridotta probabilit� di errore � garantita dal fatto che se sbagli a
scrivere non ottieni nessun luogo oppure lo ottieni in un altro continente.
Viceversa, con i numero civici sono frequenti gli errori che comportano spreco
di tempo e mancate consegne. Esempio: un 9 B � stato preso per l'inesistente
98, un mobiliere non trovava il civico perch� era nella via omonima di altra
citt�. Poi ci sono le vie senza numero civico, il km progressivo eccetera.
Anche con latitudine e longitudine so di malintesi ed errori. Inoltre, come
gi� scritto, le parole che identificano una posizione possono essere
sostituite con parole comuni molto pi� semplici: non ha senso considerare
quelle che oggi sono generate casualmente per luoghi qualsiasi.
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