'pervasività' è un termine italiano corretto?
Il mio Zingarelli (che prima o poi mi deciderò ad aggiornare) non lo
riporta, così come non riporta 'pervasivo'.
Riporta tuttavia 'pervadere'.
E' un caso di "la costruzione del termine è lasciato per esercizio allo
studente" : ) o pur esistendo il verbo il termine - almeno all'epoca
dell'uscita del mio Zingarelli - era considerato solo un calco semantico
dell'inglese 'pervasive'?
Una ricerca in rete, tra le pagine in italiano, mostra che 'pervasivo' e
pervasività sono usati a destra e a manca:
http://www.google.com/search?q=pervasivo&hl=it&btnG=Cerca+con+Google&lr=lang
_it
http://www.google.com/search?hl=it&q=pervasivit%E0&lr=lang_it
Per cui mi chiedo: è un mio errore di impiego del vocabolario, si tratta
solo di un'introduzione recente, o è qualcos'altro?
Grazie a chi risponderà.
saluti,
Peltio
>'pervasività' è un termine italiano corretto?
>Il mio Zingarelli (che prima o poi mi deciderò ad aggiornare) non lo
>riporta, così come non riporta 'pervasivo'.
>Riporta tuttavia 'pervadere'.
Non ho qui il DISC, che riporta, oltre alel definziioni dei lemmi, l'anno della
loro comparsa nell'italiano. Tutatvai pervasoivo mis embar un termien usato da
molto tempo. PErvasività mi embar più recente.
Con che significato venga no poi usati è un altro paio di manice. Perché se è
vero che...
>Una ricerca in rete, tra le pagine in italiano, mostra che 'pervasivo' e
>pervasività sono usati a destra e a manca:
..è anche vero che questo è uno dei primi risultati della ricerca (si parla di
David Cronenberg), all'indirizzo http://www.pigrecoemme.com/mab/prefazione.htm:
"[Il suo cinema è] un vero e proprio saggio sui mutamenti antropologici
determinati dalla pervasività dei media, [un cinema che] anticipa una tendenza
nella comunicazione visuale i cui risultati finali sono del tutto aperti: e sui
quali si deciderà gran parte del senso da dare al nostro essere al mondo".
Ora se saranno i risultati finali cui giungerà la comunicazione visuale a
decidere il senso dell'esistenza, comincio a nutrire qualche dubbio sul
significato delle parole.
Ciao.
Gian Carlo
Azz Magica... che ti sei fumato stamattina?
> 'pervasività' è un termine italiano corretto?
> Il mio Zingarelli (che prima o poi mi deciderò ad aggiornare) non lo
> riporta, così come non riporta 'pervasivo'.
> Riporta tuttavia 'pervadere'.
Sul Devoto Oli c'è.
pervasività s.f. Capacità di diffondersi acquistando o imponendo valori e
significati nuovi: *la pervasività forsennata del potere politico*
(giorn.). [Der. di *pervadere*]
Che si tratti di introduzione recente posso solo immaginarlo: mi piace
pensare che Leopardi non l'avrebbe mai usata e - a quanto pare -
l'ha inventata un giornalista. Se esiste una... giustizia poetica, il
buon Dio lo punirà.
--
Ciao,
Anna
[magica]
Nulla, anche perché non fumo. (-:
Spiegazione. Anzi, prima ti ringrazio di aver omesso quest'altra mia frase:
>> Con che significato venga no poi usati è un altro paio di manice.
Spiegazione, allora. Io di solito scrivo così (è il risultato della velocità:
non voglio perdere il filo del discorso) e poi correggo. Solo che
inavvertitamente ho fatto clic su "post message" prima della correzione e poi...
ho confidato nella comprensione dei lettori.
Certo che se perfino tu trovi "strano" il mio messaggio, devo aver confidato un
po' troppo.
Ora comunque correggo (tutto, spero, perché i caratteri che newsranger mi fa
vedere sono microscopici) e solo poi spedisco.
Ciao.
Gian Carlo
Ti consiglio di usare www.garzanti.it
Ciao,
Stellario.
per·va·sì·vo
agg. CO
che tende a diffondersi ovunque in modo omogeneo: un profumo pervasivo |
fig., che pervade, che permea: uno stato d'animo, un sentimento pervasivo
-------------
DATA: 1951.
ETIMO: cfr. ingl. pervasive.
Saluti demauriani
--
Konrad von Rom
daz silber in den bulgen
dringet für die hôhen tugent
> Salve,
Salve a te, Peltio.
>
> 'pervasività' è un termine italiano corretto?
Domanda da 100 milioni. Di dubbi :))
> Il mio Zingarelli (che prima o poi mi deciderò ad aggiornare) non lo
> riporta, così come non riporta 'pervasivo'.
Aspetta ancora un po': per ora non riporta ancora "pervasività" che
però, come ha già scritto Anna, è sostantivo registrato dal D.O.
"Pervasivo",, invece, mi pare sia riportato da tutti i dizionari;
trovo però un'incongruenza: Lo Zingarelli e il De Mauro lo fanno
risalire al 1951, mentre il DISC lo attesta al piú recente 1987.
> Riporta tuttavia 'pervadere'.
Meno male! Sarebbe preoccupante se il *tuo* dizionario non riportasse
una voce che pare risalga al 1843 :))
N.B.: DISC e Zingarelli concordi, stavolta.
* A-ri-N.B., a scanso di malintesi:
se noti dell'ironia, guarda che trattasi di ironia affettuosa :))
--
Ciao,
Mariuccia®
> Salve a te, Peltio.
Oh, Mariuccia!
Qual piacere. : )
Mi accodo al tuo messaggio per ringraziare, con colpevole ritardo, tutti
quelli che mi hanno risposto. A chi mi ha consigliato il dizionario
www.garzanti .it posso solo dire che l'avevo cercato ma essendo sfuggito,
non so come, alla ristrutturazione dei miei siti preferiti ho dovuto
affidarmi alla sola memoria ("Orpo, com'era il nome di quel dizionario
on-line...?"), finendo per cercare con Google il sito zanichelli.
Che non riporta il dizionario : )
Ho anche scoperto che è presente su Internet il dizionario Hazon Garzanti in
versione integrale; purtroppo per la sua consultazione è necessario vendere
l'anima telematica ai feroci demoni del marketing. Mi consolerò con la
versione cartacea, forse meno dinamica ed aggiornata ma certamente meno
traditrice. : )
> Aspetta ancora un po': per ora non riporta ancora "pervasività" che
> però, come ha già scritto Anna, è sostantivo registrato dal D.O.
> "Pervasivo",, invece, mi pare sia riportato da tutti i dizionari;
Tranne il mio, a quanto pare.
Tutt'un tratto mi sento vecchio. Non so perchè.
> se noti dell'ironia, guarda che trattasi di ironia affettuosa :))
LOL, me lo dici come se potessi mordere. : )))))
Non sono brutto (e cattivo) come mi si dipinge. ; )
Un grazie pervasivo a tutti.
saluti,
Peltio
Ep-perchém-mai? (Scusatemi, sto ancora pensando al filone sulle doppie)
Pervadere è buon italiano (pur essendo un latinismo, ché altrimenti avremmo
"perandare"), pervaso il suo participio, + -ivo l'aggettivo derivato (cfr.
il quasi omofono persuaso ---> persuasivo), + -ità il sostantivo astratto.
Tutto in regola, e per di piú difficilmente sostituibile da sinonimo.
Saluti
G.Pontoglio.
>
>--
>Ciao,
>Anna