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buon giorno o buongiorno?

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Valéria Vicentini

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Nov 6, 1998, 3:00:00 AM11/6/98
to
Vorrei sapere come si scrive: buon giorno o buongiorno?
Se qualcuno lo sa, sarebbe gentile di inviarmi una risposta?
Grazie infinite.

Renato Rubiola

unread,
Nov 6, 1998, 3:00:00 AM11/6/98
to
Valéria Vicentini <val...@mail.telepac.pt> wrote in article
> Vorrei sapere come si scrive: buon giorno o buongiorno?

Direi che vanno bene entrambi i modi, con una discreta propensione per il
secondo.

Cordialmente.

Renato
Gàssino Torinese TO
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Promotore NG "it.sport.rally". Se ti interessa, scrivimi

(per rispondere togli PRIMA e DOPO)


Frank Sinapsi

unread,
Nov 6, 1998, 3:00:00 AM11/6/98
to

On 06-Nov-98, Valéria Vicentini wrote:

> Vorrei sapere come si scrive: buon giorno o buongiorno?

si scrive Mike Bongiorno, si legge "maik" :-)
scherzi a parte... penso che siano accettabili entrambe le forme.
Nel caso di "buon uomo", "buonuomo" non credo che sia corretto, ma
i saluti, a causa della frequenza d'uso, sono lessicalizzati, come
"arrivederci" ("a rivederci").
("lexicalized" si puo` tradurre con "lessicalizzato"?)


Terrygi

unread,
Nov 6, 1998, 3:00:00 AM11/6/98
to

Valéria Vicentini ha scritto nel messaggio
<01be095e$9971cb20$4ac641c2@default>...

>Vorrei sapere come si scrive: buon giorno o buongiorno?
>Se qualcuno lo sa, sarebbe gentile di inviarmi una risposta?
>Grazie infinite.

Se intendi il saluto , io credo sia anche corretto buongiorno (come fosse
una forma sincopata )
A rigor di logica ,IMHO, conviene usare "buongiorno" come saluto mattutino ,
mentre "buon giorno" quando ti trovi in altri contesti (p.e. Spero proprio
di avere un buon giorno lavorativo !! )

Il mio dizionario (non so quanto affidabile !) dice che i due si equivalgono
, ma il primo su cui si basa e' buongiorno (poi mette tra parentesi buon
giorno)

In bocca al lupo e "Con ossequi ciao!"

>--
Terrygi®
The Jocker
ter...@cheerful.com

Non e' morto cio' che in eterno puo' attendere,
E con il passare di strane ere anche la morte muore.
H.P. Lovecraft


Ferdinando Chiodo

unread,
Nov 7, 1998, 3:00:00 AM11/7/98
to
On 6 Nov 1998 08:12:05 GMT, "Valéria Vicentini" wrote:

>Vorrei sapere come si scrive: buon giorno o buongiorno?

Il dittongo "eo" (come "ie", d'altra parte) e' un cosiddetto "dittongo
mobile", vale a dire un dittongo che rimane tale quando e' accentato
(bUOno o pIEde), ma tende a ridursi a una sola vocale quando perde
l'accento (ad es., bOnta' o pEdata). Poiche' la forma del saluto viene
scritta in una sola parola in cui l'accento cade sulla "i" di giorno,
la versione corretta dovrebbe essere <bOngiorno> (oppure <bUOn
giorno>, ma quando non e' formula di saluto). In realta' negli scritti
si vede sempre piu' di frequente "bUOngiorno" e avevo ipotizzato che
cio' dipendesse da una certa autonomia accentuativa dell'aggettivo
"bUOno". Poi mi sono ricordato che _standard_ dell'italiano scritto e'
ormai quello del correttore ortografico di WinWord. Ho controllato
questo testo con quel correttore e, ovviamente, ho visto che
"bongiorno" deve essere corretto in "buongiorno". Come non detto.
Ciao
Ferdinando Chiodo
--------------------------------------------------------------
mailto: fch...@macronet.it (remove "NOSPAM" from the address)

Ferdinando Chiodo

unread,
Nov 7, 1998, 3:00:00 AM11/7/98
to
On Sat, 07 Nov 1998 07:11:30 GMT, Ferdinando Chiodo wrote:

Errata:
>Il dittongo "eo" [...] e' un cosiddetto "dittongo
>mobile"

Corrige:
Il dittongo "uo" [...] e' un cosiddetto "dittongo mobile"

Sorry

Frank Sinapsi

unread,
Nov 7, 1998, 3:00:00 AM11/7/98
to

On 07-Nov-98, Ferdinando Chiodo wrote:

> On 6 Nov 1998 08:12:05 GMT, "Valéria Vicentini" wrote:

>>Vorrei sapere come si scrive: buon giorno o buongiorno?

> Il dittongo "eo" (come "ie", d'altra parte) e' un cosiddetto "dittongo
> mobile", vale a dire un dittongo che rimane tale quando e' accentato
> (bUOno o pIEde), ma tende a ridursi a una sola vocale quando perde
> l'accento (ad es., bOnta' o pEdata). Poiche' la forma del saluto viene
> scritta in una sola parola in cui l'accento cade sulla "i" di giorno,
> la versione corretta dovrebbe essere <bOngiorno> (oppure <bUOn

lo dicevo io! Se Mike si scrive Bongiorno senza la 'u', una
spiegazione doveva esserci :-)


salo...@mediacomm.it

unread,
Nov 7, 1998, 3:00:00 AM11/7/98
to
Frank Sinapsi ha scritto ...

>Nel caso di "buon uomo", "buonuomo" non credo che sia corretto...

Io pero' una volta ho letto in un libro la parola 'bonomo' in una frase di
questo tipo: 'Poi lo voglio vedere come si comportera' il vostro bonomo in
una situazione simile'...

Andrea
salo...@mediacomm.it


Frank Sinapsi

unread,
Nov 8, 1998, 3:00:00 AM11/8/98
to

On 07-Nov-98, salo...@mediacomm.it wrote:

bene, come ha detto Ferdinando Chiodo a proposito del dittongo mobile, qui
sono due le 'u' che spariscono


Ferdinando Chiodo

unread,
Nov 8, 1998, 3:00:00 AM11/8/98
to
On Fri, 06 Nov 1998 19:29:21 +0100 (MET), Frank Sinapsi wrote:

>Nel caso di "buon uomo", "buonuomo" non credo che sia corretto

Credo che fino ai primi del secolo in Toscana "bonomo" (il plurale e'
"bonomini") fosse ancora un appellativo di cortesia con cui ci si
rivolgeva a sconosciuti, per lo piu' a popolani ("Bonomo, qual e' la
via che conduce al paese?" mi sembra una di quelle frasi che venivano
rivolte ai procaccia delle novelle di Fucini o di Faldella) o, ancora
oggi, per indicare un uomo mite, ma anche ingenuo e semplicione.

In epoca medioevale i "bonomini" erano, pero', pubblici ufficiali con
diverse funzioni amministrative, giudiziarie e consultive nei comuni
toscani. A Firenze, ad es., erano detti "bonomini" i consiglieri di
alcune confraternite e, soprattutto, i dodici magistrati che avevano
la funzione di Consiglieri della Signoria. In altri termini, "bonomo"
era un appellativo onorifico come puo' esserlo oggi "onorevole". Forse
"bonomo" derivava dal francese bonhomme, piu' che da buono+uomo.
"Bonomo" era anche un nome proprio. Ad es. il pittore trecentesco del
polittico del municipio di Sant'Arcangelo di Romagna (o Santarcangelo
della Romagna? non ricordo piu') si chiamava Iacobello da Bonomo e, se
non erro, un Bonomo era il medico livornese che scopri' ai primi del
'600 l'eziologia della scabbia.
Ciao

MarcoVAldo

unread,
Nov 9, 1998, 3:00:00 AM11/9/98
to
AVVERTENZA: un po' Oltre il Tema

In it.cultura.linguistica.italiano "Valéria Vicentini"
<val...@mail.telepac.pt> wrote:

>Vorrei sapere come si scrive: buon giorno o buongiorno?

"X. Y. augura a tutti un'ottima buona domenica".

Radio RAI, qualche settimana fa.

Buon giorno,
M.

_____________
marco...@geocities.com
http://www.geocities.com/Athens/Acropolis/5398/
_____________

Maurizio Borrelli

unread,
Nov 9, 1998, 3:00:00 AM11/9/98
to
Ferdinando Chiodo ha scritto nel messaggio
<3645d1c1...@news.flashnet.it>...
[...]

>In epoca medioevale i "bonomini" erano, pero', pubblici ufficiali con
>diverse funzioni amministrative, giudiziarie e consultive nei comuni
>toscani. A Firenze, ad es., erano detti "bonomini" i consiglieri di
>alcune confraternite e, soprattutto, i dodici magistrati che avevano
>la funzione di Consiglieri della Signoria. [...]

C'entra niente "probi viri"?

Ciao.
Maurizio

Ferdinando Chiodo

unread,
Nov 9, 1998, 3:00:00 AM11/9/98
to
On Mon, 9 Nov 1998 20:07:42 +0100, "Maurizio Borrelli"
<mbor...@tin.it> wrote:

>C'entra niente "probi viri"?

Ho l’impressione che il termine 'proboviro' sia stato introdotto in
questo secolo per sostituire l’ormai impresentabile 'bonomo'. 'Probus'
in latino significava innanzitutto 'buono' (Castiglioni-Mariotti).

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