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Pervasività - è italiano?

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Peltio

unread,
Nov 30, 2001, 3:58:38 AM11/30/01
to
Salve,

'pervasività' è un termine italiano corretto?
Il mio Zingarelli (che prima o poi mi deciderò ad aggiornare) non lo
riporta, così come non riporta 'pervasivo'.
Riporta tuttavia 'pervadere'.

E' un caso di "la costruzione del termine è lasciato per esercizio allo
studente" : ) o pur esistendo il verbo il termine - almeno all'epoca
dell'uscita del mio Zingarelli - era considerato solo un calco semantico
dell'inglese 'pervasive'?

Una ricerca in rete, tra le pagine in italiano, mostra che 'pervasivo' e
pervasività sono usati a destra e a manca:

http://www.google.com/search?q=pervasivo&hl=it&btnG=Cerca+con+Google&lr=lang
_it
http://www.google.com/search?hl=it&q=pervasivit%E0&lr=lang_it

Per cui mi chiedo: è un mio errore di impiego del vocabolario, si tratta
solo di un'introduzione recente, o è qualcos'altro?

Grazie a chi risponderà.

saluti,
Peltio

magica

unread,
Nov 30, 2001, 4:27:59 AM11/30/01
to
In [<9u7hnr$1pc$1...@pegasus.tiscalinet.it> Fri, 30 Nov 2001 09:58:38 +0100] Peltio
ha scritto...

>'pervasività' è un termine italiano corretto?
>Il mio Zingarelli (che prima o poi mi deciderò ad aggiornare) non lo
>riporta, così come non riporta 'pervasivo'.
>Riporta tuttavia 'pervadere'.

Non ho qui il DISC, che riporta, oltre alel definziioni dei lemmi, l'anno della
loro comparsa nell'italiano. Tutatvai pervasoivo mis embar un termien usato da
molto tempo. PErvasività mi embar più recente.

Con che significato venga no poi usati è un altro paio di manice. Perché se è
vero che...

>Una ricerca in rete, tra le pagine in italiano, mostra che 'pervasivo' e
>pervasività sono usati a destra e a manca:

..è anche vero che questo è uno dei primi risultati della ricerca (si parla di
David Cronenberg), all'indirizzo http://www.pigrecoemme.com/mab/prefazione.htm:

"[Il suo cinema è] un vero e proprio saggio sui mutamenti antropologici
determinati dalla pervasività dei media, [un cinema che] anticipa una tendenza
nella comunicazione visuale i cui risultati finali sono del tutto aperti: e sui
quali si deciderà gran parte del senso da dare al nostro essere al mondo".

Ora se saranno i risultati finali cui giungerà la comunicazione visuale a
decidere il senso dell'esistenza, comincio a nutrire qualche dubbio sul
significato delle parole.

Ciao.

Gian Carlo


Strano

unread,
Nov 30, 2001, 7:25:08 AM11/30/01
to
> Non ho qui il DISC, che riporta, oltre alel definziioni dei lemmi, l'anno
della
> loro comparsa nell'italiano. Tutatvai pervasoivo mis embar un termien
usato da
> molto tempo. PErvasività mi embar più recente.

Azz Magica... che ti sei fumato stamattina?


Anna Martini

unread,
Nov 30, 2001, 8:03:02 AM11/30/01
to
In article <9u7hnr$1pc$1...@pegasus.tiscalinet.it>, pel...@twilight.zone
says...

> 'pervasività' è un termine italiano corretto?
> Il mio Zingarelli (che prima o poi mi deciderò ad aggiornare) non lo
> riporta, così come non riporta 'pervasivo'.
> Riporta tuttavia 'pervadere'.

Sul Devoto Oli c'è.

pervasività s.f. Capacità di diffondersi acquistando o imponendo valori e
significati nuovi: *la pervasività forsennata del potere politico*
(giorn.). [Der. di *pervadere*]

Che si tratti di introduzione recente posso solo immaginarlo: mi piace
pensare che Leopardi non l'avrebbe mai usata e - a quanto pare -
l'ha inventata un giornalista. Se esiste una... giustizia poetica, il
buon Dio lo punirà.

--
Ciao,
Anna

magica

unread,
Nov 30, 2001, 8:09:19 AM11/30/01
to
In [<9u7tra$6l0fc$1...@ID-63838.news.dfncis.de> 30 Nov 2001 13:25:08 +0100] Strano
ha scritto...

[magica]

Nulla, anche perché non fumo. (-:

Spiegazione. Anzi, prima ti ringrazio di aver omesso quest'altra mia frase:

>> Con che significato venga no poi usati è un altro paio di manice.

Spiegazione, allora. Io di solito scrivo così (è il risultato della velocità:
non voglio perdere il filo del discorso) e poi correggo. Solo che
inavvertitamente ho fatto clic su "post message" prima della correzione e poi...
ho confidato nella comprensione dei lettori.

Certo che se perfino tu trovi "strano" il mio messaggio, devo aver confidato un
po' troppo.

Ora comunque correggo (tutto, spero, perché i caratteri che newsranger mi fa
vedere sono microscopici) e solo poi spedisco.

Ciao.

Gian Carlo


Stellario Panarello

unread,
Nov 30, 2001, 1:38:41 PM11/30/01
to

"Peltio" <pel...@twilight.zone> ha scritto nel messaggio
news:9u7hnr$1pc$1...@pegasus.tiscalinet.it...

> Salve,
>
> 'pervasività' è un termine italiano corretto?
> Il mio Zingarelli (che prima o poi mi deciderò ad aggiornare) non lo
> riporta, così come non riporta 'pervasivo'.

Ti consiglio di usare www.garzanti.it
Ciao,
Stellario.


Konrad von Rom

unread,
Dec 1, 2001, 8:50:51 AM12/1/01
to

"Stellario Panarello" <stellario...@libero.it> ha scritto nel
messaggio news:RmQN7.2289$NA1....@news2.tin.it...

>
> "Peltio" <pel...@twilight.zone> ha scritto nel messaggio
> news:9u7hnr$1pc$1...@pegasus.tiscalinet.it...
> > Salve,
> >
> > 'pervasività' è un termine italiano corretto?
> > Il mio Zingarelli (che prima o poi mi deciderò ad aggiornare) non lo
> > riporta, così come non riporta 'pervasivo'.
>
>
>
Il GRADIT (che finisco sempre per citare), in quanto dizionario dell'uso,
riporta pervasivo, e indica anche l'anno della sua prima attestazione in
italiano:

per·va·sì·vo
agg. CO
che tende a diffondersi ovunque in modo omogeneo: un profumo pervasivo |
fig., che pervade, che permea: uno stato d'animo, un sentimento pervasivo
-------------
DATA: 1951.
ETIMO: cfr. ingl. pervasive.

Saluti demauriani


--
Konrad von Rom

daz silber in den bulgen
dringet für die hôhen tugent

Mariuccia Ruta

unread,
Dec 1, 2001, 7:45:50 AM12/1/01
to
On Fri, 30 Nov 2001 09:58:38 +0100, in it.cultura.linguistica.italiano
"Peltio" <pel...@twilight.zone> wrote:

> Salve,
Salve a te, Peltio.


>
> 'pervasività' è un termine italiano corretto?

Domanda da 100 milioni. Di dubbi :))

> Il mio Zingarelli (che prima o poi mi deciderò ad aggiornare) non lo
> riporta, così come non riporta 'pervasivo'.

Aspetta ancora un po': per ora non riporta ancora "pervasività" che
però, come ha già scritto Anna, è sostantivo registrato dal D.O.
"Pervasivo",, invece, mi pare sia riportato da tutti i dizionari;
trovo però un'incongruenza: Lo Zingarelli e il De Mauro lo fanno
risalire al 1951, mentre il DISC lo attesta al piú recente 1987.

> Riporta tuttavia 'pervadere'.
Meno male! Sarebbe preoccupante se il *tuo* dizionario non riportasse
una voce che pare risalga al 1843 :))
N.B.: DISC e Zingarelli concordi, stavolta.
* A-ri-N.B., a scanso di malintesi:
se noti dell'ironia, guarda che trattasi di ironia affettuosa :))
--
Ciao,
Mariuccia®

Peltio

unread,
Dec 9, 2001, 4:42:18 PM12/9/01
to
"Mariuccia Ruta" <ruta...@telcel.net.ve> ha scritto

> Salve a te, Peltio.

Oh, Mariuccia!
Qual piacere. : )

Mi accodo al tuo messaggio per ringraziare, con colpevole ritardo, tutti
quelli che mi hanno risposto. A chi mi ha consigliato il dizionario
www.garzanti .it posso solo dire che l'avevo cercato ma essendo sfuggito,
non so come, alla ristrutturazione dei miei siti preferiti ho dovuto
affidarmi alla sola memoria ("Orpo, com'era il nome di quel dizionario
on-line...?"), finendo per cercare con Google il sito zanichelli.
Che non riporta il dizionario : )

Ho anche scoperto che è presente su Internet il dizionario Hazon Garzanti in
versione integrale; purtroppo per la sua consultazione è necessario vendere
l'anima telematica ai feroci demoni del marketing. Mi consolerò con la
versione cartacea, forse meno dinamica ed aggiornata ma certamente meno
traditrice. : )

> Aspetta ancora un po': per ora non riporta ancora "pervasività" che
> però, come ha già scritto Anna, è sostantivo registrato dal D.O.
> "Pervasivo",, invece, mi pare sia riportato da tutti i dizionari;

Tranne il mio, a quanto pare.
Tutt'un tratto mi sento vecchio. Non so perchè.

> se noti dell'ironia, guarda che trattasi di ironia affettuosa :))

LOL, me lo dici come se potessi mordere. : )))))
Non sono brutto (e cattivo) come mi si dipinge. ; )

Un grazie pervasivo a tutti.

saluti,
Peltio


Giovanni Pontoglio

unread,
Dec 15, 2001, 10:44:46 AM12/15/01
to
Anna Martini ha scritto nel messaggio ...

>In article <9u7hnr$1pc$1...@pegasus.tiscalinet.it>, pel...@twilight.zone
>says...
>
>
>pervasività s.f. Capacità di diffondersi acquistando o imponendo valori e
>significati nuovi: *la pervasività forsennata del potere politico*
>(giorn.). [Der. di *pervadere*]
>
>Che si tratti di introduzione recente posso solo immaginarlo: mi piace
>pensare che Leopardi non l'avrebbe mai usata e - a quanto pare -
>l'ha inventata un giornalista. Se esiste una... giustizia poetica, il
>buon Dio lo punirà.

Ep-perchém-mai? (Scusatemi, sto ancora pensando al filone sulle doppie)

Pervadere è buon italiano (pur essendo un latinismo, ché altrimenti avremmo
"perandare"), pervaso il suo participio, + -ivo l'aggettivo derivato (cfr.
il quasi omofono persuaso ---> persuasivo), + -ità il sostantivo astratto.
Tutto in regola, e per di piú difficilmente sostituibile da sinonimo.

Saluti

G.Pontoglio.


>
>--
>Ciao,
>Anna


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